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Autore: sberio    23/04/2012    4 recensioni
Una Bella fisioterapista ed un Edward suo paziente alle prese con un problema di amnesia. Riuscira' lui a ricordare la loro breve ma intensa storia d'amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Il giorno seguente Bella non appena ebbe terminato il turno in ospedale, mangio’ un panino veloce e si preparo’ per il suo nuovo incarico: fisioterapista personale del sig. Edward Masen.

Era contenta di poter rivedere il suo paziente preferito. Arrivo’ in prossimita’ della villa, svolto’ in direzione dell’entrata principale e come il giorno prima, consegno’ un documento al sorvegliante all’ingresso. Dopo aver atteso qualche istante, il cancello si apri’ e lei si diresse lungo il viale che portava alla casa.
Parcheggio’ e si avvio’ verso l’ingresso principale. Una volta arrivata davanti al portone, suono’ il campanello. Lo stesso inserviente del giorno prima le ando’ ad aprire.
“Buonasera miss “ le disse lui
“Buonasera, sono qui..”
“..si certo, per la terapia del sig. Edward. Prego si accomodi, le faccio strada” rispose subito Robert.
Bella lo segui’ e, come il giorno prima, la casa appariva silenziosa senza neanche uno spillo fuori posto.
Questa volta Robert prese un cammino diverso, la condusse verso un’ala laterale della villa. Dalle innumerevoli finistre si poteva ammirare il parco che girava tutto intorno alla casa. Bella intravide la  piscina e una serra in lontananza. Poi arrivarono alla fine del corridoio e Robert le disse
“miss Swan,siamo arrivati, questa e’ la palestra. Potra’ trovare in fondo lo spogliatoio femminile. Di qualunque cosa abbia bisogno, c’e’ un citofono, le bastera’ alzare il ricevitore per contattarmi.
Il sig. Edward e’ stato gia’ informato del suo arrivo, la raggiungera’ qui tra pochi minuti. Se non ha bisogno di altro, io andrei”
“No..no, grazie dovrebbe essere tutto a posto” disse Bella
“Bene, le auguro buon lavoro allora” disse Robert e spari’ da una delle porte laterali.
Bella rimasta sola, si decise a spingere la porta e ad entrare.
Si ritrovo’ in una palestra spaziosa, molto luminosa e tirata a lucido. Il parcquet di legno sembrava uno specchio, c’erano vari macchinari per l’attivita’ fisica....semprava di stare in uno di quei super centri di fitness frequentati da gente con uno smisurato amore per la forma fisica.
Bella si guardo’ intorno, caspita pensava...ed e’ una palestra privata!
Lei aveva bisogno di ben poco per il suo lavoro. Individuo’ una panca : sarebbe stata piu’ che sufficente.
Si sedette e aspetto’ per circa cinque minuti, quando senti’ la porta principale aprirsi.
Si volto’ e vide Edward in piedi che le sorrideva. Edward si mosse lentamente verso di lei, camminava aiutandosi con un bastone per non poggiare tutto il peso del corpo sulla gamba.
Bella si alzo’ e prontamente gli ando’ in contro.
Quando furono finalmente a pochi passi l’uno dall’altra, Edward parlo’ per primo, rompendo l’emozione che si era creata tra loro “Bella...sei qui! Come sono felice che tu abbia accettato questo incarico...non vedevo l’ora di rivederti”
“Ciao Edward. Anche io sono felice di essere qui....che bello rivederti. Come stai? come va la gamba?”
“Tutto bene grazie...adesso che sei qui sicuramente non potro’ che migliorare!”
“Questo lascia giudicarlo a me. Se sei pronto direi che e’ il momento di dare un occhiata alla tua gamba”
“Sono prontissimo....dove mi devo mettere?”
“Quella panca sara’ piu’ che sufficente per noi. Ma davvero usate tutti questi atrezzi ?”
“Mio fratello Emmett qui dentro ci passa diverse ore al giorno...lui e’ un giocatore di Rugby professionista ed e’ fissato con la forma fisica”
“Capisco, certo che e’ una palestra da fare invidia ai centri di fitness piu’ in vista della citta’”
“I Masen o fanno le cose in grande o non le fanno” rispose Edward con un sottile velo di ironia nella voce.
Bella lascio’ cadere il discorso e presero a parlare d’altro. Fecero la loro seduta come al solito ed effettivamente la gamba di Edward stava migliorando.
