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Autore: Alex96_    30/04/2012    10 recensioni
[Pairing Caroline/Klaus - Original Family - Others]
Storia che ha preso ispirazione dalle poche interazioni Klaroline nello show. Non mi atterrò a nessun fatto dalla 3x19 in poi perché ho iniziato a scrivere questa storia quando lo show era ancora in pausa.
Caroline e Klaus in una notte fresca d'autunno, da lì inizierà l'avventura che porterà la bionda ad andare contro a quelli che credeva essere i suoi amici, a fare nuove conoscenze, a riscoprire persone che credeva essere orribili, un viaggio alla scoperta di se stessa e dell'amore con l'aiuto di più di uno degli Originali al suo fianco...Se vi ho incuriositi LEGGETE E RECENSITE!
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Caroline Forbes, Klaus, Rebekah Mikaelson, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'You're Mine, Don't Think You Are Not'
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Caroline e Rebekah in perfetto stile pigiama party, una con una canotta leggera e dei pantaloncini corti l’una, con una magliettina ombelicale e dei pantaloni del pigiama l’altra, scendono ridendo le scale.

“Non posso credere che non hai mai mangiato i pop corn!”

Rebekah si stringe nelle spalle, per un momento la tristezza a intaccare la sua serenità.

“Non ho vissuto quasi nessuna esperienza da adolescente”

Caroline, vedendo che la ragazza si è incupita, le avvolge un braccio intorno alle spalle e mostra un sorriso smagliante.

“Oh, non preoccuparti. Rimedieremo a tutto, stasera!”

Rebekah sorride e le due entrano in cucina dove, per loro sfortuna, gli uomini di casa Mikaelson stanno cenando e le guardano con un sopracciglio alzato.

Kol è il primo a riprendersi e a fare dell’ironia.

“Bekah, Caroline! Che piacere vedere che stai bene, ti fermi per la notte?”

La bionda annuisce e prega che Rebekah si sbrighi a mettere quei pop corn nel microonde, ma l’Antica sembra che si stia prendendo tutto il tempo con una calma esasperante, costringendo Caroline alla conversazione.

“Già! Io e Rebekah faremo un pigiama party in perfetto stile americano”

 Kol sporge le labbra in un’espressione da cucciolo bastonato.

“E non avete pensato a invitare me? Sono quasi offeso, mi aspetto che passiate nella mia camera a spettegolare..puoi venire anche solo tu Caroline”

Il giovane le fa l’occhiolino e la ragazza lo guarda divertita, al contrario di Klaus che, per la rabbia, conficca una forchetta nella mano del fratello minore,
facendolo ringhiare.

“Dannazione Nik. Stavo scherzando!”

Klaus ghigna sadico.

“Forse sarebbe meglio se tenessi le tue battutine per te la prossima volta”

Caroline, decisa a non parlare con l’ibrido per prima, si volta verso Rebekah.

“Beks ti aspetto in camera. Buona serata a tutti!”

Gli occhi di Caroline, decisi, non si soffermano neanche un attimo su quelli di Klaus che la cercano impazienti, e la ragazza torna di sopra in un batter d’occhio,
chiudendo la porta della stanza dell’Antica e accendendo lo stereo.

“Sai Nik, credo proprio che dovresti parlarle”

L’ibrido si volta infastidito verso la sorella.

“E io invece credo che tu dovresti impicciarti degli affari tuoi, Beks. E la prossima volta avverti quando inviti qualcuno a passare qui la notte”

Rebekah incrocia le braccia sotto il seno.

“Tu non lo hai mai fatto”

Klaus sorride sardonico.

“È casa mia Bekah”

L’Originaria sbuffa e toglie i pop corn dal microonde, che ha preso a suonare.

“Elijah, Kol passate una buona serata fratelli. Nik spero che ti imbatta in un paletto di quercia bianca camminando per il corridoio”

La bionda Antica esce dalla stanza con garbo, soddisfatta di esser riuscita ad azzittire il fratello.
 


 
Rebekah incrocia le gambe sul letto e sgranocchia pigramente gli snack, guardando la ragazza di fronte a sé.

“Allora, cosa si fa in un pigiama party decente?”

La Forbes, che non aspettava altro che dover spiegare le regole, sorride sadica e si alza in piedi con fare saccente.

