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Autore: Acetona    20/04/2012    3 recensioni
Quando niente va per il verso giusto un po' di Felix Felicis aggiusta tutto.
Santana, capo della squadra di Quidditch della sua casa, per punizione deve fare da tutor a Brittany.
Quinn, anche lei capo della squadra della sua casa, é in rivalità con Santana per qualsiasi cosa.
Dal capitolo 6:
-Puck ha ragione Britt.- disse Santana. – Io... io non so amare. Non so amare e non voglio rovinare tutto.- Santana abbassò di nuovo la testa, ma Brittany le prese la mano.
- Io ti amo San.- disse Brittany.
Santana-Serpeverde
Quinn-Corvonero
Brittany-Tassorosso
Rachel-Grifondoro
Faberry nei capitoli a seguire.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4:

 

Il giorno dopo, Brittany si svegliò presto e passeggiò un po’ per il castello come faceva ogni giorno, adorava vedere i corridoi deserti... in realtà, adorava ballare nei corridoi senza che nessuno la disturbasse.

Ballare é una delle cose che le faceva battere il suo cuore... non c’erano altri modi per descriverlo, danzare la rendeva felice.

Ed é così che passava le sue mattinate, a ballare fino a che non era l’ora della colazione, ma questa volta decise di andare in anticipo nella grande sala.

Come se fosse destino, la vide... era seduta tutta sola alla tavola dei Serpeverde. I suoi capelli neri e la sua pelle olivastra, la sua espressione di disagio costante e lo sguardo fisso nel suo piatto. Le si avvicinò silenziosamente e si sedette davanti a lei. Santana non alzò nemmeno lo sguardo...

‘Buongiorno Santana.’ Disse Brittany. Sorpresa, Santana alzò lo sguardo.

‘Ciao Brittany’ disse sorridendole ‘come stai?’

‘ Bene e tu?’

‘Adesso va molto meglio... volevi qualcosa?’ le disse porgendole una parte della sua torta.

‘No grazie, non ho fame.’ disse tranquilla. Santana annuì. ‘Perché sei qui così di buon ora?’ domandò Brittany.

‘Non lo so... avevo solo voglia di venire prima per fare colazione, in più non c’é casino. E tu?

‘Stranamente, ho avuto lo stesso desiderio.’ disse Brittany ‘Che corso hai dopo?’

‘Divinazione...’ disse Santana ‘anche tu, giusto?’

‘Sì’ disse Brittany sorridendo. Santana si rese conto con poteva impedirsi di sorridere anche lei. A poco a poco la grande sala si riempì e Santana notò che diverse persone parlavano alle spalle di Brittany, e questo le dava enormemente fastidio, Brittany era una ragazza sensazionale, nessuno avrebbe dovuto prendersi gioco di lei, e neanche darle fastidio.

‘Beh... ci vediamo più tardi.’ disse Brittany toccandole la mano. Grazie a quel semplice gesto, Santana uscì dai suoi pensieri e le sorrise ancora una volta.

‘Ci vediamo più tardi.’ ripeté Santana osservando la ragazza andarsene. Nello stesso istante, notò che qualcuno si stava sedendo accanto a lei.

‘Ciao San.’ disse Puck.

‘Ciao Puck’ disse lei sorridendogli ‘Come stai?’ Puck fu un po’ sorpreso della gentilezza della ragazza.

‘Bene e tu?’
‘Anche se non mi credi... sto bene.’ disse lei prendendo le sue cose. ‘Beh, devo andare adesso.’

‘Aspetta San...vorrei parlarti.’
‘Parleremo più tardi Puck...’ disse lei abbandonando la sala.

Santana non arrivò in ritardo alla sala di Divinazione, forse perché non si trovava mai bloccata nei corridoi pieni di studenti che, appena la vedevano, si scansavano e la lasciavano passare... forse per paura o per rispetto, in realtà nessuno lo sapevo.

Quando arrivò, notò che qualche suo compagno Serpeverde rideva e scommetteva sulla partita del giorno seguente. Si fermò sulla soglia della porta per ascoltarli.

‘La Lopez li massacrerà tutti.’ disse un ragazzo biondo.

‘Lo so, e Puck non sarà da meno... in più é così bello.’ disse una ragazza, il suo amico rispose al suo commento solo con uno sguardo. Santana rise in silenzio.

‘Beh, anche Lopez é molto carina.’ aggiunse un altro ragazzo.

‘Sì questo é sicuro...ma francamente é così noiosa e seria che sarebbe come uscire con un troll.’

