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Autore: marmelade    20/04/2012    34 recensioni
Scrollai le spalle, cercando di leggere per l’ennesima volta l’ennesima pagina, ma venni di nuovo interrotta.
"Scommetto che era tutto programmato".
[...]
Due occhi verdi mi stavano fissando e, se pur coperti da una cascata di riccioli castani, riuscivo a scorgere una luce allegra in essi. Inoltre, un sorriso bianchissimo, faceva da protagonista su quel volto dai lineamenti dolci, incorniciato da due adorabili fossette.

"Non avrei mai immaginato di innamorarmi di qualcuno che, inizialmente, avevo odiato.
Eppure quel qualcuno, era l’unico capace di farmi sentire felice semplicemente guardandomi negli occhi."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                                                                                                   we were one 
                                                                                                                                                                                                                                               ...we were free
                                                                                                                                                                                                                  {She's the One- Robbie Williams}





Due anni dopo..
 



Settembre arrivò presto, quell’anno.
Era come se volesse togliere e strappare alle povere persone la totale tranquillità delle vacanze estive, facendoci tornare alla vita di sempre, tra mattine frettolose e pomeriggi troppo corti.
L’aria londinese era ancora abbastanza calda per essere a metà mese, la solita routine stava per iniziare nuovamente e, come ogni regola d’oro che dovesse rispettarsi, bisognava dimenticare le vacanze tanto amate almeno fino a Natale.
Ma quell’anno, nonostante la disperazione pre- ‘ributtiamoci a capofitto nello studio’, era completamente diverso.
“Forza, ragazzo! Un po’ di entusiasmo a portare quei mobili, la casa è la tua, dovresti essere contento!”.
“Lei… non ha… idea… della… fatica!”
“Oh, certo che ce l’ho! Sono anni che faccio questo lavoro, ma non mi sono mai lamentato!”
Sorrisi e scossi il capo sentendo quelle parole, e mi affacciai dal grande terrazzo, guardando quella buffa scena sotto di me.
“Signorina, il suo fidanzato si stanca troppo facilmente!” urlò il signor Logan, appoggiato alla porta del grande furgone dietro le sue spalle, mentre si godeva anche lui quella scena.
“Lo faccia lavorare, signor Logan, gli fa bene!” esclamai di rimando, sorridendo.
La faccia di Harry contratta per la fatica, nascosta da quel grande mobile che portava tra le mani, si posò su di me, sbucando improvvisamente da lì dietro.
“Perché non scendi a darci una mano, invece di goderti la scena da lì sopra?!”
“Oh, avanti ragazzo, non fare il pappamolle! La signorina ha già fatto abbastanza negli ultimi due giorni, lasciala riposare e occupatene tu!” rispose il signor Logan al posto mio.
Guardai il viso di Harry mentre sbuffava e si corrucciava per la risposta ricevuta e per la fatica, mentre entrava nel palazzo, aiutato da uno dei dipendenti di quella ditta.
“Grazie, signor Logan!” esclamai, e lui fece una specie di inchino.
Rientrai nel grande salotto luminoso, ancora abbastanza spoglio e pieno di cartoni  e scatoloni con su scritto ‘fragile’.
Mi sedetti a gambe incrociate sul parquet marroncino e respirai a fondo quell’odore di novità.
Casa nostra.
Presi uno scatolone già aperto ed iniziai a cacciare fuori tutti gli oggetti che avrebbero ornato i mobili del nostro salotto.
Iniziai a mettere delle foto in alcune cornici serie che ci avevano regalato ai rispettivi compleanni o a Natale, o in quelle che avevamo comprato da soli, ovviamente buffe e divertenti.
