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Autore: junika    29/04/2012    0 recensioni
Due personaggi accumunati dalla stesso elemento, un'avventura straodinaria dove gilde di potenti maghi e la Famiglia Vongola introceranno il proprio destino.... (cross-over KHR x Fairy tail)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Takeshi Yamamoto
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Gli avvenimenti si erano susseguiti davanti agli occhi della Famiglia Vongola in modo troppo rapido, tanto che ragionare non avrebbe avuto più alcun senso poiché tutti erano ormai prede della propria rabbia. La situazione si presentava già molto critica fin dal principio: la notizia della rinuncia di Tsuna alla carica di Decimo Boss dei Vongola scosse gli animi di molti, i quali, in un certo senso, si sentirono profondamente feriti da come i fatti si stavano evolvendo.

Nessuno riusciva a crederci sebbene lo stesso Reborn avesse confermato l'accaduto, quelle furono parole pesanti, quasi devastanti, difficili da accettare.

Reborn: “Ciò che Tsuna vi ha raccontato corrisponde alla pura verità, attualmente la cerimonia di successione è stata annullata poiché, come avete avuto modo di capire, il candidato ha rinunciato al proprio status”

Gokudera: “Non può essere vero, Juudaime, ditemi che è tutto uno stupido scherzo, ve ne prego!”

Tsuna non rispose, ma il suo silenzio, ora, valeva molto di più di una qualsiasi parola messa a casaccio all'interno di un discorso senza alcun significato, attuo soltanto a rompere l'opprimente silenzio venutosi a creare fra i presenti.

Ryohei: “E quale scusa ti sei inventato per l'occasione, eh, Sawada? Scommetto che non ti senti tagliato per comandare una cosa come i Vongola, perché tu non vuoi appartene al mondo della malavita!”

Tsuna: “Esatto” - disse lui a bassa voce ma con tono deciso

Ryohei: “Ma davvero? Ti aspetti che io ti creda?”

Gokudera: “Ehi, tu! Porta allo Juudaime il rispetto che merita! Non mi costa nessuna fatica farti saltare in aria con della dinamite!”

Ryohei: “Provaci, se ne hai il coraggio! Ma fidati di me, non ti conviene prendere le sue difese!”

Gokudera: “Io sono il braccio destro del Decimo, è mio dovere sostenerlo, stupido idiota!”

Ryohei: “Già, peccato che lui non sia più quello che tu ti ostini a proteggere!”

Quest'ultima affermazione zittì Gokudera. Anche se tentava in ogni modo di negare l'evidenza perché ricevere la ramanzina dal Sasagawa lo irritava parecchio, il giovane pugile della scuola media Namimori aveva ragione, dannatamente ragione.

Tsuna: “Non sono tenuto a darvi delle spiegazioni”- aggiunse lui.

Ryohei: “E invece lo sei eccome: se fossi diventato il Boss della famiglia Vongola, avresti potuto radicalmente cambiarla, visto che così com'è non riesce ad andarti a genio”

Tsuna: “La mia decisione non cambierà, fatevene una ragione”

Gokudera: ”Aspettate, Juudaime, non fate scelte affrettate. Mi creda, voi possedete tutte le qualità necessarie per ricoprire al meglio il ruolo di....”

Reborn: “Lascia perdere Gokudera. Questa è l'unica volta che lo vedo risoluto nel prendere una decisione. A quanto pare la Decima Generazione è il mio primo fallimento”. Detto ciò Reborn abbandonò definitivamente la conversazione, voltò le spalle ai suoi precedenti interlocutori, lasciando che i guardiani di Imbrana-Tsuna si distruggessero a vicenda.

Dall'altro lato della sala, un ragazzo osservava la scena, imponendosi nella maniera più assoluta di non azzardarsi ad intervenire in quella discussione, a suo avviso priva di senso.

Era ben consapevole del fatto che, qualsiasi tentativo di riappacificare gli animi si sarebbe rivelato pressoché inutile.

Yamamoto: “Allora è così che tutto deve finire?”

Reborn: “Sì”

Yamamoto: “Come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto?”

