L: Cosa state facendo?
D e S: Beviamo.
E: Questo lo vediamo. Ma perché?
S: Siamo ultra, super, iper, mega sconvolti... mamma è incinta!
L: Finalmente ve lo ha detto! Che bello! – disse accomodandosi in braccio al marito che le diede un bacio.
D: Voi lo sapevate?
E: Si maritino mio.
D: E perché non ce l'avete detto prima mia cara mogliettina?
E: Semplicemente non era nostro compito dirvelo. E poi lo avevamo promesso.
D: Beh, avete ragione. Ci possiamo provare anche noi?
E: No ragazzo mio.
S: Perché? Io voglio diventare zio.
D: Se per questo anche io voglio diventare zio.
L: Ragazzi STOP! Nessuno diventa zio di nessuno. Imparate a cambiare i pannolini e tutte le altre cose e poi se ne riparlerà. Per adesso voi sarete i fratelli maggiori e noi cognate. Fine del discorso.
E: Non potevi dire parole più sagge.
L: Grazie Elena.
E: Prego Lexi.
D: Ciao Elijah. Congratulazioni.
EJ: Ciao. Ve lo ha detto?
S: Perché noi veniamo a sapere le cose sempre per ultimi? Comunque come è successo?
EJ: Penso che ve lo abbiamo spiegato come nascono i bambini.
D: Ho capito ma tu sei un VAMPIRO.
EJ: Si ma sono un Originale. Magari per noi è diverso. E poi se non ricordo male è successo con la luna piena. Non lo so. Ragazzi anche io sono terrorizzato dall'idea di diventare padre. Ma lo voglio perché fin da quando ero giovane volevo una famiglia. So che non mi chiamerete mai “papà” ma io farò di tutto per rendervi orgogliosi di stare in questa nuova famiglia. E poi non sono neanche degno di essere chiamato papà da voi. Voi siete grandiosi.
D: Elijah. Noi siamo già orgogliosi di te per l'amore che dai a nostra madre. Ci hai salvato la vita e questo mostra onore. Non penso che Giuseppe l'avrebbe fatto. Anzi no. Non l'avrebbe fatto proprio. Ci avrebbe lasciato morire. Ma tu no. Sarai un bravo padre per nostra sorella o nostro fratello. Tu sei un po' come un padre per me.
S: Sono d'accordo con Damon.
EJ: Grazie ragazzi. Io posso considerarvi miei figli?
D e S: Certo. – e si abbracciarono.
E e L: E' questo che amo di voi.
M: Grazie ragazzi. – disse visto che dalle scale aveva sentito tutto. E li abbracciò.
Poi prepararono il pranzo. Dopo un po' arrivarono John e Isobel per passare la giornata con la figlia.