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Autore: mangakagirl    26/04/2012    6 recensioni
-Ma allora…- disse il professore stupito.
-Allora c’è un falso Kid- dissero all’unisono seri i due detective e il ladro fantasma.
-Dannazione!- imprecò Haibara – questo è l’ennesimo problema che va a sommarsi a quelli già esistenti-
-Già- disse Hattori sedendosi sul divano a braccia incrociate – e che facciamo riguardo Ran?-
-Lo so io…- disse Conan imitandolo -… Kid fingerà di essere me-
-Cosa?!- esclamarono tutti tranne Haibara.
(tratto dal cap 3)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Ran Mori, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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21.
La mattina dopo.
Ran scese le scale zoppicando con le ferite al ginocchio e al braccio bendate ed entrò in salotto facendo voltare tutti di stucco.
-Ran!- esclamò allarmata Kazuha alzandosi dal divano - Che ci fai sveglia? Hai perso molto sangue, dovresti riposare…-
-Sto bene-  la congedò lei fissando Heiji, il quale non ne capiva il motivo, o forse sì…
Nella stanza erano tutti presenti, compresa Aoko che Kaito era andato a prendere circa un’ora prima all’hotel e che ora ascoltava tutta la vicenda della settimana appena passata sconvolta. Tutti seduti sui due divani tranne il doc, che si era alzato presto ed era andato ad una conferenza per scienziati a cui non avrebbe potuto non partecipare. La karateka gli si avvicinò sotto gli sguardi pietrificati di Conan e Ai.
-Mi devi delle risposte, Hattori- affermò con tono deciso stringendo i pugni e cominciando a tremare dallo sforzo -Voglio sapere dov’è-
Hattori spalancò gli occhi sgomento.
-Voglio sapere se ha davvero preferito uno dei suoi stupidi casi, piuttosto che venire a salvarmi- la rabbia cominciò a crescerle dentro. Il ragazzo lanciò una rapida occhiata a Conan e pensò come cavarsi fuori da quel casino assurdo senza tradire l’identità del migliore amico.
-Ecco…- cominciò cercando di guadagnare tempo, ma lei lo interruppe bruscamente.
-La risposta è semplice, Hattori: sì o no?- due gocce le si formarono agli angoli degli occhi -Ha davvero preferito mandare voi a salvarmi piuttosto che venire lui e rinunciare ai suoi casi?!-
Hattori non sapeva proprio che dirle, cercò di portare l’argomento sotto un’altra prospettiva mentre Shinichi ascoltava a testa china accanto a Haibara, ma Ran non ne volle sapere.
-Rispondi maledizione! Dov’è?! Dov’è in questo momento quel bastardo?!- imprecò furiosa mentre le lacrime le solcavano velocemente le guance. Una voce rispose al posto di Hattori, sconvolgendo tutti, specie Haibara.
-È qui- pronunciò deciso Conan fissando il pavimento.
Ran si voltò a guardarlo e disse in tono brusco senza ragionare su quelle parole:
-Stanne fuori, non ti riguarda-
-E invece sì…- ribattè lui fissandola finalmente negli occhi con sguardo serio -…perché sono io Shinichi Kudo-
La ragazza strabuzzò gli occhi trattenendo il respiro e si inginocchiò lentamente davanti a lui, seduto sul divano, mentre Kid guardava allarmato Hattori con una faccia che diceva : “ La verità?! Le sta dicendo la verità?! Hattori fermiamolo!”
-Scusa?- domandò attonita con un filo di voce mentre il bambino si sfilava gli occhiali.
- È così Ran. Quel bastardo di cui parlavi poco fa, sono io- disse serio sentendosi più leggero: finalmente la verità, la sola e unica verità.
Lei scosse lentamente la testa incredula mentre Haibara pensò comprensiva “Kudo, proprio non riuscivi a vivere col pensiero che lei credesse che tu non tenessi alla sua vita, vero? Cosa non si fa quando si ama qualcuno…” sorrise debolmente osservandolo.
Kazuha scosse il capo sconvolta passando lo sguardo da lei a lui e da lui a lei: quello lì era sempre stato Shinichi?! Ma com’era possibile?!
