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Autore: WilliamDuck    27/04/2012    6 recensioni
"Non mi importa se dovrò tradire quest'inutile villaggio con i suoi abitanti, inutili anch'essi, ho preso una decisione: voglio il potere, voglio che mi scorri nelle vene al posto del sangue, lo voglio per vendicare mio padre, mia madre e il mio intero clan, lo voglio per distruggere il villaggio con i suoi consiglieri, Koharu, Homura, ma soprattutto lui: Danzou della Radice, e per distruggere l'Hokage, che ha permesso una simile atrocità. E l'unico in grado di darmelo in tempi brevi è Orochimaru."
I pairing non mancheranno, ma ricordate: non tutto è come sembra.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Orochimaru, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Le cinque figure diedero uno sguardo ai coprifronte dei ninja che si trovavano davanti.

Uno dei cinque lanciò un kunai ai loro piedi.

- Tornatevene a casa, ninja di Konoha.- disse quest'ultimo, pelle pallida, capelli bianchi e due segni circolari rossi sulla fronte.

I ninja della Foglia sobbalzarono.

"Quel kunai... Se avesse voluto avrebbe potuto ucciderci. Non l'ho nemmeno visto arrivare, né tantomeno ho visto quando stava per lanciarlo" pensò il sannin bianco. "Ma non mi faccio di certo intimidire!" continuò determinato.

- Chi siete?- chiese Jiraiya.

- Ci chiamano il quintetto del Suono.- rispose il più forte dei cinque, Kimimaro.

- Levatevi dai piedi, devo riportare indietro Naruto e salvare Sasuke Uchiha.- ordinò l'Hokage.

- Ma che onore, addirittura l'Hokage si è scomodato per Naruto-kun!- esclamò, sarcastica, l'unica ragazza del gruppo dai capelli rossi.

- Naruto... "kun"? In che rapporti siete con lui?- chiese Sakura.

- Naruto-kun è il nostro capo. Siamo suoi sottoposti, ma ci ha proibito di chiamarlo con il "sama" o il "san", allora io ho adottato il "kun".- spiegò la rossa.

- Tayuya, smettila. Non siamo qui per ciarlare, dobbiamo sbarazzarcene o Naruto ci fa fuori se permettiamo a questi qui di disturbarlo.- la rimproverò un ragazzo dai capelli marroni e sei braccia assomigliante ad un ragno.

- Kidomaru ha ragione, uccidiamoli e facciamola finita.- disse un ragazzo dai capelli arancioni.

Si voltò verso di loro e li guardò minaccioso.

- Siete ancora in tempo per scappare con la coda tra le gambe.- li avvertì per l'ultima volta.

- Noi non andiamo da nessuna parte senza il mio allievo.- disse Jiraiya pronto al combattimento.

Gli altri seguirono il suo esempio e si prepararono psicologicamente alla battaglia.

- Sciocchi. Avreste fatto meglio a seguire il consiglio di Jirobo.- li schernì uno strano ragazzo dai capelli color azzurro-cobalto, ma la cosa più strana era che aveva un'altra testa attaccata alla schiena.

- Fratello, divertiamoci.- parlò quest'ultima.

- Sakon, Ukon. Fate comunque attenzione, tra di loro ci sono gli altri due sannin e c'è un Uchiha.- li avvertì Kimimaro.

- Uchiha? E' un parente di Sasuke-kun?- chiese Tayuya.

- Il fratello.- rispose.

- Allora ci sarà da divertirsi.- sorrise la rossa.

I ninja di Konoha partirono all'attacco e i cinque fecero alcuni sigilli, pronti alla difensiva.

Apparvero nove figure e tutti vennero spazzati via da un jutsu sconosciuto.

Cappa nera a nuvolette rosse con i contorni bianchi e anello con un kanji diverso per ogni componente: Akatsuki.

Il quintetto del suono si mise subito in piedi, pronto ad eliminare quegli scocciatori, ma poi si rilassarono vedendo chi avevano di fronte.

Quelli della Foglia, invece, si pietrificarono.

- A-akatsuki!- esclamarono in coro.

Questi si voltarono verso di loro e il capo sorrise in direzione di Itachi.

- Ottimo lavoro, Itachi.- gli si rivolse.

Tutti si girarono increduli verso l'ormai ex Anbu e lui spiccò un salto arrivando vicino agli Akatsuki.

- Itachi Uchiha... Che vuol dire?- chiese incredula e arrabbiata Tsunade.

Itachi non rispose e al posto suo rispose Tobi.

