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Autore: bonnie misa    27/04/2012    3 recensioni
E se Harry Potter fosse una ragazza?
E se anche Ronald Weasley lo fosse?
Come cambierebbe la loro vita?
Ma sopratutto...come cambierebbe il rapporto con Piton,Sirius e Lupin? xD
"-non mi piace come mi fissa Piton...- disse la ragazza socchiudendo gli occhi e fissando con astio l'insegnante di pozioni.
-Credo che si sia innamorato di te- rispose la rossa ridendo senza far troppo caso a ciò che stava facendo."
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Ron Weasley, Sirius Black | Coppie: Harry/Severus
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ringrazio Mitsuki91 per aver recensito e invito gli altri a fare la stessa cosa^^

Inoltre devo ringraziare coloro che hanno messo questa storia tra le ricordate^^

Buona lettura!

 

Capitolo 2: Il molliccio e la punizione anticipata del professor Severus Piton

 

Grimmauld Place era proprio come se la ricordava: una casa vecchia,buia e per niente accogliente.

Come se non bastasse il quadro all'ingresso, che sbraitava contro tutto loro non appena qualcuno entrava in casa e che ritraeva la madre di Sirius, nel corridoio che portava ai piani superiori c'erano appese una moltitudine di teste di elfo che sembrava ti seguissero con lo sguardo.

A Moon Weasley non piaceva per niente passare davanti a quelle teste mozzate...i loro occhietti iniettati di sangue la facevano rabbrividire ogni volta.

Velocemente entrò nel salotto,facendo il meno rumore possibile.

La cassapanca di cui avevano discusso era proprio davanti a lei.

Era nera e chiusa da un lucchetto.

Qualcosa si agitava al suo interno,facendola muovere.

La rossa sospirò,cercando di calmarsi e lentamente sfoderò la bacchetta.

“posso farcela” si disse.

In realtà aveva una gran paura.

La verità è che non era molto brava con gli incantesimi...tra di loro era Hermione Granger quella colta....e a dirla tutta non era neanche lontanamente coraggiosa come Nancy Potter.

Lei era l'anello debole.

Adesso però aveva l'occasione per dimostrare che era anche lei capace negli incantesimi.

Si concentrò,gli occhi fissi sul baule che nascondeva un semplice molliccio.

Con un leggero movimento della bacchetta riuscì ad aprire il lucchetto.

La cassapanca si aprì piano,cigolando.

Il rumore fece venire la pelle d'oca alla rossa.

Il viso di Remus Lupin comparve all'improvviso.

Con lentezza il molliccio dalle sembianze umane si alzò dalla cassapanca.

“è solo la mia immaginazione...solo la mia immaginazione...”

Lupin-molliccio continuava a guardarla con astio,con una freddezza che non apparteneva all'uomo reale.

Moon restò pietrificata. Non sopportava l'idea di vedere in Lupin quello sguardo carico di odio...odio nei suoi confronti.

L'idea che Remus potesse disprezzarla con tale intensità la paralizzò.

Poi,il Lupin-molliccio si accasciò a terra,privo di vita.

La bacchetta le sfuggì di mano,terrorizzata all'idea che Remus potesse essere davvero morto.

All'improvviso il vero professor Lupin si parò tra lei e la creatura,come uno scudo.

Immediatamente il molliccio cambiò forma.

Prima che potesse acquistare le totali fattezze di una luna piena, Lupin disse semplicemente -riddikulus!- e il molliccio svanì.

Moon singhiozzava impaurita,mentre l'uomo le accarezzava dolcemente i capelli.

Nella stanza accanto Nancy stava discutendo animatamente con il suo padrino.

-Deve proprio restare qui?- sbraitò lei

-Credi che mi faccia piacere averlo sempre a casa mia eh? Credi che mi diverta a stare con Mocciosus?-

-Ti avverto Sirius: o me o lui!- concluse freddamente Nancy incrociando le braccia.

Sirius sospirò,passandosi una mano tra i lunghi capelli scompigliati,poi le si avvicinò.

