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Autore: Wendy_BluHand    28/04/2012    2 recensioni
Prima di iniziare ci tengo a dire che questo è un crossover fra Beyblade e Doremì. La storia sarà concentrata su un alone di mistero e un insieme di flashback sul passato. Non mancheranno i nostri flat 4.Salii sul terrazzo per riposarmi. Il sole batteva sull'edificio bianco con insistenza. Un caldo come quello era insolito a Marzo. Ero stanca, avevo cercato disperatamente quel ragazzo per tutta la scuola. Quegli occhi azzurri gli avrei riconosciuti fra mille...erano i suoi occhi.
Genere: Commedia, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Doremì si era svegliata nel cuore della notte e non le era servito alzare la manica del pigiama per scoprire a che cosa fosse dovuto quel bruciore.
Lo smeraldo doveva essere distrutto...ma non sarebbe stata lei a farlo, questa volta.






19. Aiko...fighting!




La luce flebile penetrava dalle persiane della finestra e un raggio dorato la colpì in volto. Grugnì e si voltò di lato. Non aveva nessuna intenzione di alzarsi.
Avvertì qualcosa scuoterle leggermente le spalle e dovette sostituire quel "qualcosa" con qualcuno quando aprendo lentamente gli occhi scorse il volto dolce di Hazuki fissarla con un sorriso.
- Ehi...che ci fai qui?- mormorò assonnata stropicciandosi gli occhi.
- Siamo venuti a svegliarti. Siamo nel palazzo di Fedora.- rispose la castana con la solita calma.
Ci vollero circa cinque minuti affinchè Aiko immagazinasse quelle informazioni.



Mmmmmhhh. Il palazzo di Fedora. Di nuovo. Bene, non ricordo neanche come ci sono arrivata. Il mio alzheimer precoce colpisce ancora.
Hazuki ha detto: " Siamo venuti a svegliarti.", noi chi?



Si puntellò sui gomiti e scorse altre quattro figure nella stanza che non riuscì a mettere bene a fuoco. Si lasciò cadere nuovamente sul cuscino e si coprì gli occhi con un braccio.
- Dovresti alzarti sai?!- disse una voce che doveva essere dotata anche di un corpo visto che la blu la avvertì chiaramente sedersi sul letto.
- Non rompere Max, ho sonno.- ribattè la ragazza agitando le gambe.
- Non lagnarti sempre, hai dormito abbastanza!- replicò l'amico afferrandola per il braccio e tirandola a sè. 
- Ho sonno...voglio dormire!- piagnucolò Aiko abbandonando la testa sulla spalla di lui.
- Anche io avevo sonno quando quell'imbecille di Leon è venuto a svegliarmi stanotte.- commentò la voce fredda di Kai sulla soglia della porta.
- Ah, sei qui!- esclamò vivacemente la ragazza.
- No, sono a Caracas.- replicò il blader con il suo volto impassibile.
Max e Aiko si scambiarono un'occhiata complice e poi all'unisono esclamarono - L'umorismo di Kai Hiwatari! Tataratata -tatà!- .
- Adesso anche la colonna sonora? Pessimi. - mormorò il ragazzo dai capelli argentati.
- Stai facendo progressi però!- disse Aiko raddrizzandosi e sedendosi in modo civile.
- Farò finta di non avere udito queste stupidaggini. Piuttosto alzati, gli altri sono di sotto.-e detto ciò Kai si dileguò.


***



 Me lo aspettavo.- disse semplicemente Aiko quando le fu spiegato dagli altri che doveva distruggere lo smeraldo per portare a termine ciò che aveva iniziato a casa di Hoshiyo-san. 
- Te lo aspettavi? Buon per te. Comincio ad odiare questo posto.- borbottò il prof. K guardandosi attorno.
- Da sola. Proprio come Doremì. Intesi? -le chiese Akatsuki serio.
- Intesi.- rispose la blu decisa puntando i suoi occhi sul ragazzo che aveva di fronte.


Il pomeriggio stesso l'ex streghetta armatasi di tutto il suo coraggio prese la chiave d'oro che aveva custodito tanto gelosamente e cominciò a salire la scala della seconda torre. I suoi amici la guardavano mentre si avvicinava alla porta. L'avrebbero aspettata alla base della scale, di più a loro non era concesso. 
Quando fu ad un soffio dalla porta si ritrovò a fissare quello strano aggeggio incastonato nel legno. Era a forma di fiore, sulla superficie vi erano inserite cinque pietre colorate, il loro allineamento formava una stella. Rosa, arancione, blu, viola e giallo. I colori erano gli stessi che aveva il nuovo jingle set di Doremì. Quello doveva essere il suo, non aveva dubbi. 
Infilò la chiave d'oro nella serratura e girò, questa scatto e la porta si aprì lentamente. Il jingle set cadde sul pavimento. Lo guardò per circa cinque secondi, aveva addirittura paura di raccoglierlo. Se non  avesse varcato quella porta, nessuno sarebbe stato in grado di dirle che diavolo sarebbe successo là dentro.  L'avrebbe scoperto in prima persona. Prese un respiro profondo e stringendo il jingle set fra le mani entrò. La porta si richiuse con uno schianto.



