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Autore: Drius    25/04/2012    1 recensioni
“e tu?” chiese Louis facendo un sorriso obliquo “ti sei mai innamorato?”
Harry ringraziò il buio perché si sentì arrossire e non voleva che l’amico lo notasse.
“io non lo so. Come faccio a capirlo?” chiese Harry.
[...]
“Harry, l’amore è una sentimento che ti trafigge il petto! Quando sei innamorato senti strane sensazioni davanti a lei e quando lei non c’è non fai altro che pensarla.”
“e se la sogni?” chiese Harry.
“sei innamorato”
“se quando la vedi vorresti averla fra le tue braccia?”
“sei innamorato”
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La notizia di essere una sorta di ricercata aveva suscitato in Layla un certo malessere. Ormai era ben lontana dalla graziosa ragazzina ubbidiente sempre pronta a seguire la madre in ogni cosa questa facesse, ma mai avrebbe potuto immaginare di finire in una situazione tanto grande. La sua vita era costantemente in pericolo e non aveva la minima idea di come potersi salvare. In più, come se non bastasse, il tempo stava peggiorando, il freddo stava arrivando e loro non avevano neanche la minima ombra di un qualsiasi aggeggio che potesse in qualche modo riscaldare. Un pomeriggio qualsiasi di metà ottobre, la ragazzina tornava dal fiume dopo essersi lavata i capelli, ma non essendoci più i caldi raggi che asciugavano la sua lunga chioma corvina, questi rimasero umidi fino a sera. A cena i suoi continui starnuti non fecero che preoccupare la sorella.
“sta tranquilla Sam, ci sarà solo un po’ di polvere” cercò di rassicurarla Layla.
“ho passato tutto il pomeriggio a pulire, non c’è neanche la minima ombra della polvere ormai” disse Liam, un poco offeso.
L’ennesimo starnuto di Layla proclamò fine alla sua cena, la ragazzina si alzò e si congedò dal gruppo. Percorse il corridoio stretto fino alla camera che divideva con la sorella, l’ultima a destra proprio di fronte a quella di Harry e Louis. Una volta scostate le tende, tentò in tutti modi possibili di bloccare qualsiasi apertura per diminuire gli spifferi gelidi durante la notte. Mise tutto ciò che trovava davanti l’unica finestra della stanza, nonché l’unica del piano che possedeva ancora le ante. In men che non si dica stracci, pezzi di carta, fazzoletti e robe varie erano state posizionate in maniera strategica e Layla fu sicura che nessuno spiffero l’avrebbe disturbata quella notte. Le girava un poco la testa, ma sicuramente le sarebbe bastata una notte di riposo per stare nuovamente meglio.
Si coricò sul materasso e tirò su la coperta, tentando di prendere sonno.
“etcì” starnutì ancora una volta “maledizione” sussurrò poi soffiandosi il naso con il fazzoletto che portava in tasca.
I ragazzi dovevano già aver finito di cenare da un pezzo e la ragazzina stava cominciando a chiedersi come mai la sorella non fosse entrata in camera, quando un figura scostò le tende e si avvicinò a lei. Layla istintivamente chiuse gli occhi.
“è inutile che fai finta di dormire” le disse Harry accovacciandosi di fronte a lei.
“credevo fossi Sam” tentò di giustificarsi Layla, scostando le coperte e sedendosi. Non riusciva a prendere sonno.
Harry le toccò i capelli e sentì che erano ancora umidi.
“non avresti dovuto lavarli” commentò poi, sedendosi al suo fianco.
“per una ragazza come me non è facile tenerli sporchi a lungo”  azzardò Layla, sorridendogli.
“sei una stupida” la rimproverò Harry.
Layla s’irrigidì e tentò di sviare il discorso.
“dov’è Sam?” chiese freddamente.
“lei è Louis si sono addormentati nella prima stanza”
La prima stanza, così veniva ormai chiamata, era quella in cui i ragazzi passarono tutti insieme la prima notte.
“e gli altri?” continuò Layla.
“Liam dorme in camera mia, Zayn si è addormentato in cucina e Niall è su in biblioteca” la informò Harry.
“bhè vado a chiamare uno di loro, non riesco a dormire da sola” disse Layla facendo per alzarsi. Ma Harry la bloccò.
