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Autore: UnderMistletoe9394    26/04/2012    1 recensioni
Lei è Miley una liceale capo cheerleader bionda, occhi blu come il mare, amante della musica Pop, di tutti gli artisti che possano esistere al mondo ma lui, si proprio lui, Justin Bieber non lo può vedere.
''Coglione montato'' lo definisce.
Lui è Justin Bieber dopo tutti i concerti vuole farsi una vita 'normale' e si iscrive al Liceo dove presto sarà anche capo della squadra di Basket.
Lui è subito attratto da lei, ma Miley non ricambia.
Cambierà idea? o dopo tanto odio sarà solo amicizia?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Justin.
 
Alle 7 suonò la sveglia.
Non ho voglia di alzarmi, ripenso ancora a ieri sera.
Avrei voluto dormire con lei, alzarmi e vederla vicino a me.
Che palle.
Sentii qualcuno andare in bagno, farsi la doccia.
Cantava.
Che bella voce.
Non dovevo nemmeno chiedermelo, sapevo già chi fosse.
Mi sedetti sul letto, presi il cellulare e vidi tre messaggi.
Chaz-Oggi a che ora esci?
Catlin-Ehi ho voglia di vederti.
Catlin-Tu no?
Ma che domande, io avevo sempre voglia di vederla, è mia amica.
solo che lei ha la mente ancora nel passato.
Io sono andato avanti.
Vivo il presente qui, ed'è un presente magnifico devo dire.
Risposi a Chaz-Brò esco alle 2.
Miley mi entrò in camera coperta con solo l'asciugamano.
Mi uscì un sorriso a 32 denti. Sembravo un ebete.
Miley capì. -Porco.
E se ne andò.
Io non sono un porco, lei mi entra in camera così come se fosse la cosa più normale, cosa pensava che facessi?
Andai in bagno anche io a lavarmi.
Dopo mi misi dei jeans scuri, una maglietta bianca a righe e la giacca.
Scesi le scale e andai a fare colazione, Miley era già seduta che parlava con mia madre.
Si toccava la collanina e gliela faceva vedere.
Certo con lei ne parlava e con me no.
L'ultima volta per quella V. mi ha fatto una scenata.
-Buongiorno donnee.
Pattie-Buongiorno tesoro. Vi ho fatto delle frittelle spero vi piacciano. Devo andare ad aiutare un amica col negozio ci vediamo stasera.
Diede un bacio a tutte e due e uscì.
Miley-Buongiorno Bibo.
La guardai con aria interrogativa.
Miley-Me ne ha parlato tua madre stamattina, tu sei stato una vita in bagno.
Ma parla???? 
Miley-Dove sono ora?
-Chi?
Miley-I tuoi fratelli.
-Con mio padre.
Miley-Non li vedi mai?
Perchè io dovevo dirle tutto e lei a me niente?!?
-Chi è quella V. sulla collanina?
Miley-Non sono cose che ti interessano.
-Nemmeno la mia vita ti dovrebbe interessare.
Finì le sue frittelle mise tutto nel lavandino e andò a prendere la borsa.
Che bel culo.
Aveva messo dei jeans neri attillati, una maglia bianca con la bandiera Americana, una felpa grigia e le converse bianche.
Miley-ti aspetto in macchina.
Con le chiavi che ce le ho io.
Certo aspetta fuori simpatia.
Dopo finì pure io presi tutta la mia roba pure il borsone con la roba di calcio.
Avevo deciso di lasciare il posto di capitano a Seth il basket non mi piaceva più di tanto.
Così dopo scuola sarei andato a giocare con Chaz, Ryan e Cristian.
Aprì la macchina ed entrammo tutti e due.
Eravamo a metà settimana e io ero già stanco.
Miley-Chi è la tua donna? l'ho letto su Twitter qualche sera fa.
Ma tutte queste domande le fanno i bambini.
Io al mattino non ho nemmeno voglia di alzarmi e questa invece ansia.
-E' lei la mia donna.
E indicai tutta la macchina.
-Son finite le domande per oggi?
Miley-Cos'è il tuo cervello non riesce a partorire più di una risposta??
-No Cook sai cos'è? che tu chiedi di me, ti fai i cazzi miei ma quando si parla di te non dici niente.
