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Autore: Dark soul_    25/04/2012    2 recensioni
Questa storia si ispira a varie canzoni dei Rammstein.
"- E' tanto bella ... -
- La Porta di Brandeburgo? Certo che è bella amore mio ... certo che è bella ma.. -
- Non la porta. La pioggia .... è tanto bella la pioggia -
- Mein Schatz, la pioggia la puoi vedere anche dalla finestra della tua cameretta, andiamo a casa -
- La pioggia li porterà via -
Ingrid la guardò stranita cercando di asciugarla con un panno e cercando di coprirla con l'ombrello:
- Chi piccola mia? Chi porterà via la pioggia? -
- I nostri peccati ... la pioggia ci purificherà dai nostri peccati, li farà scivolare via, lontano da noi e ci concederà la pace eterna, la pioggia è buona - "
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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DAS ALTE LEID
Tier.

Anke dormiva beatamente nel suo letto quando un pesante tonfo la svegliò dal sonno. Sì alzò e si mise a sedere con le orecchie tese a qualsiasi sussurro; Nulla. La piccola pensò subito che sua madre avesse fatto cadere un vaso ma sapeva che se fosse stata sua madre avrebbe sentito un lungo elenco di Santi e il rumore dei cocci che andavano ovunque. invece niente, un tonfo secco e poi più nulla. Si avvicinò alla porta posando l'orecchio sul legno freddo ... silenzio ... posò una manina sulla maniglia e provò ad aprire, chiusa, la porta era stata chiusa a chiave dall'esterno. Rumore di passi provenienti dal corridoio, d'istinto la ragazzina si nascose sotto la scrivania accanto all'ingressò; una chiave che gira nella toppa, Anke avvicinò le ginocchia al petto e le strinse forte, chiuse gli occhi. Solo in quel momento notò che mancava qualcosa: cerco di vedere il suo corpo alla luce pallida della luna che filtrava dalla finestra: Era seminuda, indossava solo un reggiseno che accentuava il corpo sviluppato da poco e un paio di tanga neri e ... e era stata depilata, ovunque, non aveva più peli sulle braccia e sulle gambe e un brivido lungo la schiena la percosse quando, mentre la porta si apriva facendo entrare una luce calda e artificiale, scoprì che non aveva nemmeno peli pubici.
Un uomo alto entrò nella stanza, non l'avrebbe riconosciuto, cercava di capire dove fosse intanto Anke cercava qualcosa con cui coprirsi e di fare meno rumore possibile; L'uomo si abbassò per controllare sotto il letto e perse la chiave dalla tasca, Anke con uno scatto la afferrò e corse fuori chiudendo la porta e serrando l'uomo, che avrebbe scoperto essere suo padre adottivo, nel buio che era stata la sua trappola per giorni.
Corse al piano inferiore e vide con sgomento la sagoma della madre aquisita stesa sul pavimento in una pozza di sangue:
- Mutter! Mutter! -
Anke corse al telefono e chiamò l'ambulanza e la polizia dopodichè si avvicinò al corpo esanemi della donna e le accarezzo il volto:
-Mutti ... ti prego apri gli occhi, dimmi qualcosa ... MUTTER! -
La donna aprì gli occhi, respirava affannosamente, ma era viva e cercava di parlare alla sua bambina:
- Meine Lieber ... scusa ... io, dovevo proteggerti .. -
-No.. no mutti non è colpa tua ... tu non potevi fare nulla -
La ragazzina singhiozzava e non riusciva a fermare un pianto disperato mentre sua madre faceva di tutto per farla smettere e farle capire che sarebbe andato tutto bene, perchè sarebbe arrivata la polizia e avrebbe arrestato quell'uomo orribile, sarebbero state un po' in ospedale poi sarebbero uscite e si sarebbero trasferite in un'altra casa, lontano, magari a Dresda o ad Hannover, ovunque lontano da Berlino, lontano da quella casa e lontano da quella vita.
Ma per quanto una donna può voler realizzare i suoi sogni c'è sempre un fattore, un piccolo filo che si spezza e che manda in frantumi il lavoro di una vita. Ingrid sarebbe morta per collasso polmonare dopo poche ore e Anke sarebbe rimasta sola di nuovo.

******

Richard ascoltava la ragazza senza parole mentre lei cercava di mostrare un minimo di umanità, perchè sapeva che le persone normali quando parlano della morte di un parente o di una persona molto vicina a loro piangono o semplicemente faticano a parlare, mentre lei non faceva altro che fare la telecronaca dei fatti, senza emozioni e senza lacrime da offrire al silenzio. Lui invece faceva di tutto per trattenere il nodo che gli si era formato in gola:
- Oddio .. ma .. quanti anno avevi? -
- 12 -
Appena una bambina. Segregata per 38 giorni nella sua cameretta e tenuta in vita da medicinali scaduti e da una flebo che le dava il minimo necessario, stuprata ogni giorno dall'uomo che l'aveva accolta in casa e, alla fine, come una ciligina marcia su una torta ammuffita era rimasta sola.
Un gruppo dei migliori psicologi l'aveva tenuta in terapia, più per studiarla che per evitarle traumi, ma lei sembrava aver superato il trauma, sembrava che raccontasse la storia di una sfortunata ragazza letta di fretta sul giornale mentre si beve un caffè.
Richard si alzò dalla sedia e si avvicinò alla ragazza che stava appoggiata al davanzale, si mise accanto a lei e prese a fissarla: Il profilo dolce, le curve al posto giusto e quei capelli lunghi che le incorniciavano il viso ricadendo dolcemente sulle spalle:
- An ... tu ... sei albina? -
Alla domanda la ragazza trattenne il respiro per qualche secondo e si fermò a pensare: era albina?
"-Mutter, cosa vuol dire albina?-
Ingrid si voltò verso la bimba e le rivolse un sorriso raggiante:
- Vuol dire che un angelo si è unito con un umana e è stata creata una creatura metà uomo e metà angelo chiamata Nefilim, questa persona avrà tratti umani e tratti angelici .. i tratti angelici sono la pelle, i capelli e gli occhi chiari .. e questi caratteri li hanno definiti come "fenomeno di albinismo"-
La piccola si fermò a pensare soppesando l'informazione:
- Mutter ... io sono albina?-
La donna sorrise di nuovo:
- Sì tesoro ... tu sei un angelo .. -
Anke annuì leggermente e tornò nella sua cameretta"
- Sì ... sono ... -
Quasi sussurrando la fine della frase:
- Io sono un angelo .. -
Richard annuì sorridendo:
- Sì .. sei un angelo -
Anke sussultò come se quell'uomo avesse invaso i suo pensieri:
- Perchè lo dici? -
Il ragazzo inarcò un sopracciglio:
- Beh, ho sempre pensato che gli angeli siano creature perfette e bellissime ... ho sempre pensato agli angeli come creature come.. te-


++++++

Bene! Ho finito un'altro capitolo ... vi ringrazio per averlo letto e posso dire solo di aspettarvi al prossimo ...

N.D.A: Leggendo alcune interviste\recensioni sono venuta a sapere che la canzone "Tier" parla di zoofilia ... No. Cioè a me non sembra che parli di questo. La prima volta che l'ho letto ho pensato a incesto padre-figlia, quindi per me questo testo ha il significato detto prima ... spero di non essere l'unica .
  
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