“Allora perché un pigiama party sia di successo ci sono cinque regole fondamentali da rispettare:

  1. Cibo spazzatura. Quello non deve mai mancare in un pigiama party e noi fra pop corn, liquirizie, cioccolato e salatini abbiamo tutto;
  2. Riviste di moda. Abbiamo una vasta varietà tra Cosmopolitan, Glamour e Teen Vogue;
  3. Pettegolezzi. In ogni pigiama party che si rispetti si spettegola fino a notte fonda, si parla degli argomenti scomodi, quelli che da soli non siamo disposti ad affrontare;
  4. Alcool. Solitamente si beve solo birra o qualcosa di leggero, ma visto che noi siamo due vampire possiamo bere ciò che vogliamo e qui abbiamo Brandy, Whiskey, Gin e Vodka. Credo possano bastare;
  5. Ultima regola, non meno importante: in un pigiama party si deve farela lotta con i cuscini e non pensare che perché hai mille anni sia meno divertente, fidati è spassosissima!”
Caroline sorride soddisfatta e Rebekah la guarda leggermente incredula.

“Tutte queste cose in una sola notte? Sicuro che ce la faremo?”

La bionda si sposta teatralmente i capelli da un lato a un altro.

“Oh, Beks stai parlando con Caroline Forbes, reginetta di Mystic Falls e organizzatrice di ogni evento mai realizzato in questa città: fidati, sarà leggendario!”

Le due bionde, anche se con spiriti diversi, iniziano a bere e a chiacchierare, finché la piccola di casa Forbes porta l’argomento su un tema, secondo lei, molto più interessante.

“Allora, Beks. Qual è stato il tuo grande amore?”

L’Originaria la guarda senza capire e Caroline sbuffa.

“Ma si. Il tuo primissimo, grande amore. Non dirmi che c’è stato solo Stefan Salvatore”

Rebekah scuote la testa e, dopo un sospiro profondo, si perde nei meandri dei ricordi.

“Io..c’era un ragazzo al mio villaggio. Avevo 15 anni all’epoca e lui era così coraggioso e forte che metà delle ragazzine del villaggio erano innamorate di lui, ma
io volevo che lui scegliesse me e che mi sposasse, così gli donai quella che un tempo era definita la virtù di una ragazza, facemmo l’amore, ma poi lui qualche mese dopo mise incinta un’altra ragazza molto più bella di me e la sposò”

Caroline guarda rattristata la ragazza.

“E tu cos’hai fatto?”

Rebekah sorride mesta.

“Beh, io piansi quasi tutti i giorni quel periodo. Passavo tutto il tempo con mia madre, l’unica a cui avevo confessato tutto, ma una volta Nik ci sentì parlare di quello che era successo e insieme a Finn ed Elijah andarono a dare una bella lezione a quel farabutto..certo nostro padre poi li punì severamente per aver creato una faida tra due famiglie ma quando seppe il motivo per il quale avevano agito spinse la famiglia ad andarsene dal villaggio se non volevano essere uccisi e mi abbracciò..forse per la prima e l’unica volta nella mia vita”

Caroline prende una mano a Bekah.

“Quello che ha fatto la tua famiglia per te è stato molto bello. Si sono battuti per difendere il tuo onore”

L’Originaria annuisce e si strofina gli occhi per togliere l’alone di tristezza che in quel momento li stava caratterizzando.

“Beh, e poi?”

Rebekah scuote la testa.

“Poi niente. Abbiamo vissuto sereni finché non siamo stati trasformati e io ho perso mia madre, mio padre, e i miei fratelli”

Caroline la guarda comprensiva e le si avvicina.

“Li hai persi perché sei rimasta al fianco di Klaus e di Elijah”

Rebekah annuisce, assorta.

“Nik c’è sempre stato per me, non solo in quell’occasione. Lui c’è sempre stato. Non avrei mai potuto abbandonarlo”

Caroline le sorride e le carezza una mano prima di incitarla a continuare.

“Dai, poi ti sarai innamorata nuovamente”

L’Antica si stringe nelle spalle.

“Ho avuto diversi uomini, non moltissimi, nel corso dei secoli ma credo di essermi innamorata solo altre due volte. Una volta agli inizi del 1400. Eravamo in Irlanda, solo successivamente Elijah e Nik si spostarono a Londra, e io mi innamorai di un umano. Anche lui mi amava e quando gli rivelai cos’ero lui decide di
voler stare con me per sempre ma..”