- Semplice, Itachi fa parte di Akatsuki.-

- Ma perché? Perché hai tradito il villaggio?- chiese ancora.

- Non sono affari che la riguardano e se vuole saperlo anche Naruto, il mio otouto e il resto del team Taka ne fanno parte.- rispose il moro.

I ninja della Foglia sgranarono gli occhi.

- Na-naruto e S-sasuke-kun...- fece la rosa incapace di continuare.

Hinata versò qualche lacrima silenziosa.

- Quell'idiota...- fece Jiraiya a metà tra l'arrabbiato e il sorpreso.

"Naruto si è unito ad Akatsuki, perdonami Minato non ho mantenuto la promessa." pensò la bionda Hokage.

Il sannin dei rospi le si avvicinò.

- Tsunade, so cosa stai pensando, non è colpa tua, anzi. E' tutta colpa mia, sono il suo padrino e non sono riuscito a salvarlo dalla via della vendetta.- sussurrò con un sorriso rassicurante.

La bionda sorrise di rimando e senza pensarci un secondo entrambi scattarono in direzione dell'entrata del covo, subito seguiti dai chuunin di Konoha.

Il quintetto del Suono si preparò a contrastarli, ma Tobi fece loro segno di dover farsi da parte.

- Rimanete fermi. Fateli entrare.-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Girarono per più di un'ora tra i cunicoli del covo senza riuscire a trovare i due.

Si ritrovarono di nuovo nel punto da cui erano partiti, ovvero l'entrata del covo.

- Anf... anf... Tsunade-sensei... anf... abbiamo setacciato ogni angolo e ogni stanza del covo, ma di Naruto e Sasuke-kun nessuna traccia.- disse un'affaticata Sakura.

- Dannazione!- imprecò l'Hokage.

Poi si ricordò di un particolare.

- Kiba Inuzuka!- lo chiamò a gran voce.

- M-mi dica T-tsunade-sama.- rispose il ragazzo intimorito.

- Sfrutta il tuo olfatto per trovarli.- ordinò.

Nella sua mente, il ragazzo si diede dell'imbecille, come cavolo aveva fatto a non pensarci prima?!

- Subito Tsunade-sama!- rispose.- Akamaru, aiutami!- richiamò il suo fedele compagno.

- Bark! Woof!- abbaiò il cane in risposta.

Misero in funzione il loro fiuto speciale e gironzolarono per il covo.

- Wof! Woof!- attirò l'attenzione Akamaru.

- Li hai trovati, Akamaru?- gli si avvicinò il padrone, in cerca di risposte.

- Bark!- abbaiò ancora cominciando a correre verso un meta sconosciuta.

- Aspetta, Akamaru!- urlò il castano.

Subito gli fu affianco e prima di arrivare a destinazione si fermarono ad aspettare gli altri, avrebbero varcato la soglia tutti insieme con i due sannin a capo del gruppo.

- C'è un forte odore di sangue qui vicino.- affermò il ragazzo-cane.

Tutti gli altri sussultarono, due persone in particolare.

- A chi appatiene?- chiesero insieme Hinata e Sakura.

Le due si guardarono in viso e scorsero nello sguardo dell'altra la stessa preoccupazione.

- Non lo so, ma non è di Naruto o Sasuke.- le due tirarono un sospiro di sollievo.

Si scutarono per qualche minuto, poi, tutti insieme, passarono del muro invisibile che li divideva dai loro compagni.

Si guardarono un po' attorno: doveva esserci stata una cruenta battaglia poiché alcuni muri erano totalmente rasi al suolo e il terriccio erboso era macchiato da delle chiazze di sangue sparse qua e là, gli alberi non se la passavano certo meglio, alcuni tranciati di netto, altri completamente sdradicati, altri ancora semplicemente sfregiati, pelle di serpente era sparsa sul terreno e, al centro di tutto questo, l'artefice.

Posizionato su una grossa pietra c'era lui: Naruto Uzumaki.

Li guardava con un sorriso strafottente e gli occhi di una luce malvagia, tanto che i suoi occhi azzurri si incupirono diventando di un blu opaco, ai suoi piedi il corpo senza vita di uno dei nemici giurati di Konoha: Orochimaru.

La sua katana, Kusanagi, regalatagli dal sannin dei serpenti, gli trapassava il petto, doveva essere stato il colpo che gli aveva tolto il respiro vitale.

Al fianco della roccia, seduto dando le spalle ai nuovi arrivati c'era Sasuke Uchiha.

Un tuffo al cuore per i presenti vederli con quella veste, simbolo del loro tradimento verso Konoha.