Presi una foto che raffigurava me ed Harry abbracciati sotto la Torre Eiffel in una delle nostre solite vacanze assieme dopo che io ebbi dato un esame e lui finito una singing, e la misi in una cornice dal bordo nero e spesso.
Ne cacciai fuori ancora un’altra, dove c’eravamo sempre noi con due facce talmente buffe da far invidia ad un pesce palla.
Sorrisi guardando i nostri visi e la misi in una cornice buffa proprio come quella foto, alzandomi e mettendola accanto a quella che ci avevano scattato durante il nostro primo weekend.
La nostra prima foto assieme, che sarebbe stata l’inizio di tante altre.
Sembrava impossibile come potessero essere passati due anni da quando io ed Harry stavamo insieme, anche se ogni giorno era un’avventura con lui.
E, finalmente, il nostro sogno di vivere assieme, si stava avverando.
Dopo la sera che ci rimettemmo insieme, vivemmo ancora per un po’ con i ragazzi, anche perché non ci sentivamo ancora pronti per comprare una casa tutta nostra e condividerla in due, così decidemmo di sperimentare nuovamente una convivenza a più persone.
D’un tratto, dei passi pesanti e trascinati, mi riportarono alla realtà, facendomi voltare verso la porta d’ingresso.
“Questo… mobile… pesa… un casino!” disse Harry, posando il mobile sul pavimento ed appoggiando la schiena al muro, asciugandosi il sudore dalla fronte con il dorso della mano.
“Non credevo che il trasloco fosse così difficile!”.
Mi avvicinai a lui sorridendo e afferrando le sue guance morbide, stringendole tra le mani.
“Vedrai che ne varrà la pena!” dissi, facendogli una linguaccia ed avviarmi verso la cucina.
Harry si massaggiò la mandibola e mi seguì.
“Ma ceerto che.. no! Al solo pensiero che dovrò condividere questa casa con un’antipatica come te, mi vengono i brividi!”.
Mi voltai verso di lui, rivolgendogli un’occhiataccia delle mie.
“Ti ricordo che io dovrò sorbirmi i tuoi piedi puzzolenti tutte le notti! Chi sta messo peggio, eh?”.
Harry fece un sorrisino, facendo una piccola smorfia.
“Beh, l’antipatia si può curare, i piedi puzzolenti un po’ di meno quindi… no aspetta, ritiro tutto quello che ho detto, sto messo molto peggio io!”.
Alzai gli occhi al cielo e battei una mano sulla fronte, lasciandolo annegare nella sua convinzione.
“Ah, stasera andiamo a mangiare fuori con i ragazzi!” disse, mentre entravamo in cucina.
“Perché, Elyse e Louis sono tornati?” domandai, mentre pulivo i piatti pieni di polvere.
Harry annuii col capo, facendo ciondolare i suoi ricci.
“Da poche ore, credo. Vorranno sicuramente raccontarci di quanto sia stata stupenda la loro vacanza alle Seychelles!” disse, ruotando gli occhi al cielo.
Risi leggermente per quella sua reazione.
“Che c’è? Ti da fastidio che loro siano potuti rimanere di più in vacanza, mentre noi siamo dovuti tornare prima a causa del trasloco?”.
Lui fece una strana smorfia, e si avvicinò a me passandomi qualche piatto.
“No è che… beh, avrei voluto un po’ più d’aiuto da parte dei miei amici!”.
“E perché non gliel’hai chiesto, scusa?” domandai, aggiustandogli qualche riccio.
“Seh, figurati se venivano ad aiutarci! Liam e Danielle sono tornati ieri sera da Barcellona ed erano troppo stanchi; Niall sarebbe venuto, ma dopo avrebbe voluto l’abbonamento da Nando’s per lo sforzo, e Zayn ed Helena li conosci anche meglio di me, sono troppo pigri! E poi… volevo arredarla solo con te…” disse, avvicinandosi di più al mio viso.
Sorrisi sulle sue labbra e gli diedi un buffetto sulla guancia, per poi lasciargli un tenero bacio a stampo.
“Beh, più o meno è quello che abbiamo fatto, anche se io ho lavorato molto più di te!” dissi, afferrandogli il naso, per poi allontanarmi da lui e avvicinarmi al frigo, che avevamo montato io ed il signor Logan, ed aprirlo.
“Cavolo, Harry, ti avevo chiesto di comprare il latte!” esclamai, dopo aver scrutato a fondo i vari ripiani e chiudendo di scatto il frigorifero.
Harry batté una mano contro la sua fronte, chiudendo gli occhi.
“Mi è praticamente passato dalla mente! Però potevi comprarlo anche tu, eh!” esclamò e io lo guardai con gli occhi sbarrati.
