-Che ne dite se andiamo a sederci fuori sul prato?- chiese tranquillo Liam. I ragazzi acconsentirono. Proprio in quel momento una figura slanciata comparve dall'entrata della mensa e si diresse verso di loro. -Allora che facciamo?- propose Zayn. Era molto allegro e tutti i ragazzi, Alice compresa, sapevano cosa era successo in palestra. -Pensavamo di andare a prendere un po di sole.- sorrise la ragazza. Zayn le si avvicinò delicatamente e la baciò sulla guancia, per poi sussurarle all'orecchio -Non ci siamo visti questa mattina Aliss, potresti anche salutarmi.- un brivido percorse la ragazza. Sentiva il profumo di menta di Zayn arrivarle direttamente sul collo, e il suo cervello non riusciva a formulare una frase logica. Dopo qualche attimo si riprese e gli diede un sonoro bacio sulla guancia sorridendo. Zayn notò quanto i sorrisi di quella ragazza fossero stupendi. E non perche fossero maliziosi o il genere di sorrisi che incantavano Zayn Malik, semplicemente perche erano sinceri.
I ragazzi si diressero nel cortile della scuola, pieno di studenti intenti a ripassare, correre o abbronzarsi. Appena uscirono le cheerleader corsero verso quei cinque. Molte di loro erano volti già visti da Alice. Il capo cheerleader si avvicinò a lei, e la fissò con gli occhi castani. -Oh dio mio!- esclamò la finta bionda -tu sei Alice Smith? Quella Alice Smith?- si coprì la bocca con la mano fingendo un gesto sorpreso. -Già- sorrise calma Alice. Aveva riconosciuto quella ragazza. Una volta, alle elementari, era castana e anche simpatica ma poi scoprì di dover portare un reggiseno e le cose cambiarono. -Dio mio, sei cambiata molto.- squittii la cheerleader -hai un nuovo taglio di capelli?- e così dicendo scoppiò a ridere assieme a tutte le ragazze del suo gruppetto che si ricordavano della piccola ed insignificante Alice Smith. -Dio mio Stacy!- fece Alice cercando di imitare la voce di quell'ochetta -Lo vedi perche ti adoro? Sono passati anni e sei comunque rimasta la solita COGLIONA RAGAZZA DI SEMPRE.- e così dicendo le versò la coca-cola che aveva in mano sui capelli. Tutto il cortile scoppiò in una risata fragorosa. Alice non si sentiva in colpa, non era una brutta persona, voleva solo avere la sua piccola rivincita dopo tre lunghi anni di pure prese per il culo da parte di quell'oca.

-Ma perche faccio le cose senza mai pensare minimamente alle conseguenze?- pensò tra se e se. Stacy non gliela aveva fatta passare liscia, e ne aveva subito approfittato per parlarne con il preside, esagerando la cosa. Aveva capito che quell'oca era anche la ragazza di Harry, dopo che lui si era arrabbiato con Alice aiutando il suo "amore". E così adesso la nuova arrivata si trovava a dover pulire tutta la palestra, per punizione, già dal suo primo giorno alla Franklin. -E cosa ci fa questa ragazza tutta sola alle sei di pomeriggio nella palestra di una piccola scuola?- le sussurrò una voce profonda all'orecchio. -Svolge la sua punizione Malik- sorrise lei girandosi. Lo trovò a pochi millimetri di distanza dal suo viso, i loro nasi si sfioravano. Alice cercò di non guardare il moro negli occhi, per non rischiare di perdervisi. -Beh a quanto pare devo aiutarti!- disse lui stiracchiandosi. -Ho scoperto che anche se salti le lezioni e vieni beccato devi finire in punizione.- Alice sorrise -la prossima volta di a Jessica di fare meno rumore.- disse sfidandolo. -Jessica, Jessica, non sopporto quella ragazza!- disse lui accennando un piccolo sorriso. -Ma come, Hazza mi ha detto che era la tua nuova fiamma!- esclamò lei con un po di acidità nella voce. -Harry esagera, da quando esce con Stacy crede di aver trovato il vero amore. Ma ha trovato solo l'ennesima troietta.- Alice lo guardò interrogativa. -Oh andiamo, possibile con non ricordi com'è fatta Stacy Ducks? Va con tutti per mantenere il suo record di ragazza più bella della scuola, e Harry finge di non sapere niente.- Alice ci rimase male. Harold era sempre stato il suo migliore amico, per tutto il tempo delle elementari. Quei cinque erano speciali, ma con Harry parlava di tutto e senza troppi problemi. -Dai non rimanerci male- incalzò Zayn. - sono scelte di Harry, se vuole soffrire e illudersi saranno fatti suoi.- disse con noncuranza. -Cazzo Malik parliamo del tuo migliore amico! Possibile che non te ne frega proprio niente?- esclamò esasperata Alice. Zayn rise fragorosamente. -Andiamo Aliss tranquilla, Harry ha diciotto anni, sa badare a se stesso e se vuole stare con Stacy, pur sapendo che lei lo riempie di corna, non sarò io a rovinargli la festa.- Alice sbuffò e tornò a pulire per terra. Zayn le si avvicinò, lasciandole dolci baci sul collo. Alice sentiva il cuore uscire dal petto. Ogni punto baciato da quel moro diventava incandescente, bruciava. -Zayn ma che fai?- chiese lei. -Non lo so, provo a capire come puoi essere diventata tanto bella.- rispose lui con un sorriso sghembo. Riuscii a farla spostare e farla aderire perfettamente al suo corpo prima di incontrare i suoi occhioni marroni. La incatenò con lo sguardo, osservando divertito l'effetto che aveva sulla sua vecchia migliore amica. Era completamente rossa sulle guance, ed era persa nei suoi occhi. -Alice ma che diavolo fai? Riprenditi! E' Zayn cazzo.- urlava il suo cervello al resto del corpo completamente immobile. Zayn la fissava, la stava incantando. Lei non riusciva a leggere i suoi occhi, mentre per lui quelli della ragazza davanti a se erano come un libro aperto. Alice sentiva i brividi lungo la schiena. Zayn si avvicinava lentamente al suo viso, continuando a reggere quello sguardo. Ormai era ad un millimetro dalla sua bocca quando un rumore risuonò per la palestra, facendo partire la suoneria di James Blunt. Alice rispose subito al telefono, senza neanche guardare chi fosse.



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Sciaaaao! Eccomi qui con il terzo capitolo. Personalmente amo la coppia Zayn-Aliss, sono speciali. Ma non dimenticatevi che ci sono altri quattro ragazzi pronti a combattere per la loro vecchia migliore amica. La sto invidiando! Voglio anche io cinque carote tutte per me u.u Beh al prossimo capitolo! Lasciate qualche recensione :3