‘Lo so, o come uscire con un elfo della Gringotts.’ disse l’altro ragazzo, facendo ridere tutti.

Santana abbassò lo sguardo, certo... chi potrebbe dire qualcosa di gentile su di lei?

‘Non é vero.’ disse una ragazza. Santana riconobbe immediatamente la voce. É Brittany, pensò.

‘E tu che ne sai Brittany?’ disse la ragazza dei Serpeverde.

‘Sì, che ne sai... non é lei che ti ha buttato fuori dal campo di Quidditch?’ disse il ragazzo biondo.

‘Oh, é talmente stupida.’ disse la bionda un’altra volta la bionda. E ovviamente, fu la goccia che fece traboccare il vaso. Seccata, entrò e guardò i ragazzi che avevano preso in giro Brittany e lei. Tacquero tutti immediatamente, e Santana si avvicinò a Brittany e si sedette vicino a lei.

‘Ancora buongiorno.’ disse Santana.

‘Ciao.’ disse Brittany sorridendole.

‘Che idioti... non dovresti lasciare che ti trattino così.’ disse lei imbarazzata.

‘Non mi importa. E comunque, si stavano prendendo gioco di te... hanno detto che...

‘Lo so.’ l’interruppe Santana. Brittany la guardò, e notò che quello che le avevano detto l’aveva ferita, e non poté evitare di chiedersi quante persone la prendeva in giro e la giudicavano senza conoscerla.

‘Io non penso che sia vero...’

‘Non me frega niente di quello che dicono di me.’

‘No, invece ti dà fastidio...’ mormorò Brittany. Santana la guardò ‘Ma non ti preoccupare, non lo dirò a nessuno.’

In quel momento la professoressa Cooman entrò in classe, con i capelli spettinati come al solito e i suoi occhiali che rendevano i suoi occhi enormi.

‘Molto bene ragazzi...oggi ci concentreremo sui misteri della vita attraverso la forma infinita del cosmo.’ disse lei alzando il tono di voce. Santana guardò Brittany con l’aria di una persona che ci aveva capito nulla. Brittany rise.

‘Quello che vuole dire é che leggeremo le linee delle nostre mani.’ disse Brittany.

‘Esatto Miss Pierce...’ disse la professoressa. ‘Qualcuno qui ha il sesto senso. 5 punti a Tassorosso.’ aggiunse contenta. Santana guardò Brittany, e si sentì piuttosto contenta che la sua amica sapesse così tante cose sulla Divinazione, perché Santana aveva sempre considerato quella materia come una stupidata, nessuno puo’ predire il futuro pensò lei. ‘Dunque...prendete la mano del vostro compagno e cominciate a vedere il destino che gli offre il cosmo.’ disse lei allungando la pronuncia dell’ultima parola. Santana rise, ma smise quando Brittany le parlò.

‘Allora...vuoi leggermi il futuro?’ domandò lei porgendole la mano.

‘Io... io non sono molto dotata per questo genere di cose.’ disse lei a disagio.

‘D’accordo... in questo caso, comincerò io.’ disse lei prendendo timidamente la mano della mora.

‘D’accordo.’ disse Santana. Brittany iniziò a passare le sue dita sul plamo della mano di Santana, e si rese conto che, come l’altra volta, era tiepida e anche molto morbida. Mentre osservava la sua mano, notò che Santana arrossì un po’. ‘Allora?’

‘Shhh’ disse rapidamente Brittany. Santana si avvicinò un po’ per vedere la sua mano. In quell’istante gli occhi di Brittany entrarono in contatto con i suoi e non poté evitare di arrossire.

‘É molto strano...’ disse Brittany.

‘Cosa? Cosa é strano?’
‘La tua mano.’

‘Cos’ha di strano?’ domandò Santana preoccupata.

‘Dunque, questa linea’ disse lei passando il dito sulla linea più profonda ‘é la linea della vita... la tua gioventù é stata molto difficile... piena di problemi e amarezza.’ si fermò per vedere la reazione di Santana, e a quanto pare aveva ragione. ‘ma dopo, non so perché, si unisce a questa linea...’ disse mostrandogliela ‘e apparentemente tutto migliorerà.’ Santana ritirò rapidamente la mano, ne aveva abbastanza.

‘Credi veramente a questo genere di cose?’ le chiese con un tono serio.

‘Che hai?’ domandò Brittany.

‘Tutto questo é stupido.’

