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Autore: rossina_22    26/04/2012    1 recensioni
lei era una semplice ragazza italiana di 17 anni e lui un ragazzo famoso ma in fondo normale come tanti e speciale come pochi!!una storia che va oltre la distanza!!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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________ ROSSINA

 


Mancavano solo 5 minuti e sarebbe suonata. Inizia a preparare la borsa in modo molto vago. Driiiiiiin  driiiiiin driiiiiiinn. Salvezza... misi la giacca, presi e la borsa e partii di fretta, avevo solo dieci minuti per arrivare in stazione per la corriera. Martina mi guardava sorridente, come aveva fatto per tutto il giorno, era inquietante quanto strano.
Presi l’abbonamento e salii in corriera, timbrai e alzai lo sguardo per vedere se qualcuno  mi aveva rubato il mio posto preferito. Mi paralizzai sul posto con un’espressione scioccata. Harry seduto composto mi guardava tutto sorridente. Ripresi il controllo della mia faccia e avanzai fino a sedermi accanto a lui. – come hai fatto si può sapere? – gli chiesi. - Martina mi ha dato diciamo una mano – rispose avvicinando il suo viso al mio. Adesso si spiegava  l’espressione da cretina che aveva Martina da tutto il giorno. – mi baci o stai qui a dirmi quanto sono stato pazzo e dolce e venirti a trovare?! – commentò malizioso. Non me lo feci  ripetere due volte e mi lanciai letteralmente su di lui. Passammo tutto il viaggio a parlare tra un bacio e l’altro.
- Ti va di venire a mangiare da me? –  gli chiesi prima di scendere alla mia fermata. – si se ai tuoi non da fastidio! – rispose arricciando un ciuffetto dei miei capelli. –non c’è nessuno a casa! – risposi sorridendo. – bè allora, va bene! -  finì lui. La corriera si fermò e scendemmo.



 

_______   ___    _______
 

 
Dopo cinque minuti arrivarono a casa. – Benvenuto nella mia umile dimora! –esclamò Rossina chiudendo la porta dietro di sé.  Una palla di pelo nero di nome Daffy si precipitò a fare le feste. – non vedevo l’ora di vedere la tua stanza! –esclamò Harry abbracciandola. Era piccola, ogni parete era coperta di librerie o armadi, su una parete un quadro di una ballerina. -  Ah si?! bè non è niente di speciale! – disse per poi baciarlo a stampo. – metti tutto sul letto – continuò.  – invece è molto carina! –rispose sciogliendo l’abbraccio e appoggiando la giacca sul letto. – andiamo a mangiare dai! – disse Rossina uscendo dalla stanza. – va bene se mangiamo pasta? – gli chiese entrando in cucina. – ohhh si la pasta! Mi piace! – esclamò entusiasta appoggiandosi al bancone. –alla carbonara? – continuò aprendo il frigo per vedere se c’era quello che le serviva. – non so cosa sia ma  deve essere buona quindi va bene! –rispose Harry sorridendo. – dai ti aiuto! –aggiunse girandosi. Prese da una mensola una pentola, la riempì d’acqua e la mise sotto il fuoco. – devi rompere l’uovo e devi prendere solo il tuorlo, il resto le metti qui – disse  passandogli un bicchiere. – ok penso di poterlo fare!- rispose prendendo l’uovo.
- ecco fatto! Che bravo che sono! –esclamò orgoglioso ammirando il lavoro appena fatto. – si bravo! Adesso la panna….
-  affermò lei iniziando a versare la panna in un piatto... Harry l’abbraccio da dietro. – ricordami di sposarti! – Rossina rise.
– che c’è?! potremmo sposarci…scappare….e vivere felici e contenti – disse piano con un tono sensuale. – dopo che abbiamo mangiato! –rispose lei divertita, mentre mescolava. Harry rise appena. – ok! – rispose baciandola sulla guancia, come un bambino a cui la mamma ha permesso di giocare dopo mangiato.

Finirono di cucinare e si sedettero a tavolo a mangiare.

Rossina prese i piatti e Harry i bicchieri e li misero nella lavastoviglie. – posso andare in bagno? – chiese Harry. –certo! Sul corridoio a sinistra! – rispose.