“ci sono io” le disse, un poco sorpreso.
“no con te non ci sto, non vorrei che diventassi stupido quanto me” disse Layla con fare sprezzante.
Harry sospirò sonoramente.
“andiamo Layla, non intendevo questo”
“no davvero Harold, potrei essere contagiosa” continuò lei, usando il suo nome per lungo giusto per farlo innervosire. Per tutta risposta lui la strattonò e la fece sedere. Poi si girò verso di lei e le puntò il dito contro.
“lo stai facendo apposta” sussurrò, celando una nota di scherno.
“Dio Harold, fai paura!” lo prese in giro Layla, vedendo i suoi occhi verdi farsi sempre più vicini.
Troppo vicini.
“così paura da non voler dormire con me?” le chiese abbassando il dito e facendo scivolare la mano sul suo fianco. Più Harry si avvicinava, più Layla sentiva le guance andarle a fuoco.
“così paura da non voler dormire con te, si” affermò la ragazza sentendo d’improvviso il naso di Harry toccare il suo.
I loro visi erano tremendamente vicini, Layla poteva sentire il respiro caldo di Harry e lui poteva sentire il battito irregolare del cuore della ragazza. Le sorrise, speranzoso. Sperava infatti che finalmente le avrebbe potuto rivelare tutti i suoi sentimenti. Erano passati mesi e non se ne era mai presentata l’occasione. Ma ora erano lì, insieme e finalmente soli. La sentiva così vicina, così dolce e delicata, ma anche un po’ spaventata. Le spostò dolcemente una ciocca dei capelli dietro l’orecchio e si avvicinò un altro po’. Layla continuò a guardarlo negli occhi, spaesata. Era certa che niente fosse più bello di quel verde mare, ma d’un tratto gli occhi di Harry si chiusero e le sue labbra sfiorarono quelle della ragazza.
“etcì”
Harry sentì improvvisamente il viso bagnarsi e successivamente la risata isterica di Layla.
“mi dispiace” tentava di dirgli, ma le risate glielo impedivano. Sapeva che non era per niente carino e che quel momento così magico si era trasformato in uno imbarazzante, ma l’espressione di Harry era troppo divertente per non ridere.
Harry prima la guardò, poi sorrise. Come poteva essere arrabbiato con una creatura simile?
“Hai commesso un errore Scott e sarai punita per questo” disse Harry, tentando di levare quell’alone di imbarazzo che si era formato. Iniziò a farle il solletico e la risata di Layla aumentò a dismisura.
“ti prego Harry, smettila” lo pregò la ragazzina, quasi senza fiato.
Harry si bloccò di colpo, notando alcune lacrime scenderle dagli occhi.
“Hey, va tutto bene?” le chiese, preoccupato.
“sono lacrime per le risate, sto più che bene” lo tranquillizzò lei.
Harry si avvicinò nuovamente al viso della ragazza, più tranquillo di prima.
“domani ti porto in un posto meraviglioso” le sussurrò accarezzandole i capelli, ancora umidi.
“domani è un altro giorno Harry, io sto pensando ad adesso” confessò Layla.
Harry la guardò, non capendo cosa volesse dire.
“dormi con me?”
Senza farselo ripetere due volte, il ragazzo si stese sul letto e la strinse forte a se. Quando Harry stava per addormentarsi, sentì il forte bisogno di dire ciò che pensava alla ragazzina che stringeva fra le braccia.
“domani è un altro giorno piccola Scott, ma lo passeremo insieme. Io e te”
“ti voglio bene Harry” riuscì a pronunciare lei, prima di addormentarsi.
“ti voglio bene anche io, Layla”
 
 
Un debole raggio di sole penetrò attraverso gli stracci posizionati da Layla la sera prima e si soffermò sui suoi occhi. Il sole era dunque sorto e lei si ritrovava sola nel suo letto.
Un momento.
Sola?
Si alzò di scatto, guardandosi un po’ intorno, cercando l’amico con lo sguardo ma non trovandolo da nessuna parte.
“Harry?” lo chiamò con un soffio di voce facendo fatica lei stessa a sentirsi. Ma Harry scostò improvvisamente le tende, precipitandosi nella stanza sorridente.
