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Autore: Ale78    27/04/2012    3 recensioni
E' una storia su una sorta di universo parallelo in cui i Licantropi sono i Protettori del genere umano, mentre i vampiri, sono considerati non molto di più che esseri mostruosi, guidato solo dal loro istinto. Fin qui niente di nuovo..Solo che i vampiri in questione sono quelli della Meyer..Buona lettura!! Naturalmente tutti i personaggi sono opera e proprietà della Meyer, io ci ho messo solo un pò di fantasia..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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leggende 70 70

Venni scortato da due guardie di Marcus verso gli appartamenti che erano stati allestiti per Bella, quando il drappello armato venne bloccato. Erano le guardie del corpo di Jane, li avrei riconosciuti, e non solo dalla puzza, lontano un miglio.

-Non così in fretta, amici miei..- disse il primo con fare amichevole verso le guardie di Marcus.- La mia signora desidera conferire con il suo servo per qualche minuto.-  aggiunse ammiccando verso di me.

Mi voltai in cerca di salvezza verso i due Volturi che mi scortavano, ma non ottenni che uno sguardo sprezzante come ad ammonirmi di restare al mio posto, quindi abbassai gli occhi verso il pavimento e mi costrinsi a seguirli.

-Entra qui.

Furono le uniche parole che mi vennero rivolte prima di essere scaraventato con poca creanza dentro una stanza lì vicino.

La camera era in penombra, le tende erano tutte tirate e l’unica fonte di luce era dovuta a un candelabro a cinque bracci che svettava dal tavolo.

-In ginocchio. Sai perfettamente come devi comportarti in mia presenza.

Quella voce la conoscevo molto, troppo bene, per rischiare di contrariarla in qualche modo. Jane.

-Immagino che ti domanderai  perché sei stato portato qui.

Non parlai né mi mossi. Conoscevo bene i suoi innumerevoli sbalzi di umore e sapevo anche che sarei stato il solo a pagarli.
Jane mi girava intorno come un coyote che si aggira attorno ad una carcassa, non sapendo ancora come attaccare, ma consapevole che lo avrebbe fatto,  mentre io pregavo.  Non ero in condizione di contrastarla fisicamente e comunque, con un solo sguardo, mi sarei trovato dolorante sul pavimento, quindi perché tentare?! Dio, era così frustrante.

-La scorsa notte il consiglio si è riunito  e si sono discusse di alcune questioni che riguardano anche te..

Jane si era avvicinata ancora di più a me e mi stava passando una mano in mezzo ai capelli, giocando con alcune ciocche fra le sue dita. La odiavo, no. La detestavo con ogni atomo del mio corpo e non sopportavo nemmeno l’idea di essere anche solo sfiorato da lei, figurarsi trovarmi in quella situazione, ma non potevo sottrarmi.

-    Sarò sintetica Edward. Si è discusso di un ipotetico matrimonio dinastico per unire il tuo clan alla corona di Volterra. E la cosa, anche se ti sembrerà del tutto folle, potrebbe davvero diventare interessante, se entrambe le parti trovassero un accordo. Non mi fraintendere, cosa vuoi tu è del tutto irrilevante, farai quello che ti verrà ordinato, è logico..è il fatto che io accetti..

Non volevo crederci. Ci stava davvero pensando. Lei voleva davvero unire i nostri destini per l’eternità? Ma cosa le saltava in mente? Mi detestava me lo aveva detto e fatto capire in ogni modo possibile, quindi perché? In fondo cosa avrebbe potuto guadagnarci?

Mentre mi arrovellavo così il cervello, Jane come se avesse potuto leggere anche lei nella mia mente, mi sollevo la testa strattonandomi i capelli.

-Ecco vedi, la cosa mi interessa parecchio e penso che accetterò la proposta di Aro. In fondo non sei poi così male..sei controllabile, non puoi contrastarmi in nessun modo e, in fondo, le regole per te non cambierebbero di nulla, resteresti sempre il mio servo più fedele.  Io non voglio che quella stramaledetta  profezia si compia e se devo essere io quella che ti terrà lontana dalla tua Bella, sarà mio incarico tenerti il più lontano possibile da lei..a questo riguardo, vorrei metterti in guardia da subito, non mi farò prendere in giro da un servo e se solo mi accorgo che ti sei avvicinato a lei..la pagheresti molto cara..

Mi lasciò la testa e io, al diavolo la prudenza, mi azzardai a risponderle.- Perché diavolo dovresti legarti a me? Tu mi detesti. Io sono uno schiavo, sono stato marchiato, chiunque potrebbe attaccarti per questo e farne una pecca alla tua invidiabile corazza.

