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Autore: mangakagirl    23/04/2012    7 recensioni
Piccola serie di mini storie divertenti e romantiche su Ran e Shinichi che tratteranno il profondo legame di amicizia e amore che c'era già prima e che continua a persistere anche dopo la trasformazione del detective dell'est.
tratto dal capitolo 1:
-Baro! Perché diavolo non ti sei fermata?!- sbottò Shinichi sorreggendo Ran per evitare di farla cadere.
-BARO! Mai sentito parlare di “campionato nazionale” ?!-
-Certo baka! Ma continuare a combattere con una caviglia quasi slogata è troppo!- rispose lui passandosi un suo braccio attorno al collo e camminando lentamente.
-Se mi fossi fermata… Ma scusa, dopo che ho vinto il campionato nazionale, l’unica cosa che sai dirmi è : BARO perché NON TI SEI FERMATA?!- chiese lei sbuffando infastidita.
Era proprio così: Ran aveva appena vinto il torneo nazionale di Karate. Ora lei e il ragazzo stavano tornando a casa ma durante l’incontro Ran si era slogata una caviglia quindi Shinichi la sorreggeva cercando di aiutarla nel tragitto.
-Cosa ti devo dire?! Sono contento che hai vinto il campionato ma avrei preferito che tu perdessi piuttosto di vederti con una caviglia slogata…- rispose lui notando la sua smorfia di dolore.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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4. Ran                          p.d.t.

-Vediamo un po’ chi interrogare oggi … - dichiarò la prof. di inglese minacciosa scrutando il registro di classe - Mouri, vieni tu -
L’intera classe si voltò verso la malcapitata, alcuni sospirando rumorosamente, felici di non essere stati sorteggiati, altri guardandola dispiaciuti. Ran sentì il battito aumentare furiosamente: aveva studiato tutta la sera, fino a tardi, come mai improvvisamente nella sua mente regnava il vuoto?!
-Mouri, se ti vuoi accomodare alla cattedra - disse la prof. irritata dall’attesa indicando una sedia accanto a sè - e vediamo chi ti farà compagnia…- aggiunse sistemandosi meglio gli occhiali sul naso e passando l’indice sui nomi dell’elenco del registro di classe.
-Kudo. Prego, se vuoi venire anche tu…- chiese sarcastica. Shinichi Kudo aggrottò un sopracciglio: odiava quelle domande retoriche! Come se avesse potuto rifiutarsi e rispondere: “ No, non voglio venire!”
Sbuffò silenziosamente e si alzò in piedi tenendo le mani appoggiate sulla superficie del banco bianco. Un bisbiglio dietro di lui lo costrinse a sbuffare una seconda volta: infatti Sonoko Suzuki, la ragazza più insopportabile che il ragazzo conoscesse, gli sussurrò sghignazzando:
-Va’ Kudo! Aiuta la tua principessina da buon maritino e non fare il secchione!-
“Stupida oca di una Suzuki!” pensò fulminandola con lo sguardo, poi la voce della prof. lo distrasse:
-Su Kudo! Non abbiamo tutto la giornata!-
Il ragazzo si sedette sulla sedia a destra della prof. e Ran su quella a sinistra: in questo modo potevano guardarsi perfettamente in faccia poiché erano uno di fronte all’altro.
-Allora Mouri…- cominciò minacciosa la prof. - Vita e opere di Shakespeare… e ringrazia che te l’ho detto in giapponese!- aggiunse maligna: si stava divertendo vedendola molto agitata.
Shinichi notò che tremava e la guardò neutro. Ran gli scoccò una rapida occhiata, poi puntò lo sguardo sulla cattedra e cominciò incerta:
-Shakespeare was born… -
Panico! Vuoto totale! Aveva ripetuto quella data milioni di volte la sera prima e ora era magicamente sparita, dimenticata… Era il 1573? No, era il 1567… No! Non era nemmeno quella la data!
“ DANNAZIONE!” pensò guardando la prof in preda al panico, ma quella, invece di andarle in contro, la squadrò con un sorrisetto sulle labbra.
“Ok! Prenderò un 4! Lo sento, lo sento!” gli occhi cominciarono a pizzicare. ”Perfetto! Farò anche la figura dell’idiota a piangere davanti a tutta la classe”
-Shakespeare was born in 1564 in Stratford-upon-Avon…- rispose Shinichi al suo posto -  … he was an English poet and playwright…- ma la prof lo interruppe:
-Grazie Kudo, ma non era da te che volevo saperlo!- lo squadrò arcigna  - Comunque, visto che sembri così volenteroso di parlare, puoi esporre tu vita e opere e, sempre perché sembri così intenzionato a parlare, mi reciterai una serie di sonetti a memoria anche se non avevo esplicitamente chiesto di studiarli…-
Shinichi lanciò una rapida occhiata a Ran, poi tornò a guardare la professoressa/iena e ricominciò a parlare. La ragazza gli doveva un grosso favore: pensò che solo lui avrebbe potuto fare una cosa del genere appioppandosi anche un compito di punizione; nemmeno Sonoko, per quanto fosse sua amica, l’avrebbe fatto. In quel momento avrebbe voluto tanto ringraziarlo per averla salvata da quel momento difficoltoso ma ovviamente non poteva interrompere l’interrogazione.
 