Il racconto di Rebekah viene fermato da un singulto che le prorompe dalla gola.

“Io..non posso scusa Caroline ma non posso rivivere tutto questo”

La bionda la guarda comprensiva e annuisce.

“È okay, ma immagino che tu non ne abbia mai parlato con nessuno. Forse per superarlo dovresti trovare qualcuno a cui raccontare tutto, non devo essere per
forza io”

Rebekah ci pensa un po’ su e, dopo un respiro profondo e calmante, riprende a raccontare.

“Lo trasformai ma quando rinacque come vampiro dopo pochi giorni mi disse che non ne voleva più sapere di me, disse che mi aveva solo manipolata per poter ottenere la vita eterna. Lo uccisi con le mie mani”

Caroline la guarda addolorata, gli occhi colmi di lacrime.

“È così triste Beks..ma perché si è comportato così?”

Rebekah sorride triste.

“Ho sempre sospettato che Nik l’avesse soggiogato ma quando glielo chiesi lui mi incolpò di non fidarmi di lui e beh, sai com’è fatto Nik..”

Caroline spalanca la bocca sorpresa.

“Ti ha pugnalata?”

Rebekah si stringe nelle spalle.

“Non era, ne sarebbe stata l’unica volta”

Caroline di slancio abbraccia l’Antica, stringendola a sé.

“Mi dispiace tanto Beks per tutto quello che hai dovuto passare”

L’Originaria sorride stanca.

“Già, ne ho passate parecchie ma ora forse sto bene per la prima volta”

Caroline le sorride e l’Antica riprende la parola.

“Allora, tu e mio fratello?”

Caroline sbuffa e beve un goccio dell’ormai quasi vuota bottiglia di vodka.

“Io e Klaus..non ne ho idea! È tutto così strano! Siamo due persone agli opposti”

Rebekah la guarda attenta.

“Non così molto se ci pensi: avete avuto tutti e due problemi con i vostri genitori, tenete molto alla lealtà delle persone verso di voi, siete entrambi impulsivi, vi piace l’arte e fareste entrambi tutto quello che serve per tenere al sicuro la vostra famiglia. Avete molto in comune secondo me”

Caroline si sofferma a pensare su quello che le ha detto l’Originaria, ma poi scuote la testa caparbia.

“Non è così semplice Beks. Lui vuole che io veda oltre la sua maschera di ibrido, ma non mi permette di conoscerlo! Cosa dovrei fare?”

Rebekah sorride e scende da letto.

“Dovresti andare da lui e parlargli. So che non vuoi fare il primo passo ma Nik è così cocciuto a volte che se aspettassi lui dovresti attendere secoli. Và da lui
Caroline”

La bionda, anche se di riflesso si avvicina alla porta, guarda l’Antica dispiaciuta.

“E il nostro pigiama party? Sono due volte che ti do buca..dovrebbe essere la nostra serata”

Rebekah si stringe nelle spalle.

“Abbiamo letto riviste, spettegolato, bevuto alcolici, per la lotta con i cuscini possiamo aspettare la prossima volta”

Caroline l’abbraccia nuovamente e le stampa un bacio sulla guancia.

“Sei la migliore Beks, non dimenticarlo!”

La vampira si lancia direttamente fuori dalla camera, nella speranza di ricordare dov’era quella dell’ibrido.


 
 
Caroline si sofferma davanti alla porta della camera di Klaus e, dopo essere andata due volte avanti e indietro e aver fatto un profondo respiro, decide di bussare.

“Finalmente, pensavo volessi rimanere ancora lì”

La bionda è tentata di mandare al diavolo l’ibrido attraverso la porta e squagliarsela, ma ha ancora in testa le parole di Rebekah, così decide nonostante tutto di
entrare, mostrando un sorriso tirato sul volto.

Klaus, seduto sul divano con un blocco da disegno in mano, la guarda incuriosito.

“Allora, Caroline. Cosa posso fare per te?”

Caroline decide di prendere le distanze dall’ibrido, così si siede su una poltrona di fronte a lui.

