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Autore: Hopless    25/04/2012    0 recensioni
Chi non vorrebbe traferirsi a Londra? Quella città movimentata da dove sono partiti i più grandi artisti?
Demi e Agnes ci sono arrivate: la loro vita continuerà normalmente, o subirà un risvolto?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Milano, 15 settembre 2011

Il cellulare squillò.
Mittente: Agnes
Messaggio: Ciao piccola depressa, ti ricordo che oggi partiamo e tra mezz'ora sono lì da te <3

Un sorriso da ebete apparve sulla mia faccia. Mi rigirai nel letto cercando di dormire ancora per 5 minuti ma non ci fu nulla da fare. Decisi di sedermi sul letto per pesare a cosa indossare quel giorno.
Ah, io sono una comune 17enne di nome Demi e vivo a Milano con mia madre. I miei hanno divorziato 5 anni fa e mi padre è sparito.
Ritornando a prima.
Dieci minuti dopo scesi al piano inferiore per fare colazione e mi sedetti ad aspettare Agnes.

Suonò il campanello.
- Buongiorno depressa - mi salutò la mia migliore amica  - Smettila, non sono una depressa. Solo perchè il mio umore nell'ultimo periodo fa schifo, non significa che tu mi debba chiamare depressa -
Demetria Devonne Lloyd hai le valige pronte? -  - Si e non mi chiamare per intero, non puoi chiamarmi semplicemente Demi?! -
- No, è troppo divertente vederti diventare viola in faccia! -  - Cambiamo discorso....a che ora è l'aereo? -
Tra mezz'ora parte! - disse tirandomi per il braccio. Salutai mia madre con un 'mamma io vado, ti chiamo appena arrivata'

Dopo circa due estenuanti ore passate in aereo arrivammo a destinazione, Londra. Probabilmente la miglior cosa che io abbia mai fatto in tutta la mia vita è stata visitarla.
- In che via è l'appartamento? - chiesi ad Agnes - Oxford Street -

Un taxi ci diede un passaggio e in un quarto d'ora fummo nel piccolo appartamento. - Bello, vero? - mi chiese la mia amica - Certo! meglio di passare la notte per strada -
- Cosa facciamo stasera? -  - Prima pensa a disfare le valige, festaiola! - scherzai. Quattro ore dopo decidemmo di ordinare da mangiare dalla rosticceria sotto casa.
- Hai deciso cosa vuoi fare della tua vita?! - rise Agnes - Devo chiamare mia madre per avvisarla che siamo arrivate! - dissi prendendo il telefono e digitando il numero.
'Ehi mà, noi siamo arrivate e ci siamo sistemate, probabilmente stasera usciamo per vedere com'è la zona, ti chiamo domani'
- FINALMENTE! Usciamo? -  - Aspetta che mi cambio.... -. Indossai un paio di jeans, una maglia semplice e una felpa. - Dove vorresti andare vestita così? -  - .....a fare un giro? -  - sembri una gangsta -
- senti zitta, girati ed esci di casa, sennò ti sparo - dissi scherzando - Subito boss! -
Lei era bellissima: indossava una maglia color panna non molto lunga, infilata in una gonna beige alta sino alla vita.
In altezza mi superava di poco perchè portava un paio di tacchi chiusi, non molto alti, di color nero.
Agnes è una ragazza magra, non molto alta, con i capelli biondi, lunghi sino al bacino.
- Spiegami, dove andiamo conciate così? - le chiesi - Non è colpa mia se ti sei vestita come un maschio, bisogna avere classe......-  - Ah si, di certo io meno possibilità di inciampare in un tombino e finire di faccia a terra...-
- Tu non sai camminare sui tacchi, io si, abbassati alla mia maestosità -  - Nemmeno se mi paghi -  - Sei sempre molto tenera - mi scimmiottò

Dopo dieci minuti di cammino arrivammo d'avanti ad un pub - Entriamo? Non non mi va più di camminare -  - Ok -
Entrate decidemmo di prendere qualcosa da bere, così ci avvicinammo al bancone e richiamammo l'attenzione della barista - Scusi....? -
- Ditemi, cosa volete? -  - Un Casablanca -   - Lo stesso -. - Siete nuove? - ci chiese la barista - Si, siamo italiane. Si nota così tanto? -  - Un pò, dall'accento. Comunque anche io sono italiana - ci sorrise
- Ah si? Da quanto tempo vivi a Londra? -  - Sei mesi -  - Noi siamo arrivate oggi. Io sono Agnes e lei è Demi...-  - Demi sta per....? -.....Demetria -  - Ah..figo! -  - Certo! Il nome più comune del mondo! - dissi provocando la risata di Agnes e della mia nuova amica.
- Che ne dite se tra dieci minuti andiamo a farci un giro, tra un pò finisce il mio turno - ci sorrise Geneva, la barista - Certo! ti aspettiamo fuori - gli dicemmo dirigendoci fuori dal pub.

