Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: whitemoon    26/04/2012    9 recensioni
Un raggio di luce raggiunse la terra tagliando il cielo fosco a metà. Non c’era alcuna possibilità di scampo... Mi guardai intorno quasi disperata... non potevo lasciare che i miei compagni, la mia famiglia, fosse spazzata via da quel raggio di luce... Fu per questo che presi la mia decisione...
«non farlo, morirai!»
«Addio Natsu. Di addio agli altri da parte mia»
«LUCY, NOO!!!»

Ciao a tutti ragazzi. Questa è la mia prima ff, ma farò del mio meglio. Si svolge qualche tempo dopo il viaggio a Edoras. Ci potrebbero essere dei vaghi spolier per chi non ha ancora letto/guardato la storia dell'isola di Tenrou, ma niente di eclatante. Oltre alla citazione, vi anticipo solo che è una NaLu(ma cercherò di far crescere il loro rapporto col tempo) e che ci saranno dei nuovi personaggi. Da come l'ho in testa dovrebbe essere abbastanza lunga. Cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana, due se ce la faccio. Che mi rimane da dire?! Niente, se volete leggete e se potete commentate per favore.
ps: metto OOC perchè probabilmente non riuscirò a rispecchiare perfettamente i caratteri originali, ma proverò comunque a rimanere fedele ai personaggi di Mashima.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nella tarda mattinata del fatidico giorno, erano finalmente riusciti a scendere dal treno nella stazione più vicina alla fortezza di Deliveri.

Inutile dire che erano in ritardo sulla tabella di marcia e che erano stanchi morti visto che nessuno aveva chiuso occhio per paura di passare la fermata a cui dovevano scendere.

L’unica eccezione era, ovviamente, Natsu, che però in quel momento pareva una gelatina strutta sul pavimento, per colpa del suo solito "rapporto contrastato" con i mezzi di trasporto.

Quindi, in totale, il gruppo non era un bello spettacolo; solo Erza, che in quel momento osservava in direzione della meta, pareva non aver risentito della nottata insonne.

“Perfetto; almeno uno di noi sembra stare bene” pensò Lucy, ancora intorpidita dal viaggio, probabilmente imitata dai propri compagni ... o almeno, da quelli che non sembravano gelatine sciolte per terra …

« Va bene ragazzi! Avete visto? Ce l’abbiamo fatta! Non c’è nessun segno che faccia pensare che l’attacco sia già iniziato! Siamo in perfetto orario!» annunciò soddisfatta Erza volandosi verso i suoi alleati.

In quell’istante accaddero due cose per cui le Fate rimasero scioccate: un’assordante esplosione riempì il cielo di fumo nero alle spalle della rossa e, cosa ben più grave, il team notò le profonde occhiaie e il tono ai limiti dell’isterico della maga delle armature.

“Siamo rovinati …” pensò Lucy assecondata dal sospiro esasperato di Gray.

 
Dopo l’esplosione, noleggiarono in tutta fretta un veicolo magico e, anche grazie alla guida spericolata di Erza, coprirono il breve tratto tra la stazione e Deliveri in pochi minuti.

Arrivati sul posto, si trovarono davanti una fortezza in pietra, rialzata da terra da un basamento a tre scalini, sperduta nel mezzo ad un prato verde. 

Era un edificio di pianta quadrata, composto da un corpo centrale che sovrastava di almeno un terzo le torri angolari, fortemente rastremate verso l’alto nella metà inferiore, che contribuivano a slanciare la struttura che altrimenti sarebbe risultata rozza. In aggiunta a ciò, il movimento era dato dalla cornice aggettante, che divideva in due la facciata della fortezza e che, nella parte centrale, prendeva le forme di un arco, modellandosi sulla parte superiore del monumentale portone di ingresso. Esattamente sopra alla  porta, alla metà del blocco principale, era collocato uno stendardo raffigurante l’araldica dei proprietari del castello, sovrastato da tre enormi fiaccole spente disposte a quarantacinque gradi l’una dall’altra. La parte superiore delle torri e del blocco centrale, se pur a diverse altezze, era costruita nello stesso modo: percorsa da beccatelli e caditoie e coperta da un tetto spiovente. In totale la facciata era punteggiata da feritoie strette e lunghe nella parte alta dell’edificio mentre, mentre ai lati delle torce, nel blocco centrale, si aprivano due ampie finestre rinascimentali, circondate da due colonnine sormontate da un arco trilobo. 