“Ma se io ho lavorato come una pazza per questo trasloco, come facevo a muovermi di qui?! Sei incredibile, Harry, non posso fare sempre tutto io!” dissi, alterandomi leggermente.
“Come se io non stessi facendo nulla! Ti ricordo che ho appena portato un mobile pesantissimo qui sopra, e non è stato facile!” rispose lui, alzando il tono di voce.
Sbuffai, roteando gli occhi al cielo e posando il piatto sul tavolo, che fece rumore.
“Se fossi andato a comprare il latte cinque minuti, sarebbe stato molto più facile per te” dissi, uscendo fuori dalla cucina e avviandomi fuori al grande terrazzo.
Il signor Logan e i suoi dipendenti stavano prendendo qualche altro mobile da portare su, scaricandolo da quel grande furgone bianco.
L’arietta leggera accarezzava il mio viso, scompigliava i miei capelli e la camicia a quadri che indossavo, dopo averla abusivamente sottratta dal guardaroba del mio ragazzo.
D’un tratto, le braccia di Harry mi strinsero le spalle, abbracciandomi da dietro, e le sue labbra mi diedero un leggero bacio sul collo, che mi fece rabbrividire.
“Non abbiamo nemmeno iniziato la convivenza, che già litighiamo come una coppia sposata da anni…” sussurrò al mio orecchio destro, facendomi ridere.
“Per il latte, poi…” dissi, stringendo di più a me le sue braccia.
“Che tu nemmeno bevi…” concluse ridendo leggermente, e io mi unii alla sua risata.
Mi diede un bacio sulla guancia mentre i suoi ricci mi solleticavano il collo.
Rimanemmo in silenzio a goderci quella meravigliosa distesa verde di fronte a noi del St. James Park, ammirando i bambini che giocavano felici e le coppiette anziane che facevano una passeggiata, mentre altri ragazzi più giovani ed appena conosciuti iniziavano una conversazione, che li avrebbe portati ad un’amicizia o ad un qualcosa di più, come l’amore.
Proprio come era successo a noi.
“Signorina, ma cosa fa?! Il suo fidanzato deve scendere a lavorare e a darci una mano, forza! Non si lasci ingannare!” urlò improvvisamente il signor Logan dopo averci visti sul terrazzo, facendo ridere entrambi.
“Glielo mando subito, signor Logan, non si preoccupi!” esclamai di rimando.
“Mi dia solo un minuto, e scenderò immediatamente per darle una mano, signor Logan!” urlò Harry.
Il signor Logan roteò gli occhi al cielo ed unì le mani che fecero rumore, accompagnato da un commento di cui riuscì solo a capire ‘ah, questi giovani d’oggi!’, poi riprese ad inveire contro qualche suo giovane dipendente.
Ridemmo ancora un po’ per quella scena, poi Harry mi strinse ancora più forte a se.
“Ci pensi, Mary? Abitiamo di fronte al posto in cui ci siamo incontrati…” sussurrò.
“E dove ci siamo ritrovati…” aggiunsi, lasciandogli un bacio nell’angolo delle labbra.
Harry si voltò e fece aderire le sue labbra morbide e rosse con le mie, procurandomi quelle meravigliose emozioni che solo lui sapeva donarmi.
Sorrise sulle mie labbra una volta terminato quel bacio, e mi fece perdere nei suoi occhi verdi.
“Ti amo, Mary” sussurrò, e gli diedi un altro bacio.
“Ti amo anche io, Harry”.
Sorridemmo nuovamente, poi ci voltammo ancora verso quella distesa verde, così simile ai suoi occhi.
Il destino aveva voluto donarci un’altra opportunità perché in qualche modo, sapeva che io ed Harry ci completavamo perfettamente, l’uno con l’altro.
Eppure, era strano come il tempo e tutti i vari avvenimenti, mi avessero fatto cambiare ogni minima idea e convinzione, portandomi a qualcosa di inaspettato e meraviglioso.
Non avrei mai immaginato di potermi innamorare di qualcuno che, inizialmente, avevo odiato.
Eppure, quel qualcuno, era l’unico in grado di rendermi felice, solo guardandomi negli occhi.
Perché quella strana e meravigliosa sensazione che provavo ogni volta che mi perdevo negli occhi immensi ed infiniti di Harry, era felicità.
Quella piccola ma grande felicità che avremmo vissuto e condiviso insieme giorno per giorno, per sempre.