Incredibilmente Jane, dapprima stizzita, iniziò a ridere.- E credi davvero che qualcuno avrebbe il coraggio di attaccare me? In fondo a te conviene questa situazione, come mio compagno saresti trattato sicuramente meglio di quanto fanno ora..

-    Jane..non mi importa nulla di quello che mi accadrà dopo averti detto ciò che penso, ma ciò che sento nei tuoi confronti è qualcosa di così terribile, che se ne avessi anche solo una piccola percezione, mi terresti a debita distanza..te lo posso giurare.

-    Sei ridicolo..non credo certo che tu possa provare del trasporto nei miei confronti, certo, ma se fossi in te, mi metterei nell’ordine delle idee  che finirai presto davanti ad Aro per la cerimonia..

Quello che accadde nei trenta minuti successivi non lo avrei dimenticato finché avessi avuto vita, quando Jane uscì dalla stanza sentii soltanto che disse alle guardie che, non appena fossi stato in grado di alzarmi, mi avrebbero dovuto scortare da Bella.

 Poi buio.

Mi alzai dopo circa altri dieci minuti, nemmeno i Queilutes mi avevano ridotto così male durante la mia permanenza presso di loro. Mi risistemai come meglio potevo e raggiunsi le guardie.
                                             
                                                                ********
Edward fra pochi minuti sarebbe stato lì con me. Non potevo nemmeno credere ai miei stessi pensieri. E se non avesse voluto incontrarmi?
No. Ciò non poteva essere vero. Lui , così come me, desiderava vedermi..dovevo aggrapparmi a questa speranza poiché non mi restava null’altro.

E in fondo perché mai Edward non avrebbe dovuto incontrarmi? I motivi potevano essere milioni..sembrava passato un secolo da quando ci eravamo conosciuti nella riserva dei Queilutes.

Marcus mi aveva spiegato che la concessione che mi era stata fatta aveva breve durata, ma il solo pensiero di perdere questa occasione, mi atterriva. I minuti parevano interminabili, e presto passò un’ora, quando finalmente sentii bussare alla mia porta.

-Avanti..-
                                                            
                                                                 ------------------
Entrai con fare circospetto. Mi sentivo in difficoltà con quegli abiti vecchi e logori di secoli addosso, o forse era semplicemente che non mi sentivo molto  a mio agio pensando di rivedere Bella dopo quello che avevo passato. 
E soprattutto non dopo il mio breve incontro con Jane..Avevo la nausea. Possibile che un vampiro potesse patire simili disturbi? Se mai avessi rivisto Carlisle glielo avrei domandato.

- Edward?

-Si sono io.

Se il mio cuore avesse potuto battere ancora, avrei perso un battito trovandomela davanti in tutta la sua bellezza.

-Fa male guardarti. La tua bellezza è davvero  troppo per me, dopo tutto questo orrore. – risposi mesto.

Ero teso e intimorito da lei come dagli altri e trovarmela davanti dopo tutti quei giorni era un sollievo e uno shock tali da non riuscire quasi a riprendermi. Bella si avvicinò e io mi ritrassi verso la porta. Non era per Jane che lo feci, quanto per il fatto che non riuscivo quasi più a immaginare cosa volesse dire un contatto umano.

-Come stai?

-Sono ancora in piedi..- risposi cercando di sorridere mio malgrado.

- Lo vedo..-mi rispose lei imbarazzata.

-Scusa..è solo che..

-Che?- chiese lei con dolcezza.

 -..Che non parlo con qualcuno da molti giorni..a parte ricevere comandi..e ricevere ordini non è esattamente il mio ideale di conversazione..

Bella si sedette circospetta non lontano da me. – Come vanno le forze? Stanno tornando?

-Devo avere un aspetto spaventoso..non oso immaginare i miei occhi vermigli e l’impressione che devo farti  adesso, senza contare il comportamento tenuto all’udienza con la Corte..forse stavolta sono riuscito a spaventarti davvero..- dissi cercando di sorridere ma l’unica cosa che riuscii  a fare era una smorfia che dovette apparire grottesca.

Fu  a quel punto che Bella fece quello che non mi sarei mai aspettato, si allungò verso di me e mi abbracciò. Il suo profumo corposo e inebriante mi avvolse e schiaffeggiò al contempo. La sete, che pareva essere svanita, ricompare d’un tratto prepotente e forte.

Se adesso la mordessi, nessuno potrebbe biasimare il mio operato, e’ stata lei a provocare a mia sete, e’ stata lei ad avvicinarsi  noncurante dei rischi che correva.

La voce del mostro che abitava in me riaffiorò prepotente, ma nonostante le mie condizioni, riuscii ancora a dominare i miei istinti. Ero debole e provato fisicamente, ma la mia forza di volontà era incrollabile.
Io non sono un mostro.

-Bella..- la scostai gentilmente- La mia volontà è forte, ma non voglio rischiare..se capisci cosa intendo..

