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Autore: V a n i l l a    19/04/2012    2 recensioni
Hope e Dylan, due ragazzi, rivali, ma con un passato di forte amicizia. Improvvisamente, qualcosa farà scattare in loro i ricordi del passato e rivivere emozioni perse da tempo,che li spingeranno a guardarsi con occhi diversi, in un estate magica dove scopriranno l'amore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All you need is love.

Chapter 2.


Dylan

-Dylan, svegliati dai!- si sentì urlare all'orecchio Dylan.

-Mamma, altri cinque minuti ti prego-

-Già te ne ho dati troppi di cinque minuti caro! E' passata mezz'ora, alzati, dobbiamo partire-

Ah, sì. Gli ritornò in mente che giorno era, il giorno dell'improvvisa partenza. Eh già, il giorno del seccante viaggio, che lo avrebbe portato in quel seccante posto con sua madre e la famiglia di Hope. Chissà se in quel seccante posto ci saranno belle ragazze da rimorchiare pensò Dylan. Dopo essersi preparato scese di sotto a fare colazione per poi uscire di casa trasportando le valigie ancora mezzo addormentato.

-Ciao ragazze! Si parte!- disse sua madre abbracciando Hope e sua madre anche loro intente a trasportare le loro valigie.

-Evviva- disse Hope ironicamente. Ma che voleva quella ragazzina, lei non avrebbe fatto niente di interessante comunque durante l'estate.

Il taxi li portò all'aeroporto e ci volle un po' di tempo prima che si potessero imbarcare.

-Voglio stare io vicino al finestrino!- strepitava Dylan.

-E' occupato, non rompere- disse Hope.

-E dai, non ti puoi spostare?-

-Dylan non fare il bambino e siediti-

-Shhh- esortò una signora dietro di loro.

-Hai vinto- sussurrò Dylan sedendosi affianco a Hope. Le loro madri erano sedute avanti a loro siccome i sediolini erano a due. L'aereo decollò, il viaggio era lungo e Dylan si annoiava.

-Che leggi?-

-Non sono fatti tuoi Dylan-

-Mi annoio!-

-Fai qualcosa e non rompere-

-Secondo te ci sono posti per divertirsi lì?-

-Dipende da cosa intendi per divertirti- rispose Hope chiudendo il libro rassegnata.

-Sono sicuro che la mia idea di divertimento è diversa dalla tua-

-Che ne sai tu?-

-Ti conosco da tutta la vita-

-Forse non mi conosci bene come credi-

Stettero in silenzio per un po' mentre ascoltavano ognuno la musica dal proprio iPod finchè Hope non si addormentò sulla sua spalla. Dylan si sentì sorpreso all'idea di essere contento che lei stesse dormendo proprio lì con la testa sulla sua spalla. Le madri si girarono e li guardarono ridacchiando. Quelle donne non cambieranno mai, pensò.

-Hope svegliati, siamo arrivati-

-Mmmmmm- mormorò strizzandosi gli occhi.

-Hai dormito tutto il tempo, russavi anche-

-Non è vero, non russavo- Dylan la guardava mentre a braccia incrociate lo fissava stizzita, si divertiva a farla arrabbiare.

-Allora, ti muovi a scendere?-

 

Scesero dall'aereo e con un altro piccolo viaggio in taxi finalmente giunsero alla casa al mare, era proprio sulla spiaggia, un bungalow sull'oceano. C'erano le scalette e un grande portico, con un dondolo e una poltroncina, mentre dal portico laterale c'era anche un tavolo con le sedie, perfetto per fare colazione. Davanti alla casa c'erano le dune e poi più avanti la spiaggia che a quell'ora era vuota apparte qualche persona più in là vicino al molo, inoltre i colori del tramonto si fondevano con il blu del mare creando un fantastico riflesso.

-Wow ma è bellissimo!- disse Hope stupita.

-Sapevo che vi sarebbe piaciuto- affermò Sam soddisfatta.

-Dopo averci aiutato a sistemare le cose potete andare a vedere il centro se vi va-

-Va bene, basta che non mi costringerete a stare insieme a lui- disse Hope indicando Dylan.

-Gnegne, neanche io voglio stare con te-

Entrarono tutti nella grande casa e Dylan si sentì stupito siccome quel luogo gli era più familiare di quanto immaginasse, la cucina, con il bancone e il rispettivo salottino erano proprio identici all'ultima volta che era stato lì, una decina di anni fa, la pianta all'ingresso, l'appendino dove lui non arrivava a posare il piccolo zainetto del mare. Corse subito al piano di sopra, voleva rivedere la sua cameretta, andò in fondo al corridoio e con piano aprì la porta. Le pareti blu, il letto davanti alla finestra, la piccola scrivania e l'armadio, c'era persino la cassa dei giocattoli che ora era vuota. Si era dimenticato tutto ciò, si era dimenticato questi dettagli, che gli fecero venire un pizzico di nostalgia. Decise di non avere più questi pensieri e di incominciare a disfare i bagagli, stava per passare una lunga estate e di nuovo si ricordò che avrebbe dovuto odiare quel posto, ma chissà perchè aveva ancora un piccolo pensiero fisso nella testa.

Mentre frugava nella valigia i suoi occhi caddero su una piccola cornice sul comò, dentro vi era una foto, la prese in mano per guardare meglio, raffigurava due bimbi che si abbracciavano e sorridenti guardavano l'obiettivo. Erano loro due. Dovevano avere all'incirca 6 anni in quella foto. Dylan incominciò a ricordare. Si trovava al matrimonio di sua cugina, ovviamente, come sempre c'era anche Hope con la sua famiglia, vide arrivare da lontano quella che riteneva la bambina più carina del mondo in un abitino blu, pareva quasi una principessina. Aveva la complicata pettinatura ormai tutta rovinata dai giochi e dalle corse eppure aveva la solita aria composta da farla sembrare quasi troppo matura per una bambina di quell'età.

-Sai Dylan, voglio anch'io un matrimonio come questo un giorno- disse con compostezza.

-Lo avrai, anche meglio- le assicurò il bimbo.

La bambina lo guardò con un dolce sorriso che subito fu ricambiato dal biondino e lì rimasero a guardarsi negli occhi,in silenzio, mentre il piccolo Dylan, anche se non disse niente, nella sua mente sperava intensamente di essere lui la persona che un giorno sarebbe stata al suo fianco.La porta della stanza si spalancò all'improvviso facendolo tornare al presente, buttò subito la cornice in un cassetto.

-Che vuoi, ragazzina?-

-Stupido, ho le cuffiette dell'Ipod che mi hai prestato prima-

-Ah- Hope uscì dalla stanza senza dire nient'altro.

-Ah, Dylan- disse rientrando un secondo dopo. Cosa voleva ora? Perchè era tornata indietro?

-Sì?-

-Tra dieci minuti è pronta la cena-

Sì, ora come ora Hope era solo una ragazzina per lui, niente di più.



Angolo autrice.
Ciao a tutte! Grazie mille per le recensioni al precedente capitolo e a chi ha messo la storia nelle seguite! Questo capitolo è cortissimoo, ma a breve ne arriverà un altro. I capitolo sono uno dal punto di vista di Hope e uno dal punto di vista di Dylan e si alterneranno così via via andando avanti nella storia. Spero vi piaccia, fatemi sapere ! Un grande bacio
♥  V a n i l l a
  
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