27/04/2012
2 recensioniPersonaggi: George e Fred Weasley
Genere: fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Raccolta, Drabble
Introduzione: George aveva passato un anno difficile, dopo la fine della guerra. Non riusciva nemmeno a guardarsi allo specchio. Ma quando il Natale si affaccia alla porta nessuno può cacciarlo via, specialmente uno dei ragazzi più allegri della terra. E sa che anche se Fred non è lì fisicamente, i Weasley sono al completo.
NdA: Inizialmente avevo un’idea totalmente diversa, volevo fare qualcosa pieno di canti di Natale e di romanticismo, come solo il mio OT – Seamus/Dean – mi sa dare. Ma poi, dopo la morte di mio nonno, ho capito che non sarei riuscita a scrivere una cosa del genere, e mi sono lasciata trasportare dalla realtà, trascrivendo più che altro i miei pensieri, durante le vacanze.
Ringrazio Erica che ha dato dei giudizi fantastici, classificando la mia FF all'ottavo posto. Non potevo chiedere di meglio <3
Buona lettura ^^
Natale 1998
24 dicembre 1998
È il mio primo Natale senza di te, Fred, e non sai quanto stia lottando per far sì che tutti siano felici.
La mamma è sempre la solita, non potrebbe cambiare nemmeno sotto tortura; mi ha costretto come sempre ad indossare giacca e cravatta, e senza il tuo aiuto opporsi era impossibile. La conosci, del resto, è peggio di noi due.
Mi sono ripreso, non potevo passare il Natale chiuso al negozio a deprimermi, e tutto il merito è stato di Angelina.
Le ho chiesto la sua mano, a proposito – con tutto il resto del corpo, ovviamente – e lei ha accettato.
Spero che non te la prenda, Fred.
26 dicembre 1998
Sono ancora intontito: nonostante tutto abbiamo passato un bel Natale.
Dovresti vedere il piccolo Teddy! Penso proprio che mi stia addolcendo un po’ troppo, stando così tanto tempo con lui.
È solo che mi ricorda noi due: la mamma assume sempre il tono che usava con noi quando lo rimprovera – anche se ha a malapena un anno.
Forse lo fa perché nessuno mi tratta più come quando c’eri anche tu, Fred, non faccio ridere come un tempo, tutti pensano che sia incompleto.
Ed hanno anche ragione, molto probabilmente, ma io so che tu sei qui.
27 dicembre 1998
Charlie dopo la guerra è andato in Italia, te l’ho detto già?
Comunque, ha portato un gioco natalizio. Si chiama Lombola, o Gogola, forse il nome giusto è Tombola… Non ne sono molto sicuro.
Ci siamo praticamente pestati. Tutta colpa di papà; lo dico io che non dovrebbe nemmeno toccare oggetti Babbani.
Ma sfortunatamente Hermione ha riportato tutto al proprio posto con un urlo e uno sventolo di bacchetta. Sta diventando come la mamma, lo sai? E mi fa davvero paura.
Se fossi stato qui, la Lombola sarebbe stata di sicuro più divertente di una singola azzuffata.
31 dicembre 1998
È l’ultimo giorno dell’anno e non sai quanto vorrei passarlo con te.
I fuochi d’artificio Filibuster non fanno più lo stesso effetto se li lancio da solo, la “w” non viene bene, ma solo a metà. Però sono piaciuti a tutti.
Tra qualche ora inizierà il nuovo anno, e mai come ora inizierà una nuova vita, ma non sarà mai paragonabile ai diciannove anni passati assieme, per quanto potrà essere lunga.
Fred, non avresti dovuto farmi questo, lo sai? Sono tuo fratello e, anche se non te l’ho mai detto, ti voglio ancora bene.
1 dicembre 1999
È iniziato da pochi minuti il nuovo anno. Tutti si scambiano baci e auguri, cercando di lasciare un capitolo della propria vita alle spalle.
La mamma ha guardato in cielo, poco fa, dicendo: “Buon anno anche a te, Freddie”.
Io non penso che tu sia lassù, oltre ad essere troppo scontato, penso che tu combineresti troppi guai, anche se non sono con te.
E, per tua informazione, anche se siamo in inverno il sole ci serve, quindi non ti mettere in testa strane idee: quella palla gialla è essenziale quanto il Natale.