‘Ho detto qualcosa che ti ha turbato?’
‘No, certo che no...ma tutto questo... non é che un’assurdità.’ disse lei alzandosi, per poi uscire dalla classe. Santana non sapeva perché, ma quelle parole lei avevano ricordato troppe cose che avrebbe preferito dimenticare.

‘Santana...’ si sentì chiamare ‘Santana aspetta!’ Aveva talmente tanti pensieri che non sapeva più cosa pensare. ‘Per favore!’ sentì ancora. Allora si fermò, nel bel mezzo delle scale, e l’attese.

‘Brittany, non ne voglio parlare.’ disse senza guardarla.

‘Lo so...’ le disse avvicinandosi. Santana la guardò timidamente, Brittany vide qualche lacrima scivolare sulle guance. ‘Mi dispiace.’
‘É tutto ok... non é colpa tua, non capisco perché sono così sensibile.’ le disse sorridendo, ma Brittany sapeva che quel sorriso non era lo stesso di quello che le aveva fatto prima. Senza riflettere Brittany l’abbracciò.

‘Andrà tutto bene.’ le sussurrò all’orecchio. Grazie al gesto di Brittany, Santana si sentì subito meglio, e passò le braccia intorno alla vita dell’altra ragazza.

‘Grazie Brittany.’ disse Santana sciogliendo l’abbraccio. ‘Che ne dici se andiamo a mangiare e poi a studiare Pozioni?’

‘Certamente.’ le disse sorridendo.

Il pomeriggio passò senza problemi, Santana e Brittany avevano passano circa 4 ore in biblioteca, e nessuna delle due era stanca.

‘ E che cosa ottieni?’ domandò Santana.

‘ Pozione Polisucco.’ disse Brittany con qualche dubbio.

‘Esatto’. disse Santana sorridendo. ‘Brittany, se non ottieni un Ottimo, ti prometto che... ti invito a bere una birra burrata.’ le disse ridendo.
‘D’accordo. E se prendo Ottimo, sarò io che ti inviterò.’ Le due ragazze risero. Santana non poteva credere che in così poco tempo Brittany era diventata così importante per lei.

‘Credo che abbiamo studiato abbastanza per oggi, non credi?’ disse Santana.

‘Sì e credo che tu ti debba riposare, domani é il grande giorno no?’
‘Suppongo di sì’ scherzò Santana ‘ sinceramente, penso che vinceremo.’
‘Anche io lo penso.’ disse Brittany.

‘Quando le due ragazze si alzarono dalle sedie, un giovane le si avvicinò.

‘San, possiamo parlare due secondi?’ disse Puck. Vedendo Brittany sorridergli la salutò. ‘Ciao...’
‘Ciao!’
‘Puck.’ disse porgendole la mano. Brittany annuì e gli sorrise.

‘Ok, credo sia meglio che tolgo il disturbo.’ disse Brittany a Santana. La mora annuì. ‘Ci vediamo più tardi.’
‘Ci vediamo più tardi’ ripeté Santana.

‘Alla prossima Puck.’ disse Brittany allontanandosi.

Santana si sedette di nuovo, e Puck prese posto accanto a lei.

‘San, che succede tra te e Brittany?’ le chiese con un tono serio.

‘Non succede niente Noah. É una mia amica.’ disse lei un po’ imbarazzata.

‘Molte persone ne parlano San... É una Tassorosso. E tu una Serpeverde... una Serpeverde San!’ disse Puck ‘Siamo dei Serpeverde, non facciamo amicizia con quelli delle altre case.’

‘Pff.. Noah, credi che non lo sappia?’ disse lei seccata. ‘Ma dimmi, credi che qualcuno si sia preso la briga di provare ad essermi amico? Nessuno Puck! Nessuno!’ gridò.


‘Signorina Lopez, esca dalla biblioteca per favore.’ disse Madame Pince. Santana raccolse le sue cose e irritata, abbandonò la biblioteca. Puck la seguì.

‘San aspetta’ Gridò mentre camminavano per i corridoi. Ma Santana non si fermò ‘Stavo solo cercando di aiutarti.’

‘Aiutarmi Noah?’ disse girandosi ‘Aiutarmi in che cosa?’

‘A salvare la reputazione San ...’ di fronte a queste parole, Santana camminò il più velocemente possibile fino alla sala comune, quello che Puck continuava a dire non le importava più, la sua reputazione ... maledetta reputazione, non interessa a nessuno.

 

Ecco anche il 4! Grazie a tutti quelli che hanno messo la storia tra le seguite, le ricordate e i preferiti.
Spero che la storia vi stia piacendo...

Alla prossima! J
B.

   
 
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