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Autore: Sciru    26/04/2012    0 recensioni
Le storie d'amore sembrano tutte uguali e sembrano ricadere all'interno di stereotipi consolidati come quello della donna che sceglie l'uomo da salvare oppure il nerd innamorato senza speranza della più bella. Ma le storie d'amore pur nella loro somiglianza hanno un'unicità particolare determinata dall'unicità delle persone. Questa è la storia di Lei e di Lui e di come si sono incontrati e di come sono andate le cose.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si erano conosciuti al mare, l’estate dei sedici anni. Lui era andato con un amico in un nuovo lido, invitato a sua volta da altri amici ed amici di amici; uno di questi era anche amico di lei. Insomma una sequela infinita di connessioni aveva portato a quel primo sguardo mentre lui saliva la scaletta della terrazza. Si erano guardati per un istante e avevano capito subito di piacersi: Lui aveva deciso che Lei doveva essere sua: rimasero insieme tutto il pomeriggio a chiacchierare, ridere e scherzare. Lei decise che dovevano stare insieme e aspettò che Lui facesse qualcosa. Nessuno ci avrebbe scommesso un soldo su quella relazione: Lui muscoloso e biondo, lo stereotipo del bello e maledetto, quello che se le gira tutte e poi ricomincia da capo, uno di quelli che ha più voglia di saltare la scuola che andarci; Lei secchiona, carina ma non troppo, estroversa, impegnata nel sociale. Nessuno capiva cosa ci trovavano l’una nell’altro: non avevano interessi in comune, vivevano perfino in due città distanti tra loro 800 km. Quello sguardo scambiato su quella scala era frutto di una casualità più unica che rara, una contingenza di occasioni del tutto speciale. Lei era lì per caso, in vacanza con la famiglia, Lui era lì per un invito che avrebbe potuto tranquillamente rifiutare. Invece era successo, si erano incontrati, da quel momento in poi avrebbero condiviso anni delle loro esistenze. All’inizio lui mantenne tranquillamente le sue abitudini: usciva, faceva il cazzone, non rispondeva al telefono per giorni, andava alle feste senza portarla con sé. Poi qualcosa era cambiato: non si può sapere cosa fosse scattato nella sua mente perché Lui decidesse che lei fosse più importante di tutto il resto. Probabilmente credeva che Lei fosse speciale, che fosse troppo bella e buona per essere trattata in maniera indegna. Ma Lei non era la fanciulla delicata ed indifesa che mostrava di essere: Lei sapeva benissimo come farlo sentire in colpa, come fargli fare quello che voleva. Sapeva piangere al momento opportuno per farlo sentire un uomo schifoso, sapeva quando usare le parole giuste per farlo tornare da lei implorante: più strega che principessa. Lui le fece conoscere un mondo che a Lei del tutto nuovo: il mondo dei ragazzi che stanno buttati nella piazzetta di turno a non fare niente, che se ne fregano di aiutare gli altri, che raccontano bugie ai genitori, che bevono alcol fino a vomitare, che si fanno tatuaggi e piercing. Lei gli fece conoscere il mondo di quelli che vanno in chiesa la notte di Pasqua, di quelli che amano studiare e leggere romanzi. Sì lo ammetto, Lui era molto più interessante di Lei che era veramente noiosa. Ma cercate di capire: Lei aveva conosciuto solo un mondo ovattato fatto di “questo una brava ragazza non lo fa, questo non si dice, questo non si tocca” e aveva sempre vissuto in maniera da non deludere mai la famiglia che aveva grandi aspettative. Lui invece era cresciuto in una famiglia il cui motto era più “fai quello che ti pare basta che non mi dai fastidio”. Lei non aveva grandi aspettative per il futuro: non se ne fregava niente di quello che avrebbe fatto o dove avrebbe vissuto: i suoi genitori invece la tormentava con grandi progetti, grandi risultati da ottenere, sempre e solo sguardi di disappunto se sembrava sgarrare. Lei non aveva mai fumato, mai bevuto, non si era mai drogata. E non perché avesse paura delle conseguenze e perché non no avesse voglia: solo il timore della famiglia la tratteneva. Con Lui scoprì non solo un mondo nuovo ma scoprì anche se stessa: capì che amava uscire fino a tardi, stare con le persone fino a notte fonda, fare la pazza, ridere, scherzare, ballare, amare. Lui scoprì che c’era anche qualcosa di diverso che l’uscire con gli amici e truccare il motorino, esisteva il romanticismo, la dolcezza, il dialogo con il proprio compagno di viaggio. Lei imparò ad affrontare la sessualità, sfidò le restrizioni che le erano state imposte fino a quel momento con dei legacci psicologici; Lui capì che la sessualità non era fatta solo di meccanicità ma anche di sentimento e passione.
  
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