Non disse niente.
Come se io non avessi detto niente.
Ci rinunciai, arivammo davanti a scuola.
Spensi la macchina dopo averla posteggiata.
Miley-Si chiamava Valerie.
Stavo per aprire bocca e dire qualcosa.
Miley-E' morta, due anni fa. Avrebbe dovuto avere 10 anni. Per questo mamma se n'è andata.
Non sapevo cosa dire.
Se ne accorse e scese dalla macchina.
Miley-Vuoi sapere i fatti miei e poi non sai nemmeno cosa dire. Sei patetico.
Riesce ad essere acida pure in questi momenti.
 
Miley.
 
E' un deficente, un cretino, uno..uno stronzo.
Ho le lacrime agli occhi e lui cosa fa?
Cosa non fa. Non dice niente, rimane li imbambolato come un vegetale.
Andai di corsa verso le mie amiche e le abbracciai forte forte.
Loro erano la mia salvezza, sempre, quando ero con loro era tutto più semplice.
Salutai anche gli altri.
Seth-Amore sei bellissima oggi.
Io non sono il suo amore, perchè non lo vuole capire.
Justin che era qualche metro più in la con i suoi di amici sentì tutto.
Si girò verso di me e mi guardò malissimo.
Ma mi ha fatto incazzare, sono sicura che se avessi parlato con Seth lui avrebbe detto qualcosa.
Una cazzata ma avrebbe detto qualcosa.
Seth mi girò e mi baciò.
Che senso di ribrezzo avevo.
Seth-Tesoro al mattino è questo il saluto che voglio, voglio stare labbra labbra con te.
E?!? ma come si esprime.
Suonò la campanella ed entrammo.
Justin mi mandò un messaggio, le prime due ore avevamo Chimica ed'era abbastanza noiosa.
Jus-Tu lo sai che non sei la sua principessina.
-E tu ne sei al corrente che ho già un padre? E' la mia vita e faccio quello che voglio.
Jus-Sei una stupida.
Io sarei la stupida???
-Ma parli ti ricordo che quello che ha la reputazione da puttaniere sei tu non io.
Jus-Io sono cresciuto, te evidentemente no.
-Sei troppo modesto.
Jus-E' la verità.
Campanella della ricreazione.
Dio grazie, andai con i miei amici in giro per i corridoi.
Mi venne incontro Seth-Ehi baby la sai l'ultima? Il nostro pivello Justin ha lasciato la squadra.
-Come? Perchè??
Seth-Ma che ti frega. Io sono il capitano ora.
Andai da lui.
-Biboo, hai lasciato la squadra perchè?
Justin-Perchè non era una cosa che mi piaceva fare, come non mi piace essere chiamato Bibo da te.
-Cosa ti piace fare?
Mi ero seduta davanti al suo banco, avevamo la faccia vicinissima l'uno all'altro e vidi che si morse il labbro inferiore.
Justin-Mi piace giocare a calcio, Hockey e a scacchi. Mi piace suonare il pianoforte, la batteria, la chitarra e la tromba. Mi piace cantare, vedere tutte quelle ragazzine che mi seguono.
Mi piace stare coi miei amici, Mi piace guardare il culo della mia vicina, anche se ad essere sincero..non è l'unica cosa che mi attrae.
Non aveva fatto nessuna faccia.
Era rimasto serio a fissarmi.
Si era dichiarato? E io cosa stavo facendo?
Proprio come lui ero seria a fissarlo.
-Bibo io non sono come tutte le altre, non ci sto con te. Ti considero solo un amico.
Abbassò la testa e non la tirò su fino al suono della campanella.
C'era la verifica tornai al mio posto.
Dopo un ora l'avevo finita.
Mandai un messaggio a Justin.
-Ti serve aiuto?
Jus-Da te no.
L'avevo ferito, lo capivo benissimo pure io.
Ma io non volevo essere usata.
Anche Catlin aveva fatto quella fine e me l'ha raccontato io non voglio soffrire.
Finita l'ora di algebra tutti consegnarono le verifiche.
C'era canto.
Questa volta toccava a me cantare qualcosa.
Non avevo preparato niente.
L'unica cosa che mi venne in mente era 'I'm Yours' di Jason Marz.