“Buongiorno piccola Scott! Dormito bene?” le chiese posandole un delicato bacio sulla fronte.
“si ma … dov’eri?”
“a fare una cosa. I ragazzi sono usciti, torneranno fra poco ma per il momento siamo soli” le disse non provando minimamente a nascondere un sorriso “cambiati, ti aspetto fuori. E non fare colazione” le disse infine, facendole l’occhiolino e sparendo nel corridoio.
Confusa, Layla si cambiò velocemente indossando una maglia a righe di Louis e i pantaloni della sorella per poi uscire fuori dove un gioioso Harry l’aspettava a braccia conserte.
“le maglie di Lou ti stanno molto bene” le disse appena la vide arrivare.
Layla arrossì lievemente e si fece prendere per mano. Harry la condusse verso il cortile, trascinandola verso gli alti alberi, la mano di Layla ben salda nella sua. La ragazzina era confusa, ma Harry dal canto suo continuava a camminare tranquillo, sorridendole in continuazione.
“ma dove mi porti?” gli chiese improvvisamente.
“hai mai sentito parlare del castagno in fondo al cortile?” le chiese Harry, osservandola di sbieco.
Layla ricordava bene quell’albero e la scena descritta nel diario della sorella, quella in cui dava il suo primo bacio al ragazzo che più gli piaceva ed era certa che Harry sapesse che conosceva bene quella storia, ma fece comunque finta di nulla per non accusarlo di aver violato la privacy di Sam.
“no, mai” mentì spudoratamente la ragazzina, alzando il tono di voce di un’ottava, com’era il suo solito quando diceva bugie.
Harry rise sonoramente, riconoscendo la menzogna. Ma la sua risata fu bloccata dalla pancia di Layla che improvvisamente emise un suono simile ad un tuono.
“qualcuno ha fame …” scherzò Harry, guardandola.
“bhè, ieri non ho mangiato poi così tanto” tentò di giustificarsi.
“sta tranquilla, non manca molto” le disse indicandole la fine della recinzione e conducendola verso il castagno ancora ricco di foglie, seppur ingiallite, che custodiva sotto i suoi rami il lavoro segreto del ragazzo.
Quello che Harry aveva fatto era straordinario.
Sul prato era stato steso un telo che accoglieva varie leccornie: pane e marmellata, latte, fette biscottate, frutta e biscotti erano stati ordinatamente distribuiti e attiravano non poco lo stomaco di Layla. In più tutte le foglie secche e già cadute erano state tolte per dar spazio ai due giovani di poter comodamente godere di quella prelibata colazione.
“Harry ma è … è fantastico!” riuscì a malapena a pronunciare Layla.
“sapevo ti sarebbe piaciuto! Dai iniziamo” la incitò, facendola sedere.
Layla era così affamata che non sapeva da dove iniziare, tutto sembrava così squisito ma non le passò minimamente per la testa di chiedere al ragazzo dove avesse trovato tutte quelle cose, era convinta che il segreto avrebbe reso più magica quell’avventura.
“ti fa male ancora la testa?” le chiese Harry, addentando una fetta biscottata.
“no, oggi sto molto meglio” rispose lei, versandosi un po’ di latte nel bicchiere e bevendone un po’.
Harry era molto protettivo nei confronti di Layla e la sera prima aveva avuto davvero paura che la ragazza potesse ammalarsi, ma fortunatamente era bastata una semplice nottata di riposo per farla stare meglio. Mente pensava a questo, Harry senza accorgersene si perse ad osservarla. I lunghi capelli neri le ricadevano lungo i fianchi, gli occhi erano leggermente opachi e il volto era segnato dalla stanchezza di quei mesi vissuti nella foresta. Ma nonostante tutto era sorridente. Lo era mentre mangiava il pane cosparso di marmellata, mentre si accorgeva di essersi sporcata, mentre si puliva e mentre si rendeva conto di essere osservata. La trovava la creatura più bella che avesse mai visto, ma allo stesso tempo era per lui delicata e fragile. Più di una volta si era promesso che l’avrebbe protetta sempre, in qualunque occasione, ma mai ne era stato sicuro come quella volta. Layla era tutto ciò che di perfetto esisteva nella sua vita e non se la sarebbe mai fatta portare via. Harry tentava di nascondere la sua paura di perderla, ma quella viveva dentro di lui ed era stata alimentata dalla storia dei loro padri. Non avrebbe mai permesso che qualcuno le facesse del male. No, non l’avrebbe mai permesso.
