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Autore: dreamyD    26/04/2012    2 recensioni
Ennesima storia sui Malandrini come ne ho lette tante ma, dato che non posso conoscerle tutte, mi scuso se dovessero esserci delle somiglianze con altre storie. giuro che questa è tutta farina del mio sacco ma che ne so se magari qualcuno non ha un sacco simile al mio? Vorrei riuscire a raccontare la storia dei miei Malandrini dal primo al settimo anno e magari anche dopo chissà... Recensite grazie *dD*
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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Smistamento

 

«Quando chiamerò il vostro nome, verrete qui e indosserete il Cappello Parlante che vi smisterà nella vostra Casa. La vostra Casa sarà come la vostra famiglia, per il tempo che trascorrerete qui. Ogni cosa positiva che farete, farà guadagnare punti alla vostra Casa, mentre le violazioni alle regole ne faranno perdere.» spiegò seriamente la McGranitt. Poi, appena ebbe finito la sua breve presentazione, il Cappello si mise a cantare. Cantava delle quattro Case, dei pregi e difetti di ognuna, ma Srius non ascoltava. Perchè diavolo doveva chiamarsi Black? Non poteva chiamarsi, che be so, Warrington? No, lui doveva chiamarsi Black, così da essere tra i primi smistati! Maledizione.

Quando la canzone del Cappello finì, la professoressa srotolò una pergamena e cominciò a chiamare i primini, in ordine alfabetico. Ormai Sirius era agitatissimo, respirava velocemente, gli tremavano le mani e continuava a gettare sguardi preoccupati verso sua cugina Narcissa, al tavolo dei Serpeverde.

«Black Sirius» chiamò la McGranitt, mentre la ragazzina con le trecce nere prima di lui finiva a Corvonero.

“Oddiooddiooddiooddio. Sono morto.” continuava a pensare Sirius. Arrivato davanti allo sgabello a tre gambe però fece un respiro profondo e scacciò la paura, facendosi infilare il cappello.

Stranamente, appena toccò la sua testa, il Cappello non lo mandò subito a Serpeverde come sapeva era successo a suo padre, a sua cugina Bellatrix e anche agli altri Purosangue, come Lucius Malfoy.

“Sirius Black eh? Ma cosa vedo qui?! Sei sicuro di essere un Black, ragazzo?”

“Ovvio. Che c'è? Non sono abbastanza nero per i tuoi gusti?”

“Sei impertinente e simpatico ragazzo, e di sicuro molto diverso dalla cugina a cui stati pensando!”

“Bella?”

“Esattamente. Vedo coraggio qui, ragazzo, e voglia di divertirsi. Sprezzo per le regole e fame. Ma non di potere o fama, di affetto e amicizie. Non sei un Serpeverde, ragazzo, ma...”

“Ma?” Sirius era sempre più ansioso e preoccupato, ma anche intimamente sollevato che Serpeverde non fosse la Casa adatta a lui.

“Ho smistato io Orion e Walburga. So do cosa sono capaci quindi, se non dovessi mandarti a Serpeverde...”

“Non ho paura di loro!” l'aveva pensato impulsivamente, ma si accorse che era vero.

“No? Davvero coraggioso, indipendente, impertinente, amichevole, fedele...oh sì ci staresti bene.”

“Dove?” ormai riusciva a sentire anche lui il brusio che c'era nella Sala. Ci stava mettendo troppo per un Black e anche per chiunque altro.

“Ma Orion e Walburga...”
“Non ho paura di loro!” ribadì più sicuro Sirius.

“E allora...GRIFONDORO!”

Era morto. Ma almeno sarebbe morto libero.

 

**

Lily aveva paura. E se l'avessero rimandata a casa perchè non era davvero una strega? Se fosse rimasta lì seduta, ancora più di quel Black che adesso correva verso il tavolo dei Grifondoro mezzo felice e mezzo terrorizzato, e alla fine la McGranitt le avesse tolto il Cappello dicendole che c'era stato un errore e doveva tornare a casa? E se fosse finita a Tassorosso, che Sev diceva fosse la Casa dei mollaccioni inutili? E se..

«Evans Lily» L'aveva chiamata? Sì, Sev le aveva dato una leggera spinta. E se fosse caduta davanti a tutti? Arrivò però senza incidenti allo sgabello dove la professoressa le fece un mezzo sorriso, vedendola così terrorizzata, prima di metterle il cappello che le cadde a coprirle gli occhi.

“Nata Babbana? Ma con un gran cervello! Sei intelligente bambina”

“Grazie. Davvero?”

“E insicura anche. Però non credo che Corvonero sia la Casa per te, qui c'è di più!”

