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Autore: Babb    20/04/2012    2 recensioni
Mi chiamo Laurel, ho sedici anni. E questa è la mia storia... Oserei definirla come un rompicapo semplice. Ci siamo io e il ragazzo che amo, e fin qui sembra semplice. Si, infatti, sembra!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sapete che c'è? C'è che nemmeno mi degno di darmi una sistemata. Insomma, il ragazzo che amo, il mio migliore amico sta uscendo con una tipa.
Magari tra venti minuti saranno bocca a bocca  che si scambiano gli organi. No.. pussa via dalla mia mente! Deve lasciarmi in pace questo pensiero!
Ho i capelli arruffati in una buffa coda sulla nuca e i vestiti sguarciti. Ma il colmo è che il mio cuore è a pezzi come il mio stomaco che sembra ballare la tarantella coni polmoni.
Volete sapere come stanno le cose? Ve lo dico supito: Lui esce con una " NON DA BUTAR VIA". Ciò significa nel linguaggio maschile, che se tutto va bene
quest asera avrà da fare. Lui non è il tipo, lo so infondo, ma è comunqeu un uomo e gli uomini non rifiutano mai.
MAI! Credetemi!
Il mio professore di matematica per esempio, tanto per prenderne uno a caso, si farebbe anche la scrivania se solo avesse una qualche fessura dove incastrarlo.
Ma vi sembra  normale?!
Tocco la maniglia, è freddissima.
La afferro, prendo un sospiro e la giro. Convinta e con un sorriso finto che scaccia il prossimo stampato in faccia.
'Non ci serve niente gra...O santo Dio.' Io. Io, che quando devo esser sistemata no lo sembro nemmeno un poco ho davanti lui.
Si!! Lui!! SETH. O cristo. E ora che faccio?!
'Non ti serve nemmeno uno dei miei abbracci panda piccola furetta?' Dice lui sporgendosi in avanti con le mani e un sorriso divertito sulle labbra.
SET E' A VASA MIA. SULLO STIPITE DELLA MAI PORTA. IL MIO SETH.
'Da dove spunti tu?' Domando. Ho la voce che mi fa in frantumi ad ogni parola.
Il cuore mi martella in petto e ohh i miei capelli! Porto veloce una mano in testa e sistemo quel ciuffo buffo e ribelle che si ostina a scendermi sul viso,
facendomi sembrare una perfeta idiota.
'Si...'Riesco a malapena a dire. Bhè che pretendere? Mi pizzicano gli occhi.
No, non sto per piangere.
No! Vi dico di no! ... Okay, non so mentire, forse un po di lacrime le sto per versare. Come non detto.
Le lacrimone dense ed enormi mi rigano il viso facendosi subito accompagnare in concerto da singhiozzi. Mi manca l'aria.
Sento le guandie che vanno a fuoco e...
'No piccola non fare così' Lui si avvicina e mi prende in un abbraccio apprensivo.
Bhè ragazze, che dire? mi stò squaiando.
Il suo profumo dolce mi invade le narici perforandole insistentemente, le sue braccia miavvolgono protettive.
E... O dio... La sua bocca. Le sue labbra poggiano sulla mia testa, mentre io mi tengo aggrappata forte a lui e alla sua maglia arricciandogliela tutta.
Non voglio che scappi via. Ora è qui e non voglio mi lasci sola di nuovo.
'Ci sono io okay? Ti prego smetitla...' Mi dice con voce dispiaciuta. Mi stringe ancora di più.
'Quanto ti fermi?' Riesco a dire tra i singhiozzi. Sono tra le sue braccia e davvero vorrei non finisse mai.
'Due, tre giorni. Posso stare qui?' Mi domanda quasi a stento. E' sempre stato timido, e immagino che chiedermi un alloggio sia per lui un grande e forte inbarazzo.
'Ovvio, idiota di un panda stecchino!Non dovevi nemmeno chiederlo' Sciolgo a stento l'abbraccio, pulisco il viso e faccio un sorriso.'Benvenuto nella mia dimora!' Dico mentre con un piede scalzo scalcio via una scarpa in un angolino.
Lui sorride e varca finalmente la cornice della porta. Quella che fino a poco fa ci ha incorniciati in un quadretto perfetto.


[...]

'Pronto mamma?! Dove diavolo sei? Dico al telefono preoccupata. Sono le otto di sera, Seth è sul mio divano in quella mia specie di appartamento, e mia madre ancora non è tornata in casa.
'Scusami tesoro, ho dimenticato di avvisarti, non torno a casa per una settimana sono dovuta partire per lavoro immediatamente.. mi spiace piccola, vado. Salgo in aereo ti voglio bene' Finisce di dire e attacca il telefono.
Aspettate, aspettate... Ciò significa che io dovrò rimanere sola con Seth per tutto il tempo? Cioè : Io . Lui. In casa.
O Dio.
'Che ti ha detto tua madre? Ci sono problemi?'Mi viene da dietro e mi da un bacio sulla guancia. indovinate? arrossisco. Ma che strano!
'No, no non torna a casa per tutta la settimana, nessun problema ha detto ch epuoi stare!' Sorrido e mento spudoratamente, non voglio che se ne vada.
'Perfetto allora...' Mi lascia con un altro bacino in guancia e va a sedersi dov'era aspettando che io lo raggiunga. Così faccio.
Sono seduta vicino a lui e non ci capisco un cazzo. Gli interesso o no? ...
Inizia un film, o meglio : un documentario sui rettili. E vi premetto ch eio ho paura sei rettili tipo : serpenti o lucertole.
Sobbalzo ad ogni piccola immagine di questi proiettata. Sobbalzo finche lui non interrompe il presentatore con la sua voce.
'Pinola...' Mi guarda fisso negli occhi.
Che cazzo devo fare?
'S..Si?' Dico Incerta...




Belliiiiiiiiiiiiiiiiiii e.e scusate se non ho più aggiurnato.. ho avuto un pò di problemi.. visto ch esiete un bel po che  la legete, e vi ringrazio spero che possiate farmi sapere cosa ne pensate di questo capitolo. So da me che non è bellissimo, ma sono stanca però ci tenevo a postarlo. Recensite *W* <3 A prestissimo fatemi sapere

 

  
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