“Ho bisogno di parlare con te”

Klaus sogghigna e posa il blocco sul bracciolo del divano, per dedicare la sua completa attenzione alla vampira, che si contorce le mani dal nervosismo.

“Ti ascolto, di cosa vuoi parlarmi Caroline?”

La bionda sospira leggermente, incerta sul dove cominciare.

“Io..beh, ecco vorrei parlare di me e di te..insomma di quello che c’è tra noi e..dell’altro giorno. Mi hai ferita e poi sei sparito, perché?”

Klaus abbandona il capo sul divano mentre Caroline, timorosa, si siede accanto a lui.

“Parlami, ti prego”

L’ibrido solleva di poco la testa dal divano per poter guardare la bionda negli occhi.

“Perché. Cosa ti importa Caroline? Lascia perdere e torna da mia sorella, ha bisogno di stare con qualcuno”

Caroline guarda spaesata l’ibrido e non può fare a meno di arrabbiarsi con se stessa. Perché si ostinava a rimanere lì? Le piaceva, molto, e la interessava ma soprattutto la sua curiosità e la sua voglia di aiutare gli altri la faceva passare oltre le brutte azioni che aveva compiuto l’Originale e la spingeva a restare in
quella stanza con lui.

“Tu mi hai chiesto di vedere qualcos’altro in te e io ci sto provando, davvero. Ma tu devi permettermi di vedere, devi permettermi di vederti

Klaus scuote la testa divertito ma non distoglie lo sguardo da quello della vampira.

“Non c’è niente da vedere Caroline. Sono un essere spregevole e tu dovresti starmi lontana”

La bionda però ignora ciò che l’ibrido ha detto e si mette più comoda sul divano abbracciando le ginocchia al petto.

“L’altro giorno mi hai attaccata perché eri preoccupato per la tua famiglia, l’ho capito ma perché poi non mi hai più richiamata? Rebekah mi ha detto cos’ha fatto
Elijah per voi, vi ha messi in salvo eppure tu non mi hai chiamata”

Klaus poggia un braccio a sostegno della testa e si volta completamente verso la bionda, interessato alla conversazione e desideroso di farsi capire da lei ma
timoroso di essere rifiutato per questo.

“Ti hanno quasi ammazzata per colpa mia, due volte. Non dovresti proprio strare né qui, né tantomeno con me”

Caroline sorride leggermente, riuscendo a capire meglio l’ibrido.

“Lo dici perché sei solo preoccupato per me o perché credi che mi possano uccidere per arrivare a te?”

Klaus sorride enigmatico.

“Entrambe, nessuna”

Caroline solleva gli occhi al cielo.

“Dio, non potresti essere più ermetico, ma non m’importa. Voglio capire”

Klaus sorride lievemente.

“E cosa dovrei fare? Raccontarti della mia esistenza?”

Caroline annuisce e l’ibrido la guarda come se stesse dicendo un’eresia.

“Sei pazza!”

La bionda piega la testa da un lato.

“Già, probabilmente. Ma l’unico modo per il quale io possa riuscire a conoscerti meglio è se tu stesso mi racconti di te”

L’ibrido la guarda incerto ma poi decide che la ragazza non potrebbe nuocergli in alcun modo e poi era da tanto che Klaus stava cercando qualcuno disposto ad
ascoltarlo e a capirlo.

L’Originale così decide di raccontare di sé alla vampira che lo guarda attenta, cercando di scrutare ogni minimo cambiamento d’umore nei lineamenti delle suo viso.

“Beh, in mille anni ho fatto molte cose, da dove dovrei iniziare?”

Caroline ci pensa un attimo prima di rispondere.

“Probabilmente da quando eri umano. Com’eri, cosa ti piaceva, com’era il rapporto con le persone che ti volevano bene”

L’ibrido annuisce e, cercando di attingere dai ricordi più lontani nella sua memoria, riesce a ricordare la sua infanzia e la sua famiglia.

“Sono sempre stato molto legato a Elijah e Rebekah, probabilmente perché mi hanno sempre sostenuto e difeso quando Mikael mi picchiava o quando cercava di addossarmi la colpa di qualcosa. Come saprai ho..avevo anche un fratello maggiore, Finn ma non siamo mai stati particolarmente legati, così come con Kol, troppo piccolo e presuntuoso anche da umano. Sono stato sempre appassionato all’arte, mi è sempre piaciuto dipingere, soprattutto fare ritratti”

Sul volto di Caroline si delinea una breve smorfia.

