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Autore: emme30    23/04/2012    13 recensioni
Raccolta di oneshot fluffosissime Daddies!Seblaine.
“Sai,” lo interruppe Sebastian, passandogli una mano trai i capelli. ”Vorrei che Tommy avesse i tuoi stessi riccioli.”
Blaine rimase senza parole per quella frase dolcissima che gli arrivò dritta al cuore, avendo la conferma in quel preciso istante che Sebastian voleva tutto ciò almeno quanto lo desiderava lui.
Lo guardò e cercò di trattenere la lacrima che sentiva pungergli all'angolo dell'occhio.
“E io che Annie avesse i tuoi stessi occhi.”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Daddies!Seblaine'
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"Papà, ti prego non ucciderlo!”

 

Certo che potevi anche controllare il giorno, eh.”

E dai Blaine, ti ho detto che mi dispiace.”

Blaine sbuffò e scese dalla macchina sbattendo la portiera con forza, i nervi a fior di pelle. Erano mesi che aspettava quella sera e dire che aveva rotto le scatole a Sebastian all'inverosimile era davvero poco.

Rent fatto dalla sua compagnia teatrale preferita esattamente nello loro città non era una di quelle occasioni che capitavano tutti i giorni; sapeva che i biglietti sarebbero andati a ruba nel giro di pochissimo ed era proprio per quello che aveva chiesto al marito di andare a comprarli la mattina che erano stati messi in vendita. Lui doveva lavorare e non poteva assolutamente prendersi ferie.

Ma doveva immaginarsi che non avrebbe mai dovuto fidarsi di quella testa vuota di Sebastian, perchè la furbizia aveva sì comprato i biglietti per il suo show preferito.

Ma li aveva comprati per lo spettacolo della sera prima. E lo show a cui dovevano andare loro era per il penultimo, visto che per la serata di chiusura i biglietti erano terminati immediatamente.

E per fortuna che se ne erano accorti prima di arrivare al ristorante. Sì, perchè quella doveva essere una serata un po' speciale: ristorante, teatro e una nottata in casa da soli, solo loro due senza figli.

Una di quelle serate romantiche e speciali che capitavano solo una volta ogni mille anni visti gli impegni di entrambi e il fatto che sia Annie che Tommy avessero sempre qualcosa da fargli fare.

Ma per quella serata erano riusciti inspiegabilmente a non avere intralci: il loro ristorante preferito aveva quel posto in terrazza che piaceva tanto a Blaine, Tommy era a dormire a casa di uno dei suoi compagni della squadra di football, Annie ad un pigiama party con le sue amiche e Sebastian aveva quel completo elegante che gli faceva semplicemente girare la testa e voler desiderare di essere già a casa per poterlo sbattere contro il muro e levarglielo di dosso.

Un sabato sera decisamente perfetto.

Ma ovviamente, ovviamente, era saltato tutto perchè Sebastian era un grandissimo stordito. Gli aveva non solo fatto passare la fame, ma anche la voglia di sesso, il che rendeva davvero l'idea di quanto fosse arrabbiato.

Blaine, non fare così.”

Sebastian lo chiamò chiudendo la portiera della macchina e affrettandosi dietro di lui, ma Blaine non gli rispose, e stava quasi per infilare la chiave di casa nella serratura quando la mano di Sebastian si chiuse sopra la sua e lo fermò.

Posso parlare o devi ancora insultarmi?” chiese quasi con un sussurro contro il suo orecchio.

Blaine lo guardò negli occhi e scosse la testa. “Sei un cretino.”

Lo so.”

E un idiota.”

Lo so.”

E ci tenevo così tanto che-”

Blaine, lo so. Mi dispiace, pensavo di averli presi per oggi visto che ieri sera c'erano i miei genitori a cena, ma mi sono confuso con le date e non l'ho fatto apposta. Ci tenevo anche io a passare una serata con te senza preoccuparci di tutto il resto.”