L’edificio in sé era insolito: non era progettato per la difesa né quantomeno per l’attacco, ma esprimeva al meglio l'idea della monumentalità.

In quel momento, dalla parte destra della costruzione, saliva verso il cielo una nube nera, probabilmente frutto dell’esplosione.

 
Appena entrato, il gruppo si trovò di fronte una situazione abbastanza critica: in mezzo all’assordante rumore della battaglia, i Master stavano ancora resistendo ai conquistatori, ma erano ormai allo strenuo delle forze. 

I nemici al piano terra erano in molti, ma solo un paio parevano essere abbastanza forti; la maggior parte di loro si avvantaggiavano del fatto che i Master non potessero usare la magia.

A quella vista, nell’istante in cui misero piede nella sala, le Fate non ci videro più dalla furia e senza pensarci due volte si lanciarono contro i nemici.

“Per fortuna che avevo già applicato su di loro il sigillo che annulla deflexus” ringraziò Lucy mentalmente. 

Al contrario del resto del gruppo, lei, Wendy e Charle si erano fermate sulla porta guardandosi intorno.

« Io ho contato dieci feriti lievi e cinque gravi. Voi?» chiese Lucy assalita da una brutta sensazione che non sapeva spiegarsi.

« Sì, anche io »rispose Wendy.

« Anche per me» acconsentì Charle.

« Bene allora. Wendy puoi occuparti tu dei feriti? Io intanto mi occupo di “chiudere le porte”… » disse Lucy seria.

Ad un cenno d’assenso della ragazzina, la maga "degli spiriti stellari" chiuse gli occhi e si rilassò: doveva fare in modo che nell’intera area del castello i nemici non potessero usare deflexus.

Lucy concentrò il proprio potere in un unico punto dentro di sé e iniziò ad accumularlo, respirando a fondo; quando ne ebbe abbastanza, lo rilasciò per intero con  un unico obiettivo in mente: chiudere le vie aperte per gli altri mondi.

« Claudere! » gridò in tono solenne.

La bionda aprì gli occhi di scatto: non aveva funzionato; o almeno non del tutto … c’era ancora una persona all’interno dell’edificio capace di deflettere ed era al piano di sopra.

«Lucy-san, ragazzi, abbiamo un problema! Presto venite!»

Wendy, che si stava occupando di uno dei feriti gravi chiamò i compagni: il mago stava cercando di dire qualcosa di importante.

« Era una trappola … la magia … non … funziona … Makarov … di sopra … salvatelo … » disse a fatica il mago poggiando la mano sul marchio della Gilda di Lucy prima di svenire.

La bionda rimase di sasso; adesso capiva il senso della brutta sensazione che aveva avuto: Makarov non era al piano terra, era di sopra, insieme a colui che le aveva impedito di concludere l’incantesimo.

La maga "degli spiriti stellari" si guardò intorno: i nemici rimasti non erano molti, ma non sembravano comunque intenzionati ad arrendersi e anche i feriti da curare erano troppi … 

Non potevano correre immediatamente al piano di sopra ...

L'unica strada era dividersi, ma qualcosa dentro di lei le diceva di non farlo.

« Lucy, prendi Natsu e Gray e andate di sopra a salvare il Master, qua sotto ci pensiamo io e Wendy»  ordinò perentoriamente Erza che era arrivata appena in tempo per sentire le parole del mago, lasciando la battaglia a Gray e Natsu.

Lucy la guardò per qualche attimo, combattuta sul da farsi, ma poi sembrò decidersi: non c’era altra scelta e con Erza lì non sarebbe potuto succedere niente di irreparabile.

« D’accordo. Erza, Wendy, Charle, mi affido a voi … » affermò la bionda decisa, correndo a recuperare Natsu e Gray.

 
Il Dragon Slayer e il mago del ghiaccio stavano combattendo ai due angoli superiori della sala.

“Tipico di loro ... ma non potevano combattere almeno vicini!?” pensò Lucy stizzita mentre cercava un modo per afferrare velocemente quei due.

Decise per il mago del ghiaccio e in un istante scattò in direzione di Gray tirando fuori la sua Fleuve d'étoiles: non era ancora il momento di usare la magia.

« Graaayy ... prendi Natsu; adiamo di sopra! Qua ci pensano Erza e Wendy! » gridò la bionda in direzione del ragazzo mentre faceva volteggiare la frusta per allontanare i nemici che l'avevano circondata.

