CAPITOLO
14
«Come sarebbe a dire “hanno
fallito, non l’hanno presa”??» esclamò Lucifero contrariato balzando in piedi
dal suo seggio d’avorio.
«Il protettore l’ha trovata
in tempo, mio signore, e i due cacciatori sono stati eliminati…» sussurrò
terrorizzato il piccolo demone inchinandosi profondamente davanti al re
demoniaco.
«Se c’è una cosa che odio
più che mai dei protettori è la loro capacità di far svanire i miei demoni
quando dovrei essere io il solo in grado di poterlo fare!» disse contrariato
quest’ultimo.
«Forse i cacciatori non
sono il mezzo adatto per andarla a cercare, mio signore.» disse una voce
femminile proveniente dall’ombra dell’entrata alla stanza.
«Forse dovremmo provarci
noi.» continuò un’altra voce femminile.
«Sophia, Subconscio! Mie
dilette…» esclamò deliziato Lucifero all’entrata delle due ninfe «Ho sempre
detto che i miei demoni migliori siete voi insieme ai Peccati
Capitali.».
«Manda noi a cercare
Psyche!» insistette Subconscio prostrandosi ai piedi del suo
signore.
«Non ora, voi sarete la mia
ultima risorsa. Se altri due inetti di cacciatori mi deluderanno manderò voi due
a cercare vostra sorella, ma non temete: non vi priverò del privilegio di
vederla svanire.» rispose Lucifero.
«Devo incaricare altri due
cacciatori, mio signore?» domandò discretamente il piccolo
demone.
«Sì, i più forti che riesci
a trovare. E di loro che non provino a scappare: è meglio per loro se sarà il
protettore a svanirli piuttosto che io. E ora va!». Il piccolo demone scomparve
dopo essersi proferito in elogi del suo signore.
«Voglio essere io a
catturarla!» protestò Sophia agitando nervosamente la sua coda «Tanto so già che
falliranno.».
«Sai anche tu che la tua
capacità di prevedere il futuro non è affidabile se rivolta a dei demoni…anche
se ho la sensazione che sarà così.» commentò Lucifero.
«Se la prenderò io sarò
felice di torturarle la mente il più dolorosamente possibile!» disse
Subconscio.
«Psyche pagherà il
tradimento!» le diede manforte Sophia.
«Ah ah ah, mie creature,
non siate impazienti. Avrete tutto ciò che vi
spetta.».