Rossina andò in camera, apri lo zaino e tirò fuori il diario per controllare i compiti. Si spaventò sentendosi stringere da dietro. – che fai? – quella voce la faceva sempre andare in confusione. –niente, stavo vedendo i compiti, ma niente…cosa vuoi fare? – chiese chiudendo il diario rimettendolo in cartella. – intanto tu fai i compiti e poi vediamo – rispose lui sorridendo. –no dai, non li faccio mentre ci sei tu scusa! – cercò di controbattere. – invece si, non voglio che poi i tuoi non ti lascino uscire con me perché vai male a scuola per causa mia, quindi muovi quel bel culetto! – le baciò il collo e mollo la presa. –uffa ma tu ti annoierai!! – disse girandosi e facendo il broncio. – non è vero! ti fisserò per tutto il tempo! – rispose ridendo poi la baciò dolcemente. Rossina prese libro e quaderno e si spostarono in cucina.

Dopo dieci minuti…

- grrrr oh non ridere! tu non le devi fare ste cose!  - Disse arrabbiata. Quelle domande erano incomprensibili. Harry rideva vedendola cosi nervosa. – DAIIII – Urlò esasperata dandogli uno schiaffo sul braccio quando parti l’inizio di gotta be you alla televisione accesa. –oh wow! Non sapevo che la nostra canzone fosse usata per una pubblicità. – Harry rimase a fissare lo schermo per tutto il tempo. – si la passano ogni cinque minuti questa pubblicità! – rispose Rossina – che figata! Devo dirlo ai ragazzi dopo! – aggiunse appena finì. Rossina riuscì a finire le domande dopo quindici minuti.

- allora cosa vuoi fare? – gli chiese chiudendo i quaderni. – non so, ci guardiamo un film? – rispose Harry alzandosi. – va ben! – lasciò i quaderni sul tavolo e andarono in camera di sua sorella, dove c’era un letto  enorme.  – mmmmm…cosa vuoi guardare? – chiese Harry mentre Rossina scorreva i film su internet. – easy girl? – domando mostrandogli la copertina del film. – ok! – mise a caricare  e sistemò il computer per vederci meglio.  Abbassarono le tapparelle facendo diventare leggermente più buio e si sdraiarono  nel letto, coperti da una coperta.  Più passava il tempo più L’attenzione verso il film diminuiva. Harry la distraeva con il solletico e baci. Alla fine nessuno dei due guardava il film. – bello il film vero?! – commentò sarcastica Rossina. – è più interessante questo! – rispose lui sorridendo malizioso baciandola con passione, più del solito. Harry gli appoggio le mani sui fianchi lentamente, aveva paura che da un momento all’altro lei si allontanasse, si staccò dalle labbra per scendere sul collo torturandolo con baci umidi. Rossina si sentiva bruciare da qui baci e iniziava a desiderarlo.

