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Autore: _LostinLove    25/04/2012    5 recensioni
Ciao, mi chiamo Marta e questa storia narra un sogno che ho fatto. Parla di me, i one direction e due carissime amiche. In realtà i one direction non saranno molto importanti qui, sono più importanti le due ragazze che mi fanno ridere ogni volta che le penso. Sarà una storia breve e non vi toglierà tanto tempo. se volete leggerla, ve ne sarò grata :)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Sognare Con Voi A Milano E' Più Facile'
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Mi svegliai aprendo piano gli occhi, ancora un po' confusa dal sogno appena fatto. mi ero sognata di aver visto i OneD, di averci parlato, di aver fatto delle foto e ... saltai giù dal sacco a pelo e afferrai di colpo la macchina fotografica. c'erano un paio di video sul concerto, e una decina di foto con i ragazzi, e poi la mia preferita: io abbracciata a zayn. mi voltai a guardare nicole e morgana ma loro non erano nel letto. ero da sola nella stanza e mi salì il cuore in gola. lasciai la macchina fotografica sul comodino, presi il cellulare e mi gettai fuori dalla stanza. attraversai il corridoio fissando l'orologio: erano le dieci e mezza, quasi.
"ahi!", dissi sbattendo contro qualcuno. alzai lo sguardo e mi ritrovai con un faccia a faccia con mauro, il fratello di morgana. "scusami, starò più attenta ..", sussurrai. allontanandomi da lui. mi spostai a destra per farlo passare e lui si mosse a specchio. sbuffò e si spostò contemporaneamente a me. scoppiai a ridere.
"cosa c'è, ora?"; chiese lui.
"insomma, siamo in pigiama, in mezzo al corriodio, e io voglio sapere dove sono quelle due."
"io invece voglio andare in camera.", disse e sorrise.
" ma non ce l'hai una maglietta? ", chiesi indicandolo. era sempre a torso nudo, e momentaneamente aveva solo dei boxer. ditemi se una persona può andare in giro inq uel modo, a quelle ore della mattina.
" e tu maglietta più scollata?", c hiese di rimando. e notai che pure io non ero proprio vestita nel modo più elegante al mondo. avevo una canottiera azzurra in effetti tanto scollata e dei pantaloncini bianchi corti.
"ma tu cosa mi guardi?!", dissi spingendolo per scherzo.
"sei tu che mi hai guardato per prima!", annunciò ridendo.
" sei proprio un beduino! mi arrivi addosso e poi pretendi che non ti guardi? ", chiesi.
" tecnicamente, tu mi sei arrivata addosso. ", sbuffai. perchè doveva sempre avere ragione, maledizione?
" va bene, hai vinto tu Mr. Muscolo. ora posso cercare morgana e nicole? ", chiesi.
" sì, sono in salotto. e si sono svegliate da forse mezz'ora .", disse.
" bene, e tu, invece? "
" i o? dalle nove.", scoppiai a ridere. per nessuna ragione al mondo mi sarei mai svegliata alle nove di mattina. non, dopo aver assisitito ad un concerto per tutta la sera/notte. "non ridere e fammi passare.", disse acido, però sorrideva.
"sì, ecco.", dissi e mi spostai a destra. lui fece lo stesso. sbuffammo insieme. poi ci guardammo e ridemmo. era la prima volta che dopo essermi svegliata ridevo come una pazza. appoggiai le mani al viso per cercare di smettere.
"facciamo così, okay?", chiese appoggiando le mani sulle mie spalle. mi tenne ferma e mi girò attorno.
"grazie.", dissi e mi diressi verso il salotto.
"prego. ah, comunque: bei capelli!", disse e si voltò ridendo. poi entrò in camera e non lo sentii più. aggrottai la fronte ed entrai in salotto. morgana e nicole erano accoccolate sul divano imbambolate davanti alla TV.
"ciao splendore.", disse morgana appena si voltò e mi vide.
"ciao belle.", risposi.
