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Autore: Mai Valentine    23/04/2012    1 recensioni
Storia dedicata a Yaya e Tsubomi. Parla di una loro vacanza estiva insieme a casa Okuwaka . Dove le due ragazze di Spica così diverse tra loro si legheranno sempre di più...cosa però porterà ? Amicizia o Amore ? Sopratutto sarà davvero una vacanza semplice ?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti nuovamente , ormai mancano davvero pochi capitoli alla fine e presto calerà il sipario su questa storia . Spero come sempre che sia di vostro gradimento e che non vi abbia annoiata = ) . Chiedo venia per aver inserito personaggi inesistenti ma servivano ai fini della storia e spero che questo non vi abbia infastidito . Detto questo ringrazio Franki93 per le recensioni , chi ha messo la storia nei preferiti , la mia dolce metà che mi spinge a scrivere e tutti voi lettori che leggete ( se volete lasciatemi una recensione per sapere se vi aggrada XD ) . Ora vi lascio al capitolo e buona lettura, Mai Valentine .


Capitolo quattordicesimo : La vita non è un film .

 

Yaya si trovava nella sala da pranzo, era composta da grande vetrate bianche , fiori ai lati delle finestre che davano sul giardino . Un tavolo al centro addobbato elegantemente e lei seduta al lato destro mentre i suoi genitori a capotavola . Al centro un vaso con al suo interno fiori colorati . Miroku leggeva il giornale mentre la cameriera gli serviva il tea mentre la madre assaggiava dei dolcetti . Yaya guardava quella tavola nel pieno disgusto , preferiva la mensa .

 

<< Oggi seguirai tua madre , andrai a salutare tutte le sue amiche . Vi dirigerete a fare compere , niente scuse. >>

<< Il mio diploma ? Quando avrò tempo di studiare ? O vuoi che la moglie di un uomo d'affari resti senza titolo di studio ? >>

 

La domanda portò l'uomo ad alzare gli occhi dal giornale , aveva compreso che la figlia stava tramando qualcosa ma non poteva lasciarla vinta .

 

<< Non preoccuparti ci sarà tempo anche per quello >>

<< Ne sono sicura padre >>

 

Padre e figlia a confronto, si studiarono a lungo …

 

 

Tsubomi si era diretta in aula , le sue compagna la guardavano con preoccupazione ma lei non diceva nulla . Tutta la scuola aveva saputo dell'accaduto e come si sa le voci girano in fretta . C'era anche chi diceva che le due ragazze erano state scoperte nella chiesa , colte dalla suora che era in preghiera erano state punite e Yaya per spiare i suoi peccati si era fatta suora . Tsubomi scuoteva la testa alle chiacchiere che doveva sentire ogni giorno . Alla fine della prima lezione si diresse a prendere aria fuori al corridoio , quando due ragazze le passarono accanto , ascoltò per errore il loro discorso .

 

<< Sai si dice che Yaya sia scappata poiché pensa ancora ad Hikari e a Tsubomi l'ha solo usata >>

<< Davvero ? Io ho anche sentito che Yaya sia stata costretta a lasciare la scuola perché aspettava un bambino >>

<< Mi sembra strano , se stava con Tsubomi >>

<< Oh si dice che quando erano in vacanza sono state aggredite e per infangare tutto l'hanno portata a casa >>

 

Tsubomi era rossa dalla rabbia, quei discorsi li trovava inutili e stupidi … quante voci … ma nessuno sapeva la verità .

 

<< SMETTETELA ! NON è VERO NULLA ! COSA NE VOLETE SAPERE VOI ? >>

 

La voce di Tsubomi spaventò le due ragazze che la guardarono mortificate , le fecero l'inchino per poi dirigersi lontano da lei . La ragazza dai capelli rosa tornò in aula , si sedette aspettando la fine delle lezioni sempre più preoccupata .

 

Yaya era nella sua stanza, nella vasca da bagno l'acqua calda le riscaldava il corpo , pensava ai momenti passati con Tsubomi . Un sorriso amaro si dipinse sul suo volto . Si aggrappò con forza al ricordo della sua ragazza … tutto le tornava alla mente , quando ridevano , la prendeva in giro , la baciava, quando facevano l'amore . Lasciò che il corpo venisse riscaldato dall'acqua per sfiorarsi...

