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Autore: Acetona    23/04/2012    2 recensioni
Quando niente va per il verso giusto un po' di Felix Felicis aggiusta tutto.
Santana, capo della squadra di Quidditch della sua casa, per punizione deve fare da tutor a Brittany.
Quinn, anche lei capo della squadra della sua casa, é in rivalità con Santana per qualsiasi cosa.
Dal capitolo 6:
-Puck ha ragione Britt.- disse Santana. – Io... io non so amare. Non so amare e non voglio rovinare tutto.- Santana abbassò di nuovo la testa, ma Brittany le prese la mano.
- Io ti amo San.- disse Brittany.
Santana-Serpeverde
Quinn-Corvonero
Brittany-Tassorosso
Rachel-Grifondoro
Faberry nei capitoli a seguire.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5:

 

 

Il giorno dopo, Brittany si svegliò più felice del solito e naturalmente questo non passò inosservato ai suoi compagni. 
Tina, Mike e Sam era i migliori amici di Brittany, fin dal primo anno non si erano mai separati. Si conoscevano tutti molto bene e di conseguenza nulla restava nascosto. 
-Buongiorno Brittany-  le dissero con un tono complice nella grande sala. 
-Buongiorno ragazzi- disse Brittany sorridendo. 
-Sembra che la notte scorsa qualcuno sia uscito.- disse Tina ai suoi amici. 
-Nooooo, Tina... forse sai di chi si tratta.- disse Mike. Brittany rise, quel piccolo teatrino la stava distraendo. 
-Non dovete fare tutto questo ragazzi.- disse Brittany ridendo. – sapete bene che ero io. 
-No! Brittany, eri tu?!- dissero i tre all’unisono. 
-Credevo che con tua madre ti avessimo cresciuta bene.- disse Mike stringendo Tina fra le sue braccia. 
-Basta ragazzi, sembrate dei pazzi.- disse Brittany sempre ridendo. 
-Molto bene, allora...-disse Tina. 
-Allora cosa? 
-Chi é?- continuò Tina. 
-Perché deve esserci per forza qualcuno?- disse Brittany tentando di cancellare il sorriso apparso sul suo viso, soltanto ricordandosi quello che era successo la sera prima era molto felice. 
-Per favore Brittany, c’é per forza qualcuno che ti fa sorridere così tanto.-disse Sam. 
-É un Tassorosso?- chiese Tina. Brittany tentò di mantenere un’aria che dicesse che non stava con nessuno, ma sapeva che i tre amici avrebbero scoperto tutto presto o tardi. 
-No, non é un Tassorosso.- disse Brittany. 
-Grifondoro?- domandò Mike. La giovane bionda negò con la testa. 
-Allora é un Corvonero.-disse Sam convinto. 
-No... Serpeverde.-disse Brittany. 
-Serpeverde!- si stupirono gli altri tre. 
-Si, Serpeverde.-disse Brittany, velocemente i tre ragazzi si voltarono verso la tavola dei Serpeverde. Ma tra tutti i ragazzi della tavolata, non riuscivano ad immaginare che uno tra loro era il tipo di Brittany. 
-Brittany... un ragazzo dei Serpeverde? Sono tutti arroganti e seri.- disse Tina. 
-Non é vero... non tutti, almeno.-disse Brittany guardando la tavola dei Serpeverde, si rese conto che Santana non c’era e smise di osservare rapidamente. 
-Hum... vista la faccia che hai fatto, possiamo dedurre che non ha fatto colazione oggi.- disse Mike. 
-Ragazzi, lo so che ci raccontiamo sempre tutto e lo adoro... ma questa volta, anche io non veramente cosa sia... quindi per favore, non insistete.- gli disse con un tono serio. 
-Va bene, non ne parleremo più.-disse Tina. 
-Ma se questo imbecille ti fa soffrire, se la dovrà vedere con noi.-disse Sam, mentre Mike annuiva. 
-Non credo che accadrà.- disse Brittany.- Bene ragazzi, devo andare... sapete che sono una nullità in Pozioni.- tutti annuirono- e questo é il momento dove voi dite “No Brittany, non é vero”.- disse lei ridendo. 
-No Brittany, non é vero.- dissero i tre amici. 
-Adesso va meglio, ci vediamo più tardi. 
Brittany se ne andò pensando a quello che avrebbero detto i suoi amici se avessero saputo che in realtà non c’era nessun ragazzo, ma piuttosto una una bella giovane ragazza e che si trattava della più temuta e detestata... Santana Lopez. Quando arrivò nella sala di Pozioni, vide tutti i Serpeverde che erano lì, c’erano anche qualche Grifondoro e Corvonero, ma non riuscì a trovare Santana... la sola cosa trovò fu lo sguardo curioso e apparentemente infastidito di Puck. Decise di ignorare tutto quello che Santana le aveva raccontato su di lui e gli sorrise, il ragazzo si girò rapidamente. 