Il mago le diede una breve occhiata d’assenso ed urlò l’incantesimo:

« Ice-Make: Geyser! »

La magia non aveva spazzato via tutti i nemici, ma Gray aveva comunque raggiunto il suo scopo: si era allontanato dagli avversari e adesso poteva recuperare quell’inutile fiammifero.

« Lucy, prendi Happy e sali le scale! A Natsu ci penso io!» gridò il ragazzo in direzione della maga.

La bionda lo guardò, facendogli segno d'aver capito e chiamò:

« Happy!! ... Si sale!!»

Il gatto alato non si fece attendere: in un secondo afferrò la mano che la maga gli aveva teso e la trasportò in cima alle maestose scale dietro alle spalle di Natsu.

Quando Gray vide che tutto stava andando per il verso giusto, non si soffermò oltre a guardare la scena ed agì:

« Attento fiammifero!! ... Ice-Make: Floor! »

« Cos … !? Uaaa!!! Sei stato tuuuu!! Stupido ghiacciolooooo » gli urlò di rimando Natsu quando, insieme ai suoi nemici, perse l’equilibrio per colpa del ghiaccio, proprio nel bel mezzo di un attacco.

« Scusa fiammifero ... » sogghignò Gray in tono per niente pentito.

 « Ok, stai pronto, adesso si vola! Ice-Make: Grappling Hook! »gridò poi il mago del ghiaccio afferrando, Natsu con un rampino, mentre con l’altro si era agganciato alle travi del tetto sopra le scale.

Con uno sforzo che sembrò nullo, Gray lanciò prima il Dragon Slayer accanto al Lucy ed Happy e poi lo seguì lui stesso.

« Ahhhh stupido ghiacciolooo!! Come ti sei permesso di … » iniziò a inveire Natsu, ma fu fermato da un colpo a mano aperta di Lucy che lo raggiunse in testa.

« Non è il momento adesso. Dobbiamo andare al piano di sopra a salvare il Master; ci penseranno Erza e Wendy a sistemare le cose qui » sentenziò la bionda in tono deciso.

La conversazione era finita, non c’era bisogno di repliche.

Il gruppo si diresse velocemente alla maestosa porta, che si trovava a metà della balaustra che connetteva le due ampie scalinate che permettevano l’accesso al primo piano, e l’aprirono senza pensarci due volte.

Entrarono in quella che pareva una grande sala da ballo, giusto in tempo per vedere il Master cadere a terra fumante, folgorato dall’attacco avversario.

Dopo aver visto Makarov cadere a terra, i maghi ci misero un attimo a sollevare lo sguardo per vedere chi fosse il loro nemico.

« Tareq … Tu!? » disse Lucy furiosa al ragazzo dai capelli castani che si trovarono davanti.

« Oh, salve biondina, vedo che sei tornata, eh? Non potevi più resistere ai sensi di colpa? Infondo, tu sei solo una traditrice … » la salutò il nemico con voce suadente.

A quelle parole, la bionda venne trafitta da un ricordo doloroso.

“«Puoi davvero abbandonarli?» le chiese Brush in tono comprensivo.

Lucy lo guardò determinata.

«Sì, anche se questo significherà tradirli, ormai la mia vita è qui! » gli rispose la bionda decisa, ma con un abisso al posto del cuore.”

Per un attimo sentì il petto di nuovo, ma dopo l'iniziale momento di sgomento, Lucy si riprese, tornando a guardare il nemico con astio: era lui che aveva dato inizio a tutto; quel ragazzo, tra tutti quelli che aveva conosciuto, era probabilmente l’unica persona che la bionda fosse mai giunta ad odiare.

 
« Cosa hai fatto al vecchietto!? » disse Natsu spezzando il filo dei pensieri della maga.

Il Dragon Slayer, da quando aveva visto il proprio Master cadere, aveva smesso di ascoltare qualsiasi cosa; aveva solo sentito un’enorme rabbia crescere dentro di sé ed adesso non riusciva più a contenerla.

Dopo aver pronunciato quelle parole, la sua pazienza era finita e senza esitazioni, il ragazzo si lanciò addosso al nemico con i pugni infiammati.

« Lucy, tu occupati del Master; qui ci pensiamo noi! » disse Gray alla bionda, prima di correre dietro a quella testa calda di Natsu.