Sebastian si interruppe per sfilare le chiavi di casa dalle mani del marito e avvolgergli le braccia intorno alla vita, ignorando l'espressione arrabbiata sul volto di Blaine e avvicinandosi al suo viso.

Ci tenevo anche io a versarti il vino al ristorante e farti il piedino sotto il tavolo, a stringerti la mano durante tutta la durata dello spettacolo e poi trascinarti a casa e spogliarti direttamente nell'ingresso perchè sei uno schianto qualunque cosa tu indossi.”

Blaine si rilassò leggermente, perchè il modo con cui lo stava guardando Sebastian e il tono suadente con cui gli aveva mormorato quelle parole gli avevano già fatto dimenticare il motivo per cui era arrabbiato.

Quindi, adesso facciamo che adesso entriamo in casa, ti levi questi stupidi vestiti di dosso e ci facciamo un bel bagno caldo. Io e te.”

Sebastian andò a sussurrargli quelle parole esattamente nell'orecchio, stringendolo tra le braccia e facendolo tremare.

Ti faccio un bel massaggio e ci godiamo la serata per conto nostro come avevamo organizzato. Poi ci mettiamo davanti alla TV a mangiare un paio di crepes mentre ci guardiamo un film. Cosa ne dici?”

Blaine sorrise, l'irritazione che aveva fino a un paio di minuti prima scomparsa nel nulla, e avvolse le braccia intorno al collo del marito.

Dico che mi sembra un ottimo modo per farti perdonare,” sussurrò prima di baciarlo dolcemente.

Sentì Sebastian sorridere nel bacio e si lasciò andare in quelle braccia che profumavano di buono e quelle labbra dolci.

Meno male,” disse il più alto una volta staccatosi dalle braccia di Blaine per poi guardarlo con un ghigno. “Ce l'abbiamo la farina, vero?”

Blaine ridacchiò, contento di aver recuperato tutte le voglie che quello sgradevole incidente gli aveva fatto perdere e prese le chiavi dalle mani del marito dopo avergli stampato un altro bacio sulle labbra.

Sebastian lo abbracciò da dietro e cominciò a baciargli il collo mentre Blaine cercava a fatica di aprire la porta di casa ma, quando finalmente riuscì a far scattare la serratura, non fu il silenzio tipico di una casa vuota ad attenderli, bensì una musica soft, da ambiente, qualcosa di zuccheroso e molto stucchevole.

Si guardarono seri per qualche attimo.

Ma hai lasciato la TV accesa?”

No, quando siamo usciti c'era Annie in casa.”

Rimasero in silenzio per qualche minuto prima che Sebastian iniziasse a ridacchiare. “Beh, sicuramente non sono ladri. Non so quanta gente si metta ad ascoltare qualcosa di simile durante una rapina.”

Blaine sorrise ed entrò cauto in casa. “Scommettiamo cinque dollari che becchiamo Tommy e Lucy in salotto che stanno pomiciando?”

Sebastian lo seguì, chiudendo la porta senza far rumore. “Dieci che li becchiamo a scopare sul divano,” bofonchiò divertito portandosi un dito sulle labbra e facendo segno al marito di seguirlo per la casa.

Ma quando arrivarono sulla porta del salotto non poterono che spalancare occhi e bocca dallo shock e dallo stupore.

Perchè la coppia che stava pomiciando sul divano mezza svestita circondata da candele e da quella musica stucchevole non erano Tommy e Lucy che stavano insieme da oltre un anno ed erano ormai di casa.

Blaine deglutì nel riconoscere una chioma di lunghi capelli biondi che coprivano un po' troppa pelle scoperta, ma fu quando il suo sguardo cadde su quella schiena nuda che non conosceva che sentì il cuore saltargli in gola.

Si voltò verso Sebastian e non si stupì di vedere i muscoli della sua mascella tesi e una ruga sulla fronte che voleva significare una cosa sola.

E in quel momento Blaine provò davvero tanta pena per quel ragazzo sconosciuto che stava baciando la loro bambina sul divano, perchè Sebastian non l'avrebbe mai fatto uscire vivo da casa loro.