-Bè ma tu lo sapevi già Ran- continuò l’ex liceale fissandola con un mezzo sorriso negli occhi -tutto questo tempo, quante volte hai sospettato di me? Quante volte hai notato la somiglianza tra me e Shinichi?- la ragazza sbattè gli occhi non riuscendo più a trattenere le lacrime che si erano improvvisamente fermate qualche secondo -Tutti i tuoi sospetti erano fondati, e non è che io somiglio a Shinichi, o ho gli occhi del suo stesso colore…- fece una breve pausa, poi aggiunse -…io sono Shinichi. E non ti avrei mai e poi mai lasciata in quel capannone, per nessun caso al mondo. Ho avuto bisogno di loro, è vero…- disse indicando Kid e Hattori -…ma sono venuto a salvarti: perché ti amo. Ti amo più della mia stessa vita e l’avrei sacrificata senza esitazioni pur di salvare la tua, perché non potrei vivere senza di te, amore-
Ran fissò quegli occhi non avendo più dubbi; era davvero lui, il suo Shinichi. Il ragazzo testardo, intelligente, cinico, generoso, dolce, modesto e orgoglioso che conosceva e che amava, da sempre.
Lacrime calde le solcarono ancora di più il volto. Aveva creduto sin dall’inizio che quel Kudo che l’aveva abbracciata con delle pacche non fosse Shinichi, infatti si era rivelato essere Kaito Kid, ma il dubbio che quel bambino fosse Shinichi… Quante volte in quei giorni ci aveva pensato e ripensato? E quella sensazione che aveva provato nei suoi confronti quando aveva baciato Kid… Certo, l’aveva avuta perché sentiva che era Shinichi quel bambino che, stranamente per la sua età, aveva reagito in quel modo come se fosse geloso, distrutto per quello che aveva appena visto… E quegli occhi blu come l’oceano? E la sua abilità nel calcio… i suoi stessi gusti in fatto di cibo… la sua stessa mente brillante… il suo dolce modo di consolarla… avrebbe potuto trovare infinite analogie tra i due, perché non erano due: era solo uno.
E lei aveva sempre cercato di togliersi dalla testa quella strana idea, perché come potrebbe mai un bambino essere un 17enne?
-Shinichi…- disse tra i singhiozzi, lo strinse a sè e lui affondò la testa nell’incavo della sua spalla, come la sera del loro primo bacio, sotto gli sguardi sconcertati ma commossi di tutti.
“Non importa se ci è voluto del tempo” pensò stringendola e inspirandone a fondo il profumo “Se il destino ci è stato contro, se ancora non ho sconfitto l’Organizzazione e se non potrò tornare me stesso in fretta… ci sarà tempo anche per quello. Voglio solo che tu sappia che ti amo, perché siamo legati dal filo rosso del destino, perchè lo saremo per sempre e staremo insieme fino alla fine, qualunque cosa accada… Ran”

 
N. dell’autrice: ECCOMI RAGAZZE!!!!!!! Allora allora, so ke vi ho ftt aspettare un po’, ma ke ne dite??? Vi ha soddisfatto!!!!?????? Nn andate via, vi prego!! Qst è il penultimo capitolo… manca anco l’epilogo!! (ke dp qst nota correrò a scrivere x voi!!^--^)
Allora, vorrei  sapere da voi:
1) se Ran fa bn ad arrabbiarsi con Shin( mi spiace ke aggredisce Heiji xD);
2) se vi aspettavate ke Shin le dicesse la verità così;
3) se sn trpp OOC o se rendono l’idea dell’amore ke c’è tra loro *---*(faccina innamorataaaaaaaaaa)
4) se cm penultimo cap vi ha deluso.
PLEASE, FATEMI SAPERE!!! Prometto ke farò di tutto x postare l’epilogo entro doma (xkè poi parto e dovrò rimandare a mercoledì) ma farò il possibile x voi: promesso!
Grz Sherry Myano, missfunix (ke spero nn mi manderà + il suo esercito di barbie a pikkiarmi xD) e Kaity x avere recensito lo scorso chappy! Cm al solito ARIGATò GOZAIMASU v.v !! VI ADORO!!!!!!!
Mangakagirl!
  
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