« Karyu no tekken! »

L’avversario schivò brillantemente il colpo, senza neanche provare a defletterle, ma presto fu costretto a spostarsi ancora, per evitare l’attacco di Gray.

« Ice-Make: Death Scythe! »

La falce del mago del ghiaccio tagliò soltanto l’aria, ma il nemico pareva comunque in difficoltà.

Lucy guardò la scena per qualche secondo: i suoi compagni non avrebbero avuto problemi con il deflexus di Tareq ... è vero che l'avversario aveva resistito al suo incantesimo di prima, ma lei aveva comunque lanciato un potente sigillo su ogni componente del team; il nemico non sarebbe riuscito a romperlo, ma nonostante quello non poteva comunque staccare gli occhi dallo scontro ... 

Non riusciva a smettere di preoccuparsi per i suoi amici ... non riusciva a placare l’impulso di unirsi alla battaglia per far fuori Tareq ... non poteva neanche stare lì a guardare: la sua anima era divisa.

Lucy raccolse tutta la propria forza di volontà e abbassò lo sguardo, stringendo convulsamente i pugni: non era il momento di essere accecati né dall’ira, né dalla paura ... lei aveva fede nei suoi compagni.

Presa questa decisione, si voltò alla sua sinistra e si diresse verso il lato della sala dove giaceva ferito il Master.

« Sana! » disse in tono solenne la bionda, ponendo le mani sulla fronte e sullo stomaco di Makarov.

Una calda luce dalle tonalità smeraldine le uscì dai palmi; chiuse gli occhi e il suo lavoro ebbe inizio: non era molto pratica nel curare, ma in ogni caso doveva fare il possibile ...

 
Dall’altro lato della stanza, la battaglia imperversava ancora. 

Se inizialmente era sembrato che il nemico fosse in svantaggio, adesso lo scontro pareva in perfetto equilibrio.

« Karyu no Hoko! »

Il ruggito infuocato sfiorò il nemico che però lo schivò, gridando:

« Aqua! »

Un turbine di acqua partì dalle mani dell’avversario in direzione di Natsu, ma non fece in tempo a travolgerlo.

« Ice-Make: Freeze! » urlò Gray, congelando l’acqua, che bloccò le mani al nemico e lo sbilanciò in avanti per l’eccessivo peso.

L’avversario era spacciato; mancava solo un ultimo attacco e Natsu era già pronto a scagliarlo.

« Karyu no Koen! »

Il nemico fu liberato dal ghiaccio che lo teneva imprigionato, ma non ebbe comunque scampo: fu investito in pieno dalla palla infuocata di Natsu che lo mandò al tappeto fumante.

« Yahhaaa!! Hai visto vecchietto!? È stato facile!» gridò Natsu saltellando.

«Aye!» rincarò Happy spuntato da chissà dove.

« Ora calmati fiammifero » sentenziò Gray dando un colpo in testa al Dragon Slayer.

« Gray … ora che ci ripenso ... anche prima, tu ... testa a ghiacciolo …» iniziò a dire Natsu irato, sotto lo sguardo indifferente del mago del ghiaccio.

« Ragazzi smettetela! Il Master si sta riprendendo, venite qua, non credo che sia la cosa migliore che veda me per prima … » 

Lucy non fece in tempo al finire la frase che Makarov aprì gli occhi di scatto.

« Lucy!? » gridò il master scioccato; poi il suo morale si abbassò drasticamente « sono morto … » disse in tono depresso con qualcosa di simile ad un'anima che gli usciva dalla bocca.

« Master! », « Vecchietto! » gridarono quasi in contemporanea Gray e Natsu che stavano correndo in soccorso della bionda che non sapeva cosa replicare.

Makarov alzò la testa, come se fosse stato resuscitato di colpo.

« Gray, Natsu … devo essere all’inferno … » disse poi tornando al suo stato precedente.

« Vecchietto!! Svegliaaa!! Non sei all’inferno! Sei vivo e anche Lucy è viva! È tornata » gli urlò il Dragon Slayer di rimando, scuotendolo per le spalle.

« Kyaaaa!! »

Lucy gridò e, vedendo l’anima di Makarov particolarmente vicina lasciare definitivamente il corpo, intervenne per evitare la morte del Master: si buttò di peso tra i due, separandoli, e rivolse uno sguardo spaventoso a Natsu che sembrò rimpicciolire.

Inutile dire che il Master era svenuto di nuovo.

