Accidia
“L’accidia
tiene gli uomini così inebriati e oscuri,
come
il fumo tiene quelle parti alle quali egli s’avvolge.”
Giovanni Boccaccio
Il piacere di stare seduti davanti al pianoforte.
Che piacere meraviglioso.
Stare seduti lasciando che soltanto le dita si muovessero e che il resto del corpo fosse immobile.
Amava quell'immobilità. Quella calda, quasi languida rilassatezza.
"Austria, è pronto il té!".
"Portamelo, Ungheria, per piacere.".
Alzarsi?
Rompere quell'immobilità meravigliosa e sublime?
Per una misera tazza di té?
Assolutamente no.
Il té, seppur buonissimo e caldo e ben zuccherato, non valeva la pace del suo corpo seduto davanti al pianoforte su quel comodissimo sedile imbottito.
Austria non avrebbe scambiato quella pace con nulla.
Il piacere dell'immobilità era troppo grande per essere infranto.
COMMENTO DELL'AUTRICE
Rieccomi! In ritardo di ventiquattr'ore!!! Chiedo scusa, non accadrà più!!!
Ditelo, che tutti vi aspettavate Feliciano all'Accidia! E invece no, il caro pianista Austria. Perché lui?
Devo ringraziare Elfin per avermi fatto notare che difficilmente Roderich alza il sedere dal sedile (gioco di parole orrido ma necessario) del pianoforte, il che, ad una diffidente cronica come la sottoscritta, ha fatto nascere parecchi dubbi e sospetti. E poi... Dai, ragazzi, si faceva portare in braccio da Svizzera! Vabbe' che sei mezzo scarcagnato (?!), però le gambine ce le hai! E non si può alzare per andarsi a pigliare la tazza di té perché è "troppo aristocratico" (cito testualmente -credo- dall'anime): ma dillo che non ti va, almeno sii sincero... XD
Comunque, questa era l'Accidia. Alla prossima settima! Hasta luego!!!
Link del video:
Nemurase Hime Kara no Okurimono - Il dono della principessa che porta il sonno:
http://www.youtube.com/watch?v=AgFZ98Ow_3s