"ma che hai fatto? la terza guerra mondiale?", chiese nicole ridendo.
"eh?", dissi.
"i tuoi capelli. sembrano il nido di un uccello.", commentò fra le risate. mi guardai allo specchio e notai quanto fossero gonfi. scoppiai a ridere e poi realizzai che mi ero fatta vedere da un ragazzo in quello stato. rabbrividii.
"grazie, il tuo aiuto è sempre molto apprezzato.", bofonchiai.
"ora fai colazione, e poi ci prepariamo dei panini e andiamo nel mio parco preferito. è un po' fuori città ma è bellissimo.", disse nicole.
"nik, ma io sta sera devo essere in stazione.", mormorai sedendomi affianco a loro.
"lo so. torneremo per le sei, così preparerai la roba e avrai il tempo di mangiare qualcosa in auto.così poi sarai in tempo per prendere il treno."
"ah, avete organizzato proprio tutto.", dissi ridendo.
"lo sappiamo.", disse morgana. "ora vai a mangiare, che noi ci cambiamo."

" grazie del passaggio. ", ringraziai il padre di morgana quando ci lasciò davanti all'entrata del parchetto.
" p rego ragazze.", disse sorridente. poi schicciò l'acceleratore e se ne andò. presi il cestino e seguii nicole che stava saltellando in mezzo al prato che era stato tagliato da poco.
"aspettami!", disse morgana correndole dietro. sembravano proprio due scimmiette. risi e continuai a camminare. poi, ad un certo punto, nicole cadde a terra e morgana si gettò vicino a loro. cominciai a correre credendo che si fossero fatte male, poi mi accorsi che stavano ridendo e mi rilassai.
"e ora?", chiesi appoggiando tutta la mia roba all'ombra di una quercia. le due fecero lo stesso.
"sai, è un parco .. quindi, ci divertiamo! C'è lo scivolo, l'altalena ..", disse ridendo nicole.
"sei proprio una bambina ...",commentai. poi diedi uno sguardo all'altalena in mezzo al prato. "chi arriva ultimo è una bimbaminchia!", urlai e scappai verso la giostra. mi voltai solo per vedere morgana che mi correva dietro mentre nicole era ancora basita. poi scosse la testa e ci seguì. mi gettai sull'altalena e mi sedetti. dopo una manciata di secondi arrivò anche morg ma nicole si era già arresa. ridemmo mentre aspettavamo che quel koala mezzo addormentato venisse da noi.
"siete troppo veloci.", si lamentò cadendo a terra.
"no, sei tu lenta.", disse ridendo morgana.
"il concetto è lo stesso.", sputò fra i denti nicole.
"non ti arrabbiare nik.."; dissi e le feci una foto. mi fece la linguaccia e fui costretta a farne un altra.
"non so arrabbiata. sono esausta."; disse e risi. aveva fatto forse trenta metri. cominciai a dondolarmi un poco e poi guardai il cielo limpido e azzurrissimo. c'erano pochissime nuvole e il sole splendeva. sentivo il suo calore sulla pelle. mi rilassai chiudendo gli occhi e assaporai il momento. oltre ai nostri respiri c'erano alcuni animaletti, degli uccelli e cicale. e poi il vento che sfiorava delicato il viso. era tutto molto bello.
"mi mancherà questo posto.", dissi. "è bellissimo. sembra casa."
"a casa tua sarà veramente così.", disse morgana.
"correggo: è tutto così.", scoppiai a ridere. "ma dopo tanto gas automobilistico e rumore di città questo è un toccasana."
"è vero.", mormorò nicole. "Mi piacerebbe venire da te marta.", sussurrò speranzosa.
"ti assicuro che ci annoieremmo da morire. da me non c'è nulla."
"forse è meglio così.", disse morgana e si alzò per lasciare il posto a nicole che subito si fiondò sul sellino.
"mi mancherà il cibo.", dissi aprendo gli occhi e guardando il cielo. "è buono.", scoppiammo a ridere di nuovo.