 

<< Tsubomi >>

 

Furono le ultime parole di Yaya. Dopo un quarto d'ora abbandonò la vasca e iniziò a vestirsi . Faceva freddo , indossò un maglione nero , intonato ai suoi capelli , un jeans e scarpe di ginnastica rosse . Si sedette sul letto , prese dal cassetto un pacchetto di sigarette regalatelo da Kaname , si chiese se fosse avvelenato . Sorrise al quel pensiero , accese l'oggetto del suo desiderio , pensò a Tsubomi … non poteva avere lei … ma almeno la nicotina la poteva fare sua. Assaporò fino all'ultimo il sapore della sigaretta . Si distese sul letto appena fatto, venne sgualcito dal suo tuffo , fissava il soffitto e lei le mancava . La cenere della sigaretta cadde sulle dita , Yaya imprecò dal dolore quando vide la madre entrare .

 

<< Yaya da quando hai preso questo vizio ? Sarà stata sicuramente quella ragazza >>

<< No , non dare la colpa a lei per qualunque cosa … voi proprio non capite , vero ? >>

 

La madre la guardò mentre usciva dalla stanza … amava davvero quella ragazza ? E se si fosse si sbagliata , scuoté il capo , no , non era quello il futuro migliore per sua figlia. Lei doveva sposarsi , avere una famiglia felice … eppure perché pensava che la sua Yaya sarebbe stata sempre felice con Tsubomi ? Non ci pensò a lungo e seguì la figlia , chiudendo la porta . La stanza vuota , allo stesso modo del cuore di Yaya .

La giornata fu molto lunga per Yaya , la quale durante i party tea non riusciva a essere quieta , tutte quelle attenzione , le mani sul volto e i complimenti sul suo corpo … li odiava … Sbuffò quando entrarono per l'ennesima volta in una casa , però questa volta era diversa dalle altre . Molte sembravano uscite dalla case delle bambole, nella sua perfezione … questa invece si presentava austera , severa , due statue di marmo si ergevano all'interno del cancello di ottone . Un giardino ben curato , con alberi e cespugli che riprendevano il gioco degli scacchi . La madre bussò al cancello , venne accolta . Yaya e la madre attraversarono il cancello e il giardino, infine la porta principale venne aperta . Una donna alta , anziana , capelli lunghi color dell'argento ma che nascondevano un nero , in passato, intenso . Occhi dello stesso color d'ambra . Yaya si specchiò in quegli occhi , identici ai suoi . Indossava un pantalone nero di lana e una camicia bianca , uno scialle dello stesso colore del pantalone .

 

<< Oh che piacere vederti ! >> disse la madre della ragazza .

<< Non posso dire lo stesso di te … >> fu la risposta della donna anziana .

<< Vedo che non hai perso il tuo tocco ,nonostante l'età … >>

<< Passiamo ai fatti , perché sei qui ? >> chiese la donna con le braccia incrociate .

<< Voglio presentarti tua nipote … se fosse stato per me non te l'avrei portata ma mio marito , tuo figlio ha insistito tanto >>

<< Avvicinati ! >>

 

Yaya comprese che era rivolto verso di lei , si avvicinò alla donna , la quale la studiò per un lungo lasso di tempo . Si rispecchiò , ricordò qualcosa , socchiuse gli occhi e si voltò verso la donna più giovane di lei .

 

<< Torna a casa Kaoru , voglio stare da sola con tua figlia >>

<< Non puoi , dobbiamo ancora finire il giro >>

<< Turistico ? Per esporla come un trofeo ? Ma che brava … Ti ho detto che voglio stare da sola con mia nipote .Ora va >> disse la donna anziana come se fosse un generale dell'esercito .

 

La madre di Yaya abbandonò la casa con capo chino. Quando furono sole la donna fece accomodare la nipote nel suo salottino .

 

<< Non mi piace di stare in una tavola grande in due. Seguimi e dammi del tuo voglio pochi preamboli e più fatti . >>

 

Yaya seguiva la nonna dovunque andasse e l'assecondava in tutto quello che diceva . Salirono delle grandi scalinate in legno di quercia , i pomelli tondi , lisci e regolari … perfetti . Il tappeto pulito , ogni giorno qualcuno perdeva ore per renderlo lindo , era di un rosa intenso , si chiese il perché di quel colore .

