Near, far, wherever you are
I believe that the heart does go on
Una ragazza dai capelli di un rosso splendido correva in mezzo al prato, la sua figura illuminata dal sole.
Era estate e sarebbe dovuta andare così. Cominciava tutto con una giornata più allegra delle altre, per finire in settembre, all’improvviso.
Non più.
Vaniglia si lasciò cadere nella soffice erba verde, giocherellando distrattamente con gli steli dei fiori estivi che tanto le piacevano. Uno di questi attirò la sua attenzione, facendole distogliere lo sguardo da quelli che erano diventati suoi piccoli passatempi.
Ne conosceva il nome. Nontiscordardimé. Era uno di quei fiori che la signora Periwinkle era solita raccogliere in mazzolini, quando arrivava la primavera. Da piccole, le gemelle amavano rubarli per nasconderglieli. Era un loro semplice gioco.
Osservò i petali blu screziati di lilla.
Guardami.
Ricordi che riaffioravano, anche grazie a quel piccolo gesto.
Torna… torna da me.
Non poté fermare ne quello né il pensiero successivo, nonostante sapesse quanto fosse egoista anche il solo pensare a qualcosa del genere.
Ovunque tu sia.
Sua sorella le aveva detto così tante volte di farsene una ragione, di accettare quella muta assenza. Senza nemmeno sapere il perché, Vaniglia aveva deciso di non darle retta.
Io, ci credo.
Non ho idea di quando sia la stagione di fioritura di questi nontiscordardimé, prendetela come una licenza poetica, e anche se fosse siamo pur sempre a Fairy Oak, eh. Bene, a dire il vero sarete voi a non dimenticarvi della sottoscritta, dedita a bombardare periodicamente il fandom senza troppi complimenti con cose del genere ç_ç
Ebbene sì, ho scoperto delle meraviglia della ‘ç’, sempre odiata perché mi ricordava troppo il francese (niente contro, ma faccia leggermente pena lì ._.), ma d’ora in poi la userò un filino più spesso v.v
Questa drabble è ambientata circa durante l’estate dei quattordici anni delle gemelle :)
Al prossimo u.u
Mi trovate sempre su Faccialibro (?) qui.
Emma ♥