"ti mancherà qualcos'altro?", chiese nic.
"no, nient'altro ..", sussurrai. "ah, ecco: mi mancheranno i negozi dove un braccialetto costa venti euro. ecco.", scoppiammo a ridere.
"neanche tu ci mancherai."; disse morgana.
"ah, non mi volete più bene?", chiesi guardandole. poi morgana mi abbracciò e anche nicole.
"no, te ne vorremo sempre."; dissero in coro. poi ridacchiarono.
"mi mancherete tantissimo.", dissi. "vorrei portarvi con me.", sussurrai. loro risero più forte.
"se solo fosse possibile. ma domani abbiamo scuola, e poi non ti lasceremmo più se ti seguiamo.", disse nicole.
"eggià, ti troveresti due polipi alle calcagna.", ridemmo.
"facciamo un video e ancora delle foto?", proposi. loro due annuiirono e presi la mia macchina fotografica. il mio cellulare suonò nella tasca e sbuffai. "scusatemi.", dissi e guardai lo schermo.
"chi è? il tuo ragazzo?", chiese nic.
"smettila koala.", bofonchiai ridendo. "comunque no. è romeo."
"romeo, er mejo del colosseo.", cantò morgana e tornammo a ridere. com'era possibile che l'uncia cosa che facessimo era ridere?
"mi ha detto di avermi visto al concerto, e che è molto felice per me. ci saluta.", sintetizzai.
" che dolce. ", disse morgana.
"s ì, è dolcissimo. ", mormorai.
" però alla marta piace un altro. ", annunciò nicole urlando. per fortuna che eravamo solo noi perchè avrebbero sentito tutti nel giro di due kilometri. e per di più le mie guancie avvamparono di co lpo. morgana scoppiò a ridere. "visto? è cotta, è cotta!"
" smettila nik. ", gridai. "non è divertente!", si accasciò a terra dal ridere.
"per me lo è.", disse di rimando.
"ti prendo a sberle.", bofonchiai e poi ridemmo di nuovo. " magari non oggi. ", dissi. "rimanderò alla prossima volta."
"ti aspetterò. e pure lui.", e tornò a ridere.
"nicole, se non la finisci...",cominciai.
"ma chi è?", chiese morgana.
"oh, nessuno.", sussurrò nicole facendomi l'occhiolino. poi, di colpo, ricevette in testa la mia scarpa.
"oh, scusami. mi è scappata.", dissi.

"grazie mille di tutto.", dissi scendendo dalla macchina rivolgendomi ai genitori di nicole. "non saprei neppure come ripagarvi della vostra ospitalità."
"non importa marta. hai reso felice nicole.", aggiunse suo padre.
"vi ringrazio lo stesso."; dissi di nuovo e poi infilai lo zaino sulle spalle e presi la sacca. li salutai mentre morgana e nicole mi facevano da guida nella stazione. "è stato bellissimo.", dissi.
"meraviglioso.", disse morgana.
"cazzo, ma che ore sono?", chiesi cercando l'orologio.
"marta, calmati. sono le otto meno un quarto. tra quindici minuti arriva il treno.", disse nic.
"ah .. okay.", sussurrai.
"e questo mi ricorda che dopo c'è l'intervista dei OneD alla radio. collegati, mi raccomando.", disse morgana.
"sì, morg. userò il cellulare.", dissi.
"brava bella.", sussurrò. ci fermmamo davanti ai binari e leggemmo che il treno sarebbe arrivato in anticipo.
"questo è un addio? perchè è difficile dirlo.", sussurrai.
" no marta. è solo un "arrivederci". ci incontreremo di nuovo. ", disse morg e io scoppiai in lacrime. lasciai cadere la mia roba e mi lasciai abbracciare da entrambe.
" non ci scordare mai. ", aggiunse nicole.
" non ci riuscirei neppure volendo." , sussurrai. "questi giorni sono stati i migliori di sempre. voi, i One Direction, beth e tutto il resto. nessuno crederà a quello che dirò.", dissi.