Strinse convulsamente la mano intorno a quella piccola farfalla. Quella stessa farfalla che lui le aveva regalato a Natale, la stessa che le aveva sottratto al negozio. Era preoccupato. Nervoso. Preoccupato e nervoso. Entrambi. Non avrebbe dovuto preoccuparsi così tanto per lei, avrebbe dovuto fare l'esatto contrario. Si voltò e notò gli occhi di Max fissi sulla sua mano stretta intorno al piccolo oggetto.


- Sarai anche preoccupato ma io non mollerò.- gli sussurrò affiancandolo.
- Di che cosa stai parlando?-
- Sai benissimo di cosa sto parlando. Non rinuncerò ad Aiko tanto facilmente...-
- Allora che il gioco abbia inizio.-



Gli occhi freddi di Kai penetrarono le schiene dei due ragazzi.

- Dite che ce la farà?- chiese Momoko mordendosi il labbro.
- Sicuramente! Se ce l'ho fatta io ci riuscirà sicuramente anche lei.- le rispose Doremì con un sorriso, nel tentativo di rincuorare l'amica.


***


Si morse l'interno della guancia interna quando sentì la porta sbattere alle sue spalle. Ovunque fosse, non riusciva a vedere nulla. Era buio pesto e sentiva l'ansia salirle. Non aveva idea di cosa l'aspettasse e preferiva non pensarci. L'avrebbe scoperto a tempo debito, tempo che era ormai vicino.
Qualcosa si mosse intorno a lei, sentì la testa girarle vorticosamente.
- C-che sta succedendo? - chiese pur sapendo che non avrebbe ricevuto risposta.
Improvvisamente una forte luce la investì. Si guardò intorno disorientata e si accorse di trovarsi in una sala bianca popolata da ragazzi e ragazze vestiti con i colori più stravaganti. Chi in piedi con un drink in mano, chi seduto comodamente in poltrone di velluto a parlare e a scambiarsi occhiate complici. Sembravano provenire da ogni parte del mondo. Tutti diversi ma in realtà tutti uguali. Sembravano tutti così belli con i loro occhi di colori diversi ma che in realtà esprimevano tutti la stessa cosa, che lei non riusciva ad afferrare. Nessuno sembrava averla notata, tutti presi dalle loro conversazioni. Stava quasi per chiedersi cosa diavolo ci facesse lì in mezzo quando improvvisamente una bellissima ragazza con una maschera le passò di fianco e sfiorandole una mano le sussurrò: - Seguimi.- .
Aiko l'avrebbe anche fatto se quella non fosse scomparsa nel nulla proprio due secondi dopo. Shoccata, la cercò in tutta la sala con lo sguardo. Si voltò di scatto e la trovò poggiata alla ringhiera di un balcone. Sorrise e le fece segno di avvicinarsi. Lentamente si diresse verso la ragazza dagli occhi ridenti.
- Cosa vuoi da me?- le chiese quando le fu davanti.
- Voglio solo aiutarti...non ti fidi di me?-
- Difficilmente mi fido delle persone...figurarsi di chi non conosco per nulla.-
- Voglio soltanto aiutarti a fare chiarezza...ne hai bisogno.- disse con un sorriso dolce. La prese per mano e la condusse all'interno della sala.
- Dove mi stai portando?-
- Devi solo rilassarti, rilassati e tutto andrà bene.- sussurrò la ragazza dai lisci capelli castani offrendole un bicchiere dall'aria invitante. Nonostante tutto Aiko sapeva che non doveva accettarlo, sentiva dentro di sè che non doveva berlo. Prese il bicchiere fra le mani, lo guardò e dopo aver serrato le labbra come se fosse una muta promessa a non lasciar passare neanche una goccia di quel liquido, poggiò il drink sul tavolino che aveva di fronte.
- Non sei abbastanza rilassata? Allora credo tu abbia bisogno di una mano...- disse la ragazza, alzandosi e sfiorandole la fronte.
Una forte debolezza s'impadronì della blu e l'ultima cosa che vide, prima di scivolare in un sonno profondo, furono un paio di occhi brillanti fissarla.



