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Autore: zia_addy    20/04/2012    1 recensioni
Non lo legga chiunque ami gli elfi, questa è la rivincita degli umani.
Dal primo capitolo:
«Un esercito – disse la donna – sono venuti dei soldati... Cercavano te.»
La cercavano?
«Sanno di noi? – chiese esterrefatto Liam – com'è possibile?»
Hairi, improvvisamente realizzò. Non sapevano di loro, sapevano di lei. «No – disse – sanno solo di me.»
«Solo di te? – fece Jona – perché?»
Hairi fece un respiro profondo e disse «Perché sono una schiava.»
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Prologo
 
“ C'erano, un tempo, gli Dei.
 
Gli Dei crearono il Mondo e il Popolo.
Il Popolo viveva insieme agli Dei, ma non era Libero. Gli Dei amavano così tanto il Popolo da creare un Nuovo Mondo, solo per Esso, così che potesse essere Libero.
Il Popolo fu Libero, ma non Solo, poiché gli Dei continuarono a vegliare su di Esso dal Loro Mondo. Parte del Popolo lo capì, come la madre lascia che il figlio vada per la propria strada, ma non lo abbandona, così gli Dei avevano fatto; così cominciarono a Pregare.
 
Nacquero gli Umani.
 
Ma altri non capirono, non importava se gli Dei erano accantoa loro, il loro posto era tragli Dei;
così intrapresero il Cammino della Magia. Riuscirono a completarlo: ottenendo il potere che spettava solo agli Dei divennero Dei loro stessi.
 
Nacquero gli Elfi.
 
Se gli Umani pregavano gli Dei era giusto che pregassero gli Elfi, gli Dei del Nuovo Mondo; così si imposero sugli Umani. Ma gli Umani non erano soli.
Gli Dei discesero nel Nuovo Mondo per proteggere gli Umani. Così nacquero i Draghi; essi erano Umani, dentro ai quali era sigillato un Dio che avrebbe combattuto e li avrebbe protetti.
Ma per pochi Draghi c'erano migliaia di Elfi.
Gli Elfi sterminarono la maggior parte dei Draghi e gli Dei, ormai stremati, abbandonarono il Nuovo Mondo.
 
Gli Umani divennero Schiavi. ”
 

Estratto dal Libro delle Origini   
 

 
***
 

“Non uscire da solo”, “Non parlare agli sconosciuti”... Raccomandazioni normalissime, che tutti abbiamo ricevuto quando eravamo piccoli.
Se nonché, quando esci da solo esci da un villaggio che è più che altro un accampamento, e se “parli con gli sconosciuti” ti ritrovi, nella migliore delle ipotesi, a “tenere compagnia” a qualche ricco Elfo. Perché?
Perché sei di una razza inferiore. Sei un Umano.
Noi Umani, alla fine della Grande Guerra, divenimmo gli schiavi degli Elfi.
Ma non li lasciammo fare; certo, non potevamo combatterli, ma avevamo le nostre risorse. Attualmente ci sono poche centinaia di Umani liberi e non. Quelli liberi vivono in villaggi erranti nelle zone più inaccessibili di questo Mondo. Nonostante tutto, gli Elfi, grazie alla loro Magia, riescono ancora a prenderci, anche se molto più raramente di prima; ma siamo comunque diventati, con il passare del tempo, una merce rara e, di questi tempi, solo i più ricchi possono permettersi un Umano.
Un tempo, quando ancora non avevamo trovato questi rifugi, era quasi all'ordine del giorno che un tuo parente o intere famiglie venissero portate via dagli Elfi. Venivamo usati per i lavori pesanti, perché siamo fisicamente più forti e resistenti di un Elfo, non importava se uno moriva: eravamo tanti, si poteva rimpiazzare. Ma ora è diverso: siamo pochi e ben nascosti, questo ha fatto di noi una merce di lusso.
D'altra parte, gli Elfi hanno cominciato ad “allevarci”: sempre più Umani nascono tra gli Elfi con l'unico scopo di essere, quando sono abbastanza grandi, venduti. E così viene dimenticato tutto, le nostre origini, la nostra cultura, le nostre tradizioni; così, diventiamo davvero gli oggetti che credono siamo. Io rientro in questa casistica.
Fin da quando sono nata mi è stato insegnato a “fare come dice il Padrone”, “non lasciare che si annoi”, eccetera eccetera. “Rendere felice il Padrone” era il mio unico scopo, la mia unica ragione di vita; era tutto quello che sapevo e che era necessario sapessi. Così vissi i miei primi dodici anni di vita; poi, un giorno mi venne detto: “hai dodici anni ormai, non ho più bisogno di te”, e fui venduta. Ma non ad un altro Padrone, ad una Casa d'Aste, che si sarebbe poi occupata di “trovarmi” un altro proprietario. Ma le cose non andarono esattamente come previsto.
Non so esattamente cosa sia successo, non ne ho memoria, fatto sta che mi risvegliai in uno di questi villaggi erranti. Allora non avevo idea di cosa volesse dire vivere e non avevo idea di come funzionasse una normale relazione, fino a quel momento avevo ricevuto affetto solo se mi fossi comportata per bene: dare per ricevere. Mi dovettero insegnare tutto, fu come rinascere.
 

***
 
 
“ ... e f*na*****e i S**** scenderanno a pro*****ne del Loro ****lo e si com***te** a***ra
        (finalmente)          (Sette)                                      (protezione)                            (Popolo)         (combatterà)       (ancora)
    una volta per la **a Li*****.
                             (Sua) (Libertà)
   I D***** rinasceranno, e con Essi la sp*****a. La Loro g***ia sarà grande e res**tu*** al
     (Draghi)                                                               (speranza)                         (gloria)                                  (restituirà)
  ****lo ciò che Gli fu c***el****e ********* ... ”
  (Popolo)                               (crudelmente)      (sottratto)

 Estratto dal Libro delle Profezie    
 

 
 
 
 

 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
Salve a tutti! Questa è la prima storia che pubblico, ma non è opera mia.
Prima che gridiate allo scandalo, devo dirvi che sono una compagna di classe della scrittrice, Chiara, che mi ha chiesto di pubblicare al posto suo.  
Grazie per aver letto.
zia_addy
  
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