 “tutto bene?” gli chiese lei, notandolo pensieroso.
“a meraviglia” rispose lui, sorridendole.
Da lontano giunsero degli schiamazzi, segno che i loro amici erano tornati, e improvvisamente Harry sentì come un ticchettio provenire dall’interno che lo spingeva a sbrigarsi, lo spingeva a fare ciò per cui aveva portato Layla in quel posto.
“scusa Harry, non riesco a finire tutto. Sono sazia” proclamò Layla, pulendosi la bocca con la maglia di Louis.
“ti devo confessare una cosa” disse velocemente il ragazzo, senza prendere fiato tra una parola e l’altra.
La ragazzina alzò lo sguardo incrociando quello di Harry, nervoso e leggermente imbarazzato. Notando che però il riccio non decideva a spiccicare parola, si sedette accanto a lui, come per dargli forza.
La vicinanza lo rese ancora più nervoso, ma il suo orologio interno ticchettava sempre più forte. Si sentiva impazzire.
“Harry, stai impallidendo. Sicuro di stare bene?”
“ricordi quando ieri sera ti ho detto che ti voglio bene?” riuscì a dire il ragazzo, trovando il coraggio di parlare.
“certo, ma che ..”
“ho mentito”
Layla fu quasi certa di aver sentito male.
“come scusa?”
“ho mentito” ripeté Harry.
Il cuore della ragazzina si ruppe sonoramente. Come poteva fare questo? Come poteva portarla sotto quell’albero per poi dirle quelle parole?
Quando Harry notò che gli occhi della ragazza iniziarono a farsi lucidi, sentì una fitta al petto. Un dolore lancinante.
“no, Layla lasciami spiegare” tentò di dire lui, ma la ragazza si alzò di scatto, allontanandolo.
Harry la fermò per il polso e la spinse con delicatezza verso il castagno, ignorando i suoi tentativi di fuga. Mise le mani nelle sue e gliele baciò delicatamente.
“mentivo perché non ti voglio semplicemente bene, piccola Scott” le sussurrò dolcemente, raccogliendo una piccola lacrima che le rigava il volto.
Layla alzò lo sguardo confusa, osservando gli occhi verdi di Harry che la guardavano colmi di dolcezza.
“Io ti adoro. Adoro il tuo sguardo quando mi cerchi e lo adoro ancora di più quando mi trovi. Adoro il tuo modo di essere, i tuoi modi di fare. Adoro come mi svegli la mattina o come ti addormenti di fianco a me la sera. Adoro quasi tutto di te, quindi non posso dire semplicemente che ti voglio bene, lo capisci?”
Layla sorrise, notando che il viso di Harry si faceva sempre più vicino. Le scostò delicatamente una ciocca di capelli dal viso, sistemandogliela dietro l’orecchio.
“e adoro i tuoi occhi, piccola Scott. Mi fanno letteralmente impazzire” disse, sfiorandole le labbra con le sue.
“ti adoro anche io Harry” confessò infine lei, lasciando che le morbide labbra del ragazzo baciassero le sue.
Aveva immaginato svariate volte quel momento, ma nessuna di quelle immagini poteva minimamente essere paragonata a quella che stava vivendo ora: le sue mani intrecciate dietro il collo del ragazzo, la sua schiena poggiata sulla corteccia del castagno, le mani di Harry sui suoi fianchi e i loro corpi che si sfioravano impercettibilmente. Aveva immaginato varie volte quale sarebbe potuto essere il sapore delle sue labbra, ma mai le aveva immaginate così morbide e delicate. E, infine, aveva immaginato diverse volte il sorriso di Harry dopo un loro bacio, eppure mai era riuscito ad immaginarlo così brillante.
 
Tornarono qualche ora dopo a casa, mano nella mano, sorridenti e felici come non mai. Harry non vedeva l’ora di raccontare ai suoi amici di aver finalmente confessato a Layla cosa provava per lei, dal canto suo Layla voleva sfogarsi con la sorella raccontandole tutta la sua gioia.
