Harry e Hermione
si stanno avvicinando
Senza parole. Senza respiro.
Lui
Eccola.
Come
al solito è immersa in un libro.
Siamo
solo io e lei, la biblioteca è deserta.
Mi
avvicino piano, le copro gli occhi con le mani.
-
Dai, Ron!
Mi
afferra i polsi con forza e io mi irrigidisco.
Non
sono lui.
Hermione mi attira a sé con uno
strattone e la sua risata allegra risuona nell'aria.
-
Ci sei cascato!
Mi
rilasso e appoggio il mento sulla sua spalla.
-
Che leggi?
-
Una leggenda Babbana.
Mi
siedo accanto a lei e ascolto la sua voce, rapito.
Prima
di andarsene si avvicina al mio orecchio.
-
Ti riconoscerò sempre, Harry. Non dubitarne mai.
Senza
parole.
Lei
Gli siedo accanto, mentre è immerso
nei suoi pensieri.
Il vento mi scompiglia i capelli,
come se uno degli spiritelli volesse giocare con le mie ciocche. Ridacchio
appena, e il suono della mia voce attira la sua attenzione.
- Sai, Hermione, - inizia piano
Harry, guardandomi con la coda dell’occhio. - Ho capito che il mondo della
magia non mi ha dato tutto ciò che avrei voluto.
Harry si stende sul prato,
portandosi un braccio sugli occhi, stanco.
Silenzio.
- Però, ora
che ci penso, - prosegue sicuro - mi ha donato quello di cui avevo più
bisogno... -
Si alza e mi osserva sereno.
- Mi ha donato te.
Senza
respiro.
220 parole
Angoletto di Lights
Ringrazio la mia Beta-Drabble Potionfang per le
mille dritte che mi dà ogni volta.
Alla prox!