"non importa. ci crederemo noi, ce lo ricorderemo, lo rivivremo. e sarà bellissimo come ora.", disse nic.
" hai resto tutto dannatamente perfetto.", disse morg. "con nessun'altra amica avremmo mai potutto farlo.", sorrisi e lasciai l'abbraccio.
"vi ringrazio. qui a milano e con voi .. è stato tutto più semplice. perfino sognare è diventato facile. e ancora di più realizzare i propri sogni."
"sei dolcissima marta.", disse nic che mi baciò la fronte. mi voltai giusto in tempo per vedere arrivare il treno.
"ora devo andare.", sussurrai quando si femrò e le porte si aprirono.
"cazzo, di già?", disse morg. annuii. "ci mancherai."
"anche voi.", le abbracciai di nuovo.
"il treno per venezia partirà fra due minuti al binario quattro. il treno per venezia partirà fra due minuti al binario quattro", ripetè una voce femminile da un autoparlante.
"appropostio marta. tu che hai la fissazzione di avere trenta braccialetti. ecco.", disse nic porgendomene uno di plastica. era un po' spesso e colorato come l'arcobaleno. sopra c'era scritto "Easy Dreams". poi loro alzarono le maniche delle loro giacche e mostrarono i loro. erano identici.
"oddio, sono bellissimi. grazie.", dissi infilandomelo. le abbracciai di nuovo e fui sommersa dai loro baci. "ora devo proprio andare.", dissi fuggendo da loro. mi stava facendo un male terribile allontanarmi da loro. mi sedetti su un sedile a caso, vicino al finestrino per vederle mentre si sbracciavano. poi sentii il treno sobbalzare e partì. appoggiai il viso al vetro e le salutai. poi le lacrime rigarono le mie guancie fu una sorpresa vedere nic che corse per un paio di metri dietro al treno solo per vedermi ancora per una mancitata di secondi. poi si arrese e mi lasciò col ricordo del suo enorme sorriso rassicurante.

"Ed eccoci qua, alla radio con i One Direction.", disse il dj alal radio. mi ero appena infilata le cuffie che erano già partite le mitragliatrici di domande. sorrisi ascoltando tutte le cose buffe che dicevano e intanto mi riguardavo le nostre foto assieme. passai una buona mezz'ora ad ascoltarli e poi quasi caddi addormentata. ero veramente stanchissima ma cercai di restare sveglia per sentire le loro voci. "che ne dite di cantare qualcosa per le vostre fan italiane?"
"oh yeah. what's about "more than this"? we really love this song!" [oh sì. che ne dite "more thatn this"? amiamo veramente tanto questa canzone] , disse niall ridendo.
"no niall, non questa ti prego. o scoppio in lacrime.", dissi portando le ginocchia al viso. e poi, senza accorgermene, cominciai a cantare le parole assieme a loro. infondo il vagone era vuoto e c'ero solo io. potevo permettermi di stonare. quando la terminarono il dj si mise a ridere dicendo che erano stati bravissimi. sarei andato lì a prenderlo a schiaffi.
"bene, potete descriverci cosa è successo al cocnerto? di quelle ragazze che sono salite sul palco?", chiese poi.
"yes, well .. it's easy." [beh, è semplice] , cominciò louis. cominciò a parlare ma non capivo praticamente nulla, era troppo veloce.
"allora, in pratica ha detto, per tutti color che non hanno compreso.", iniziò il dj. "c'era questa ragazza che stava malissimo e per poco non sveniva tra il pubblico. l'abbiamo fatta salire assieme alla amiche perchè non voleva lasciarle. poi abbiamo continuato il concerto alla grande. credo che le abbimo trattate da principesse. sono state veramente carine; sono rimaste sedute a cantare e una aveva pure una bella voce."
"her name was morgana" [si chiamava morgana] , disse liam.
"no, she was nicole. morgana is the one who is fall in love wiht me." [no, era nicole. morgana è la ragazza innamorata di me] , disse niall. io scoppiai a ridere.
