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Autore: mangakagirl    19/04/2012    6 recensioni
-Ma allora…- disse il professore stupito.
-Allora c’è un falso Kid- dissero all’unisono seri i due detective e il ladro fantasma.
-Dannazione!- imprecò Haibara – questo è l’ennesimo problema che va a sommarsi a quelli già esistenti-
-Già- disse Hattori sedendosi sul divano a braccia incrociate – e che facciamo riguardo Ran?-
-Lo so io…- disse Conan imitandolo -… Kid fingerà di essere me-
-Cosa?!- esclamarono tutti tranne Haibara.
(tratto dal cap 3)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Ran Mori, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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17.
Hattori lesse con attenzione il messaggio sullo schermo del suo cellulare e, alzando lo sguardo, notò il falso Kid affacciarsi da una porta finestra della centrale e spiccare il volo verso il vuoto. Il ladro si fermò esattamente nel punto da cui aveva fatto esplodere la bomba ridendo sprezzante con la valigetta in mano.
-Hai fallito Kid, o meglio, Vermouth!- gli urlò il ragazzo del Kansai attirando la sua attenzione. Sul volto di Vermouth il sorriso scomparve e gli disse melliflua:
-Ma davvero? E cosa te lo farebbe pensare?-
Pochi istanti dopo una carta da gioco gli lacerò il mantello bianco facendola voltare sorpresa. Un’altra le fece quasi cadere il cappello dal capo e la donna fulminò furiosa Kid, il vero Kid, vestito di bianco, che le puntava una pistola bianca addosso, poggiato alla porta finestra dalla quale era appena saltata, con un sorrisetto beffardo sul volto. Vermouth spostò gli occhi sotto di sé cercando un diversivo per fuggire…
-Avevamo ragione!- esclamò Kazuha fissando allibita i due Kid.
-Quello è il vero Kid!- disse Aoko fissando seria Kaito.
-Sei in trappola Kid- Kaito schernì beffardo il suo sosia -Sei circondato di poliziotti-
L’espressione di Vermouth si illuminò e, con il suo stesso sguardo, spalancò il deltaplano che aveva sotto il mantello e planò sulla strada velocemente senza dare tempo di reazione ai due ragazzi. Atterrò abilmente tirando fuori dalla giacca una pistola e la puntò addosso ad Aoko mentre Kaito sbiancava inorridito. Hattori imprecò sonoramente e Chiba e i poliziotti fecero per estrarre le loro pistole, ma la donna li fermò seria:
 -Fermi o le sparo-
Gli agenti si fermarono a mezz’aria mentre lei lanciò tra loro un’altra boccetta di gas soporifero. Esattamente come i colleghi, caddero nel giro di pochi secondi a terra addormentati; la donna li guardò compiaciuta poi spostò lo sguardo su Kid.
-Bene, bene… chi è in trappola ora?- domandò con scherno sotto gli occhi pietrificati di Ran e Kazuha. Si voltò verso la karateka e aggiunse dolcemente –Ciao Angel, io e te abbiamo tanto di cui parlare…- Ran rabbrividì concretizzando chi aveva davanti grazie al modo in cui l’aveva chiamata.
-Allora piccola…- continuò Vermouth rivolta ad Aoko -Grazie a quell’imbecille. sono obbligata a farti fuori…- affondò il dito nel grilletto e disse sorridendo                          -Goodnight baby…-
Aoko strinse gli occhi aspettando che il dolore arrivasse, ma la cosa non accadde…
Una voce, che fece sobbalzare Ran, fermò il dito di Vermouth all’improvviso:
-Lasciala stare!-
La ragazza dell’agenzia si sentì mancare quando, dal portico della centrale, la luce della luna illuminò il viso del ragazzo che aspettava di vedere da Londra. Il liceale avanzò sicuro verso Kid puntandogli una pistola addosso e ripetè:
-Lasciala stare, lei non centra nulla-
Il falso Kid abbassò l’arma e gli sorrise mellifluo appoggiando la mano con la pistola sotto il mento.
-Oh, mine Cool Guy is here! Congratulation! Vediamo come te la cavi adesso…- con un rapido movimento afferrò Ran e le puntò la pistola alla tempia stringendola davanti al suo petto. Kazuha urlò inorridita e Aoko le si avvicinò impaurita, aggrappandosi al suo braccio senza staccare gli occhi da Ran e il ragazzo appena arrivato. Vermouth strinse più forte Ran a sé mentre lei tremava come una foglia fissando Shinichi.