Eppure non furono accolti come speravano.
Più si avvicinavano verso l’edificio, più le grida dei ragazzi diventavano alte, chiare e decisamente meno armoniose.
“ANDATE VIA” ripeteva Liam fuori di se “LASCIATECI IN PACE”
E mentre colpi di pistola si confondevano con le urla spaventate dei giovani, Harry e Layla arrivarono all’entrata dell’orfanotrofio e lo spettacolo che avevano davanti non era dei migliori: un Niall sanguinante giaceva per terra, in disparte, e mentre Zayn faceva a pugni con un energumeno che indossava una tuta da militare ed era almeno il doppio del ragazzo Louis cercava di liberare Sam dalla presa di un altro energumeno sempre in tuta da militare, che la teneva così stretta da farla urlare di dolore.
“LAYLA, NO!” urlò Harry non appena vide la ragazzina lanciarsi verso i due uomini, ma Layla non si aspettava di certo che un altro scimmione uscisse dal nulla bloccandola.
“È LEI!” urlò ai suoi compagni “DOBBIAMO PRENDERE SOLO LEI E IL RICCIO”
Improvvisamente, il bruto che faceva a pugni con Zayn prese il ragazzo e lo spinse via, precipitandosi da Harry e prima che quest’ultimo riuscisse a fare qualcosa si ritrovò ad urlare di dolore nella morsa dell’omone.
“NO, LASCIATELI” urlò Liam, mentre Louis e Zayn cercarono di liberarli.
Layla non vedeva più nulla dal dolore, e non riusciva a sentire niente se non la sua stessa voce che fuoriusciva incessantemente dal suo corpo.
Ma quello che accadde dopo fu questione di attimi.
Il dolore cessò di colpo e il suo corpo cadde rovinosamente a terra, finendo per giacere proprio come quello di Niall.
Il sangue le colava lento e fluido dalla testa.
La vista le si annebbiava.
Nelle orecchie risuonavano ancora le urla dei suoi amici … di sua sorella … di Harry.
Ma prima di perdere i sensi riuscì a notare qualcosa: lo stemma di un serpente nero sulle tute di quelli sconosciuti.   




E sono di nuovo qui :)
dai questa volta sono stata brava, ho aggiornato presto (se per presto vogliamo intendere "meno di due mesi" u.u)
comunque, come vi avevo promesso, questo capitolo è TUTTO per Harry e Layla :)
so che vi ho lasciato un po' preoccupate per come è finito, ma per sapere cosa accadrà dovrete aspettare il prossimo capitolo v.v che non so quando pubblicherò perché non l'ho ancora scritto xD ma so già cosa dovrà succedere, quindi preparatevi perchè sarà tutto sulla stessa lunghezza d'onda della fine di questo :D
cooomunque .. mi piacerebbe davvero molto sapere cosa ne pensate! Quindi vi prego di recensire, accetto anche critiche negative (ma non siate troppo crudeli y.y) perchè ho davvero bisogno di sapere se c'è qualcosa che non va :)
colgo l'occasione per ringraziare, ancora una volta, tutti quelli che recensiscono questa storia, ma anche quelli che l'hanno semplicemente depositata fra le preferite/seguite/ricordate e, ovviamente, ringrazio anche tutti quelli che la leggono e basta (che siete tipo 200 a capitolo *-*)
VI ADORO <3
ora mi perdo a fare un po' di pubblicità :)
appena potete, passate da questa storia:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1040017 è appena nata, ma so già di cosa parlerà e vi consiglio vivamente di leggerla!
poi, vorrei rendere un piccolo omaggio alla mia scrittrice preferita qui su EFP: 
Egg___s , molti di voi sicuramente la conoscono già (è tipo un vip in questo fandom ahahahah) ma ci tengo comunque a dirvi che, chi non l'ha fatto, dovrebbe leggere queste due storie: "The Tenant" http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=908368 e "69 cose che odio di te" http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=938137  ma se "esplorate" il suo profilo troverete altre storie bellissime già terminate.
bene, ora che ho finito di rompervi le balle, me ne andrei u.u
alla prossima ;)

Lily :)

 


 

  
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