Harry gli sfilò la maglietta e poi i jeans che cominciavano a essere decisamente di troppo. Iniziò ad esplorare il suo corpo, scese sul petto baciando la pelle scoperta e accarezzandogli la linea del seno. Quel corpo era meglio di quello che i suoi sogni cercavano di propinargli. La ragazza cominciò ad ansimare e quando lui tornò a baciarla sulle labbra, lei cominciò a sbottonargli la camicia che volo a terra con gli altri vestiti. Harry si allungò sopra di lei continuando a esplorare il suo corpo per poi insinuare una mano  nei suoi slip. Rossina sospirò fortemente mentre lui le provocava piacere. Si slacciò i jeans per poi buttarli in aria. E se per Rossina fosse la prima volta...
– vuoi che continui?- soffiò il riccio vicino al suo viso. Lei annui. Se fosse stata contraria non avrebbe esitato a staccarsi, ma lo voleva, cosi con le mani scese accarezzandogli la schiena, abbassò lentamente i boxer mente lui sfilava i suoi slip. Le accarezzò l’interno coscia per poi aprirle dolcemente le gambe. Entrò lentamente in lei, guardandola negli occhi. Era cosi dannatamente bella. Si mosse delicatamente, tanto per farla abituare alla sua presenza. Le baciò il collo, poi la spalla, mentre lei cominciava ad ansimare nel suo orecchio, cosa che lo faceva impazzire. Rossina gli circondò il bacino con una gamba e lui cominciò  ad aumentare le spinte. La sentiva sua. – Harry… - lo chiamò Rossina ansimante. Sentire pronunciare il suo nome in quel momento gli fece venire i brividi. Sembrava che stesse per dire qualcosa ma fu interrotta del piacere che la travolse. Si lasciò scappare un leggero strillo che riempì di piacere il riccio che non tardò a venire, lasciando che un sospiro rumoroso invadesse la stanza.
Pian piano Harry diminuì le spinte per poi uscire completamente, lasciandosi cadere accanto e Rossina. Lei sorrise girandosi in pacia in giù e appoggiandosi sui gomiti, osservò il viso imperlato di sudore e le guance arrossite di Harry che aveva chiuso gli occhi per aiutare il battito a riprendersi. Gli spostò dei ricci ribelli che gli cadevano sul viso. Harry aprì gli occhi a quel contatto e sorrise per la scena. Aveva i capelli arruffati e le guance arrossate. La trovava stupenda anche così. Rossina appoggiò la testa sul petto nudo di Harry che le circondò la schiena con braccio, poi le baciò i capelli. Rimasero cosi per qualche minuto. –io… è stato…. – iniziò a dire Harry. Rossina girò la testa e lo guardò. – fantastico! – completò la frase, sorridendo. – si esatto!... e che volevo che fosse speciale…e… e… - non riuscì a finire la frase e rimase a fissare il vuoto.
– lo è stato Harry! Almeno per me… - si bloccò a pensare che per lei era la prima volta, ed era stato stupendo, ma di sicuro per Harry non lo era, forse non gli era piaciuto.  Paure e insicurezze le fecero preoccupare e Harry lo notò. – ehi…guardami! –disse accarezzandole una guancia facendo alzare il viso per guardarlo. – non voglio che pensi che per me non sia stato bello perché non è cosi! È la prima volta che mi sono sentito cosi preso e poterti sentire mia, mi ha dato il piacere più bello del mondo e amo il tuo corpo per la cronaca…. Avevo paura di averti spinto a farlo e poi volevo che fosse speciale la nostra prima volta – smise di parlare solo per respirare. Rossina lo baciò. – è stato speciale! Perché tu mi piaci da morire ed ero pronta, te l’avrei detto se non avessi voluto e io volevo che fosse una cosa spontanea, naturale e sentita e… WOW! – disse tutto d’un fiato. Harry sorrise felice di sentirle dire quelle cose e la baciò.

– ci conviene farci una doccia, che dici? –chiese lei mettendo la maglietta. – la fai tu per prima o la facciamo insieme? –  chiese malizioso mentre scendevano dal letto. – mmm....credo di preferire la prima anche se la seconda…rispose sorridendo. Entrò in bagno. Aprì l’acqua, tolse la maglietta e si mise sotto il getto. Si stava per mettere lo shampoo quando  la tenda si aprì e Harry entrò nella doccia. –ehi ma che fai?! -  chiese lei sorpresa. – mi mancavi e poi ho pensato che facendo la doccia insieme consumiamo meno acqua e meno tempo! –disse Harry ormai tutto bagnato. –giusta osservazione! –commentò lei ridendo. Iniziarono a cantare e a giocare. – BABY BABY BABY OOHHHH – iniziò Rossina. –LIKE BABY BABY BABY  UUHHHH – continuò Harry più intonato di lei, iniziò a baciarle tutta la faccia. – HAARRYYYY…SMETTILAAA !!! – esclamò lei continuando a ridere. Si risciacquarono e uscirono. –cosa ce scritto?- chiese Harry indicando l’avambraccio della ragazza. . “ Noise for all the thing you believe in“ – rispose guardandosi la scritta tatuata sul fianco del braccio. – è bellissima!- commentò lui asciugandosi i ricci con l’asciugamano. Harry rimise i suoi vestiti  intanto che Rossina si cambiava mettendosi dei Jeans neri  e una maglia bordò corta avanti e lunga dietro. – tieni! - Rossina passò a Harry dei calzini antiscivolo azzurri. –posso asciugarti i capelli?- chiese Harry avvicinandosi. – se ti va! – rispose sorridendo per la strana richiesta. – non ho mai asciugato i capelli a una ragazza! – commentò. – posso asciugarli i tuoi? – chiese prendendo in mano il phon. – certo! – rispose lui baciandola. – ok siediti che se no non ci arrivo alla tua testa! – esclamò facendolo sedere sul bordo della vasca. Iniziò ad asciugarli i capelli facendo finire pero l’aria può sul suo viso che sui capelli.
-Bel cespuglio! –esclamò appena fini. – certo ridi pure dei miei ricci super sexy! Adesso ti faccio vedere io! – disse prendendo il phon. Glieli iniziò ad asciugare spostandoli da una parte all’altra.
 