“Allora Edward, sei contento di essere tornato a casa? “ chiese ad un certo punto Bella
“Se ti riferisci a possibili miglioramenti della mia memoria, mi dispiace deluderti ma navigo ancora nella nebbia piu’ fitta”
“Mi  spiace, ma chissa’ che qui non ti venga piu’ facile incappare in qualcosa che ti faccia riaffiorare qualche ricordo”
“Me lo auguro Bella, non sai quanto. Anche perche’ la mia condizione non e’ poi tanto cambiata: ero un recluso nella clinica, ora lo sono qui a casa mia....ma almeno ho piu’ spazio”
“Tuo padre?”
“Gia’, ho il divieto assoluto di uscire dalla tenuta...’che non si venga a sapere che sei tornato!’ mi ha detto senza mezzi termini”.
“Mi dispiace, continuo a non condividere le scelte di tuo padre....almeno qui con te c’e’ il resto della tua famiglia”
“Diciamo che c’e’ mia sorella Alice, l’unica con qui condivido parte della mia giornata. Emmett e’ in ritiro con la squadra, mio padre e’ in giro per affari e mia madre e’ impegnata tra serate mondane, centri di bellezza e cose del genere”
“Ma...e la tua fidanzata?” chiese debolmente Bella “ho visto una sua foto su internet...e’ una bellissima donna”
“Parli di Tanya? Si , e’ venuta a trovarmi qualche giorno fa....abbiamo passato mezz’ora nel silenzio piu’ assoluto. Non riuscivamo a trovare niente di cui parlare”
“Be’ magari e’ un po’ spaventata dalla situazione e non sa come comportarsi”
“Bella, e’ la mia fidanzata, non dovrebbe essere tanto difficile...in fondo io sono sempre lo stesso, me lo dici sempre tu. Com’e’  che parlare con te mi viene cosi’ naturale invece?”
“Be’ ma lei e’ emotivamente coinvolta....noi invece siamo....amici”
“Diciamo pure che e’ contrariata dalla situazione....finche’ sono in queste condizioni non la posso accompagnare ufficialmente a nessuna serata di gala....andarci da sola non se ne parla, la stampa potrebbe insinuare che le cose tra noi non vanno piu’”
“Mi spiace Edward ...speravo che il ritorno a casa ti avesse risollevato il morale”
“Adesso che so che ci vedremo tutti i giorni sono molto sollevato!”
“Edward io...”
“Permesso?” fece una voce dalla porta principale
Bella ed Edward si voltarono e scorsero una figura femminile fare capolino dalla porta
“Vi disturbo?Posso tornare dopo” chiese
“Vieni Alice” rispose Edward “vieni pure”
Una splendida ragazza venne loro incontro. Si muoveva con passo aggrazziato, era vestita come se dovesse posare per qualche rivista di moda. Aveva i capelli neri, molto corti ma perfettamente pettinati
“Ciao” disse una volta arrivata vicino a Bella “io sono Alice, la sorella di questo bellissimo ragazzo” e tese la mano con espressione amichevole verso Bella.
“Piacere” rispose Bella stringendole la mano “io sono..”
“Bella, si lo so...e io non vedevo l’ora di conoscerti”
“Alice ti prego...” disse Edward
“Cosa c’e’? Non posso neanche presentarmi adesso?”
“Sai cosa intendo...”
“Scusa Bella ma ti ho messa in imbarazzo?”
“Cosa? No..no”
“Vedi? se tu che sei prevenuto”
“Anche se non mi ricordo niente del nostro rapporto passato, ci ho messo poco a imparare a conoscerti!”
“Scusate” li interruppe Bella “ma ...non riesco a segurvi”
“Scusa Bella” rispose Alice “mio fratello si fa un sacco di problemi per niente. Vedi, lui mi ha parlato cosi’ tanto di te che mi ha fatto venire voglia di conoscerti..”
“Di me?” chiese Bella stupita mentre Edward era in evidente imbarazzo
“si di te, di te...inutile che fai lo gnorri adesso! Comunque ho una cosa importante da chiederti” disse Alice rivolgendosi nuovamente a Bella
“Alice..ti prego” la supplico’ Edward
“SSSHH.”lo zitti’ lei “Senti Bella, sabato sera mio fratello Emmett ha organizzato un barbeque in piscina. Ci saranno i suoi compagni di squadra e un po’ di amici...ti andrebbe di venire? Ci divertiremo...sopratutto Edward”
“ALICE!”
