Fanfic su artisti musicali > The Wanted
Segui la storia  |       
Autore: Breathinfire_    22/04/2012    1 recensioni
- A volte devi solo farlo vincere. - le disse - Perché perdere una discussione è più facile che perdere lui. -
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Da circa venticinque minuti, Nathan continuava a camminare sotto la pioggia, incurante degli sguardi della gente, e delle ragazzine che gli proponevano di asciugarsi a casa loro. Possibile che quelle non riuscissero a pensare ad altro?
Passo veloce ed un solo pensiero in mente: Leyleen.
Doveva assolutamente vederla, parlarle, stringerla tra le braccia, annegare nei suoi occhi verdi, e perdersi nell’odore di pesca dei suoi capelli.
Ignorarla era stato l’errore più grande che lui avesse mai commesso, e quel giorno era arrivato al limite.
Non poteva permettersi di perderla solo per una stupidissima promessa che si era fatto dopo un fallimento, di cui neanche più gli importava.
Pensava e ripensava al messaggio che lei aveva mandato a Jay.
Infondo, lo sappiamo.
Tutti se ne vanno, prima o poi.
Che tu lo voglia o no, non fa differenza.
Ed adesso tutti se ne sono andati.

Nathan, continuava a dirsi, però, che lui non sarebbe mai stato tra quelli che l’avevano lasciata sola.
Voleva esserci, per lei. Più vicino di quanto fosse mai stato. Più vicino di quanto potesse mai essere con se stesso.
La strada gli sembrava più vuota e solitaria del solito, un po’ come il suo cuore in quel momento.
Sentiva il freddo della pioggia penetrargli nelle ossa, ma non gli importava perché Leyleen valeva molto di più di una semplice febbre, di una bronchite o qualsiasi altra cosa.
Felicità e paura.
Due sentimenti apparentemente contrastanti.
In realtà, non c’era niente di più legato, indissolubile, inseparabile di quei due.
Si rese conto solo in quel momento, nonostante tutti gliel’avessero fatto notare, di essere un egoista e di esser stato un vero stronzo.
E se anche lei avesse paura, come lui?
L’aveva lasciata da sola con le sue paure, le sue domande, e le sue risposte spiacevoli.
Però come poteva aiutarla senza aver capito per primo come fare a togliere dalla testa tutte quelle inutili preoccupazioni?
Non era di certo il primo, e forse non sarebbe stato neanche l’ultimo uomo della sua vita; non erano perfetti e forse neanche insieme lo sarebbero stati. Ma con lei stava bene, il cuore rischiava di saltare fuori dal petto. Tutto quello era ciò che importava.
Doveva lasciarsi andare, proprio come aveva fatto lei con lui.
Non c’era niente di sbagliato in quel che provavano, potevano essere felici insieme e superare la paura.
Arrivato sotto casa sua, meditò per alcuni minuti sul da farsi.
Forse lei l’avrebbe spedito dall’altra parte della città a calci in culo, ma poco gli interessava.
Appoggiò la mano sul campanello, esitando per un attimo, poi prese coraggio e spinse il bottone.
Il peggio, però, doveva ancora arrivare.
Aspettò pochissimo prima che la porta si aprisse.
Le sorrise.
Lei sorrise impercettibilmente, alzando il viso ed incantenando i suoi occhi con quelli del ragazzo, che con le guance arrossate, gli occhi lucidi e i vestiti letteralmente zuppi d'acqua, l'abbracciò.
La sentì sospirare ed abbandonarsi alle sue braccia che la stringevano forte.
Una parte di lei voleva una risposta valida, ma l'altra parte, quella meno razionale, continuava a dirle che non doveva dar peso al cervello.
Perché lo lasciava vincere costantemente?
Perché aveva lasciato cadere la sua barriera?
L'aveva dimenticato, poteva giurarlo, ma poi aveva rivisto lui e il suo sorriso e si era maledettamente innamorata di nuovo.
- Non voglio starti lontano mai più, eccetto che al lavoro, al bagno o quando uno di noi deve fare qualcosa che l'altro non vuole fare. - le sussurrò, muovendo un passo verso il corridoio e chiudendo la porta con un sol piede.
- Sei bagnato. - osservò, staccandosi di poco da lui e facendo finta di ignorare le sue parole, per essere lucida – Ed è mezza notte, ne valeva la pena? -
- Sì. - rispose soltanto, dandole un bacio sulla guancia ed affondando di nuovo il viso nei suoi capelli profumati.
Il suo cuore la sentì sorridere e subito andò in tilt.
Le alzò il viso ed entrambi si persero negli occhi dell'altro.
Lei, infondo, non aspettava altro che lui tornasse, anche se non voleva ammetterlo.
- Scusa. - sospirò.

- Puoi chiedere scusa un milione di volte, dire che ci tieni a me. Puoi dire quello che vuoi, quando vuoi, ma se non hai intenzione di dimostrarmi che tutto quel che dici è vero, non dire niente e vai via. Perché se non puoi dimostrare, le tue parole non significano nulla. - disse lentamente, reggendo il suo sguardo.
- Ho sempre pensato a me ed a te come qualcosa di bello, bellissimo; ho pensato che saremmo durati tantissimo, fino al punto di stancarci, che poi non mi sarei mai stancata di te. - continuò, fermandosi per un attimo cercando le parole giuste da dire – E bastava provarci, mi ripetevo, e mi illudevo anche che potesse funzionare. Che tutto potesse andare nel verso guisto, ma mi sono sbagliata. Dovevo ascoltare le mie percentuali. -
Nathan prese il viso della ragazza tra le mani, e le asciugò quelle poche lacrime che le scorrevano lungo la perfetta pelle – Non era un'illusione. - disse cautamente – Il punto è che hai un bel viso, ed i bei visi mi rendono agitato. E mi piaci troppo, e fa paura. -
- Sei un idiota patentato, lo sai, vero? - sorrise fiondandosi di nuovo tra le sue braccia e lasciandogli un bacio sul collo, dato che non arrivava altrove.
Leyleen aveva completamente dimenticato che Nathan fosse una specie di spugna umana, ed anche lui stesso, e quando si resero conto che molto probabilmente avrebbero preso un malanno, scoppiarono a ridere fregandosene.


_____________________________________________

Vashappenin?
Ringrazio tutte quelle che hanno recensito, che recensiranno o che leggono soltanto, siete bellissime!
*lescendeunalacrimaefaciaoconlamanina*

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The Wanted / Vai alla pagina dell'autore: Breathinfire_