-Look Angel, is your Dark Knight… quello vero, con I suoi occhioni blu…-
-Shinichi…- Ran cominciò a singhiozzare -Shinichi mi dispiace…-
-Ran, sta’ calma- disse lui cercando di non farsi assalire dalla paura. “Svuota la mente, dannazione!” pensò cercando di fare un respiro profondo.
-Mi dispiace… io h-ho…b-baciato… Shinichi è stato un i-incidente!- urlò Ran mentre le lacrime le scorrevano bollenti sul volto. Shinichi la guardò comprensivo.
-Lo so, Ran. So tutto!- rispose cercando di non saltare addosso a Vermouth per abbracciare Ran e farle capire che non era arrabbiato con lei.
-S-son stata così in p-pensiero per te…ma ti giuro che quel b-bacio… è stato un incidente…-
-Oh, Cool Guy, ma la senti? Lei era così preoccupata per te. Abbassa la pistola. Non credi sia il momento della verità? - domandò Vermouth con finto sdegno scuotendo la testa.
Shinichi fissò Ran avvilito, abbassando l’arma, e lei continuò a singhiozzare:
-T-te lo g-giuro… è stato un incidente!-
-Ran, non pensarci più, so tutto!- esclamò Shinichi che non riusciva più a vederla in quello stato -So quello che è successo e, soprattutto, so come ti sei sentita a dover fingere di credere che il mio sostituto fossi io…- il ragazzo fece una pausa -…non immagini come mi sono sentito io a vederti con un altro. Volevo solo che tu fossi felice come Hattori, Toyama e Aoko ma… quando tu hai visto come erano felici loro hai subito pensato che non avresti mai raggiunto la loro felicità e questo è quello che mi ha fatto più male. Ma ti sbagli perchè…- puntò gli occhi blu nei suoi lilla-azzurri che continuavano a lacrimare -… io ti amo Ran, e non desidero altro che renderti felice-
La ragazza sbarrò gli occhi cessando di piangere e lo guardò sbalordita, come Kazuha e Aoko, che non si aspettavano una dichiarazione in quel momento critico. Vermouth sospirò come se avesse fatto una faticaccia.
-Finalmente Cool Guy, quanti giri di parole! Mi stavo per addormentare…-
Nakamori si affacciò all’improvviso alla finestra su cui si trovava ancora Kid e lo fece cadere giù involontariamente. Kid planò col suo deltaplano sulla strada imprecando e l’ispettore, notata la presenza non di uno, ma di ben due Kid, urlò come un pazzo e sparì dalla loro vista dirigendosi verso le scale per scendere in strada: qualcuno aveva manomesso l’ascensore…
-Uff... sarà qui tra poco…- disse annoiata Vermouth lasciando andare di colpo Ran, che quasi cadde a terra non aspettandoselo. -A presto Cool Guy e smettila di tormentare con i tuoi errori Angel- fece una piroetta su se stessa e sparì dietro il mantello con la valigetta lasciando tutti basiti. Kudo imprecò ma non cercò di seguirla: aveva faccende più importanti a cui pensare…
*  *  *
Kid si avvicinò preoccupato ad Aoko e la strinse in un caloroso abbraccio.
-Stai bene?- domandò.  Lei annuì attonita sorpresa da quell’abbraccio: che motivo avrebbe dovuto avere Kaito Kid per farlo?
-Ma perché questo…?- chiese con la testa appoggiata al suo petto sentendo che il cuore di lui accellerava appena.
-Mi sei mancata tanto, piccola…- rispose il ragazzo avvicinandosi al suo orecchio. Aoko sbarrò gli occhi e lo fissò impallidendo.
-K-Kaito?- lui sorrise e la strinse più a sé non appena sentì che le gambe le si fecero molli.
Hattori, sceso dalla terrazza, corse versò Kazuha e l’abbracciò mentre lei chiese basita riferendosi a Kudo e Kid:
-Heiji, ma che succede?!- lui scosse la testa sospirando e si voltò, tenendola ancora tra le sue braccia, verso il detective dell’est.