 
Writer's Corner! :)
Cavolo, questo è il mio ultimissimo Writer's Corner! ç_ç
Il mio ultimissimo writer's corner alla fine della mia prima FanFiction! ç_ç
Adesso sono depressa, ma proprio tanto! ç_ç
Cioè, sono depressa, ma sono anche felice :)
Felice perchè tutto è andato per il verso giusto, alla fine!

Ebbene, i nostri giovani eroi (Dio, sembra tipo l'inizio delle legende di re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, o dello zodiaco, io li ho sempre immaginati cosi u.u)
Okkei, dimenticate tutto ciò che ho scritto!
Stasera sono preda dello sbrocco più totale! 

Come stavo dicendo, sono felice perchè finalmente questa FF si è conclusa nel migliore dei modi :D
Ma mi mancherà!
Mi mancherà scriverla, mi mancherà il ritardo con il quale pubblicavo e le infinite scuse,
mi mancherà il modo con cui stavo aggiornando, così velocemente,
mi mancheranno i miei personaggi, queste storie d'amore...
e mi mancherete voi.

Si, voi, che avete sempre seguito questa storia, emozionandovi molto più di me!
Mi mancheranno le vostre recensioni, il vostro meraviglioso supporto che mi ha sempre dato la forza di andare avanti,
le vostre splendide parole e i vostri messaggi!
Davvero, siete voi che avete dato a questa storia la possibilità di continuare, arrivando alla fine!

E quindi, non mi resta che dirvi

GRAZIEEEE!

Davvero, di tutto :)
Siete state delle sorelle, delle amiche per me, anche se ci conosciamo solo attraverso uno stupido pc :)

Pooi, chi altro dobbiamo ringraziare?
Beh, prima di tutto...
La mia splendida moglie, Rebecca, che mi è sempre stata d'aiuto e mi ha sempre spronata a continuare questa FF, e io l'ho fatto.
Perchè ho sempre saputo che lei avrebbe letto e avrebbe continuato sempre, anche se la storia faceva schifo! :)
E che mi è sempre vicina, nonostante questa stupida lontananza :)
Ti voglio bene <3

Ad Alessia, Chiara e Arianna, che non immaginavo seguissero questa storia con tale entusiasmo e che continueranno sempre a farmi ridere, aiutandomi a superare tutto nel migliore dei modi, con una semplice risata e con un sorriso.
A voi va anche un grazie particolare, perchè dovete subirmi cinque ore su cinque per sei volte a settimana, compresi sbrocchi mentali e quaderni "segna capitoli!" :D
Vi voglio bene, patate :)

E pooi, passiamo alle ultime, ma non importanti (uhuhauhau xD)
Agnese&Federica
che non posso più dire e ringraziare per tutto quello che fanno :')

Io, insomma...
direi di finirla qui :)

E' stato un vero piacere condividere questa storia, queste parole e queste emozioni con voi.
Non dimenticherò mai tutto quello che avete fatto per me :)

Se volete, potete seguirmi su Twitter!
(finalmente l'ho creato, yeee :D)
https://twitter.com/#!/Marypuuff
lasciate perdere il nome idiota, per favore u.u 

Vi voglio bene, Directioners... tanto :')

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-LavostrapazzawriterMary<3


ps. ma io adesso dovrei mettere "si" all'opzione "Completa?" ç_ç
bwaaaaa, non ci riiiescoo! 
ç____ç

 
  
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