Con un sospiro attirò la sua attenzione e, quando i loro sguardi si incontrarono, non potè fare a meno di notare uno strano colore negli occhi verdi e brillanti del marito. Poi un ghigno si delineò sulle sue labbra e Blaine ringraziò il fatto di non avere qualche arma molto pericolosa in casa. Beh, a parte i coltelli della cucina, ma sperava che Sebastian non arrivasse a tanto.

Lo guardò fargli l'occhiolino e, confuso, lo seguì con lo sguardo avvicinarsi all'impianto stereo del salotto.

Spense la musica e in quell'istante la stanza venne riempita dagli schiocchi di quei baci che quella melodia stucchevole aveva coperto poco prima. Ma quei rumori durarono davvero per poco, perchè, non appena i due ragazzi si accorsero di non avere più l'atmosfera a coprirli, aprirono gli occhi per guardarsi intorno.

Lo sguardo che Annie aveva sul volto quando vide i suoi genitori fissarla seri in piedi davanti allo stereo fu qualcosa di impagabile. E in quel momento Blaine capì l'occhiolino che gli aveva fatto Sebastian poco prima.

Ciao, tesoro,” mormorò Sebastian ai due ragazzi pietrificati ancora sdraiati sul divano.

In un attimo Annie si levò di dosso il ragazzo, lo fece addirittura cadere per terra e si portò una mano sul petto nudo cercando con impazienza la maglietta e provando a balbettare qualcosa di indefinito, senza avere il coraggio di guardare i genitori negli occhi.

Sebastian si avvicinò verso la poltrona e raccolse una camicia e una maglietta nera, per poi porgerle alla figlia e al ragazzo che in preda al panico stavano cercando i propri indumenti.

Credo tu stia cercando questa, tesoro.”

Annie si morse il labbro e si avvicinò al padre, ma non alzò lo sguardo per guardarlo negli occhi, si voltò di spalle per mettersi la maglia e lanciò la camicia al ragazzo.

Spaventata dallo sguardo che avrebbe potuto avere Sebastian, si voltò a cercare gli occhi di Blaine. “P-papà lui... lui stava-”

In cucina tra cinque minuti,” la interruppe gelido Sebastian prima di avvicinarsi a Blaine per spingerlo in cucina. “Vestiti e presentabili.”

Blaine guardò la figlia e quel povero ragazzo alzando le spalle e lesse sui loro visi il terrore puro che solo Sebastian poteva incutere. Trattenne un sorriso finchè non si trovò da solo in cucina con il marito, intenti a scalarsi una tazza di the.

Ti odierà, lo sai vero?” commentò guardandolo e soffiando sopra il the caldo.

Cosa avrei fatto per farmi odiare?”

Sebastian.”

Io dico che adesso ci divertiamo,” rispose lui con un risata.

Sei adorabile come padre geloso della tua bambina, ma non è carino comportarsi in questo modo.”

Sebastian alzò le spalle e afferrò la mano di Blaine sopra il tavolo, accarezzandola dolcemente col il pollice.

Un po' di culo ce lo devo fare. Ci ha fatto saltare pure la nostra serata. E sinceramente la stava toccando un po' troppo.”

Blaine sospirò. “Almeno i pantaloni li avevano entrambi.”

Beh, in quel caso glielo avrei mozzato seduta stante.”

Blaine rise divertito e si portò la mano di Sebastian alle labbra per lasciargli un bacio sulle nocche.

Come siamo protettivi.”

Altro che protettivi, lei è la mia-”

Sebastian venne interrotto dalla porta della cucina che si apriva e dall'ingresso dei due ragazzi, rivestiti e imbarazzati come non mai.

Papà, lui deve davvero andare a casa e io-”

Sebastian la interruppe con un sorriso. “Possiamo sapere il nome del ragazzo che stava per scoparsi nostra figlia sul divano?”

Annie si portò una mano davanti al viso rosso e il ragazzo deglutì imbarazzato.