Si sedettero sul divano insieme a Daffy che si faceva pigramente fare le coccole da Harry. Erano ormai le cinque passate quando il telefono di Harry squillo, lui rispose alla chiamata di Louis mettendo il vivavoce.

- ehi Lou! Come va? –

- ehi amico! Ti ha rapito? – si sentivano le risate degli altri.

- si e adesso lo sto torturando! Ciao ragazzi! –

- sporcaccioni! –urlò Liam

 - Che scemi!!! –

- ragazzi, qui volavamo fare una cioccolata! –le risate finirono di colpo.

- siamo subito da te! –

- come pensavamo! - Harry e Rossina scoppiarono a ridere.

-  venite da me a fare una merenda? –

- certo! – risposero tutti in coro.

-ok a dopo! – Harry riattacò



 

_______ HARRY




Rossina avvicinò il suo viso al mio, sembrava una gattina in cerca di coccole. – mi aiuteresti a fare una cosa? – mi chiese. Mi era impossibile dirle di no. – certo, che cosa? –risposi confuso. – volevo fare un dolce da far assaggiare ai ragazzi! – rispose senza distogliere lo sguardo da me. – oohh ok! Mi piace guardarti cucinare… sei sexy! – risposi io. Rossina scoppiò a ridere come se avessi detto un’assurdità poi si alzò e prendendomi per un braccio mi trascinò in cucina. L’adoravo perché nonostante si fosse messa a ridere, era arrossita e aveva abbassato lo sguardo e ormai avevo capito che lo faceva quando era imbarazzata. Mi scappò un sorriso. – che dolce è? – chiesi curioso, mentre si allontanava da me ed entrava in uno sgabuzzino. –si chiamano Bombitas! – disse tornando con un pacchetto in mano. – sono ripiene di una crema dolce e con il cioccolato sopra – continuò. – ok cosa dobbiamo fare? – chiesi  andando accanto a lei. – dobbiamo tagliarle a metà senza romperle –spiegò mentre sparpagliava delle specie di tartine sul bancone, mi passò un coltello è iniziammo a tagliarle. Appena finito, tirò fuori dal frigo un barattolo con dentro quella che mi sembrava crema di arachidi. – dulce de leche! –esclamò sorridendo vedendomi confuso. – assaggia! – lo aprii e me ne diede un po’ in un cucicchio. Era molto buono, sapeva di caramello e nutella. – Niall impazzirà! –commentai finendo di mangiare il resto. Rise. – non mi voglio perdere la scena! –rispose iniziando a riempire le tartine. Intanto misi a bollire una pentolina d’acqua come mi aveva chiesto.

In pratica le stava facendo tutte lei, io mi perdevo a guardarla, era diventato il mio passatempo preferito. Si accorse di me solo quando si sentì baciare il collo. Mi guardò e sorrise. Un bacio, poi un altro e un altro ancora, lei rideva perché le facevo il solletico. –dai e las bambitas? – chiese tra una risata e l’altra, mi piaceva il suo accento spagnolo. La guardai e sorrisi. –abbiamo maglio da fare adesso! –risposi malizioso. La baciai delicatamente per poi approfondire il bacio, le mie mani scivolarono sulle gambe. L’alzai facendola sedere sopra il bancone. Non smisi di baciarla neanche per un secondo, lai mi abbracciò e iniziò ad accarezzarmi i ricci, scoprendo che mi piaceva e mi rilassava. Continuammo finché lei  bloccò il bacio e spalanco gli occhi. – L’ACQUA HARRY!BOLLE!!! – esclamò agitata, la feci scendere e spense l’acqua. – ok adesso basta smancerie signorino, finiamo di cucinare! – disse girandosi verso di me. Finimmo di riempire i bignè e ci versò il cioccolato fuso sopra.

