This game can be played in two
- Sei sicura di volerlo fare? - le chiese gentilmente Severus, al contrario degli stupidi scherzi che si facevano quotidianamente, quella era una cosa seria e per quanto detestasse Black non gli augurava di soffrire per amore. Lui c' era passato e sapeva che non era una bella sensazione.
- Devo farlo Sev, non posso tirarmi indietro - replicò Hailye con tono deciso.
- Sei consapevole di avere un senso dell' onore molto distorto vero? - le chiese ironico il Serpeverde.
- Ho un senso dell' onore molto serpentesco - scherzò la ragazza buttando la testa indietro e beandosi del calore dei raggi del sole che le accarezzavano la testa.
- Piuttosto, secondo te perchè Regulus tra tante cose ti ha chiesto proprio di fare questo? - le chiese curioso.
- Suppongo che sia per il fatto che odia suo fratello, ma non ne sono sicura e sinceramente non mi interessa - replicò scrollando elegantemente le spalle.
Severus non commentò le sue parole e tornò ad immergersi nella lettura.
************
- Avete sentito? - sussurrò James rivolgendosi al resto dei Malandrini che erano nascosti sotto il mantello dell' invisibilità e stavano spiando i due Serpeverde.
- Certo che abbiamo sentito Ramoso - replicò con tono ovvio Sirius.
- Bene, credo proprio che una certa persona ci debba delle scuse - disse Potter lanciando un' occhiata a Lupin che sospirò.
- D' accordo James, mi dispiace se ho detto che eri paranoioco, insopportabile e ai limiti della pazzia -
- Ehi, questo non lo avevi detto - esclamò James con tono indignato.
- O per favore Ramoso sta zitto o non riusciremo a sentire quello che si dicono - disse Sirius interrompendo quello che, ne era certo, sarebbe stato uno sproloquio interminabile.
****************
- Allora, come pensi di riuscirci, voglio dire è praticamente impossibile riuscire a fare una cosa del genere - tornò alla carica Severus, suo malgrado era curioso e poi sapeva bene che quando Hailye Nott si metteva in testa una cosa non c' era verso di farle cambiare idea.
- In realtà ancora non lo so, ma qualcosa mi farò venire in mente - ammise con aria pensierosa.
In quel momento Regulus e Rabastan fecero la loro comparsa raggiungendo i due amici.
- Sei qui Hailye? - chiese perplesso il minore dei fratelli Black.
- Wow, non ti sfugge nulla - replicò ironica la ragazza.
- Intendevo dire che credevo fossi a spremerti quel tuo cervellino per ideare un buon piano, certo sempre se sei intenzionata a pagare la tua penitenza - chiarì scrutandola attentamente.
- Certo che pagherò la penitenza e poi non ci vuole mica una scienza per provarci con Sirius Black -
- Ma tu non devi solo provarci - precisò Regulus.
- Lo so, lo so. Non preoccuparti, per giugno sarà innamorato pazzo e con il cuore infranto - lo rassicurò Hailye con un gesto brusco della mano.
- Lo spero - disse il ragazzo con tono fintamente minaccioso.
- Sì, certo Reg ma ora piantala; c' è la partita contro i Grifondoro tra due giorni e questo ha la priorità su qualsiasi altra cosa - replicò seccata.
La cosa la seccava oltre ogni dire, certo c' era il gusto della caccia e della conquista, ma odiava dover fare le corse per forza. In tutto ciò doveva però ammettere che una cosa positiva c' era: Sirius Black non era niente male. Certo era un tronfio ed egocentrico idiota ma la Nott ce li aveva gli occhi e doveva ammettere che tutto sommato non sarebbe stata poi questa gran tragedia divertirsi un po' con lui.
**************
I Malandrini guardarono Sirius in attesa di una sua reazione, un ghigno si dipinse sul volto del bel Grifondoro.
Remus ebbe un fremito osservando quell' espressione perchè lui sapeva; quando Sirius Black aveva quell' espressione bisognava cominciare a preoccuparsi perchè stava escogitando qualcosa, qualcosa che molto probabilmente avrebbe provocato una crisi mondiale....ma no che diceva, universale.
- Ehm, Sirius.... ci stai spaventando - lo informò James osservando l' amico che continuava a ghignare divertito.
- Secondo voi è rimasto scioccato? - chiese timidamente Peter visto che il moro non accennava a muovere un muscolo.
- No, sta solo pensando - replicò Remus.
Peter trasalì, di solito quando Sirius pensava significava che c' erano guai in vista e lui non voleva assolutamente trovarsi in mezzo ai casini, specie se comportava il doversi confrontare con i Serpeverde.
- Stupido canide, ti decidi a dire qualcosa? - disse James dando uno frontino all' amico.
Sirius sembrò riscuotersi dai suoi pensieri e, dopo aver fulminato James con un' occhiata che gli augurava palesemente una morte lenta e dolorosa, si rivolse ai suoi amici.
- Stavo pensando che loro non sanno che noi sappiamo perciò possiamo fare ciò che loro non si aspettano che facciamo -
- Ok Felpato, mi sono perso - ammise James.
- Sai che novità - bofonchiò Remus.
- Per fartela breve Jamie, io farò finta di non sapere niente della sfida e starò al gioco,ma sarò io a farla innamorare e a spezzarle il cuore - spiegò in tono pratico Sirius.
- Sei un vero genio Padfoot -
- Sei un vero bastardo Padfoot - commentarono all' unisono James e Remus.
- Ehi, hanno iniziato loro, io mi sto solo difendendo - si giustificò Sirius sfoderando la migliore delle sue espressioni innocenti.
Remus sospirò, prevedeva guai, grossi guai.
Spazio autrice:
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia. Ne approfitto per ringraziare con tutto il cuore quanti hanno recensito, messo tra le preferite,le ricordate e le seguite.
Al prossimo capitolo.
Baci baci,
Bella_92