Con il volto di Justin ancora nella mente andai verso la cattedra mi ci sedetti sopra.
E iniziai : 
Bene, è un affare fatto e me ne sono proprio accorto
ho provato a essere freddo ma tu se così calda che mi sono sciolto. Sono caduto proprio in quelle crepe e sto provando a tornare indietro
prima che il patto si esaurisca lo sottoporrò al mio test migliore
e solo la divina provvidenza potrà fermarmi
suppongo che sia ancora il mio turno di vincere qualcosa o imparare, io non esiterò
non può aspettare, sono tuo
schiarisciti le idee a vedila come la vedo io
cambia i tuoi progetti e sei libera
guardati nel cuore e troverai amore
ascolta la musica al momento e puoi anche cantare con me
ah melodia di serenità
è tuo diritto divino di essere amata
amata, amata
così non esiterò più
mai più, non può aspettare
non c’è bisogno di complicazioni, abbiamo poco tempo, questo è il nostro destino, sono tuo
ho speso troppo tempo a guardarmi allo specchio
e piegandomi all’indietro solo per cercare di vederci chiaro
il mio alito ha appannato il vetro
così ho fatto una nuova espressione e mi sono messo a ridere
suppongo che quello che sto dicendo è che non c’è una ragione migliore
Di liberarti della vanità e di andare avanti naturalmente, è quello per cui siamo fatti
il nostro nome è la nostra virtù
io non esiterò più, mai più
non può aspettare, sono sicuro
non c’è bisogno di complicazioni
abbiamo poco tempo
non può aspettare, sono tuo
per favore non complicare tutto, abbiamo poco tempo, questo è il destino, sono tuo
per favore non esitare più
non può aspettare, il cielo è tuo
schiarisciti le idee a vedila come la vedo io
cambia i tuoi progetti e sei libera
guardati nel cuore e troverai amore
ascolta la musica al momento e puoi anche ballare con me
ah, amo una grande famiglia
è tuo sacrosanto diritto di essere amata, amata
amata
schiarisciti le idee a vedila come la vedo io
cambia i tuoi progetti e sei libera
guardati nel cuore e troverai amore
ascolta la musica al momento e puoi anche ballare con me
ah, io amo una famiglia felice
è tuo sacrosanto diritto di essere amata, amata
amata.
A fine canzone si alzarono tutti per battermi le mani.
E io sentii che stavo diventando tutta rossa.
Ma Justin era rimasto seduto.
le lezioni erano finite.
Io dovevo andare alla partita di basket, dovevo fare il mio compito da brava Cheerleader.
Justin non so che fine fece.
Il nostro balletto era sempre il più bello.
Io Alex e Deni eravamo le migliori rispetto a tutto il resto del gruppo.
La squadra della nostra scuola vinse,Seth arrivò da me, mi diede un'altro bacio.
Seth-dedico la mia vittoria a te, all'unica ragazza a cui son riuscito a voler un bene enorme.
Sentendo quelle parole mi sentii un verme, magari lui provava qualcosa per me veramente.
Magari io potevo essere la sua eccezione.
....
Ma lui non poteva essere la mia.
Seth è un ragazzo con una vita normale, non va in giro per concerti, ci sarebbe sempre.
E' stupido ma alla fine mi sembra che le cose le faccia con amore.
Ma perchè Justin no?
Anche lui fa le sue cose per passione.
Ed'è un cucciolone quando vuole.
A partita finita andammo tutti a cambiarci.
Mi feci una bella doccia calda.
Denise-Ehi amiche mieee, Ryan mi ha detto che stasera vanno a ballare anche se domani c'è scuola e mi ha invitata.
-Ma come? Justin non mi ha detto niente.
Alexandra-Bè noi ci presentiamo lo stesso, fatti figa alla faccia sua :D
Alex non aveva torto per niente.
Presi il suo consiglio alla lettera.
Andai a casa e Justin non c'era.
Cazzo non può sempre lasciarmi da sola a casa sua.
Decisi di mettermi un vestitino corto Blu e i tacchi alti bianchi di vernice e un cappotto sopra.
Due orecchini pendenti blu grandi.
Alex.Deni- Che figaaaaa.
Alex aveva uno dei suoi soliti vestitini corti con i taccazzi rosa.
