Volevo solo rannichiarmi in una palla e morire ero sbronza,non è stato divertente.Ho tenuto i miei occhiali da sole per tutto l'aereoporto e anche sull'aereo.

E' stata fantastico la sera prima,siamo tornati a casa alle 8 di mattina,abbiamo avuto solo 3 ore di sonno.

Ero seduta sull'aereo,abbracciando le ginocchia,gli occhiali da sole e la mia testa saldamente appoggiata sulle ginocchia,per riposarmi,quando ho sentito qualcuno accanto a me.Guardai per vedere chi fosse ed era Louis dinuovo

"hai un aspetto pessimo"disse la spendida voce,mi ricordavo poco del giorno prima.

"Neanche tu non sei messo meglio" dissi. 

Aveva una maglietta aderenti a righe naturalmente,jeans e Toms.

I suoi occhi blu di cristallo non avevano la brillantezza del giorno prima,era pallido e molto stanco. E' stata un'immagine speculare del mio viso.

"lo so,sono un disastro,io non ti ho visto li,vi è piaciuto?"

"ti ho visto ballare sul palco,circondato da gente,si è stato veramente bello" sono riuscita a balbettare,la mia voce stava iniziando ad andare,dopo aver gridato sopra la musica quando si cerca di parlare con le ragazze la sera prima.

"Io non lo ricordo,ma è stato fantastico.Allora dove abiti?" chiese quando ho tirato giù la serranda sulla finestra.
Ho tirato via i miei occhiali e li ho agganciati sul mio giubotto.

"Londra,mi sono trasferita li pochi anni fa per la scuola legge,tu?"

"Sto ancora vivendo a londra in un appartamento con Harry,così la scuola legge,eh?Ummm,poteri,emh,forse avere il tuo numero?" mi chiese lentamente,timidamente guardando la testa della persona di fronte.

"Oh mio dio lui vuole il mio numero" pensai.

"come scuola non è male,gli studenti erano terribili,così ho ottenuto il mio primo posto nel giro di pochi giorni.Oh certo che puoi!" Ho detto cercando di non morire di entusiasmo e felicità!

Mi sorrise quando ho preso il cellulare in mano

"grazie"sorrire quando li ho dato il numero. Un forse russamento vanuto dai vicini,ridemmo entrambi in silenzio nessuno vuole svegliarli.

nelle tre ore per andare abbiamo chiacchierato e parlato delle nostre vite,entrambi abbiamo bevuto tanta acqua.Alla fine ho dovuto mettere i miei occhiali da soli perchè la luce era troppo forse e dolorosa e Louis ha fatto lo stesso.

 

Ho preso la mia valigia e stavo per salutarlo,ma Louis parlò per primo.

"vuoi un passaggio a casa?"sorrise mentre parlava.

Come potevo dire di no al suo splendido sorriso?

"certo,grazie mille" gli ho detto doveve vivevo e lui sorrise.

"io vivo circa 20 minuti da te! perfetto andiamo"

Eravamo in una macchina enorme,con i vetri oscurati,Louis è riuscito a passare in osservato,nessuno gridava o correva ditro di lui,mentre Louis disse all'autista dove andare.