Reborn: “Non sono io quello che deve rispondere alle tue domande”

Yamamoto: “Lo so. E solo che.....”

Reborn: “.....e solo che Tsuna si comporta in modo strano rispetto al solito....è ciò a cui stavi pensando, vero?”

Yamamoto: ”Già”- rispose accennando a un lieve sorriso per poi subito ritornare serio - “il suo atteggiamento, il suo modo di parlare....qui c'è qualcosa che non quadra”

Yamamoto Takeshi, il guardiano della Pioggia della Decima generazione dei Vongola, di certo non possedeva alcuna abilità di chiaroveggenza o cose simili, tuttavia la situazione assai anomala che si era venuta a creare fra i propri amici non lo convinceva per niente: l'istinto gli suggeriva che tutto ciò a cui fu costretto ad assistere, nascondeva qualcosa

Quello che si trovava di fronte non era lo Tsuna di sempre.

Un terrificante presentimento cominciò a farsi largo nella sua mente e nei suoi pensieri, trasmettendogli una sensazione di pericolo che mai ricordava di aver provato.

Yamamoto: “Ho una domanda da farti”-disse Takeshi avvicinandosi a Tsuna- “dove hai nascosto il vero Sawada Tsunayoshi?”

Ryohei e Gokudera, che non avevano smesso di litigare nemmeno per un secondo, si fermarono di colpo, osservando il giovane spadaccino con un espressione alquanto perplessa: non si spiegavano la ragione per la quale il ragazzo si rivolgesse a lui come se si trattasse di una persona estranea e, a loro dire, quella era la cosa più stupida ed ovvia che qualcuno potesse chiedere in una situazione al limite della catastrofe.

Nessuno, però, minimamente immaginava ciò che sarebbe successo di lì a poco. Tsuna si alzò lentamente, fece qualche passo in direzione di Yamamoto per poi fermarsi di colpo: un modo sicuramente strano di reagire a una palese provocazione.

“A quanto pare sono stato scoperto, ma non mi aspettavo che voi stupidi ci avreste messo così poco ” - disse Tsuna alzando lo sguardo verso i suoi amici con un sorriso diabolico dipinto sul volto.

Gokudera: “Tu chi cavolo sei? Dov'è lo Juudaime?”

“Stai tranquillo, non gli ho fatto del male se è questo che vuoi sentirti dire, ho soltanto preso in prestito il suo corpo, che è anche scomodo fra l'altro.....”- aggiunse il misterioso individuo

Ryohei: “Piantala con questi discorsi incomprensibili! E mostrati con la tua vera forma!”

“Se davvero ci tenete, non sarò certo io a non esaudire un vostro desiderio....” - commentò in modo saccente lui

Lo strano personaggio che aveva preso le sembianze di Sawada e che era quasi riuscito ad ingannare tutti i presenti venne circondato da un fascio di luce dorata per poi apparire nel giro di pochi secondi nella sua forma originale: un ragazzo, forse loro coetaneo, se non di qualche anno più grande, alto, dai corti capelli blu e con uno strano tatuaggio rosso attorno all'occhio destro.

La figura snella del giovane era avvolta in una lunga giacca nera dai bordi azzurro pastello. Il resto del suo vestiario si presentava molto più casual: una maglietta nera, una piccola cintura a sostegno di un paio di pantaloni bianchi e degli stivali scuri.

“Di solito non mi presento agli avversari di infimo livello che incontro, ma sentitevi onorati, per voi farò un eccezione: il mio nome è Gerard”- disse elegantemente.

Gokudera: “Come se la cosa ci potesse interessare....vedi di sparire!”

Yamamoto: “Dicci dov'è il vero Sawada!!”

Ryohei: “Ti faremo parlare con le buone o con le cattive!”

Gerard: “Ma quanto siamo impazienti.....Perdonate la scortesia e la franchezza...voi mi siete solo d'intralcio, il mio vero obbiettivo è il tutor dell'aspirante Decimo Boss della Famiglia Vongola, nonché Arcobaleno del Sole: Reborn”

   
 
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