6.3 era il voto che era riuscita a strappare Ran da quella iena di prof. L’interrogazione che le aveva fatto, dopo aver spremuto Shinichi come un limone, non era andata poi tanto male…
Ora era suonata la campanella del pranzo e lei gli si era avvicinata silenziosamente. Non sapeva bene cosa dire, lui le aveva fatto un grossissimo favore, lei cosa avrebbe potuto fare per lui? Il ragazzo aveva la testa appoggiata sulle braccia incrociate sopra il banco: era crollato in quella posizione dopo essere tornato a posto e non si era mosso per un’ora.
-Emm…- cominciò Ran cercando di attirare la sua attenzione.
Silenzio.
-Shinichi…- disse appoggiandogli dolcemente una mano sulla spallla. Il ragazzo voltò lentamente la testa verso di lei e incrociò il suo sguardo. Ran notò che sembrava, anzi era, distrutto.
-Ecco io… volevo, insomma… Grazie-
-Di che?- domandò lui alzando un sopracciglio stupito e stanco.
-Di avermi aiutata…! Prima ero entrata nel panico nonostante avessi studiato come una pazza ieri sera… e tu hai risposto al mio posto nonostante sapessi bene che quell’arpia non tollera interventi quando c’è già una persona interrogata…- disse tutta agitata. Come poteva non capire?!
-Oh, quello…- disse sospirando -Avevo capito che era l’agitazione a farti fare scena muta, e non potevi mica prendere un 4 solo perché ti sei fatta prendere dal panico…-
Ran lo osservò un attimo in silenzio: quel ragazzo era meraviglioso, l’aveva aiutata e non le aveva nemmeno rinfacciato di aver dovuto recitare a memoria quei difficili sonetti!
Shinichi notò di averla lasciata senza parole e le sorrise staccando la testa dalle braccia. Si stiracchiò portando quest’ultime in alto ed esclamò divertito:
-Io ho fame! Andiamo a mangiare qualcosa?
Ran annuì e rispose al sorriso.