-Tu non mi faresti  mai del male..- sussurrò tesa.

- No. Mai. – risposi sicuro - Ma non voglio rischiare..ho già combinato abbastanza guai..guarda dove siamo finiti per colpa mia..

-Ci hai salvato la vita..- mi sorrise convinta- Ecco cos’hai combinato..tutto qui. Jake sta bene. Un po’ provato e in prigionia, certo, ma è vivo. Mike è salvo alla ex riserva sotto la custodia di Carlisle ed anche gli altri, bè molto di loro sono vivi grazie a te e al tuo coraggio.

-Schiavi..

-E sia Edward, ma vivi. E la cosa principale, che io e te siamo qui, insieme e che, nonostante  tutto quello che può essere accaduto o potrà avvenire, siamo uniti.

La abbracciai e la strinsi a me con tutta la forza che potevo usare senza farle del male. Avrei avuto il suo odore addosso, certo, ma per quanto dolore Jane mi avrebbe potuto infliggere, niente e nessuno mi avrebbe potuto togliere quegli attimi con la mia anima gemella.

Il tempo a nostra disposizione non era tanto, ma cercammo di viverlo al meglio. Le raccontati cosa volesse Jane da me e lei ne fu sconcertata e inorridita quanto me, ma al momento, dato che eravamo nelle loro mani, convenimmo che l’unica cosa sensata da fare fosse assecondare le richieste di quell’arpia bionda.

-    L’unica cosa che possiamo sperare è che la corte si trasferisca al più presto..- disse Bella senza guardarmi negli occhi.

Era forse anche lei al corrente di quel barlume di luce di cui anche io avevo avuto il sentore? Temevo che fossimo spiati, quindi non raccolsi la sua affermazione.

-    Questo accelererà il matrimonio..- ribattei io. Fu a quel punto che vidi le lacrime agli occhi della mia sola ragione di esistere e mi pentii in fretta di quelle parole.

– Scusa Bells, - usai di proposito il nomignolo che usava spesso Jake- Io ti giuro che userò ogni mezzo in mio potere per impedire che qualcosa possa dividerci..Lo giuro.

Giurai, così come avevo fatto davanti al vecchio Ateara di proteggere Bella a costo della mia stessa vita.
 Non sapevo se e quando il piano di Jasper sarebbe scattato. Non sapevo cosa ci avrebbe prospettato il futuro, ma sapevo che avrei fatto ogni cosa in mio potere per permettere, almeno a lei, di sopravvivere a tutto questo.
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Quando Marcus apparve sulla porta, capii che il nostro tempo era giunto a termine. Abbracciai Edward e ci baciammo, ma furono i nostri sguardi a dire più di quanto avrebbero potuto più di mille parole.

Marcus aspettò con pazienza, poi disse a Edward le parole che non avrei mai voluto sentire.

 – E’ora.

In quei momenti passati insieme avevo visto l’ inespugnabile corazza che Edward si era costruito per poter sopravvivere, sgretolarsi sotto i baci e le carezze che ci eravamo scambiati, ma a quelle parole i suoi occhi carichi di passione e gentilezza, si indurirono di nuovo e si fecero lontani. La corazza si era ricomposta, e lui era di nuovo pronto per affrontare ciò che lo aspettava fuori.

Prima di uscire però si distaccò da Marcus e mi si avvicinò, sussurrandomi poche parole e lasciandomi un bacio sulla fronte. – Qualunque cosa succeda, qualunque cosa ti possano far credere, ricorda. Io e te ci apparteniamo.
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Eliza 1755: Ciao Prima di tutto mi scuso per la lunga attesa, ma in questi mesi ho avuto di tutto in testa tranne le mie storie,. Lo so è grave, o almeno per me lo è stato ma mi sono resa conto che non posso accantonare quello che mi piace fare, cioè scrivere, per colpa  degli impegni, quindi cercherò di esserci un pochino di più. Ora passo diretto all'aggiornamento. Spero che l'incontro tra Bella e Edward sia di uo gusto, ci ho provato, anche se credo di aver solo peggiorato la situazione di suspence..Bè fammi sapere!! ciao e scusa ancora per l'enorme ritardo.
Anni 77:Ciao Anita! Scusami anche tu enormentete per il ritardo abissale..ma come puoi immaginare la vita è complessa anche senza i Volturi...:) A parte gli scherzi come ho già detto cercherò di essere piu' presente in questa sede e di aggiornare più spesso! Giuro! Per quello che riguarda ciò che mi avevi scritto, Grazie davvero, felice di avere scritto qualcosa che coinvolga almeno un pò! Spero che l'aggiornamento di oggi sia abbastanza soddisafcente e ora, vado a continuare il cap. 71!! Baci e ancora grazie
   
 
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