Veste totalmente uguale in tutto e per tutto alla veste dei loro più acerrimi nemici: Akatsuki.

Ad un loro dito due anelli con due kanji con due diverse incisioni: 狐 (Volpe) su quello di Naruto e 鷹 (Falco) su quello di Sasuke, che segnava anche la sua appartenenza ai Taka.

- Hey, Sas'ke! Guarda chi sono venuti a trovarci!- fece, con la voce altamente ironica, Naruto.

Sentendosi interpellato, quest'ultimo si voltò e scrutò con i suoi profondi occhi neri i ninja della Foglia.

- Sa-sasuke-kun p-perché hai quella veste?- domandò, cercando di illudersi, la rosa.

- Tsk.- rispose solamente il moro.

- Siamo ufficialmente nemici di Konoha e Sasuke mi aiuterà nel mio obiettivo finale.- disse il biondo, senza levarsi il sorriso beffardo dalla faccia.

- Perché Naruto? Perché? Perché lo fai?- chiese il suo vecchio sensei.

Il sorriso scomparve dal viso di Naruto che udendo ciò che il sannin disse, sentì montare dentro di lui la rabbia e l'odio.

Sparì dalla loro vista e riapparve di fronte al bianco, afferrandolo al collo e sbattendolo contro uno dei muri ancora intatti.

- Perché, osi chiedermi?! Perché?!- gli urlò contro, pericolosamente vicino al suo volto.

Sobbalzarono di sorpresa nel trovarselo così vicino, ma nessuno si mosse per fare alcunché.

Jiraiya abbassò lo sguardo.

- Se voi tutti sapreste. Se voi tutti conosceste. Non parlereste così! Che ne sapete voi, eh? Il dolore della perdita della propria famiglia, il dolore della perdita dei propri cari. Il mio clan, il mio amato clan. Persi, morti, sepolti! Tutti dal primo all'ultimo! E poi tu...- sillabò digrignando i denti. Prese un kunai dalla saccoccia e glielo puntò alla gola.- Tu vieni qui a farmi la predica. Con quale diritto pensi di potermi giudicare, eh?- colmo di rabbia affondò il kunai nella sua gola.

L'intervento tempestivo di Sasuke salvò la vita al sannin.

- Naruto, calmati. Non ci devono essere altri morti... per ora.- gli appoggiò una mano sulla spalla.

Si distanziò velocemente dall'eremita dei rospi e Sasuke subito lo seguì.

Jiraiya si accasciò a terra, tenendosi la gola e sputando sangue.

- Ringrazia Sasuke, a quest'ora saresti morto.- disse con voce tombale.

Tsunade si avvicinò immediatamente a Jiraiya e iniziò a curargli la profonda ferita.

Tutti lo guardarono con odio malcelato.

- Mi piace il vostro sguardo.- sentenziò con un sorriso.- Dovete odiarmi, io per voi devo solo essere un essere da odiare. Odiatemi, solo in questo modo, quando ci incontreremo sul campo di battaglia, potreste sperare di vincere. Odiatemi, odiatemi fino a sperare di uccidermi. Odiatemi fino a riuscirvi. Non sono sentimenti stupidi come l'amore e l'affetto a rendere forte un guerriero. Fatevi governare dall'odio e forse potreste sperare di fermarmi. Di fermare la mia avanzata verso la distruzione di Konoha.- disse con una punta di sadicismo e divertimento nella voce.

Rimasero pietrificati dalle parole e il tono di voce usato dal ragazzo, tutti eccetto una.

Sakura gli andò contro preparando un pugno intriso di chakra.

- Cosa diavolo vai blaterando?! Ti si è forse fritto il cervello?! Dov'è finito il Naruto allegro e sorridente?!- scagliò il pugno diretto alla sua faccia, ma questi senza bisogno né di spostarsi, né di evitarlo, blocco il colpo con una sola mano.

- Il Naruto di cui parli... è morto. Quattro anni fa.- rispose guardandola negli occhi.

Rimase bloccata da quello sguardo sterile, privo di emozioni, neanche l'odio vi si leggeva ora. Perfettamente vuoto.

Le lasciò la mano, balzò all'indietro sul ramo di un albero e vi ci sedette.

- Ma non pensi a noi? I tuoi amici?!- fece quasi implorante.- E tu, Sasuke-kun, perché ti sei unito ad Akatsuki?- e indirizzò il suo sguardo verso il moro, che nel frattempo aveva raggiunto Naruto, ma lui stava in piedi.

