scusate... prima di questo c'e' un ultimo capitolo da leggere e mi e' venuto in mente che pubblicando l'epilogo insieme alla conclusione potrei aver generato un po' di confusione per chi va automaticamente all'ultimo pezzo inserito. 
****** Sherlock osservava pensieroso per un’ultima volta la laguna di Venezia e John gli si avvicino’ controllando in alcune borse.
“Ok… ho preso le pastiglie antivomito per Lestrade, un pensierino per la signora Hudson ma niente per Molly. Ci hai pensato tu, vero?”
Sherlock alzo’ il sopracciglio.
“E dai… e’ consuetudine portare un piccolo ricordo alle persone quando si torna da un viaggio!” visto che l’altro non gli dava risposta, si arrese “va bene. In fondo e’ la tua ragazza, vedi un po’ tu. Lestrade sta arrivando e poi torniamo a Londra, quindi questa e’ la tua ultima occasione, comunque”
Scosse il capo al silenzio del suo amico e poi il suo sguardo si poso’ su una coppia di neo sposi che stava posando per delle fotografie, circondata da amici e parenti.
“Ma guarda, che carini!” esclamo’ con un sorriso.
Sherlock registro’ il tono con cui le parole erano state pronunciate e l’espressione di John, per cui concluse che aveva ottenuto un ulteriore appuntamento con la sua fiamma dal naso rifatto ed ora era di un umore romanticamente predisposto.
Guardo’ di sfuggita la coppia “Lui la tradisce con la testimone. Noioso.”
John emise un gemito di frustrazione “Ma insomma! Perche’ devi essere cosi… indisponente? Si sono appena sposati, sono felici!”
Sherlock torno’ a guardarlo “Questo non cambia il fatto che lui le sia stato infedele prima della cerimonia”
“Beh, prima…”
“Anche dopo per la verita’, e considera che sono sposati da  meno di due ore”
“Ma come?!? Ah no… lascia stare. Recupero Lestrade e poi ce ne andiamo” John si volto’, sollevando un gruppo di piccioni intorno a lui. “Sai?” gli grido’ da sopra le spalle “c’e’ gente che riesce ad essere davvero felice insieme!”
Sherlock non gli rispose, distolse gli occhi dagli sposini e li lascio’ vagare per la piazza, come al solito piena di turisti.
Il suo sguardo si poso’ su una coppia anziana e rimase ad osservarli: il marito spinse  dolcemente la moglie per metterla in posa davanti alla basilica e farle una fotografia, lei scosse leggermente la testa sorridendo e infine gli prese dalle mani la macchina fotografica, chiedendo a gesti ad un turista giapponese di ritrarli insieme. Il marito la abbraccio’ con affetto ed entrambi sorrisero all’obiettivo.
“Suppongo di si” mormoro’ fra se’ Sherlock e la mano nella sua tasca si chiuse sulla scatolina di velluto che il gioielliere gli aveva consegnato dieci minuti prima.
 
Oh si! Sara’ proprio quello! E succedera’ nella prossima storia.
A breve, e’ gia’ pronta!
Grazie ancora una volta per aver letto!