Infine giunsero in una salottino , piccolo e accogliente . Una finestra che dava sul giardino , un tavolino al centro stanza in mogano , con disegni floreali incisi sopra , arte finissima e non moderna . Un divanetto sempre rosa , si chiese il motivo di quel colore . Ricordava molto i capelli della sua Tsubomi .

 

<< Vedo che sei distratta , non ti piace il rosa ? >>

<< Eh … no lo trovo bello invece , solo che mi ricordava una persona >> rispose Yaya con calma

<< Anche a me .Siediti e fai attenzione queste sedie sono del 1789 >>

 

Yaya guardò la donna e si sedette con cautela, su quella sedia di legno intonata al tavolino .

 

<< Raccontami di te , e cosa stanno architettando i tuoi . Mio figlio è un fallito , ha sposato una donna che è brava solo a scegliere lustrini e stoffe e far sposare le sue figlie , e metterli in mostra come cimeli . Spero che tu voglia combattere e non fare la fine di tua sorella … non mi piacciono i caratteri deboli >> disse la donna guardando decisa la nipote .

<< Io non voglio sposarmi … non mi interessa . Per quanto mi riguarda io non ho una sorella >>

 

La risposta gelida di Yaya colpì la donna , le fece un sorriso di assenso .

 

<< Complimenti , sai già quello che vuoi . Quale scuola hai frequentato ? >>

 

La donna anziana pose quella domanda mentre trillava il campanellino e fece portare da bere caffè e biscotti . ,Yaya strinse le mani sul jeans , non le faceva paura ma quella sua severità era anche troppa , neanche a Maitre o a Spica le insegnati erano così severe .

 

<< Vengo da Spica … sono nel coro >>

<< Interessante . Ecco un altro agnellino sacrificale pronto a pronunciare parole di assenso verso il futuro marito >>

<< Io non voglio sposarmi non mi interessa ! Non dire cose che tu non sai ! >>

 

Yaya era furente , la donna sorrise , le piaceva quel carattere , le ricordava molto il suo .

 

<< Siediti non è buona educazione . Quelle di Spica sono sempre così ribelli e caparbie ma per quanto riguarda all'educazione sono scialbe >>

<< Conosci Spica ? >> chiese Yaya

<< Maitre , Spica e Le Rim . Tutte e tre le scuole erano e sono il centro di Astrea . Quest'anno chi è l'Etoile ? >>

<< Spica >> rispose la più giovane sorpresa che la nonna sapesse quelle cose.

<< Finalmente c'è l'avete fatta , erano cinquant'anni che l'ultima Etoile fosse di quella scuola . Peccato che la successiva si ritirò in fretta … >>

 

Lo sguardo divenne triste , pesante . Come se il passato piombasse in un attimo sulle spalle , indietro nel tempo , poi gli occhi di lei tornarono lucidi . Il caffè venne servito , insieme a dei bei biscotti ,dolci, di tutti i tipi .

 

<< Raccontami tutto di te e di Spica >>

 

Yaya iniziò a raccontare la sua storia .

 

Tsubomi si trovava in Chiesa alle prove del canto, non era lo stesso senza la sua ragazza e la tristezza mentre cantava si impossessava di lei . Cantava sperando che la sua voce giungesse a lei , alla sua senpai . A fine prova la professoressa diede una bella notizia alle ragazze .

 

<< Il 24 dicembre canteremo in Chiesa , non a Spica ma per vostra gioia nella capitale . Spero che questo vi metta di buon umore e che non perdiate il ritmo. Saranno presenti tutti i membri della scuola , del consiglio e della città , quindi da voi voglio il massimo . Forza proviamo ancora ! >>

 

Tsubomi era felice , il suo sguardo trasmetteva gioia e chiunque la guardasse in quell'istante rimaneva stupito , sembrava rinata . La sua voce vibrò più forte del coro tanto da sorprendere l'insegnante che la guardava stupita . Il suo cuore le batteva forte , in mente sua pronunciò mille volte il nome di Yaya , forse sarebbe stata la sua occasione per rivedere Yaya , non sarebbe potuta tornare a casa presto ma ciò la riempiva di gioia .