*    *    *

Quel pomeriggio Ran doveva dipingere i cartelloni per il festival scolastico ed era nervosissima, come tutti, per via del tanto lavoro da sbrigare e del pochissimo tempo a disposizione. Poiché era brava a disegnare e dipingere veniva chiamata in continuazione da un sacco di gruppetti che non riuscivano a trovare un’idea su come rappresentare la loro classe: sottoforma di chibi, caricature, manga??? Proprio non lo sapevano…
-Mouri potresti venire a vedere il nostro lavoro?- chiese un compagno di classe inciampando su una matita incustodita sul pavimento e sporcandole la gonna di vernice blu con il pennello che teneva in mano. La ragazza imprecò e si pulì frettolosamente con la manica, ma ormai il danno era fatto! Lanciò una rapida occhiata al lavoro di cui parlava il ragazzo dalla scala su cui si trovava e disse sbrigativa:
-Va benissimo, torna pure al lavoro…- ma lui non sembrò soddisfatto e disse:
-Non puoi giudicarlo da lassù, devi scendere e ….!- Lei lo interruppe esasperata: - Senti…!- ma una ragazza urlò:
- MOURI SBRIGATI CON QUEI FESTONI, CI SERVE IL TUO AIUTO QUI A …-
Ran non sentì il resto della frase perché un’altra ragazza le si avvicinò tenendo in mano una caterba di fogli e dicendo:
-Questi mi hanno detto di darli a te Mouri. Devi ordinarli e…-
-Ma io ho altro da fare!- esclamò frustrata scendendo dalla scala - Non possono darli a qualcun altro?!-
Lei la guardò spaesata e ripetè: - Mi hanno detto di darli a te…!-
Ran fece per ribattere ma un ragazzo le buttò tra le braccia uno scatolone pieno di pennelli e le ordinò (Sì! LE ORDINò):
-Mouri devi finire di colorare il nostro cartellone, noi vogliamo andare a casa,  sono già le 18.30!- e indicò l’orologio scocciato. La ragazza trattenne a stento di sferrargli una mossa di karate e gli rispose cercando di mantenere la calma:
-Devi è “morto” ! Il cartellone è vostro e ve lo colorate voi! Io non posso fare tutto! Anche a me piacerebbe andare a casa…!-
Il ragazzo cominciò a insultarla ma lei, vedendo un secchio di vernice in bilico su una scala, che minacciava di cadere sul cartellone a cui aveva lavorato per una settimana intera, lasciò cadere la scatola a terra e corse verso la scala.
Questa barcollò paurosamente per via della botta che gli aveva assestato uno studente frettoloso e il secchio cadde colpendo in pieno Ran. La ragazza si ritrovò completamente ricoperta di vernice blu e nella stanza si levò il silenzio: ogni ragazzo la fissava allibito.
Ran constatò che il suo cartellone fosse salvo e si voltò verso i compagni furiosa. In quel momento apparve Shinichi che, incuriosito per via dell’improvviso silenzio, era sceso dalla sua scala e si era avvicinato alla folla. La guardò sbalordito poi, notando che Ran stava per scoppiare a piangere dal nervoso, disse sbrigativo verso i compagni:
-Tornate al lavoro! Avete già finito?! Ci sono un sacco di cose da poter fare in tal caso…! –
La folla tornò ai propri impieghi di corsa col terrore di dover svolgere altro lavoro e solo Shinichi rimase a guardare Ran. Sospirò e le si avvicinò evitando di calpestare il suo cartellone, le prese una mano, macchiandosi di vernice blu, e disse:
-Dai vieni…-
Qualche minuto dopo Ran, con Shinichi accanto, si stava asciugando il viso che era miracolosamente tornato rosa, ma la vernice gocciolava ancora dai capelli e dagli abiti. Aveva una sfrenata voglia di prendere a pugni qualcuno, ma di certo non poteva sfogarsi con lui che l’aveva salvata ancora una volta quel giorno! Così si limitò a rispondere al suo sguardo con un sussurro:
- Grazie, ancora. -
-Figurati. Piuttosto… stai bene?-
Lei annuì.
-Mi dispiace per la vernice…- disse indicando i capelli totalmente blu.
-Oh, non è per quello…- rispose Ran - non è per quello che sono arrabbiata…-
Il ragazzo alzò un sopracciglio. C’era solo un altro motivo per cui poteva essere arrabbiata…
-…è che non mi piace essere sfruttata fino all’esaurimento e… non mi piace che tutta quella gente…- ma Shinichi finì per lei - …ti chiami Mouri. Giusto, Ran?-
Disse il suo nome molto dolcemente e lei rimase colpita: quel ragazzo aveva capito ancora una volta il suo problema!
-Sì, ecco…- disse lei imbarazzata distogliendo lo sguardo - ma com’è che sai tutti i miei problemi?!-  aggiunse ironica qualche secondo dopo.
-Ti conosco da 17 anni! E poi…- aggiunse arrossendo e distogliendo lo sguardo - … quando eravamo piccoli avevi insistito affinchè io ti chiamassi semplicemente Ran e non Mouri…-
Se lo ricordava ancora! Ran scoppiò a ridere contagiando anche il ragazzo: era così bello stare con lui…
Qualche minuto dopo si guardarono sorridendo e lei ripetè:
-Grazie Shinichi-
-Figurati, Ran-
Ran. Quel nome poteva non dire nulla, ma per lui significava tutto…

 
N. dell’autrice: BUONGIORNO MONDOOOOOO! Allora, cm ve la passate?????? Io bn…( nd tutti = nn ci interessa -.-) cmq… qst è il mio chappy preferito e anke il primo ke ho scritto se devo dirla tt (2° nd tutti =Nn ci interessaaaaa -.- !) Alzi la mano ki si è trovato nella situazione di Ran. Tutti. Alzi la mano ki ha mai avuto un salvatore cm Ran. Nessuno -.- (almeno, nn io x mia sfiga!xD) Ke ne pensate??? Shin-chan nn era carino già prima di diventare conan?????? *---* ----> faccina sdolcinata! Voglio sapere ke ne pensateeeeeee! a proposito, mi scs se ho sbagliato a dare il voto di Ran in decimi: so ke in giappone si danno in centesimi, ma anke nelle interrogazioni vale la stessa cosa??? o.O altra cosa: nn so se in giappone si studi shakespeare cm qui in italia al liceo... in tal caso perdonate il mio errore! Gomennasain!!  nn sn praticissima del programma scolastico nipponico (anke se mi intendo di molte altre cose ke riguardano in giappone in generale^--^) (3° nd tutti = NN CI INTERESSAAAAAAA!)
Grz a chi ha recensito gli scorsi cap: Missfunix, Sherry Myano, shinichi e ran amore e Yume98. Arigatò v.v!! mangakagirl!
  
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