I ragazzi arrivarono poco dopo.

- devo andare a prendere i pasticcini che ho ordinato – disse dopo aver salutato i ragazzi. Ti accompagno! – dissi io. – no dai, rimani qui, ci metto dieci minuti e poi  qualcuno deve impedire a questi bestini di distruggermi la casa! –disse sorridendo. Ci rimasi deluso dalla sua risposta. Andò in camera, mise la giacca e l’ipod e uscì.
 



 

_____ ROSSINA



Avevo bisogno di un po’ di tempo per pensare e con Harry accanto, era impossibile rimanere  razionale. M’incamminai verso il centro con cuffie alle orecchie, partii direttamente What makes you beautiful e iniziai a canticchiarla. – baby you light my world like nobody else…. – cercavo di essere la più intonata possibile. Cantai tutta la canzone fino a quando non arrivai davanti alla pasticceria. Entrai nel negozio e ritirai la mia ordinazione e uscii, ritrovandomi davanti Harry che mi guardava come incantato. – ehi Styles adesso mi pedini anche?! – chiesi andandogli in contro. –volevo accompagnarti! – rispose tranquillo. – e perché non mi hai raggiunto? –chiesi ormai accanto a lui. – mi piaceva sentirti cantare –rispose lui.  Che grandissima figura di m****  - eri dolcissima e brava baby! – disse abbracciandomi e dandomi un bacio dolce. – certo come no! – risposi rifugiandomi sul suo petto, mi baciò la testa sorridendo. – dai andiamo prima che quei bestioni mi distruggano la casa! –dissi dopo qualche secondo. Sciolse l’abbraccio, mi prese la mano e ci incamminammo.

Quando arrivammo a casa trovammo i ragazzi in camera mia seduti tutti sul mio povero letto a una piazza. –ma che state facendo? – chiese Harry sulla porta, mentre ero andata ad appoggiare il sacchetto in cucina. – guardiamo le foto della tua fidanzata da piccola! – rispose Louis.  –che cosa?! –arrivai in camera di corsa e mi catapultai sui ragazzi. – nooooo – urlai.
– le foto nooo! – esclamai cercando di prendere gli album. – no dai eri dolcissima! – rispose ridendo Liam. Scesi dal letto orgogliosa di essere riuscita e recupere le foto incriminate. – su andiamo a mangiare! – esclamai. – si ma le foto ce le guardiamo lo stesso! –esclamò mentre insieme a Zayn mi rubavano gli album dalle mani e correvano come disperati in cucina. Ci rimasi di sasso e anche un po’ spaventata, stare attorno a loro mi faceva sentire una formica tra i giganti. Andai in contro a Harry che mi guardava divertito ancora appoggiato alla porta. – non riuscirò a farli cambiare idea vero? –chiesi rassegnata. –non ci riuscirai mai! – confermò lui.
– CIBOOOOO! –sentii urlare Niall. Stavo per baciare Harry, ma corsi in cucina. – fermooooo – urlai abbracciandolo da dietro. Tutti si misero a ridere per la scena. Presi il secchetto e lo appoggiai sul bancone. – niente cibo! – dissi guardandoli minacciosa. Intanto Harry ci raggiunse e iniziammo a preparare le cioccolate. Mentre noi “cucinavamo” loro si divertivano a sfotteremi guardando le foto. – si si  prendetemi pure in giro…e io che vi ho preparato un dolce solo per voi! –dissi facendo la vittima. Li guardai per non perdermi le loro espressioni. Niall smise di ridere appena sentì la parola dolce poi tutti gli altri. Mi misi a ridere facendo  quasi cadere la pentola. Versai il cioccolato man a mano che Harry mi passava le tazze. Le portai sul tavolo mentre Harry prendeva dal frigo il dolce. – oh wow! –esclamò Niall con gli occhi illuminati. – non sbavare sul dolce! –scherzò Liam - ok adesso potete mangiare! Annunciai tutta contenta.
– ci stai viziando troppo Rou! –disse Zayn prendendone una. –ci farai ingrassare cosi tanto che poi non ci vorrà più nessuna fan! – continuò Louis. – chi se ne frega! Sono buonissime! – s’intromise Liam. Ne presi due , una per me l’altra la diedi a Harry e ci sedemmo sul piccolo divano. –sai Rou qualche sera fa abbiamo visto dirty dancing! – disse Louis. – oh vi è piaciuto? –chiesi curiosa. –si molto! Harry si stava per mettere a piangere quando si sono lasciati! – continuò Liam  scherzando. Risi. –oohh che carino! –dissi con una vocina stupida. – sono i soliti! –commentò lui. –senti chi parla! –risposi provocandolo. – ohhh colpito! –esclamarono in coro. – ehi te la prendi con me?! – chise lui facendo l’innocente. –soprattutto con te mio caro! –risposi ridendo.