« Ragazzi, come va? Giù è tutto a posto, sono arrivati i maghi del consiglio che hanno chiamato dalla Gilda ... si stanno occupando dei feriti. Voi … »

Quella che stava parlando era Erza, che insieme a Wendy e Charle si trovava sulla soglia della porta, ma qualcosa andò storto e non riuscì a concludere la frase: sotto i loro piedi, un enorme cerchio magico si attivò, schiacciandole al suolo in mezzo a una forte luce dorata.

Prima che qualcuno potesse solo capire cosa fosse successo, Tareq gridò:

« Celeritas! » e con uno scatto fulmineo attraversò la sala fino ad arrivare davanti la porta.

« Tareq … tu … » urlò Lucy adirata.

« Mi dispiace biondina, è troppo tardi - come sempre - ma puoi stare tranquilla … queste tre non faranno subito la fine di Kyle … ti aspetto alla torre dell’aria, nell’isola di Renraku … infondo abbiamo ancora un conto in sospeso io e te e sai bene che succederà loro se non ti farai vedere entro una settimana » disse il nemico compiaciuto.

« Bastardo! » gli gridò la bionda provando a scattare inutilmente in avanti: ormai Tareq era già scomparso in un lampo di luce dorata insieme a Erza, Wendy e Charle.

Lucy, che il vide scomparire con il cuore pieno di angoscia e ira, fermò la sua corsa, lasciando ricadere le braccia sui fianchi e per un po’continuò a fissare il punto in cui erano scomparse le amiche.

« Andiamo alla gilda. Il Master ha bisogno di cure e noi dobbiamo riorganizzarci » disse infine la bionda in tono neutro.

« Ma ... Erza e … » iniziò a dire Natsu sconcertato.

« No, non ancora! Conosco quel ragazzo, non farà loro niente finché non sarà scaduto l’ultimatum. Tareq ama uccidere, non torturare ed anche se è accecato dalla sete di vendetta, non rischierà mai di perdere gli ostaggi. Adesso dobbiamo tornare alla Gilda e preparare un piano per salvare Erza e le altre » affermò Lucy in tono duro, stringendo i pugni con forza: anche a lei costava parecchio sforzo mantenere la calma e non correre sull’isola di Renraku, in quella situazione, ma doveva farlo.

Dopo quel discorso non ci furono ulteriori obiezioni. 

I maghi si diressero al veicolo magico con cui erano arrivati e con quello, al primo ospedale che trovarono. 

Prestato il primo soccorso al Master, il gruppo si diresse immediatamente alla Gilda con il primo treno che trovarono: l’ora delle spiegazioni era finalmente arrivata.



_.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._

N.d.A.

ed ecco un altro capitolo^^ cm promesso in questo si è finalmente visto lo scontro per salvare Makarov, ma in ogni caso non è stato niente di particolare ... i veri scontri devono ank arrivare xD 

come sempre ringrazio tutti i lettori e in particolar modo chi recensisce^^ mi fa veramente piacere sapere che ne pensate del capitolo e ad ogni modo mi aiuta a migliorare(spero xD)^^ gli special thanks x aver recensito l'ultimo cap vanno a: Ambra_the_witch, lollipoppy, RougeAmarantus, KREAYTESSYA, Happy_ e Saralasse ... grz 1000^^ in ogni caso, chiunque abbia da dire qualcosa sul cap/sulla storia sarà felicemente ascoltato^^

il prossimo cap sarà cm sempre tra lunedì e martedì ^^ se avrete la pazienza di seguirmi, alla prossima xD

whitemoon

ps: Renraku è una parola giapponese che significa connessione/connettere ... cmq non conoscendo bene la lingua( ho usato il traduttore di google^^") potrei aver tirato un'enorme cavolata; in tal caso, mi scuso^^"

pps: adesso arriviamo a una questione per me spinosa ... qnd ank stavo rimuginando su qst storia ho fatto qlk schizzo dei personaggi e dei luoghi k mi sn immaginata ... sn indecisa se postarli xk:
1_ fanno schifo(oltretutto lo stile cn cui disegno è completamente diverso da qll di Mashima e quindi mi c'è voluto un po'x adattarmi e non so neanche se ci sn riuscita^^")
2_ potrei aver immaginato i personaggi in modo completamente diverso da voi

cmq in ogni caso lascio a voi la scelta^^ ditemi se postarli o no^^ 

ps del pps: se dite di no tranquilli nn mi offendo xD ho chiesto apposta xD
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: whitemoon