Mi... mi chiamo Michael, e signori Anderson-Smythe, sono davvero mortificato per quello che è successo, noi non abbiamo scuse e ci dispiace davvero moltissimo per quello-”

Michael. Accomodati pure,” tagliò corto Sebastian con un sorriso. “Annabelle, saluta il tuo amico e aspettami in soggiorno.”

Blaine potè vedere il sangue gelare nelle vene della figlia, la quale sapeva che quando veniva chiamata per nome intero le aspettavano dei guai seri. I due ragazzi si scambiarono uno sguardo terrorizzato prima che Annie scomparisse dalla cucina e lui si sedesse di fronte a Blaine e Sebastian, guardandosi nervoso le mani e senza avere il coraggio di alzare lo sguardo.

I due adulti si guardarono con un sorriso, poi Sebastian scosse la testa e fece un cenno a Blaine.

Michael,” lo chiamò dolcemente quest'ultimo per fargli alzare la testa. “Non abbiamo intenzione di scuoiarti vivo, puoi stare tranquillo.”

Ah no?” chiese Sebastian divertito incrociando le braccia al petto.

No, Sebastian. Lo hai terrorizzato abbastanza, non c'è bisogno di continuare con questa scenetta.”

Michael li guardò confuso, corrugando le sopracciglia.

A mio marito qui piace fare lo stronzo con i propri figli in queste situazioni delicate e imbarazzanti, ma puoi stare tranquillo che non ti vogliamo torturare o metterti ancora di più a disagio. Io sono Blaine e lui Sebastian e sei pregato di darci del tu, non siamo ancora così vecchi.”

Blaine rise e l'atmosfera in cucina si distese leggermente quando Michael capì cosa voleva dire con quelle parole. “Io... V-va bene si... Blaine. Sono dispiaciuto lo stesso per quello che è successo.”

Capirai,” sospirò Sebastian prima di bere l'ultimo sorso di the. “Non è la prima volta che becchiamo uno dei nostri figli a commettere atti osceni e non sarà neanche l'ultima.”

Si alzò in piedi e stiracchiò. “Ma sappi...” continuò con un tono più serio “... che se osi farle del male verrò a cercarti personalmente. E questo non è uno scherzo.”

Michael annuì a quella frase che era più un cliché che altro, ma che sicuramente detta da Sebastian faceva molta paura.

L'uomo sorrise e si voltò verso Blaine. “Lo interroghi tu per me? Io vado a parlare con la furbizia di là, credo di averla terrorizzata abbastanza.”

Piantala di fare lo stronzo!” gli urlò Blaine divertito dalla cucina prima che potesse scomparire in direzione del salotto.

Sebastian si passò una mano tra i capelli quando vide la figlia tutta raggomitolata sul divano che piangeva con la fronte appoggiata sulle ginocchia e, in quel momento, pensò che forse ci era andato giù un po' troppo pesante.

Le si sedette accanto e le avvolse un braccio intorno alle spalle, sorprendendola e facendole alzare il viso bagnato dalle lacrime dalle gambe.

Annie, stai bene?”

Cosa gli avete detto?” chiese lei ignorando la domanda del padre tirando su con il naso.

Sono in punizione, vero? Non posso vederlo più e adesso mi lascerà e papà mi dispiace, pensavo che tornaste più tardi io non volevo-”

Annie,” Sebastian le posò un dito sulle labbra e la guardò confuso. “Posso sapere il perchè di questo pianto isterico?”

Lei tirò su con il naso e si accoccolò al petto del padre, facendosi stringere dalle sue braccia.

Chissà cosa gli avete detto tu e papà, adesso vorrà lasciarmi e non vorrà vedermi mai più. E comunque sono davvero imbarazzata per quello che è successo, Dio, non voglio che mi guardi mai più in quel modo.”

Sebastian rise a quelle parole e le lasciò un bacio sulla fronte. “Niente sesso in salotto allora, la prossima volta. Ma era solo questione di tempo prima che succedesse, anche se preferirei aver conosciuto il ragazzo in un altro modo.”