Dopo dieci minuti uscì dal retro, finendosi di aggiustare la maglia. - Vi faccio conoscere dei miei amici? - Agnes mi guardò in faccia e senza aspettare una mia risposta urlò - Certo! Quanti sono?! -
- Cinque, ma non sò se questa sera saranno presenti tutti - ci preannunciò.
Entrammo nella sua macchina e in poco tempo arrivammo sotto un grande palazzo, probabilmente costruito molti anni prima.
Geneva iniziò a digitare sul suo cellulare e dopo un pò lo avvicinò all'orecchio per dire - Ragazzi sono giù, muovetevi -
Dopo poco uscirono dal grande portone del palazzo tre ragazzi e uno di loro mi colpì più degli altri: era biondo e castano scuro, con due iridi celesti in cui ti ci potevi perdere. Era vestito in modo più sportivo degli altri.
Gli altri e due avevano ugualmente gli occhi chiari. Uno era riccio, castano con due pupille verdi, mentre l'altro era sempre castano ma era spettinato e aveva un paio di occhi ghiaccio.
- Loro sono Niall, Harry e Louis - li presentò Geneva - Tu non sei inglese, vero? - chiesi rivolgendomi a Niall - No infatti, sono irlandese. Tu? -  - Italiana - gli sorrisi.
Lui ricambiò. Credo di aver perso dei battiti quella volta: era meraviglioso. Non era perfetto, ma per me superava la perfezione quel sorriso.
- Loro invece si chiamano Demi e Agnes - continuò Geneva - Demi sta per.....? - mi chiese Harry - Demetria! - risposi sbuffando - Originale! - scherzò Louis.
Tutti scoppiarono a ridere tranne Niall che ammiccò un sorriso per poi dire - Dai basta, non lo ha scelto lei. Parliamo di te, Harold?! - si rivolse verso Harry.
- Oh oh, Harold, devo dire....un nome di classe! - dissi scoppiando a ridere insieme a Niall - Demetriaaaa - iniziò ad urlare - Haaaarooold - lo imitai.
- BASTAA! - urlò Geneva provocando una risata generale. - Allora cosa facciamo? - chiese Agnes - Ah.....ho fame - dissi posandomi una mano sul ventre.
- Sempre a mangiare pensi?! -  - Zitta e pensa a camminare su quei trampoli - la zittì.
Lentamente Niall si stava avvicinando a me e ciò non mi dava fastidio: era un ragazzo carino, simpatico e tenero; non avrei potuto trovare di meglio!
- Vi prego prendiamo una pizza?! - urlai piegandomi in due - Sto morendo! -  - Anche io avrei una certa fame - continuò Niall.
- Hai mangiato un'intera busta di patatine prima di scendere!? un giorno di questi farai indigestione... -
- Ordiniamo a casa? - chiese Agnes - Si, sono stanca...- le risposi. Riprendemmo la macchina e ci sistemammo.
- Non ci entriamo tutti! - disse Geneva - Demetria starà sulle mie gambe! - urlò Harry - Harold smettila! -  - Di fare cosa, Demetria? -  - Di fare questo! -.
Mi sedetti sulle sue gambe e notai che Agnes mi stava fulminando con gli occhi; la stessa cosa stava facendo Niall, però rivolto ad Harry.

Arrivati a casa chiamammo la pizzeria italiana più vicina e ordinammo le pizze. Mentre mangiavamo Harry ci chiese - Perchè siete a Londra? -  - Sto cercando di entrare ad X - Factor - annunciai io.
Rimasero tutti un pò sbalorditi e Louis disse - Sai cantare? Ci fai sentire qualcosa? -. Un pò imbarazzata annuii - Cosa canto? -  - Hearts Stereo - incitò Niall

'My heart's a stereo
It beats for your, so listen close
Hear my thoughts in every note

Make me your radio
Turn me up when you feel low
This melody was meant for you
Just sing along to my stereo'

- Wow - disse Harry rompendo il silenzio che era calato in stanza. - ....Allora? - chiesi rivolta a tutti - E' fottutamente figa la tua voce! - scherzò Louis
Rivolsi il mio sguardo interrogativo verso Niall - Quando diventi famosa mi prometti che duetteremo? - disse sorridendo. Avvampai prima che lui potesse finire la frase e Agnes se ne accorse.
- Qua c'è qualcosa sotto....vero Niall? - rise Geneva - Cosa!? Le ho solo detto che mi piace come canta! -  - Qui c'è qualcosa sotto, te lo dico io Niall! - lo stuzzicò ancora Geneva
Senza accorgecene si fecero le 23:00 e tutti se ne dovettero andare. Salutai tutti e quando arrivò il turno di Niall lui mi prese la mano e ci lasciò qualcosa dentro. Chiusa la porta mi girai verso Agnes e, facendo un bel respiro, le dissi - OH MIO DIO, TI RENDI CONTO DI QUEI TRE RAGAZZI?! -
- Ah si certo, domani chiama Harry ed esci con lui! - mi rispose sbattendo la porta della sua camera dietro di lei.
Mi arresi e vidi ciò che Niall mi aveva lasciato nella mano: un biglietto con su il suo numero e scritto 'Chiamami domani, ci vediamo'.
Persi di nuovo un battito...quel ragazzo aveva programmato la mia morte?! Decisi allora di andare a dormire, l'indomani lo avrei chiamato.

-We are POTATO!-
Eccomi, sono una pampina che si diverte a scrivere i suoi filmini mentali. A chi inizia a piacere la coppia Demi - Niall? Oh a me piace, anche tanto. Il nome non è casuale, l'ho preso da quella creatura meravigliosa della Lovato, che io amo.
Magari sotto ci lasciate qualche recensione del tipo 'cosa?! quella asdfghjkl non deve toccare Niall' oppure 'Aww, che tenerelli che sono'.
Boh, non sò che altro scrivere quindi a prestoss (?)
Hopless.xx

  
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