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Autore: Lady A    30/04/2012    3 recensioni
[…] La macchina oltre ad andare indietro nel tempo permetteva anche di perdere la memoria, di ricominciare di nuovo la propria storia, infatti si poteva inserire qualunque cosa per evitare che si ripetesse nel nuovo passato.
«Questa fa a caso mio!», disse tra sé la corvina. Si avvicinò flebilmente allo sportello metallico e lo aprì con cautela. Digitò sul monitor la frase :”Voglio cancellare dal mio cuore e dalla mia mente Son Goku “. Fece un breve sospiro e azionò il dispositivo. In un’esigua frazione di secondi Chichi sentì la propria testa scoppiare e la vista diminuire, si risvegliò nel suo letto nel castello di suo padre Giuma.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Giumaho, Goku, Nuovo personaggio | Coppie: Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chichi era sdraiata sul divano dell'ampio soggiorno del palazzo a fissare la rigogliosa natura che si poteva scorgere dalla finestra, dentro di lei un vuoto incolmabile.
Che cosa aveva fatto?
 
~

Intanto, in un laboratorio di nostra conoscenza:
«Bulma tu devi fare immediatamente qualcosa per riportare Kakaroth e sua moglie qui da noi!», sbraitò Vegeta ormai spazientito.
 
«E' proprio quello che sto cercando di fare, ma se tu continui a mettermi l'ansia non ci riuscirò mai! Lo so che sei preoccupato per loro...», cinguettò Bulma, cercando di nascondere un sorrisino.
 
«Per me può morire sia lui che tutta la sua insulsa famiglia! Voglio che torni solamente perché nel caso si verificasse un pericolo solo grazie a lui riusciremmo a cavarcela!», replicò fuori di sé, centrato in pieno. 

~
Mentre la mora era in un immenso mare di lacrime, si avvicinò a lei Akomo.
«Buongiorno mia futura consorte, qualcosa non va?», Gli chiese il rosso con un tono di voce melliflua, avvicinandosi a lei.
 «Non capisco ancora perché sei di nuovo qui! Mi sembra di essere stata chiara! Non ti sposerò mai e poi mai!», gridò lei, con voce irritata ed isterica.
 
«Questo è tutto da vedere cara Chichi Del Toro…», sghignazzò divertito, strofinandosi smanioso le mani, Chichi non diete peso a quelle parole e ritornò a immergersi nei suoi pensieri. Akomo Yoko però era venuto a conoscenza di tutto, infatti aveva origliato i due durante la loro conversazione e tramava qualcosa.
«A noi due Goku...», esclamò con rabbia, stringendo risolutamente i pugni lungo i fianchi.
 
 
~

Goku era disteso sul prato della boscaglia dietro il castello, non riusciva a capacitarsi di aver perso sua moglie. Avrebbe voluto precipitarsi da lei, stringerla forte a sé, baciarla, riassaporare il gusto delle sue morbide labbra vellutate e coralline, ma qualcosa lo tratteneva… la coscienza. Era perfettamente consapevole di averla ferita, delusa e umiliata. Gli aveva affidato un mucchio di responsabilità, non voleva vederla soffrire, se ripensava alle sue lacrime si sentiva quasi morire. Non era giusto che quella donna tanto meravigliosa che lo aveva amato fin dal primo giorno piangesse per colpa sua, ma non era in grado di immaginare la sua vita lontano da Chichi. In tutti quei anni aveva imparato a conoscere il carattere di sua moglie e sapeva che quando faceva così in realtà era solo un modo per far si che si riavvicinasse di più a lei.
«Io la devo raggiungere! Devo fargli capire che per me è la cosa più importante. Non mi importa se ci impiegherò anni, lei lo deve sapere, devo riconquistare la sua fiducia. Ti amo amore mio!», disse risoluto, mentre guardava i luminosissimi raggi del sole che riscaldavano il monte, quando all'improvviso qualcuno gli sferrò un leggero colpo alle spalle. Il saiyan, si voltò e vide un ragazzo con i capelli rosso fuoco e con uno sguardo di ghiaccio. Ebbe la sensazione di averlo già visto.
 
«Goku, vero?», ringhiò Akomo.
 «Ah sì! Sono io piacere!», rispose ingenuamente il saiyan. 
 
«Preparati a lasciare questa valle di lacrime…», il rosso tirò fuori un potente fucile.
 
 
«Urrrca… ma che hai intenzione di fare?», chiese Goku stupito.
 
«Quando qualcuno si mette sul mio percorso fa una brutta fine. Tu non dovevi intrometterti tra me e Chichi...»  Nell’avvertire il nome di sua moglie, Goku cambiò espressione e si ricordò di aver visto quel ragazzo all'uscita del castello con un occhio nero.
«Cosa vuoi da lei?»
 
«Sposarla, ereditare l’intero patrimonio dei Del Toro, diventare ancora più ricco e potente! E se lei non vorrà, la prenderò con la forza!», gli occhi di Akomo erano pieni di ira e rabbia.
«Tu non torcerai un solo capello a mia moglie!», Goku stava cominciando ad innervosirsi, ma non avendo più i suoi poteri non poteva trasformarsi in super saiyan, né poteva lanciargli un onda energetica.
 Nel castello intanto, Chichi ebbe un forte presagio. Ad un tratto si ricordò delle strane parole di Akomo e sentì come se delle spine, le più pungenti in assoluto gli stessero trapassando il cuore. Cominciò a sudare, sentiva che Goku era in pericolo. Uscì di tutta fretta dal palazzo e si avventurò nella fitta boscaglia.

 ~

Intanto tra Goku e Akomo stava avvenendo un duro scontro. L'avversario del saiyan possedeva un’elevata forza e colpì ripetutamente Goku, finché non gli sferrò un colpo con il fucile al cuore. il guerriero cadde a terra, in quel momento sopraggiunse Chichi. Fu indescrivibile il dolore che provò nel vedere suo marito a terra in un mare di sangue.
«Goku, Goku no!», le urla disperate della mora risuonarono per tutto il bosco. Il suo amore, era lì a terra, non si muoveva. Lei si gettò vicino a lui e in lacrime, gli accarezzò teneramente i capelli.
«Amore mio che ti è successo? Scusami, scusami per tutto, sono stata una stupida! E’ tutta colpa mia, del mio orgoglio, ti prego guardami, non puoi lasciarmi sola…», sussurrò in preda alla disperazione, stringendola disperatamente a sé.
«Chichi, perdonami, ti amo…», bisbigliò lui, con voce affaticata. La moglie poggiò la testa del suo amato sulle sue ginocchia e urlò in preda all'ira.
«Chi è stato? Chi?», Il saiyan gli strinse con debolezza la mano, ormai la Nera Signora sembrava pronta a prenderlo con sé.
 «Chichi!», snocciolò con rabbia Akomo.
 «Che cosa hai fatto a mio marito? Maledetto te la farò pagare!», la giovane era disperata, il suo corpo tremava e provava un dolore indescrivibile, i suoi occhioni di onice erano ormai zuppi di lacrime e la sua rabbia cresceva sempre di più. Si alzò e sferrò un potente pugno a Akomo, e poi una serie di calci, finché l'avversario con un semplice gesto la gettò contro una roccia.
 
«Chichi, ti prego scappa, scappa tesoro mio…», furono le ultime parole di Goku. Avvertì le forza diminuire, cominciò a non percepire più i suoni e con un ultimo sospiro, chiuse gli occhi. 





  
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