Finito di mangiare e bere ci spostammo in salotto, sui divani a guardare il cigno nero. Sembravano dei ragazzini di tredici quando c’erano scene di sesso, erano divertenti. Harry mi distraeva sussurrandomi frasi   maliziose.

Appena il film finì li dovetti mandare  a casa perché stava arrivando mia sorella.

- allora  domani andiamo  al mercato?! –chiese come un bambino Louis. – certo vediamo domani! – confermai io. – ci vediamo domani Rou! Buana notte! – disse Zayn abbracciandomi. – grazie del cibo squisito! – aggiunse stranamente no Niall ma Liam.
– ti vogliamo ben! – esclamò Niall. – anch’io ragazzi! Notte! – risposi mentre mi chiudevano in abbraccio collettivo.
– ok ok…adesso basta che cosi me la soffocate! – interruppe Harry. Mi tirò fuori e mi abbracciò. – ti chiamo domani mattina! –disse prima di baciarmi. –si, ma io non ti risponderò prima delle dieci! – risposi sorridendo. – io non sarò sveglio prima delle undici quindi! – disse. –buana notte sweatheart! – sognami! - Disse facendomi l’occhiolino. - Come sempre! Notte Harry! – risposi ribaciandolo. – ok ok piccioncini, adesso andiamo! – esclamò Louis trascinandolo via da me. Chiusi la porta.
 


Stavo sognando di essere in un bosco, vestita con la divisa di danza. Mi svegliai di colpo sentendo la suoneria del cellulare. Ma chi cavolo mi chiamava all’una e mezza di notte?!guardai…Harry

- Pronto Harry! Perché mi hai chiamato? - chiesi mezza addormentata.

-non riuscivo a dormire e volevo sentire la tua voce! – mi rispose con voce roca. Era musica per le mie orecchie.

- ahhh….allora puoi chiamarmi quando vuoi! – risposi iniziando a svegliarmi.

- già…bè ti lascio dormire o…. –

- no! Adesso che mi hai svegliata sono io che voglio sentire la tua voce!  –lo interruppi. Lo senti ridere dall’altra parte..

- potrei chiedere a Linda se vuole venire domani! –

- si sono sicuro che a Zayn non dispiacerebbe! –

- Neanche a lei fidati!  -

Parlammo  fino alle tre di cose senza alcun senso
.






Ciao ragazze! ecco a voi questo capitolo! spero che siate ansiose nel vedere cosa succederà nel prossimo episodio!!! comunque volevo dirvi che non pubblichero per questa settimana perche, oltre che vado in croazia (YEAHHHHHHH xD ) sono molto occupata con le prove per il saggio di danza, quindi appena finito avrete il seguito! spero vi piaccia e che  altro dire?!....LASCIATE UNA RECENSIONE! bene...ciao ciao! baci Rox :)


questo e il tatuaggio che ha Rossina (quello sul braccio alzato) :





e questo è il dolce che lei e Harry hanno cucinato....( ho aggiunto alla storia una parte della mia vita perchè io sono latino americana quindi ovviamente non conoscete questo dolce che oltretutto è buonissimo! :) )





 

  
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