"e qual'era il nome della ragazza che stava male?", chiese il dj.
"her name was marta." [il suo nome era marta] , dissero tutti in coro.
"e com'era?", chiese poi.
"she was really kind too. she was funny and she smiled a lot." [era molto gentile. e divertente e sorrideva molto.] , mi descrisse harry. mi sentii svenire.per fortuna stavo registrando tutto col cellulare.
"e le altre?"
"well, nicole has a very great voice. she's beautiful and crazy. i really like her." [beh, nicole ha una voce veramente bella. è bellissima e pazza. mi piace.] , disse louis.
"benedetta, or beth, is very kind. she speak very well english and she has a very beauty laugh." [benedetta, o beth, è veramente gentile. parla benissimo l'inglese e ha una bella risata] , disse harry. quando lo disse sorrisi e guardai il braccialetto che mi avevano appena regalato. era bello che stessero parlando di loro. era una cosa dolce.
"morgana is very beauty too. she spoked a lot and i understood that she really loves marta. she always hold her hand." [anche morgana è molto bella. ha parlato molto e ho capito che vuole molto bene a marta. le ha sempre stretto la mano] , aggiunse harry.
"zayn, come mai non dici nulla?", chiese il dj e dopo che ebbero tradotto zayn rispose.
"oh, i'm just confused." [oh, sono solo confuso.] , sussurrò.
"why?", chiese liam.
"i know why! i know why!" [io so perchè! io so perchè!] , urlò tra le risatte niall. mi torturai le mani mentre aspettavo. perchè il mio principe era confuso?
"can i speak italian, now? i have something to say to a girl." [posso parlare italiano adesso? ho qualcosa da dire a una ragazza.] , rabbrividii a sentire zayn.
"yeah, you can! we studied all the morning to this moment." [sì, puoi! abbiamo studiato tutta la mattina per questo momento.] , disse niall.
"oh ragazze e ragazzi. io sono curioso, e voi?", chiese il dj.
"pure io babbuino. fallo parlare.", dissi.
"bene. voglio parlare a marta, la ragazza di ieri.", cominciò con quell'accento strano che mi faceva impazzire. solo dopo mi accorsi che stava parlando a me. drizzai le orecchie e smisi di respirare. perifno il mio cuore sembrava aver smesso di battere."ieri sera mi hai detto che sono bellissimo, romantico, divertente. perfetto per qualsiasi ragazza. mi hai detto di continuare a sorridere e di non cambiare mai. mi hai detto una montagna di cose dolci, che sono riuscito a tradurre grazie a paul. mi hai detto di non piangere mai, ma quando te ne sei andata ho pianto, lo sai? nessuna mi aveva mai abbracciato e mi aveva detto questo. nessuna mi aveva abbracciata e dopo avermi detto che sono stupendo, se ne è andata via di corsa senza lasciarmi dire che anche lei era bellissima. nessuna se ne era andata lasciandomi piangere da solo. nessuna se ne era andata via stringendo quel "ti amo" tra i denti. tu hai fatto tutto questo in una sola nottata. marta, tu sei bellissima. mi hai fatto piangere perchè sei riuscita a strapparmi il cuore. mi hai detto di amarmi, ma ora anche io ti devo dire una cosa. e non è una bugia: ti amo anche io."

THE END

***AUTRICE***
Eccoci alla fine. eccoci al termine dei miei sogni. spero vi sia piaciuta la storia quanto è piaciuta a me. spero vi abbia fatto emozionare quanto ha fatto piangere a me. e ora è il momento dei rignraziamenti, non credete?
ringrazio da morire nic, morg e beth. ci sono sempre state e ci saranno. hanno un posto di privilegio nel mio cuore.
grazie One Direction di continuare a farmi sognare e di farmi sperare. grazie di rendemri felice, grazie di aver dato il nome al ragazzo dei miei sogni.
e grazie anche a voi lettori, che leggete e recensite. grazie di cuore a tutti.
  
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