Questione di tempo? Perchè??”

Sebastian la guardò con un sorriso asciugandole il viso. “Aspetta, ma Tommy non ti ha detto di quando lo abbiamo beccato qui sul divano con Lucy?”

Lei sbarrò gli occhi dallo shock. “Ma stai scherzando?”

No, no, sono serissimo. E con loro è stato pure peggio, visto che li abbiamo proprio beccati a scopare.”

Annie si portò le mani davanti al viso. “Oddio che vergogna! Non me l'ha neanche detto quell'idiota!”

Sebastian rise. “Quindi capisci che quello che è successo a te non è davvero nulla a confronto, no?”

La ragazza storse il naso. “E' imbarazzante comunque.”

E inoltre... sarebbe anche il caso di chiederci prima di far venire qualcuno a casa,” le disse cercando di tornare serio e guardandola in quegli occhi verdi che erano la sua esatta copia.

Va bene, scusami, non succederà più.”

Sebastian annuì e sospirò. “Beh, credo che a questo punto non ci sia neanche bisogno di una punizione.”

Annie stava per dire qualcosa ma in quel momento un Blaine sorridente e che trascinava Michael per un braccio entrò in salotto quasi saltando per l'eccitazione.

Tesoro, non potevamo beccarti con ragazzo migliore!” disse contento rivolto alla figlia e facendo arrossire nuovamente i due ragazzi.

Blaine?” Sebastian lo guardò confuso prima di spostare lo sguardo sul sorriso di Michael.

Digli perchè mi sono follemente innamorato di te, oh Mickey,” continuò Blaine guardando il marito ed Annie che si erano alzati in piedi e li guardavano confusi.

Il ragazzo rise. “Beh, mio padre lavora al teatro dove stasera dovevate andare a vedere Rent, e sono abbastanza sicuro che possa reperirvi due posti per assistere allo spettacolo.”

Sebastian lo guardò strabuzzando gli occhi. “Sei serio?”

Sì, non credo ci siano problemi, è uno dei pezzi grossi, lo stanno a sentire tutti e credo che con una telefonata possa farvi entrare.”

Sebastian sorrise radioso al ragazzo. “Ma sei davvero il miglior ragazzo che potevamo pescare a deflorare la nostra bambina!”

I due adulti risero, facendo imbarazzare ancora di più i due ragazzi, che si guardarono mordendosi il labbro e sperarono che l'inferno fosse finito. Ma ovviamente si sbagliavano.

Si sedettero entrambi sul divano a guardare Blaine e Sebastian che chiacchieravano tra loro mentre si infilavano la giacca, finchè Sebastian non prese le chiavi della macchina in mano e li guardò con un sorriso.

Beh, cosa ci fate lì seduti? Vestitevi.”

I due ragazzi si guardarono confusi. “Perchè dovremmo vestirci papà?” chiese Annie passandosi una mano tra i capelli.

Blaine e Sebastian si guardarono ridacchiando prima che quest'ultimo le rispondesse.

Perchè non possiamo mica lasciarvi in questa casa vuota ora che conosciamo le intenzioni del nostro bel giovanotto. Voi due venite con noi, non sei ansiosa di farci conoscere per bene il tuo nuovo ragazzo, tesoro?”

 


Ok, questa LO SO che la aspettava un po' di gente, Annie che viene pescata con il fidanzato dai nostri due bei papà non potevo non scriverla, spero davvero che vi sia piaciuta :3
Il povero cristo del nuovo ragazzo di Annie deve il suo nome alla Fede che beh, al solito ha delle idee geniali LOL mentre la frase di Sebastian “Annie, stai bene?” credo sappiate anche da dove venga ed è lì così almeno Micòl è contenta LOOOL
Se volete mi trovate anche su Facebook, alla mia pagina autore :3 
Grazie alla mia metà per aver corretto tutto in tempo di record <3 e a voi per aver letto, vi adovo :3
Marti
   
 
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