Deni aveva dei jeans attillati, una camicetta bianca e dei tacchi neri.
Andammo fino alla discoteca a piedi visto che non ci poteva accompagnare nessuno.
Quella sera erano tutti li.
Anche i giocatori della squadra di basket.
Seth non era vestito male.
Più in la vidi un ragazzo con jeans neri, supra, maglia grigia e un maglione bianco sopra col capellino rosso.
Lo riconoscevo anche da dietro.
Ryan si accorse di noi e venne a salutarci, poi prese la mano di Deni e la portò a ballare.
Che dolci che erano.
Andai da Justin che fece finta di non vederci.
-Potevi dirmelo.
Justin-Cosa?
-Dai non fare il cretino, Ryan ha invitato Deni.
si mise a ridere.
Justin-Balli?
Mi porse la mano..-Si. E ricambiai al suo sorriso.
 
Justin.
 
Che bello avevo di nuovo il suo fondoschiena attaccato al mio corpo.
Avrei voluto non staccarmi mai più.
Ballammo così per due ore.
Miley-Ehi beviamo qualcosa?
-Ok, cosa vuoi?
Miley-Un cosmopolitan grazie.
Andai dal barista e mi feci fare un cosmopolitan e una birra.
Poco dopo lei mi raggiunse e si sedette al banco e io feci lo stesso.
Miley-Allora Bibo, non mi volevi?
-Perchè scusa?
Miley-Mi lasci sempre sola a casa tua e se non fosse stato per Ryan chissà dov'eri..
-Scusami.
Rise, mi prese per un braccio e mi trascinò in pista.
Aveva le braccia intorno al mio collo.
Eravamo vicinissimi.
Mi morsi il labbro inferiore e lei mi accennò un sorriso.
Che bella dio mio.
Staccai le mie mani dalla sua schiena e le misi intorno al suo viso.
Stavo avvicinando il mio viso piano piano al suo, le nostre labbra erano più vicine del previsto, avevo il labbro inferiore a un centimetro dal suo.
Le nostre labbra si stavano per incastrare alla perfezione.
Quando arrivò Chaz. -Ragazzi sono le 3 dobbiamo tornare.
Ma fatti i cazzi tuoi.
Cos'è non ci vede?? La stavo per baciare!!
Non mi sarei mai voluto staccare ma lei con l'arrivo di Chaz lo fece.
Ryan accompagnò Denise a casa.
-Chaz perchè non accompagni Alexandra?
Chaz-Perchè non lo fai tu?
-Chaz muoviti.
Andò senza dire niente.
Miley mi aspetto appoggiata alla portiera della macchina.
Ok non l'ho baciata, ma sono contento lo stesso.
Son stato con lei, attaccato a lei più precisamente.
Ma stanotte volevo restasse con me in camera mia.
Salimmo in macchina.
Miley-Sono stanchissima..
-Tranquilla ci mettiamo poco.
Arrivati a casa Miley andò in camera..
Non volevo passare la notte da solo, anche se in casa c'erano mia madre che dormiva e Miley.
Non volevo stare in camera da solo, volevo stare con lei.
Mi appoggiai alla porta.
Miley-Justin vai a letto, ho sonno. Ma come fai a stare ancora in piedi?
-Non ho sonno..
Ma si che ce l'avevo.
E anche tanto.
Miley-Ma io sii.
-Posso stare con te?
Che stupido che sono. 
Mi prenderà per scemo.
Miley-Justin ti è andato di volta il cervello? Tua madre poi che pensa?
Ma cosa me ne frega cazzo.
Basta mi ero stufato.
Chiusi la porta e mi misi nel letto.
-Non mi interessa di che cosa possono pensare, non voglio stare da solo.
Miley-l'età della paura del buio non dovrebbe essere passata da un po?
-Non ho paura del buio. Voglio stare con te.
Miley-BIBOOOO, bastava dirlo. Vieni sotto le coperte.
Mi ci misi subito.
Figurati se me lo facevo ripetere più volte.
La abbracciai da dietro, si girò e mise le sue braccia intorno al mio collo e con la mano destra che era sopra mi iniziò a fare le carezze ai capelli.
FANTASTICO.
Le diedi un bacio sul naso e chiusi gli occhi.
  
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