Questa volta si trovava in uno strano corridoio vellutato di viola. Cominciava ad essere stanca di tutti quei cambi di ambiente, sentiva chiaramente il nervosismo salirle. Ora chiunque fosse stato l'idiota che si divertiva a rimbambirla l'avrebbe pagata anche a costo di picchiarlo a mani nude.
Intorno a lei c'erano quattro porte nere, facevano un pò paura ma qualcuna doveva aprirla. Decisa si diresse verso la porta alla sua destra e l'aprì senza pensarci due volte e rischiò di rompersi il naso quando un pallone quasi la prese in faccia. La palla rotolò a terra e una ragazzina dai capelli blu e grandi occhi del medesimo colore corse a prenderla.
- Q-quella sono io!- esclamò stupefatta.
- Ai-chan! Dove è finita la palla?-  gridò un ragazzino dalla zazzera bionda raggiungendola.
- Non ti preoccupare Max, l'ho presa! Hai tirato troppo forte.- rispose la blu stringendo la palla colorata fra le mani.
- Ti va di fare un giro sull'altalena? - le chiese Max indicando l'unica altalena appesa a un robusto ramo di un albero poco lontano da loro.
- Mmmmhhh...si! Però scommetto che va anche a te!- rispose
quella con gli occhi vispi  - Quindi facciamo così!Chi arriva prima all'albero andrà sull'altalena!- aggiunse con determinazione.
L'Aiko adulta era decisamente sconvolta....quello non era altro che un ricordo. Perchè stava rivedendo quei ricordi?!

- Va bene! Accetto!- esclamò Max porgendole la mano che lei strinse.
- Allora...pronti...via!- gridò Aiko ed entrambi presero a correre, Max la guardò con la coda dell'occhio, Aiko neanche se ne accorse presa com'era dall'azione. Il ragazzo notando un sasso lì vicino vi inciampò sopra di proposito, cadendo in ginocchio e lasciando che l'amica arrivasse all'albero.
 Aiko si voltò verso di lui con un sorriso vittorioso ma accorgendosi che era caduto assunse un'espressione stupita.
- Non mi ero accorta che eri caduto...stai bene? -chiese avvicinandosi a lui.
- Si, sto bene. Non ti preoccupare.- rispose Max sorridendole.
- Vuoi che rifacciamo la corsa? In fondo sei caduto,non è giusto.- notò la ragazzina mettendo le mani sui fianchi.
- No, va bene. Eravamo alla fine ed io ero indietro...avresti comunque vinto tu!- replicò il biondino cercando di essere convincente.
Se avesse scoperto che in realtà era caduto di proposito per farla vincere, Aiko non l'avrebbe presa granchè bene.
- Mmmmhhh...va bene.- asserì poi lei, andandosi a sedere sull'altalena.
Max trattenne a stento una risata e poi si posizionò dietro l'altalena e prese a spingere l'amica.
- Sali anche tu!- disse dopo un attimo Aiko stringendosi sul sedile per fare posto anche a Max.
- Vuoi condividere il podio della vittoria con me?- chiese lui scherzosamente.
- Solo per oggi!- rispose facendogli la linguaccia.
Max s'infilò in diagonale e prese posto a gambe divaricate.
- Ai-chan ti piacciono le farfalle?- chiese poi intrappolandone una nella mano.





- Si, quelle bianche sono le tue preferite vero?!- disse una voce fredda alle sue spalle.
Aiko si voltò e sbarrò gli occhi stupita. - Kai!- esclamò meravigliata.












* Angolo di Natsumi*


Ok. Faccio schifo, lo so. Potete prendermi anche a sprangate se volete, sono in un ritardo mostruoso. T_T
Chiedo mille e mille volte scusa ma vi giuro non ho proprio avuto un attimo di respiro...oggi ho fatto la prova d'esame e non pensavo di arrivarci a quest'ora di notte! XD
Spero che mi perdoniate nonostante il ritardo raccapricciante!
Allora come ve la passate? ^^
Siamo arrivati al diciannovesimo capitolo e c'è un colpo di scena...Kai è arrivato in quel posto sperso dal Signore! Come avrà fatto? E soprattutto perchè è lì? Lo scopriremo solo nella prossima puntata!XD  Ci tengo a precisare che attraverso l'apertura di queste porte, scriverò dei frammenti di passato dei ragazzi. :)
Bene passiamo ai ringraziamenti. Un grazie speciale va a Kry_333 e Aiko_Laury per aver recensito e altrettanti ringraziamenti vanno a chi ha inserito la storia fra le preferite o a chi l'ha semplicemente letta. Grazie a tutti voi. <3
 A presto! :)
Kiss! :* 






  
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