Brittany lasciò un posto per Santana vicino a lei, ma aveva capito che Puck aveva fatto la stessa cosa e lei non ne era infastidita, Santana si sedeva sempre vicino a lui in tutti i corsi. 
-Ragazzi, sono io che farò il corso oggi, il professor Piton si é dovuto assentare per aiutare il professor Silente.- disse il professor Lumacorno. Tutti gli studenti iniziarono a domandarsi quello che Silente avesse chiesto a Piton, tranne Brittany che continuava a osservare la porta nel caso in cui Santana fosse arrivata.-Qualcuno puo’ dirmi cos’é questa pozione?- chiese lui mostrando gli ingredienti scritti sulla lavagna. Brittany la conosceva, Santana gliel’aveva insegnato, era Felix Felicis, ma preferì restare in silenzio, sapeva che qualcun’altro avrebbe risposto... al contrario nessuno avrebbe detto perché Santana non era ancora arrivata. 
-É Felix Felicis.- disse un ragazzo con gli occhiali della casa dei Corvonero. 
-É esatto Signor Abrams. 
In quel momento, Santana entrò nella sala. 
-Miss Lopez, che felicità vedervi unire a noi oggi... prendete posto per cortesia.- Santana annuì e vide che Puck e Brittany le avevano lasciato un posto accanto a loro. Restò qualche secondo in piedi chiedendosi dove doveva sedersi.-Per cortesia Miss, c’é un posto libero vicino a Miss Pierce.- disse il professore.- Si sbrighi.- Santana annuì di nuovo essendo soddisfatta del fatto che il professore le avesse detto dove sedersi. Quando si sedette accanto a Brittany, un sorriso le si formò sulle labbra. 
-Ciao- momorò Santana. 
-Ciao- mormorò anche Brittany – come stai? 
-Bene e tu? 
-Molto meglio adesso.- le disse sorridendo. Santana le sorrise timidamente di rimando. 
-Allora... sai qual’é la pozione che é scritta alla lavagna?- chiese Santana. 
-Certo che lo so... sei tu che me l’hai insegnato.- Santana notò che una delle mani di Brittany si trovava sulla sua coscia e decise di stringerla tra le sue. Era come se ogni volta che si trovava da sola le mancasse la mano di Brittany. 
-E dunque...- disse stringendo un po’ di più la mano di Brittany. 
-Felix Felicis.- disse Brittany contenta. 
-Miss Pierce, potete dirci cosa stavate raccontando a Miss Lopez?- disse il professore. Tutti gli sguardi si puntarono su di lei, nessuno riusciva a credere che qualcuno che non faceva parte dei Serpeverde potesse parlare a Santana. Senza sapere se per paura o per stupidità, Santana lasciò la mano di Brittany e la bionda sentì immediatamente una sensazione di vuoto. 
-Sì, dicevo a Miss Lopez- disse Brittany guardando il professore – che questa pozione é anche conosciuta come ‘La fortuna liquida’.- il professore sorrise – ma ovviamente lo sapeva già.- terminò Brittany, guardò brevemente Santana che sembrava a disagio a causa di tutti gli sguardi. 
-É esatto... grazie per la vostra precisazione Miss Pierce. 
-Chi avrebbe detto che Pierce potesse avere così tanta fortuna... parlare a Lopez senza ricevere un pugno in cambio.- disse Puck. Tutti risero. Santana guardò Puck e sentì fino a che punto le tremavano le mani, aveva una gran voglia di picchiarlo... prendersi gioco di lei era una cosa, ma di Brittany era completamente diverso. Brittany notò i pugni di Santana e le riprese timidamente la mano, la mora si tranquillizzò e per la prima volta intrecciò la mano con quella della bionda. 
-Silenzio Signor Puckerman.- disse il professore. 
Dopo qualche minuto di spiegazione, il professor Lumacorno richiamò di nuovo l’attenzione degli studenti. 
-Quello che vedete qui miei cari- disse lui mostrando una piccola fiala contenente un liquido color oro – é Felix Felcis... colui o colei che riuscirà a realizzare la pozione – disse indicando un’altra pozione scritta alla lavagna – vincerà questa fiala. 
Tutti gli studenti iniziarono subiro ad aprire i loro libri di Pozioni, tranne Santana e Brittany, la ragazza mora le diceva in maniera quasi inudibile per gli altri quello che doveva fare. 
