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Autore: _Frency_    27/04/2012    1 recensioni
Provate a immaginare una Elizabeth stanca di aspettare il suo amato, un capitan Jack Sparrow in cerca di avventure e una fonte che non aspetta altro che essere trovata. Aggiungete un Will Turner che vive da tempo in una tormentata conflittualità interiore. Immaginate un gioco di complicati equilibri, che si muovono a tempo con la marea. E se i loro destini si scontrassero una volta ancora? Ma si sa, il gioco è bello finché corto, quindi saranno in grado di mettere la parola “Fine” alla loro comune avventura?
Buona lettura!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elizabeth Swann, Jack Sparrow, Joshamee Gibbs, Will Turner
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Segreti e piani

Jack osservò Elizabeth: il modo di sistemarsi nervosamente i capelli dietro l'orecchio, come cercava di trovare le parole per iniziare quel (a sua insaputa) lungo racconto. Era cambiata, non molto, ma era cambiata...forse più pallida, i capelli più lunghi dell'ultima volta che l'aveva incontrata, eppure gli occhi erano gli stessi, caldi, profondi, fieri, che non si abbassavano davanti a nessuno. Invece lui non era cambiato, forse una cicatrice in più, ma nulla di che. Era sempre il leggendario, unico, affascinante, ironico, scaltro, capitano della Perla Nera.

“Allora Jackie, ci sono parecchie cose che devo dirti...innanzitutto, come bene ricorderai, Will è capitano dell'Olandese Volante, e per mia e sua grande sfortuna può scendere a terra solo- una- volta- ogni- dieci- anni.” le ultime parole le scandì con forza, stingendo i pugni sul tavolo “Io, per rivederlo un solo misero giorno, devo aspettare altri 7 maledettissimi anni!” disse con foga e rabbia.

“Lo so cara, ricordo più che bene! Ho rinunciato all'immortalità per permettergli di sopravvivere.” le rammentò Jack “Gioia, scusa ma tutto questo cosa centra con il motivo per cui tu sei qui?”

“Centra, capitano, eccome se centra! É il motivo per cui sono cui! Io non posso pensare di vivere il resto della mia vita sola, Jack! Quindi, in poche parole, io ricordo che tu possedevi le carte nautiche ai confini del mondo. Bene, ti chiedo di accompagnarmi alla Fonte della Giovinezza, così io berrò l'acqua ed allora potrò seguire Will sull'Olandese, perché sarò immortale e non sarò costretta ad aspettarlo a terra!” disse Elizabeth tutto d'un fiato. Jack volse a Gibbs uno sguardo sconcertato dopo quel fiume di rivelazioni e progetti, poi tornò a guardare Lizzie negli occhi.

“Ehm...cara, chi di dice che io sia disposto a compiere simile viaggio...per cosa poi? Per la tua immortalità! E se volessi bere io quell'acqua, ehm???”

“Oh, avanti Jack, se avessi VERAMENTE voluto bere quell'acqua perché non lo hai fatto tempo fa? E poi, scusa, potremmo bere entrambi l'acqua, no?” disse la donna. “Ti prego, in nome della nostra...amicizia...?”aggiunse speranzosa

“Umm...entrambi immortali eh? Già la cosa si fa più interessante...Ricapitolando: raggiungiamo la fonte, beviamo l'acqua, diventiamo immortali; tu sei libera di seguire Mastro Turner e io di scorrazzare per i sette mari senza temere spade e pallottole. Interessante...Lizzie, ho cambiato idea! Ti accompagnerò alla Fonte della Vita Eterna! Contenta?” disse con un sorriso che non prometteva nulla di buono

“S-sì...ti basta davvero poco per cambiare idea...” rispose lei, che conosceva bene il pirata e sapeva che tramava qualcosa.

“Allora è deciso! Mastro Gibbs, raduna l'equipaggio, salpiamo 'sta sera stessa!” ordinò Jack.

“Agli ordini capitano.” rispose, dileguandosi poi alla ricerca del resto dell'equipaggio sceso a terra.

Poco dopo, tutti gli uomini dell'equipaggio si stavano radunando sul molo, accalcandosi per salire sulla nave. Elizabeth era rimasta in disparte, a rimuginare sugli ultimi avvenimenti dell'ultima ora, quando Jack le arrivò alle spalle, facendola sobbalzare.

“Allora, pronta a salpare...Regina?” domandò affabile.

“I-io.. certo che sono pronta...dopotutto, te l'ho chiesto io, no?!” rispose seccata.
“Umm...sarà...beh, vorrà dire che avremo modo di rivivere i bei momenti passati insieme!” ghignò il pirata.
“Non vedo l'ora!” ribatté ironica, anche se in fondo in fondo era felice di avere il modo di passare del tempo con il leggendario Sparrow...come amica, naturalmente!

“Se non vi dispiace milady, siamo pronti a salpare.” la distrasse dai sui pensieri il capitano. Lei annuì e, accompagnata da Jack che l'aveva presa a braccetto, salì a bordo della Perla Nera. Una volta sul ponte, facendosi largo tra uomini che spiegavano vele e sistemavano casse, Jack condusse Elizabeth nella sua futura cabina, attigua a quella del capitano.

“Bene, avrai notato che è la stessa cabina di anni fa...quindi, beh, sai dove trovare ciò che ti occorre.”

“Grazie Jack, di tutto.” gli disse con dolce sorriso “Ma posso chiederti un'altra cosa?”

“Certo gioia.”

“Beh...non è vero che tu non hai mai provato, in questi anni, a trovare la fonte, giusto?”

“Cara, come dire, sì, è vero che non è vero che io non ho mai provato ad arrivare alla fonte. Ma circostanze che richiedevano coraggio e valore mi hanno impedito di raggiungere il mio obbiettivo.” rivelò con un sorrisetto.

“Quindi ti eri arreso?” domandò lei.

“Arreso? Sono il capitano Jack Sparrow, io non mi arrendo, io...rinuncio di malavoglia per qualcosa di più concreto, vicino e meno pericoloso...comprendi???”

“Ah, sì, Jackie, comprendo.” ribatté sorridendo.

“Bene, è tardi e sarai stanca, buona notte!” le disse uscendo dalla cabina con la sua camminata ciondolante. La ragazza annuì poco convinta: avrebbe di gran lunga preferito parlare un altro po' con lui, sapere qualcosa di più sulla loro missione, se possedeva le carte, se il viaggio sarebbe stato lungo, ma c'erano così tanti interrogativi, ce ne erano sempre stati...troppi. Difatti era partita con l'intento di trovare Jack e convincerlo a condurla alla Fonte della Vita Eterna, trascurando ogni cosa all'infuori di tutto ciò, come ad esempio l'ubicazione esatta della fonte, che sapeva solo essere su un isoletta nei pressi di Cuba. E il rituale? Perché sicuramente c'era un rituale, e lei non aveva idea di in cosa consistesse. Doveva informarsi, sapere quanto più possibile per evitare brutte sorprese; Jack non avrebbe avuto modo di sottrarsi  ad un “piccolo” interrogatorio!

Il mattino dopo, però, la bella Lizzie fu svegliata da una bordata di cannone.

   
 
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