“Immagino che li avrai fatti a molte donne”

Klaus sorride.

“Ad alcune ragazze del villaggio anche se i soggetti preferiti erano mia madre e Rebekah e beh..poi c’è stata Tatia”

Caroline si morde il labbro ma non può fare a meno di porre la domanda all’Originale.

“L’amavi?”

Klaus sospira prima di rispondere.

“L’amore. Un concetto piuttosto astratto ma si, l’amavo. Avrei voluto sposarla e averla accanto a me per tutta la vita ma lei non riusciva a scegliere tra me e mio fratello e il più delle volte sembrò anche divertita dalla nostra faida”

Caroline sorride leggermente.

“Già, conosco qualcuno che le somiglia molto..Elena però non è divertita, solo tremendamente indecisa”

Anche l’ibrido le sorride.

“Può darsi, ma tutte le doppelganger Petrova sono diverse, anche Katerina lo era, così ingenua e speranzosa nell’amore”

“Immagino che tu le abbia fatto passare la voglia di sperare”

Klaus alza un lato della bocca in un sorriso storto.

“Non amo particolarmente i tradimenti e non riesco a tollerarli”

Caroline lo guarda curiosa.

“Perché? Passi da un estremo all’altro. Hai persino pugnalato i tuoi stessi fratelli, per quanto ti possano aver fatto soffrire restano comunque la tua famiglia, e non si può pugnalare la famiglia”

Klaus solleva il busto e ride leggermente.

“Tu non hai la mia famiglia Caroline. Tu non sai cosa significa non sentirsi mai abbastanza, aver sempre paura che possano abbandonarti, lasciandoti solo. Sai, l’eternità è lunga da passare in solitudine”

Caroline abbassa lo sguardo, rispecchiandosi invece alla perfezione nelle parole dell’ibrido.

“So cosa significa. Mio padre quando ha scoperto cosa fossi diventata mi ha torturata per due giorni interi, sperando di potermi guarire. Per quanto odiava la mia condizione ha preferito morire piuttosto che venir trasformato”

L’ibrido allunga il braccio e accarezza una mano alla bionda, facendola sorridere.

“Ho un’ultima domanda. Perché io? Voglio dire, non ho niente di speciale e poi in mille anni avrai conosciuto centinaia di donne..”

La ragazza lascia la frase in sospeso, sperando che l’ibrido le dia una risposta esaustiva che non la faccia dubitare nuovamente della sua scelta di essersi schierata dalla parte degli Originali.

“Sai, credo sia perché sei così piena di vita. Sei così dannatamente umana ma hai la forza dei vampiri, sei determinata ma fragile al contempo e poi sei pura..”

Caroline interrompe subito l’Antico scuotendo la testa.

“Non lo sono. Ho ucciso 3 persone, non sono per niente pura”

La vampira abbassa la testa ma Klaus gliela fa rialzare accarezzandole il profilo dello zigomo con la mano libera dalle sua.

“Lo sei, sei qui, a parlare con e a cercare di capirmi, nonostante io all’inizio fossi pronto a sacrificarti, nonostante abbia ucciso la tua amica e nonostante, per colpa mia, tu abbia perso i tuoi amici e tutte le persone che ti vogliono bene”

Caroline scuote la testa prepotentemente.

“Non è stata colpa tua..o almeno, lo è solo di riflesso. Loro ce l’hanno con me perché credano che sia passata al lato oscuro stando insieme a te”

La bionda arrossisce sul finale della frase quando si ricorda che lei e l’Originale non stavano insieme, erano solo andati a letto insieme 3 volte.

Klaus, accorgendosi dell’imbarazzo della vampira, la guarda confuso.

“Cosa c’è?”

Caroline scuote la testa ma sa che non parlando non migliorerà la situazione, così fa un profondo respiro prima di guardare l’Originale negli occhi.

“Cosa siamo noi?”

Klaus anche se sorpreso dalla domanda cerca di non farlo vedere e replica schietto.

“Cosa vuoi che siamo?”

Caroline però arriccia le labbra e punta un dito contro il petto dell’Antico.

“Non puoi girarmi la domanda. Cosa siamo?”