-San, non preoccuparti, so già che non vincerò...- disse Brittany guardando Santana – e non credo nemmeno di averne bisogno- disse prendendo la mano di Santana sotto la tavola. Santana ebbe l’impressione che ogni parola che usciva dalla bocca di Brittany facesse battere il suo cuore e che l’amore che sentiva nei suoi confronti era sempre più forte. 
-Britt...- mormorò Santana. Gli occhi di Brittany fissarono quelli marroni di Santana. – A quanto pare ho avuto parecchia Felix Felicis questi ultimi tempi.- disse sorridendole. 
Anche se entrambe avevano finito le loro pozioni, non gli importava di quello che il professore avrebbe detto. Posarono i loro calderoni sulla tavola del professore mentre lui guardava le disastrose pozioni dei loro compagni. Quando assaggiò la pozione di Santana, il professor Lumacorno sapeva che si trattava della migliore pozione. 
-Miss Santana Lopez, questa pozione é perfetta- disse il professore fancendole segno di avvicinarsi. Quando gli arrivò vicino, il professore le consegnò la piccola fiala. –Questa le vale un Ottimo. 
-Grazie...- disse lei seria. Prese la fiala e ritornò a sedersi vicino a Brittany, la giovane bionda rideva in silenzio. 
Alla fine del corso, Puck si avvicinò rapidamente a Santana. Non lo sorprendeva più vedere Santana in compagnia di Brittany e ovviamente da quando le aveva detto di allontanarsi da lei, si erano avvicinate ancora di più. 
-Ciao San.- disse Puck, Santana si girò lentamente, la mora sentì che quel ‘San’ non sarebbe mai stato speciale come quando lo diceva Brittany. –Ciao Brittany. 
-Che succede Noah?- chiese Santana con un’aria scocciata, mentre Brittany, contrariamente a Santana, sorrise al ragazzo con la cresta. 
-Euh... vorrei parlare con te.- disse Puck. 
-Allora sono di troppo.- disse Brittany ridendo. 
-No Brittany, affatto.- disse Santana rapidamente – Noah, parleremo più tardi. 
-No San, voglio parlarti adesso. 
-Beh, non io. – disse Santana arrabbiata. 
-Sai cosa Santana... sono stufo, tutti parlano di te e io come un idiota ti difendo sempre, ma sai che c’é? Da adesso non mi interessa più.- disse furioso – che dicano quello che vogliono alle tue spalle, sono problemi tuoi. 
-Non ti ho mai chiesto di farlo Noah.- disse Santana sempre arrabbiata. 
-É quello che dovrebbero fare gli amici.- rispose Puck. 
-Beh, non farlo e non preoccuparti... inoltre me ne frego di quello che dicono.- disse Santana voltandosi verso Brittany. 
-Non credere di ingannarmi così facilmente... tu ed io sappiamo bene che non é vero... forse non ti ricordi di quando... 
-Certo che me lo ricordo Noah.- gridò Santana. Brittany non l’aveva mai vista così, le sue mani tremavano e stava trattenendo le lacrime. –Allora... vuoi evitare qualche problema Noah? Beh, smettila di difendermi...anche perché non mi interessa. 
-Ma se si trattasse di Brittany, ti renderebbe folle, non é vero?- disse Puck snervato, Santana lo guardò per qualche secondo – non é vero? 
-Lascia Brittany fuori da tutto questo Noah.- disse Santana avvicinandosi a lui. Brittany afferrò il pugno di Santana e la tirò verso di lei per tenerla lontana dal ragazzo. 
-Quello che dicono di te non é così falso apparentemente...- disse Puck. Brittany si stupì di vedere Santana perdere il controllo quando il giovane iniziò a parlare di lei. – non starai iniziando a provare qualcosa per lei? 
-E anche se fosse?- disse Santana. 
-Avanti San! Tu ami tanto quanto un Serpeverde puo’ amare un Babbano.- la prese in giro il ragazzo. –Non essere stupida. Tutti i Serpeverde pensano che tu sia una traditrice... lei é una Tassorosso... Tassorosso San! Avresti potuto trovarti qualcuno di migliore.- In quel preciso istante, Santana gli diede uno schiaffo. Puck la guardò e Santana tentò di colpirlo un’altra volta, ma il giovane con la cresta le afferrò la mano prima che lei potesse toccarlo. 
-Basta San.- disse Brittany. Puck guardò Brittany, lui era il solo a chiamarla San. 
-Va bene...quello che dovevo dirti non ha più importanza San.- le disse tentando di imitare il tono di voce di Brittany quando disse ‘San’. 