-Nancy,lo sai che Mocciosus fa parte dell'Ordine. Non posso cacciarlo via. Silente non me lo permetterebbe. Dovrai solo ignorarlo e andrà tutto bene,vedrai- le sussurrò il padrino stringendola tra le braccia.

Nancy sentì che il suo cuore accelerava i battiti.

Si strinse forte a Sirus,contenta di averlo ritrovato.

-Ma che scenetta commovente.- sibilò Piton entrando in cucina e sedendosi sulla sedia più lontana da loro,quasi temesse che fossero contagiosi.

-Puoi anche andartene se ti da fastidio- rispose il padrino della ragazza,continuando ad abbracciarla e guardandolo con freddezza.

Piton stava per ribatte quando,dal corridoio, si udì la signora Weasley che chiamava Sirius a gran voce.

-Forza cane,corri! La padrona ti sta' chiamando!-

-Sentì un po' Mocciosus,da quando fai parte della banda dei mangiamorte ti senti più potente vero? Bè, mi sa che un giorno di questi ti troverai appeso a gambe all'aria,così forse ti ricorderai chi comanda- minacciò Sirius uscendo dalla porta.

Nancy non riuscì a contenere un sorriso di soddisfazione nel vedere l'umiliazione di Piton.

Il professore estrasse la bacchetta e la puntò contro la porta dalla quale era appena uscito Sirius.

Poi fissò intensamente la ragazza.

Mentre la squadrava,alzò un sopracciglio.

-Che vuoi?- chiese Nancy a disagio,senza riuscire a guardarlo negli occhi.

-Non è così che ci si rivolge al proprio professore Potter- asserì lui mentre con una mano le sollevò il viso.

Senza staccare gli occhi da quelli verdi di Nancy,le mani dell'uomo iniziarono ad accarezzarle la schiena.

-Ma cosa diavolo?- esclamò la ragazza incredula.

-Sbaglio o dovevo punirti Potter? - disse gelido Piton,infilando una mano sotto alla maglietta per accarezzarla meglio.

Il contatto con la mano fredda di Piton la fece rabbrividire.

La sua mente era in subbuglio.

Non era possibile che,proprio Piton,la stesse accarezzando...non era possibile che Piton la facesse sentir così...completa.

Scosse forte la testa e gridò con tutto il fiato che aveva in gola il nome del suo padrino.

Il professore ghignò -credi davvero che sia stato così sciocco da non eseguire un semplice “muffilato”?-

La giovane andò nel panico.

Tentò di afferrare la bacchetta ma Piton,prevedendo la sua mossa,la precedette.

-Non ci siamo Potter. Non devi disobbedire al tuo professore-

-Da quando in qua i professori molestano le proprie alunne?-

-E' solo la tua più che meritata punizione.-

mormorò lui appoggiando le sue labbra gelide su quelle di Nancy,in un casto bacio.

Nello stesso istante in cui le loro labbra si sovrapposero, Nancy sentì la testa svuotarsi e farsi stranamente leggera.

Le dita del professore continuavano a sfiorarla delicatamente,quasi stesse accarezzando qualcosa di estremamente fragile e prezioso.

Poi,all'improvviso si allontanò.

Gli occhi di Piton le sembrarono intrisi di dolore,nostalgici...come se si sforzasse di immaginare qualcosa,o qualcuno, la cui perdita lo faceva ancora soffrire terribilmente.

Quando il professore si accorse dello sguardo indagatore della ragazza si ricompose,ritornando a indossare la solita maschera di fredda indifferenza.

-Bene Potter. Continueremo nel mio ufficio. Alle sette-

La ragazza cadde in ginocchio e lentamente sentì gli occhi riempirsi di lacrime...perchè?

Perchè nonostante la sua mente le ordinasse di scappare lontano, il suo corpo si sentiva attratto da quell'uomo che le aveva reso una vita un inferno già dal primo anno di scuola?

Perchè il viso sofferente di Piton le causava una fitta lancinante al cuore?

L'ultima cosa che vide prima di svenire fu il volto del suo adorato Sirius che rientrava in cucina e si precipitava verso di lei.

Appena la prese tra le braccia, Nancy ripensò alle dolci carezze di Piton e una lacrima le scivolò sul viso.

 

 

 

  
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