“Io voglio stare con Sev! A Serpeverde!”

“Hai anche coraggio,vedo. Ma, mi dispiace, Serpeverde non fa per te! Sei gentile, altruista, amichevole...Tassorosso? No no, c'è di più. C'è di più!”

“Cosa di più?”

“Sei coraggiosa bambina, ti servirà ad affrontare pesanti prove in futuro. Sei fedele, sei gentile e generosa, sei testarda. Sei una GRIFONDORO!”

Lily si tolse il cappello, sorridente. Poi vide la faccia delusa di Sev e gli rivolse uno sgardo triste, per poi correre verso Grifondoro. Si stava per sedere quando si accorse che vicino a lei c'era uno dei due terribili ragazzini del treno, quello che aveva gridato “Mocciosus” a Sev e quindi si spostò, guardandolo male. Era carino però.

 

**

Peter sapeva che sarebbe finito a Tassorosso. Del resto, chi c'era di più inutile e inetto di lui? Si meritava di finire lì, dove però almeno non l'avrebbero preso in giro, forse.

«Minus Peter» lo chiamò la McGranitt. Gli faceva paura quella donna. Rischiò di inciampare, salendo i gradini, ma riuscì a non cadere, anche se chi si accorse della sua instabilità si lasciò scappare una risatina.

“Minus, Minus, Minus...sei Mezzosangue vero?”

“S-sì. Mia madre è babbana, mio padre mago.”

“Ok, non m'interessa. Cosa abbiamo qui?”

“Niente”

“Ti sottovaluti,sai. Farai cose grandi. Non sei molto coraggioso, ma sei desideroso di amicizie. Tassorosso?”

“Se bisogna..”
“Non ti piace Tassorosso? Srabbe giusta per te!”

“Io preferirei Grifondoro, al dire il vero. Farò felice mio padre così!”
“Non sono sicuro sia la scelta migliore, ma ti aiuterà a crescere ti darà degli amici e forse la felicità. Stai attento a non uscire dalla giusta via! GRIFONDORO!”

Era fatta.

 

**

Sunshine si guardava attorno, osservando tutto, decisa a scrivere tutto nella lettera che avrebbe scritto dopo cena per Angela. Osservava attenta ogni smistamento, cercando di imparare i nomi, guardando chi ci stava di più, chi di meno. Ma era ad Hogwarts, era lì davvero! E sarebbe stata smistata da lì a poco! Non aveva paura, ogni Casa andava bene, anche se i Serpeverde la inquietavano un poco, ma era emozionata.

«Moor Sunshine»

“Oh che caratterino!”

“Salve anche a te!”
“Sei simpatica, bambina. E coraggiosa. Ma c'è timidezza lì?”

“Fin troppa.”
“Oh, io non credo. C'è troppo coraggio e forza qui, per essere timidi! Sei una tipa tosta, non è vero?”

“Bisogna”
“Hai ragione, ne hai bisogno. Vedo anche tanto amore qui, da dare e ricevere. Se una dolce mamma chioccia?”
“Non direi. Più una sorella troppo mamma. Con mio padre e mia sorella ci vuole.”
“Vero. Sei intelligente, ma non un'intelligenza da Corvonero, troppo libera. Hai amore ho detto, amicizia, coraggio...Tassorosso o Grifondoro?”

“Posso chiederti una cosa?”
“Fai pure”

“Posso chiederti, se è possibile, di andare con Potter e Black? Li ho appena conosciuti, ma sono simpatici!”

“È una testa matta. Blak. Ma potresti riuscire a tirare fuori un po' di ragione da lui, quindi va bene. Anche perchè ci starai bene in quella casa. Sii felice, e fidati di chi ami, non ti tradirà!”
“Che vuoi dire?”
“Lo capirai. Sii forte! GRIFONDORO!”

Fece un sorriso a James che la guardava, facendo segno di vittoria, come aveva fatto anche con Sirius. Ma chi si credeva di essere quel malandrino? Suo amico? Con una risata interiore di felicità Sun corse verso la sua nuova famiglia.

 

**

Remus sospirava. Era lì, ad Hogwarts, ma non era più tanto sicuro della bontà della cosa. E se avesse fatto del male a qualcuno? Se l'avessero scoperto? Se non fosse stato adatto alla magia? Se..

«Lupin Remus» toccava a lui. Non era pronto, ma sarebbe andato, come sempre.

“Lupin! Desideravo esplorare la tua testa!”

“Davvero?”