L’ibrido, sorridendo affascinante, prende il dito che la vampira gli ha puntato sul petto e lo porta alle labbra, baciandolo.

E la bionda, distratta dalle attenzioni dell’Antico, non si accorge quando questo, lesto e veloce come un serpente, si protrae verso di lei, fino a quasi sfiorarle il viso.

“Ho una domanda migliore. Cosa provi per me?”

Caroline arrossisce completamente e spalanca gli occhi in seria difficoltà. La ragazza pensa che preferirebbe molto volentieri essere torturata da Damon un’altra volta piuttosto che dover rispondere all’ibrido che, seppur mantenendosi distaccato, è evidentemente in attesa di una risposta.

“Io..non lo so”

Klaus però sorride sornione.

“Non vale Caroline. Io ti ho detto che mi piaci e te ne ho spiegato le ragioni. Non credi di doverlo fare anche tu?”

Caroline sospira e, dopo una breve analisi di coscienza, si decide a parlare con l’ibrido.

“Io.. tu mi piaci, e molto. Altrimenti non mi sarei mai fatta baciare, ne tantomeno sarei venuta a letto con te, e non avrei neanche tradito i miei amici..quindi si, Nik, mi piaci. Contento ora?”

Klaus sorride, di sorriso vero che gli illumina il volto e Caroline non può fare a meno di sorridere con lui, grata di essere parte della sua felicità.

L’Antico, posando due dita sotto il mento di Caroline le fa avvicinare il viso al suo, prima di sporgersi sulle sue labbra in un contatto dolce e anelato ardentemente dalla ragazza che non vedeva l’ora di vedere la dolcezza dell’ibrido.

Klaus fa scivolare una mano fra i capelli dorati di Caroline e insinua la lingua nella sua bocca, trasformando il contatto in uno più passionale e adatto a loro e la vampira non si fa pregare perché subito si porta a cavalcioni sulle gambe dell’Antico e stringe le mani fra i suoi capelli corti, tirandoli leggermente.

Quando però i due si separano Caroline si aspetterebbe che l’Originale corresse con le mani a strapparle i vestiti per poter averla, ma Klaus sconvolge le sue credenze posando la fronte sulla sua e continuando a carezzarle con una mano gentilmente il viso.

“Dormi con me stanotte”

Quella dell’Antico non è una domanda e  Caroline trema leggermente al tono tremendamente serio usato dall’altro ma annuisce lo stesso, scendendo dalle sue gambe e permettendogli così di alzarsi.

Klaus, dopo averle regalato un breve sorriso, si dirige verso il letto e alza le coperte, imitato dalla biondina che anche se decisamente in imbarazzo si corica sotto le coperte, abbastanza distante dall’ibrido che scuotendo la testa apre le braccia invitandola chiaramente a dormire sul suo petto.

Caroline non si fa attendere e poggia la testa nell’incavo del suo collo, incrociando le sue gambe a una di quelle dell’ibrido e stringendo le esili braccia attorno alla vita dell’Antico che la stringe a sé con un braccio, prima di baciarle la fronte.

“Buona notte Caroline”

Caroline sorride sulla pelle profumata dell’ibrido prima di soffiargli fiato caldo sul collo.

“Notte, Nik”



 

Angolino Autrice:

Saaalve a tutte! Mi stavo quasi dimenticando che oggi dovevo aggiornare xP Che testa che ho! Beh, che dire, il fluff qui si spreca ma avevo la necessità di fermare l’arco narrativo e far aprire i personaggi, farli confrontare l’uno con l’altra, altrimenti che storia d’amore può nascere tra due persone senza conoscersi? Beh, la faccio breve e torno a scrivere, sono al capitolo 12 di una storia che prevedo ne avrà 14 o 15, non amo le storie eccessivamente lunghe ma loro sono eterni quindi non escludo shot future sempre su questo filone (per chi mi segue sa che AMO scrivere serie), quindi mi sbrigo altrimenti sarò costretta a rallentare gli aggiornamenti :S Mi fermo un momento ancora a ringraziare ogni persona che ha recensito gli scorsi capitoli (risponderò a breve a tutte: SCUSATE!), chi ha letto semplicemente la mia storia, chi preferisce/segue/ricorda, vi ADORO! Un bacione, alla prossima, Alessandra.
   
 
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