*  *  *
Ran gli si avvicinò tremante mentre lui si beava della sua bellezza. Le cinse dolcemente la vita e lei gli si buttò piangendo tra le braccia; ripetè più volte il suo nome stringendosi a lui più forte. Shinichi si sentiva profondamente in colpa, al punto di non riuscire a consolare quel suo pianto interminabile. Ran alzò lo sguardo e gli chiese tra un singhiozzo e l’altro:
-C-che ti prende?-
Il ragazzo rispose con un’occhiata carica di malinconia e le sussurrò:
-Mi dispiace per quello che ti ho fatto passare-
Ran scosse la testa con forza.
-Non hai nulla… non adesso almeno- si corresse ripensando a quella strana settimana vissuta -di cui dispiacerti-
Lo guardò con dolcezza e, senza rendersene conto, dopo un’eternità che voleva farlo, lo baciò. Si sentirono entrambi in paradiso: per Shinichi esisteva solo e solamente Ran, e per Ran solo e solamente Shinichi. La ragazza amava lui e lui amava lei: era solo questo quello che importava loro in quel momento, il momento che aspettavano da una vita… Si staccarono solo per riprendere fiato, quel maledetto bisogno fisiologico di riprendere fiato… Shinichi strinse forte Ran a sé, facendo aderire i loro petti perfettamente.
-Andrai via di nuovo?- sussurrò lei quasi impeccertibilmente aspettando col fiato sospeso la risposta. Il ragazzo trattenne le lacrime a stento e annuì nascondendo il viso nella sua spalla. Ran affondò la fronte nell’incavo della sua spalla e ricominciò a gemere.
-Tornerò Ran, te lo giuro- le disse lui giurando a se stesso che ci sarebbe riuscito, fosse stata anche l’ultima cosa che avrebbe fatto… Lei annuì anche se poco convinta e continuò a piangere bagnandogli i vestiti che si era scambiato con Kid su, all’ultimo piane della centrale, quando era uscito dall’archivio… Shinichi alzò il viso e le sollevò dolcemente il mento con due dita, così da potersi perdere ad osservare ogni suo particolare: gli occhi, azzurro-lilla, erano arrossati e vitrei per le lacrime, le labbra rosa e carnose contratte per non cedere all’urlo di dolore che avrebbe voluto lanciare, le guance arrossate e i ciuffi ribelli appiccicati alla fronte. Shinichi sospirò scuotendo il capo e non riuscì più a trattenersi.
-Dio, Ran ti amo da impazzire-
-Ti amo anche io- riuscì a dire lei prima che il ragazzo cominciasse a baciarla passionalmente stringendola più a sé, posandole una mano sulla schiena e carezzandole i capelli sciolti. Era il loro momento, il momento perfetto che aspettavano da troppo tempo e che ora, mentre le loro lingue si incontravano, era  finalmente arrivato…
*  *  *
Kazuha assistè alla dichiarazione di Ran e Shinchi e al successivo bacio. Si strinse più a Heiji e gli domandò rattristita:
-Perché non resta? Si vede che la ama davvero, che ci tiene a lei. Quello che ha detto prima era tutto vero, tiene davvero alla sua felicità, ma allora perché non resta qui a Tokyo con lei?-
Hattori osservando i due giovani pieni di dolore baciarsi le rispose malinconico:
-Magari petesse, amore…magari…-

 
 
n. dell’autrice: Eccomiiiiiiii quaaaaaa!   :D
Allora alzino le mani le persone ke hanno rinunciato a linciarmi x lo scorso capitolo!
Vi ho sorprese, eh??????? Eh??????? ^.^ ki se lo aspettava????!!!!
Siiiiiiiii Ran e Shin finalmente si sn baciatiiiiiii!!!!!! *---*
Ho il terrore ke nn sia venuto bn : S HELP!!!!!!!!! È venuto bn?????? *.* please fatemelo sapere o nn dormirò più x tutta la vitaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!
Aaaaaaaaaaaaaaaaah la mia coppia preferita in assoluto finalmente, anke se sl nella mia testa e nel vstro skermo -.-“ , si è dikiarata cm si deve! (altro ke la dikiarazione di Londra ke, permettetemi, è leggermente deludente se ci pensate a fondo… MA SIR GOSHO L’AVRà FTT COSì XKè HA SICURAMENTE  HA UN GRANDE PIANO IN MENTE, NE SN CERTA!! ALTRIMENTI VADO IN GIAPPONE E RISCRIVO IL FINALE CM SI DEVE!!!!!!! @. @) grz alle mie tre piccole fan!!!! Nn temete, la storia nn è ancora finita!! By Mangakagi
rl!
  
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