- Perché ho bisogno di potere e seguendo Naruto e la Taka potrò finalmente averlo. E poi... C'è anche Itachi all'interno di Akatsuki, motivo in più per unirmi a loro.- rispose il moro.

A quel punto intervenne Tsunade.

- E non potevi averlo a Konoha?- leggermente irata, ma anche se parlava con Sasuke, rivolgeva lo sguardo a Naruto.

- In mezzo a una massa di rammolliti? Lo shinobi è un essere freddo e senza emozioni e uccide senza esitazione alcuna, invece voi, ricavate le informazioni che vi servono, gli risparmiate la vita.- rispose gelido.

Non vi fu occasione di replicare che il restante team Taka apparve in tre nuvolette di fumo e subito Karin abbracciò possessiva la schiena di Naruto.

Gli baciò il collo, mentre tutti guardavano esterrefatti, e si voltò appena verso Sasuke.

- Così lui sarebbe il nuovo acquisto?! Carino, ma mai quanto il mio Naruto-kun.- disse seria e Juugo e Suigetsu crollarono all'indietro.

- Nee-chan, pensavo chissà cosa volessi dire e tu te ne esci così?!- fece Juugo.

S'inserì anche Suigetsu nella conversazione e, come al solito, lui e la rossa iniziarono a battibeccare.

Naruto si massaggiò le tempie. Se continuavano era certo che sarebbe impazzito.

- Basta!- tuonò non sopportandoli più e quelli si zittirono.- Cominciate ad andare noi vi raggiungiamo più tardi.- e i tre sparirono così com'erano apparsi.

- Un'ultima cosa.- disse Sasuke prima che anche loro andassero via.

L'attenzione si concentrò su di lui.

- Vorremmo che due di voi si unissero a noi.- dicendo questa frase molte paia di occhi si spalancarono.

- Sakura, Hinata. Seguiteci.- terminò Naruto.

Le due ragazze sussultarono.

Intervenne nuovamente l'Hokage.

- Perché volete portarle con voi?-

- Hanno abilità uniche. Sakura una forza mostruosa e Hinata il Byakugan.- rispose Sasuke.

- Ma anche Neji ha il Byakugan, perché proprio lei?- chiese ancora la bionda.

- Perché Hinata può risvegliare un nuovo Byakugan, un livello superiore, come il Magenkyou per lo Sharingan e il Kyuku per il Rinnegan.- spiegò.

- Il Rinnegan ha uno stadio di evoluzione??- chiesero in coro i presenti.

La domanda rimase senza risposta.

Naruto si rivolse nuovamente alle due ragazze.

- Non dovete necessariamente darci una risposta ora.- scomparì nuovamente alla vista di tutti ed apparì di fianco ad Hinata.

- Domani quando le luci di Konoha di spengono fatevi trovare alle porte del villaggio, se non verrete lo interpreteremo come un rifiuto.- le sussurrò nell'orecchio, facendola tremare, ma non per paura. Ma perché moriva dalla voglia di saltargli addosso.- Assicuratevi di non essere seguite.-  detto questo le regalò un bacio sulla guancia e raggiunse Sasuke. Insieme sparirono alla loro vista.

Intanto, i ninja della Foglia tornavano a casa, stanchi e abbattuti. Due ragazze invece erano scosse e turbate dagli eventi, stava succedendo tutto troppo in fretta.

 

 

 

 

"Vi chiediamo solo di far diventare nostro figlio un grande shinobi. E' questo il nostro ultimo desiderio."

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

Beh, che ve ne pare?

Spero non sia venuto troppo schifoso =/

Quello che c'è stato non è stato un vero e proprio scontro ninja, ma lo è stato più verbale che fisico (anche se Jiraiya stava per rimetterci le penne xD)

Spero non abbia deluso chi si aspettava un combattimento all'ultimo sangue, quello è solo rimandato

I cinque erano il quintetto del Suono comprendendo Kimimaro e...

La missione di Naruto e Sasuke era quella di unirsi ad Akatsuki e uccidere Orochimaru perché ha tradito l'organizzazione dagli accappatoi con le nuvole rosse, in più c'è anche il caro Itachi nell'organizzazione xD

Sorpresi? xD

Fatemi sapere se vi piaciuto, eh!

Ringrazio coloro che hanno recensito: vale_hina, TheCristopher94, Hinata Uzumaki, Darkshadow e Jeo 95

Al prossimo capitolo, sperando che in questo non abbia deluso nessuno

Baci <3

 

NaruHina4ever ^^

  
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