“Smettila, lo so che saresti felice se lei venisse...ma non so se hai il coraggio di invitarla”
“Alice adesso smettila, stai esagerando! “
“Ah si? Forza, allora chiediglielo”
Tutti e tre restarono in silenzio per alcuni istanti, poi Edward si giro’ verso Bella e disse “Bella...mi..mi farebbe molto piacere se volessi venire sabato”
“Io? ..grazie, siete molto gentili ad invitarmi...ma non so..non vorrei essere fuori luogo..magari e’ una festa per gente di un certo ambiente”
“Scherzi? “ esclamo’ Alice ”Immagina  un’ intera  squadra di rugby avventarsi contro un barbeque pieno di carne arrosto, ecco, questo e’ il livello medio di invitati che ci saranno”
“ah..ok allora, ci saro’”
“PERFETTO!”grido’ Alice.
In quel momento entro’ Robert annunciando che c’era una telefonata per Edward. Lui si alzo’e saluto’ Bella con un’aria estremamente felice e sollevata, dandole appuntamento per l’indomani pomeriggio.
Una volta restate sole, Alice si volse a Bella e disse “Vedi ? fa tanto il duro e l’irreprensibile...ma sotto sotto e’ un gran timido. Grazie per aver accettato l’invito...non sai quanto sia importante la tua presenza per lui”
“La mia presenza?” chiese Bella
“Bella tu sei una delle pochissime persone con cui Edward si trovi a suo agio dopo l’incidente.”
Poi continuo’ “credo tu ti sia ormai fatta un’idea di che famiglia sia la nostra. Cinque persone che vivono sotto lo stesso tetto, neanche in modo costante e che in comune hanno solo i caratteri genetici e il cognome”
“Diciamo che non siete il tipico esempio di famigliola perfetta...ma chi lo e’?” rispose Bella
“Bella, sei gentile, ma e’ inutile fare giri di parole. Il business e l’immagine pubblica e’ sempre stato al di sopra di ogni cosa in questa casa. Io ed Emmett siamo stati fortunati, alla fine siamo riusciti a fare qualcosa che ci piaceva, ma credo che questo sia stato tutto a discapito di Edward”
“Credi che lui avesse altre aspirazioni?”
“Sinceramente non lo so. A volte non riesco a capire se l’amore per l’alta finanza sia qualcosa che Edward abbia veramente maturato oppure se e’ dovuto al fatto che per tutta la sua vita non gli e’ stato mai concesso di appassionarsi ad altro. Vedi Bella, nostro padre lo ha cresciuto fin da piccolo con l’idea di farne il suo erede, pianificandogli cosi’ ogni passo della sua vita”
“Be’ Edward una volta mi ha detto che gli piace anche molto la musica ed e’ appassionato di giardinaggio”
“Un paio di hobbies che gli sono stati concessi in passato. Ma negli ultimi anni, sopratutto da quando e’ partito il progetto della fusione con  la Union Credit , Edward di tempo libero ne aveva sempre meno. A volte credo che questo incidente sia avvenuto con l’intento di fargli staccare la spina per un po’”
“Solo che il problema e’ che nessuno puo’ quantificare questo po’” rispose Bella
“Gia’. Dovresti sentirlo suonare al pianoforte sai?” riprese Alice “e’ veramente bravo e la serra...chiedigli di mostrartela una volta...uno splendore, adesso si occupa lui personalmente dei fiori”
“Sembra quasi che tu stia parlando di un Edward completamente diverso”
“Da quando ha perso la memoria, tutti i suoi lati piu’ nascosti , quelli che ha sempre tenuto repressi nel corso degli anni, stanno vevendo a galla. Edward e’ sempre stata una persona molto riservata e ti assicuro per quello che riguarda i rapporti privati anche molto timido. Ma il ruolo che ricopriva gli ha sempre imposto determinati atteggiamenti, tra questi il fatto di apparire sempre sicuro di se’. Adesso stanno emergendo i veri tratti del suo carattere...”
Bella era completamente d’accordo con Alice, lei aveva avuto la stessa impressione, ma era molto lusingata dal fatto che Edward desiderasse la sua compagnia...comed’altra parte lei desiderava la sua.
Le due ragazze rimasero a chiacchierare ancora qualche altro minuto, poi Alice disse di avere un impegno di lavoro, cosi’ accompagno’ Bella alla macchina.
Bella stava per andare via quando si giro’ verso di Alice e non riusci’ a trattenersi dal chiederglielo
“Alice?”
“Si?”
“Sabato...ci sara’ anche ...la fidanzata di Edward?”
“Tanya? Figurati, se non ci sono tappeti rossi, limousine e fotografi ad attenderla ...lei non si degna neanche. Sta’ tranquilla Bella”
“No, guarda che era tanto per chiedere”si giustifico’ Bella
“Sta’ tranquilla Bella!” le grido’ Alice mentre stava gia’ rientrando in casa.

  
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