“Sei un tipo interessante. Sei intelligente, amichevole, fedele, coraggioso, astuto. Staresti bene in ogni casa. No, a Serpeverde no. Non tu. Troppa voglia di vivere, di farsi degli amici, di normalità.”
“Non l'avrò mai”
“Non scoraggiarti. Forse Corvonero, con questo bel cervello? No. Troverai che ti accetterà così come sei, chi ti aiuterà ad essere felice.”
“Dove?”

“A GRIFONDORO!”

C'era. C'era davvero. Era iniziata.

 

**

Dannazione! Lily era finita in quel letamaio di Grifondoro! Come aveva fatto? Certo, era coraggiosa, leale, amichevole, intelligente generosa, bellissima...no l'ultimo non c'entrava, ma...Accidenti! Quasi quasi poteva prendere in considerazione l'idea di martirizzarsi a Grifondoro solo per lei ma...

«Piton Severus»

Ecco.

“Salve ragazzo. Uh quanti pensieri in questa testolina!”

“Testolina?”

“Permalosetti eh? Ma cos'è questa bambina che ti scalda il cuore? Lily Evans? Bella ragazzina, sì, dolce e generosa. Un po' diversa da te, non ti pare? C'è egoismo dentro di te, e rancore!”

“Ma sei qui per Smistarmi o per organizzare il mio matrimonio???”

“Sta calmo, sta calmo! Aggressivo, ma dolce con lei, freddo fuori ma caldo dentro, pauroso e coraggioso insieme, astuto, fedele a lei fino alla morte...”
“Quindi?”

“Calma. Sei complicato. Direi Serpeverde, ma forse sarebbe giusto anche Grifondoro. Vedo però quell'amore per le Pozioni e le Arti Oscure che..”
“Ci muoviamo?”
“Ok, ma poi non lamentarti in futuro se questa scelta è stata affrettata! E ricordati, quando Silente te lo dirà, quando sarai grande, di dire anche a lui che è solo stata colpa della tua dannata fretta!”
“Ok, ora la finiamo?”

“Va bene, ragazzo! SERPEVERDE!”

Era ora! Peccato per Lily però...

 

**

Ma perchè diavolo non si poteva chiamare Black come Sirius? Perchè diavolo doveva avere quello stupido cognome...Potter! Con la P! Alla fine! Tutti, o quasi erano già stati smistati! Anche quell'antipatico di McCroy, Serpeverde, e Mocciosus, Serpeverde pure lui! Anche le bambine che erano salite in barca con lui, Kate Tassorosso e Mary Grifondoro. E anche Paciok, il ragazzo con le orecchie a sventola, Grifondoro, il ragazzo cicciotto, Minus, e Sunny e..tutti quasi!

«Potter James»

Finalmente toccava a lui!

“Che bello! Tocca a me! Tocca a me!”

“Sì ragazzo tocca a te! Eccitato?”
“E ansioso e ho un po' di paura ma sono anche felice e tanto mio papà mi ha detto che va bene qualunque Casa ma io non voglio finire a Serpeverde e..”
“Stop! Quante parole! Sei un chiacchierone eh?”

“Anche la mia mamma me lo dice sempre!”

“Va bene. Per fortuna che la scelta con te è facile, dopo tante complicazioni con Piton! Audacia, fegato e cavalleria! Con in più anche una buona dose di sprezzo per le regole, voglia di divertirsi e fare amicizie. Sei assolutamente un GRIFONDORO!”

E cosa serviva girarci intorno tanto? Era ovvio, che lui era un Grifondoro, no?

 

-Fine Capitolo-

 

Spazio dell'Autrice

Per farmi perdonare del precedente capitolo corto e non molto significativo ho deciso di aggiornare subito e di mettere oggi lo Smistamento. Ho provato ad immaginare i pensieri di ognuno prima e durante lo smistamento, ma non so se ci sono riuscita bene, forse sono stata un po' ripetitiva? Spero di no. Ho voluto “spiegare” la frase che dirà in futuro Silente a Piton, quella in cui dice che a volte lo Smistamento avviene forse troppo presto, con la fretta di Severus di essere finalmente smistato.

Grazie alla recensione di Just a Little Wizard, sono contenta che la storia, da quanto mi è sembrato di capire, ti piaccia e ti incuriosisca. Le risposte fredde di Sirius sono più o meno simili a quelle che do io ogni tanto quando una persona mi scoccia!

Spero che anche altre persone comincino a recensire, ma ringrazio anche le persone che la leggono silenziosamente e l'hanno messa nelle preferite o seguite. Come al solito, se avete domande, trovate errori logici o grammaticali, basta dirlo! Al prossimo capitolo, un bacio

*dD* 

  
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