-Perfetto... andiamo Britt.- disse Santana uscendo dalla sala, Brittany ebbe qualche difficoltà a seguirla, ma non disse nulla. Santana ci mise qualche minuto a uscire dal castello con Brittany sempre dietro di lei. –Mi dispiace tanto per tutto questo, Britt.- le disse senza gaurdarla. Si vergogna molto per la maniera in cui l’aveva trattata il suo amico. Ma si vergognava ancora di più per la maniera in cui lei aveva reagito. – mi dispiace veramente tanto.- disse con voce tremolante. 
-Va tutto bene, non preoccuparti.- le disse avvicinandosi e posando una mano sulla sua spalla. 
-Come vuoi che non mi preoccupi? Non voglio che nessuno ti tratti così... e almeno non il mio unico amico.- disse Santana quasi in lacrime. 
-Non mi importa di quello che ha detto Puck.- disse Brittany andandole di fronte, Santana teneva la testa bassa e qualche lacrima scivolò sulle sue guance. –Conti solo tu San. 
-Puck ha ragione Britt.- disse Santana osservandola. Brittany sentì che qualcosa le faceva male, come se il suo cuore si stesse spezzando in piccoli pezzi. – Io... io non so amare. Non so amare e non voglio rovinare tutto.- Santana abbassò di nuovo la testa, ma Brittany le prese la mano. 
- Io ti amo San.- disse Brittany. Santana la guardò sorpresa. – Ti amo. 
-Anche io ti amo Britt... non puoi immaginare quanto ti amo.- disse Santana prendendo le due mani di Brittany – ma non voglio farti del male... non voglio che quello che é appena successo ricominci.- disse Santana. 
- So che tu non mi faresti mai del male e io nemmeno.- disse Brittany asciugando le lacrime che scendevano lungo le guance della mora. Santana le sorrise e la baciò sulla guancia. 
-Grazie Britt.- disse stringendola tra le sue braccia. –Grazie veramente.- Brittany sentì il suo cuore gioire vedendo Santana un po’ più serena. Si rese conto dal modo in cui Santana la stringeva tra le sue braccia, che c’era della paura, ma anche un altro sentimento, l’amore. Quando si separarono, le due ragazze si guardarono un’altra volta negli occhi. –Dove sei stata tutto questo tempo?- le chiese Santana. 
-Non lo so... e tu, dov’eri?- disse Brittany sorridendo. 
-Ti stavo aspettando.- disse Santana che arrossì quando si rese conto dell’importanza di quelle parole. Ma Brittany le si avvicinò e la baciò lievemente sulle labbra. 
-Sono contenta che tu mi abbia aspettato. 
-Anche io sono contenta.- disse Santana – dovremmo tornare al... 
-Oppure possiamo restare qui... tu ed io.- l’interruppe Brittany sedendosi per terra. Santana si sedette e appoggiò la testa sulle gambe della bionda. 
-Credo che si potrebbe fare.- disse Santana sorridendole. Brittany passò le dita nei capelli della mora e non poté impedirsi di pensare quanto fosse bella, i suoi capelli neri, la sua pelle ambrata e i suoi occhi...i suoi occhi marroni che le impedivano di dormire.  
–Cosa? 
-Cosa ‘cosa’?- disse Brittany 
-Perché mi guardi così? 
-Perché ti amo.- disse Brittany –É un problema Lopez? 
-Non farmi prendere la mia bacchetta Pierce.- rise Santana mentre accarezzava con la mano il viso di Brittany. La bionda sorrise e Santana portò la sua mano sul collo per farla avvicinare a lei, Brittany sentiì che la sua respirazione era più lenta, come se la mora le facesse mancare il respiro ogni volta che le si avvicina. Santana la baciò, nel momento in cui le loro labbra si incontrarono, le due ragazze sentirono i loro cuori battere più forte. 
-Ti amo- disse Brittany. 
-Anche io ti amo.- disse Santana. 
Le due ragazze restarono così per delle ore... perdute negli occhi dell’altra. 

 

 Buongiorno a tutti!

Ecco il 5 capitolo! Spero che la storia continui ad  appassionarvi... nel prossimo capitolo si capiranno un paio di cosette sulla cara San!
Ai fan del Faberry: non disperate... arriverà devo ancora finire la storia...ed é comunque lungo tradurre dal francese (chi conosce la lingua mi puo’ capire).

Ringrazio ovviamente chi ha messo la storia tra le ricordate/seguite/preferiti, chi lascia qualche commento e anche chi non lo lascia!

Tenterò di postare entro giovedì sera, ma sono in periodo di esami all’università, quindi non assicuro nulla.
A presto!

B.

   
 
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