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Autore: Snafu    29/04/2012    4 recensioni
Siete stanchi della solita routine? Under Pressure? Avete bisogno di una bella vacanza? Non ne potete più di sentir parlare di Dorothy e Roger? Di Roger e Dorothy? Vi state chiedendo chi sia in realtà MrBadGuy? Perché Midori ha perso la sua ispirazione? Perché Cath sia ancora in questa sezione ad assillarvi? Bene, allora questa è la fanfiction che fa per voi!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Roger Taylor, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo V
« He left it out back on the highway.»
- Guns n’ Roses, Dust n’ Bones.


La strada filava dritta sotto le ruote dell’auto di Brian. Il chitarrista guidava a velocità tanto moderata quanto il suo carattere. Lui e Frankie si scambiarono uno sguardo pieno d’amore, poi si strinsero la mano e ritornarono a guardare il rettilineo.

«Beh? Avete intenzione di continuare ancora per molto?» domandò John, scocciato. «Mi ricorda tanto una scena di Twilight. Siamo appena partiti e iniziate subito con queste smancerie?»

«John, mi sembri un gocciolino nervoso...» commentò Brian, piuttosto sconvolto dall’improvviso cambiamento di carattere del collega.

«Vorrei vedere te, se Frankie avesse appena incontrato una delle sue vecchie fiamme... guardala! È qui seduta accanto a me eppure è come se non ci fossi...»

Proprio in quel momento furono superati dall’auto di Roger che ovviamente aveva infranto tante di quelle volte il codice della strada che non si curava più della velocità a cui andava.

«Bah, guarda, un altro nella tua condizione» ridacchiò Frankie, indicando Tim.

Nell’altra auto, infatti, Staffell era alle prese con Taylor. Nei sedili posteriori stavano le tre donne, tutte incredibilmente imparentate tra loro.

«Mamma, ma... oltre a MrB. io ho altri fratelli?» domandò Midori a bruciapelo, approfittando del fracasso che i due uomini facevano per non farsi sentire.

La Cath lanciò un’occhiata alla ragazzina che si era addormentata appena la macchina era uscita dal vialetto del giardino, poi assunse l’espressione di una che è invasa dal panico e iniziò a sudare freddo. Infine chiese:

«Merda. Come sei venuta a saperlo?»

«Beh, dianzi Roger ha fatto un discorso strano...»

«Pare che io e Brian in una nostra relazione, forse in una vita precedente, abbiamo avuto Padme, ma la cosa deve essere confermata. È una voce che ha messo in giro tua sorella, noi non ci ricordiamo niente del genere... comunque a scanso di equivoci è probabile che io scriva una fiction anche su questa cosa.» doveva essere una semplice asserzione, ma suonava come una minaccia.

Midori superò velocemente questo shock per ottenere maggior informazioni su ciò che le interessava veramente.
«E... papà ha avuto altri figli prima di me?»
«No, tu sei la sua prima e unica figlia a meno che io non sia incinta... di nuovo.»

Mentre la madre si era messa a contare i giorni sulla punta delle dita, la ragazza iniziò a ragionare tra sé e sé. Erano tutti molto intenti a fare gli affari loro quando Roger, prese la rotatoria contromano, rischiando quasi di fare un frontale con l’auto di Jim.

«Questo sciagurato... oggigiorno danno la patente proprio a tutti eh...» si lamentò il batterista.

Nell’altra auto intanto le peggiori imprecazioni si erano appena sentite (imprecazioni che ho preferito censurare).

«C’è troppa tensione in questa vettura...» sospirò Padme serafica, rivolgendo sguardi preoccupati ai due uomini a bordo con lei «meglio cambiare musica.»

Fu così che partì ‘Triangolo’ di Renato Zero.

I tre si scambiarono uno sguardo rapido, domandandosi se fosse un caso che quella canzone fosse partita proprio nella loro auto, se non fosse un segno.

«Santi numi, cambia!» intimò la ragazza, tappandosi gli occhi, la bocca e le orecchie con il foulard della casata.


E fu così che, in un modo o nell’altro tutti giunsero, più o meno sani e salvi, all’aeroporto.

«Taylor, ti pare il modo di prendere le rotatorie?!» strillò Padme, quasi saltando al collo del batterista con fare minaccioso.

«Senti chi parla!» borbottò lui, che a sua volta aveva stretto le mani intorno al collo di Hutton.

All’improvviso Roger si trovò con intorno al collo un po’ troppe mani... si voltò e si accorse della coppia Staffell che si era fedelmente unita a Padme nella sua battaglia. I due lo guardarono con sguardo quasi famelico, poi domandarono:

«Roger Meddows-Taylor. Dove è la nostra valigia?»



ndA: E’ probabile che per un po’, perlomeno fino a che non finisco di pubblicare un paio delle altre storie qui in sezione, io non aggiorni questa storia. Scusate ma altrimenti mi risulta impossibile e ogni volta sotterro tutte altre voi con 2000 aggiornamenti.
Besos,
C.
   
 
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