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Autore: Sery Black e SiJay    19/11/2006    8 recensioni
Se leggendo il titolo di questa fic vi immaginate una storia triste e malinconica sulla morte di Sirius, vi sbagliate di grosso, perchè, anche se ci abbiamo provato il lato comico che è in noi ha avuto la meglio! Buona lettura, e se vi va di lasciare un recensione... xD Baci Jess e Sery
Genere: Parodia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oltre il velo

 

 

Sirius aprì gli occhi lentamente, accecato dalla forte luce.

 

“Dove caspita sono finito???” Si chiese guardandosi attorno.

 

“Ok! Coraggio Sirius, pensa! So che non ci sei abituato, ma non danneggia gravemente,o comunque in modo permanente la tua salute mentale e fisica. Anzi a volte è pure produttivo!”

 

E poi ricordò. Il ministero. Il combattimento. Bellatrix. Velo. Io. Cado. Dentro.

 

“COSAAAA????

 

Cioè, ma no, ma si, ma su, ma dai, perché, poi, beh, insomma….. eh!

 

Io… io…io… sarei… sarei… stato battuto da Bellatrix!?!?! NOOOOOO! Non è possibile, la mia intera famiglia gioirà per questo, e Sirius Black non può essere la causa della gioia della sua famiglia!! Assolutamente no! Come poffarbacco è potuto succedere???

 

Un momento, Harry! Ommioddio!!! James mi ammazzerà, e penso che anche Lily si unirebbe con piacere a questo creativo passatempo!

 

Anche se, in effetti, ora che ci penso, in teoria, io sarei, se la matematica non è un opinione e se le apparenze non mi ingannano, appena deceduto. E in un modo piuttosto stupido, se posso permettermi. Ma quindi facendo 2+2, cosa che sono ancora in grado di fare - infatti fa cinque no? – loro non potranno uccidermi eh? Eh?

 

Ora rimane un punto da chiarire. Sono nel paradiso degli umani o in quello dei cani? Perché è assolutamente ovvio che sono in paradiso. Sono un bravo ragazzo io!

 

Bhe a dire il vero, bhe insomma, ci sarebbe stata quella volta che… ma no! Cosa vuoi che sia! Ma se vogliamo contare quando… no, non centra niente, no? Lo dite anche voi! Ehhhh allora! Quindi non c’è dubbio sono in paradiso.”

 

Sirius stava appunto cominciando a chiedersi se quello fosse il suo paradiso personale o se ci fosse qualcun altro, quando una mano gli si posò sulla spalla.

 

Si girò, un ghigno malandrino stampato in faccia. Sapeva già chi era.

 

- Sei arrivato finalmente! Caspita, potevi morire anche prima, eh? Qui era una tale noia!!! – James Potter si ergeva in tutta la sua altezza di fianco a lui.

 

- Ehm, si, sai com’è tra una cosa e l’altra, sai vivere e il resto… ho avuto poco tempo per morire! –

 

- Si, ti capisco in fondo. Certo che, anche tu, farti ammazzare da Bellatrix – James scosse la testa deluso.

 

- Non infierire, amico, non-infierire! – tagliò corto Sirius.

 

Si guardarono per un po’ negli occhi, sorridendo.

 

- Sono contento di rivederti, Felpato! –

 

- Anch’io, Ramoso –

 

E qui l’abbraccio è di rigore.

 

- Sai qui è uno sballo! – disse James una volta sciolto l’abbraccio, incamminandosi con un braccio appoggiato alle spalle di Sirius – Ci divertiremo un mondo, anzi un paradiso! Si è decisamente il termine più appropriato, non credi? –

 

- Se, ma non era una ‘tale noia’? – chiese Sirius perplesso.

 

- Quisquilie! Prima cosa: si può mangiare di tutto! Ma quando dico tutto, intendo proprio tutto! Ma vedessi che banchetti! Nemmeno nei miei sogni più remoti ho mai visto tanto ben di Dio! E poi Quidditch! Sempre Quidditch, quando e come vuoi – uno strano luccichio si accese negli occhi di James, cosa che preoccupò non poco Sirius.

 

- Ohhh, e dimmi- chiese poco dopo, illuminandosi – c’è qualcosa che puoi lanciarmi vero? Vero? Che ne so, un bastoncino, un osso, un tronco d’albero, non importa, qualsiasi cosa è buona! Così che io te la posso riportare!! Ehhhh??? – i suoi occhi brillavano di luce propria.

 

- Si si, ora però a cuccia, eh? Fai piano, se ci sente Lily che cominciamo a malandrinare fin da subito potrebbe an… -

 

- Oh no! -

 

- Ecco appunto – James si girò verso la sua dolce metà sfoggiando un sorriso angelico – Aaaamoree! Hai visto chi è arrivato? Non sei felice? Hey, attenta, non mostrarti troppo entusiasta, potresti esplodere! – disse James sarcastico, per poi cominciare a ridere della sua stessa battuta.

 

- Tu-Lui-Insieme-Anche-Qui!?!?! Oh caspita! Mi pareva che fino ad ora è stato tutto troppo tranquillo.- esclamò tragicamente Lily, lasciandosi cadere su una nuvola, non riuscendo però a nascondere un sorriso sincero.

 

- Oh andiamo, Lilinuzza! Con me qui sarà tutto più strafico! – disse Sirius esibendo un aria strafottente avvicinandosi a lei – Non ti sono mancato nemmeno un po’? – chiese con occhioni da cane bastonato.

 

- Devo essere sincera? Ma sincera, sincera, sincera, sincera??? – gli sorrise amorevolmente – No- concluse con semplicità.

 

- Orsù Lily! Non dire così! – James le si avvicinò e le passò un braccio sulle spalle.

 

- Sarà molto divertente – aggiunse Sirius prendendola sotto braccio.

 

Entrambi le rivolsero due identici ghigni malandrini.

 

- Che cosa ho fatto di male per meritarmi questo- sorrise sconsolatamente.

 

E s’incamminarono così, tutti e tre insieme, verso l’inizio di una nuova vita. O non vita, vedete voi.

 

 

FiNe.

 

 

Hola a todos! Ecco un’altra opera dettata dalla nostra pazzia. All’ inizio doveva essere una cosa seria, ma alla fine il lato comico a preso il sopravvento. Capita. Preannunciamo che la versione seria e strappalacrime arriverà prima o poi, appena il tempo deciderà di fermarsi per lasciarci creare senza l’intrusione dei compiti e dello studio (malvagi -_-).

 

Ne approfittiamo per ringraziare chi ha letto e recensito ‘Un problema di quattro anni e mezzo’ e ‘Nobody Wins’. Graccie!

 

Jess e Sery

  
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