 

* * * *

 

Il 24 dicembre arrivò in fretta , tutto il coro di Spica era ben preparato e vestito a tutto a punto . Le ragazze si guardavano in volto contente . Tsubomi era in mezzo al gruppo , prima di partire con l'autobus , vide la sua famiglia . Masumi e Niwa si avvicinarono a lei felici .

 

<< Ciao sorellina , che ci fai da sola ? Yaya non era la stella del coro di Spica ? >> disse Masumi .

 

Lo sguardo di Tsubomi si intristì molto , scoppiò in un pianto liberatorio tra le braccia della sorella .

 

<< Che succede piccola scocciatrice ? >> chiese Niwa .

<< Avanti parla e non farci preoccupare >>

 

Tsubomi sorrise a quelle parole amorevoli ,e raccontò con voce tremante quello che era accaduto , dall'inizio alla fine . Le due ragazzi si guardarono con volto preoccupato .

<< Tsubomi a quanto ho capito oggi ci staranno tutte le persone che contano … potrebbe esserci anche Yaya , non preoccuparti , ti aiuteremo noi ! >>

Tsubomi abbracciò ancora più forte la sorella , che le accarezzò la schiena , venne il momento di salire sull'autobus che l'avrebbe portata in Chiesa .

 

Yaya da quel giorno era andata sempre più spesso a trovare la nonna ma nessuno stranamente le aveva ancora detto il suo nome . Quel giorno però si sarebbero dovute dirigere tutte in Chiesa per ascoltare la messa di Natale , era un dovere di tutta la famiglia . Quanto avrebbe voluto esserci lei , a cantare e a far vibrare la sua voce nell'aria ma non poteva . Era nella sua stanza ad ascoltare canzoni poco consone alla sua posizione sociale . Quando la porta venne aperta .

 

<< Yaya andiamo >> disse il padre

<< Gli uomini qui non possono entrare >>

<< Non fare tante storie e seguimi >>

<< Chi sarà il coro di questa sera ? >> chiese Yaya annoiata .

<< Quello di Spica . Ora andiamo >>

 

Yaya sgranò gli occhi … il coro di Spica ? Una speranza , un barlume nei suoi occhi , il suo cuore batteva più veloce di un tamburo . Pensò a Tsubomi e sperò che la ragazza non avesse lasciato il coro ma poi ripensò alla caparbietà della sua kohai , sorrise , era sicura che ci sarebbe stata . Yaya seguì i suoi genitori , il viaggio non fu lungo probabilmente per la ragazza che sperava di vedere lei , la sua ragazza . In fine giunsero in Chiesa . Vennero fatti accomodare in seconda fila , Yaya cercava con lo sguardo Tsubomi disturbando non poco i presenti ; la nonna , che era presente l'ammonì.

 

<< Se cerchi una persona questa deve ancora arrivare , aspetta seduta >>

<< Va bene >> sbuffò Yaya

<< Hai davvero un brutto carattere >>

<< Non più del tuo, nonna >> rispose Yaya nervosa.

<< Silenzio , ecco il coro >> disse la madre di Yaya .

 

Tsubomi entrò dalla porta secondaria , si mise in posizione accanto alle sue compagne . Cercava di guardare oltre alla sua vista nella speranza di vedere Yaya , ma nulla , le persone erano troppe . Si alzò sulla punta dei piedi e in quell'istante la vide che parlava con una persona anziana , sorrise la sua Yaya non cambiava mai...

 

Yaya vide il coro , bellissimo , nella loro tunica bianca … cercò Tsubomi , infine la vide . La sua chioma rosa era inconfondibile , sorrise , si portò le mani al petto . Guardò la sua Tsubomi era sempre precisa , non cambiava mai …

 

La messa iniziò e anche il coro con il suo canto . Il cuore di entrambe batteva con forza , sembrava quasi che uscisse dal petto . Speravano che dopo la celebrazione avrebbero avuto una possibilità di vedersi .

 

<< Yaya questa volta non ti lascerò andare senza neanche salutarti >> pensò Tsubomi .

 

<< Tsubomi questa volta non ti lascerò senza neanche salutarti >> pensò Yaya .

 

I loro sguardi si incrociarono … chiesero aiuto al cielo , recitando una preghiera ...

 

 

   
 
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