Sentii il suo respiro farsi sempre più tranquillo, il suo cuore ristabilì i battiti e smise di singhiozzare. Rimanemmo abbracciati per circa 10 minuti, fino a che il presentatore non interruppe il nostro momento. Quanto lo odiai in quell'istante, ma l'avrei amato poco dopo.
«Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik, Niall Horan e Harry Styles. Siete richiesti sul palco».
«Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik, Niall Horan e Harry Styles. Siete richiesti sul palco».
Gli asciugai il volto dalle lacrime.
«Vai Harry. Andrà tutto bene, ok? Non mi importa se non ti hanno preso. Io resto qui ad aspettarti, non me ne vado» sussurrai.
«Grazie. Grazie davvero, Ele. Ci sei sempre stata e per me, questo, è davvero tanto, non riuscirò mai a ringraziarti abbastanza. Grazie».
E si allontanò, insieme ai quattro ragazzi, che sarebbero diventati la sua vita. Coloro che avrebbero preso il mio posto.
***
«SIAMO PASSATI! SIAMO PASSATI! CI HANNO PRESI! SIAMO UN GRUPPO! CI PENSI? SIAMO PASSATI!!!».
Mi saltò addosso e subito mi trovai a terra, con Harry sopra.
Appena riuscii a connettere e a capire quello che mi aveva detto il mio amico, balzai in piedi, e con lui, iniziai a correre per la stanza urlando.
A noi si unirono i quattro compagni d'avventure del riccio. Dopo quel momento di sclero, ci furono le presentazioni. Ci misi un po' ad imparare tutti i loro nomi, continuavo a sbagliare pronuncia o a confonderli. Devo dire che quella è stata una delle figure di merda più grandi che io abbia mai fatto.
Mi saltò addosso e subito mi trovai a terra, con Harry sopra.
Appena riuscii a connettere e a capire quello che mi aveva detto il mio amico, balzai in piedi, e con lui, iniziai a correre per la stanza urlando.
A noi si unirono i quattro compagni d'avventure del riccio. Dopo quel momento di sclero, ci furono le presentazioni. Ci misi un po' ad imparare tutti i loro nomi, continuavo a sbagliare pronuncia o a confonderli. Devo dire che quella è stata una delle figure di merda più grandi che io abbia mai fatto.
«Hei future rockstar! Me lo fate un autografo?» dissi scoppiando in una risata.
Iniziarono a ridere anche loro, finchè Niall, un biondino irlandese, mi disse:«Tutto per la nostra primissima fan!».
Tra una risata e l'altra, mi firmarono davvero un foglio di carta con scritto: "Alla nostra prima (e forse ultima) fan Eleonora. Con affetto: Louis Tomlinson, Liam Payne, Zayn Malik, Niall Horan e il tuo amato Edward".
Iniziarono a ridere anche loro, finchè Niall, un biondino irlandese, mi disse:«Tutto per la nostra primissima fan!».
Tra una risata e l'altra, mi firmarono davvero un foglio di carta con scritto: "Alla nostra prima (e forse ultima) fan Eleonora. Con affetto: Louis Tomlinson, Liam Payne, Zayn Malik, Niall Horan e il tuo amato Edward".
Quanto si sono sbagliati in quella scritta! Infatti, ora, hanno milioni e milioni di fans in tutto il mondo.
Ad interrompere quel momento di risate, fu il cellulare di Harry: era un messaggio di Amanda.
"Harry, amore mio! Sono Amanda.
Spero che tu non abbia cancellato il mio numero,
Ho sentito che ti hanno ripreso! Lo sapevo!
Sono così felice x te amore mio! Per festeggiare
stasera verrai a casa mia. Ho comprato un completo
che sicuramente ti piacerà. Alle 9.30, ok?
Ciau amore. Ti amo. xxx".
La reazione del ragazzo non fu delle migliori: prese il cellulare e la chiamò.
«Amore lo dici a qualcun'altro, Zoccola!», e chiuse la chiamata.
Poi mi guardò e disse: « Con Harold non si scherza».
Tirò su la testa, si mise gli occhiali da sole e se ne andò in bagno.
Lui. Quello era il mio migliore amico! La normalità in persona, gente!
«Amore lo dici a qualcun'altro, Zoccola!», e chiuse la chiamata.
Poi mi guardò e disse: « Con Harold non si scherza».
Tirò su la testa, si mise gli occhiali da sole e se ne andò in bagno.
Lui. Quello era il mio migliore amico! La normalità in persona, gente!
Li seguii per tutto il loro cammino ad x-factor, li votai, e feci anche una cosa di cui non vado molto fiera: a scuola, sbattei in faccia ad una che mi stava sul culo, che quel "pezzo di figo" (come lo chiamava lei) di Harry Styles era il mio migliore amico.
Alla finale non vinsero. Quando dissero la classifica, corsi subito nel backstage, aspettai che uscissero di scena e andai da loro ad abbracciarli.
Erano diventati una famiglia per me. In quel periodo mio fratello si trovava in ospedale e i miei genitori erano lì con lui. I ragazzi avevano affittato un appartamento in centro Londra per poter arrivare prima in studio ed erano stati così gentili da ospitarmi in quel periodo. Così li conobbi sempre meglio, ad uno ad uno.
Erano tutti il lacrime e scoppiai a piangere anche io. Ci abbracciammo tutti, come se quell'abbraccio avrebbe potuto dare loro la forza di andare avanti.
E in un modo o nell'altro, riuscì nel suo intento.
Era tutto finito? Per me si, ma per loro no. Per loro era solo l'inizio.
Loro sarebbero andati avanti, avrebbero fatto carriera, avrebbero avuto milioni di fans ovunque, ma la cosa più importante è che sarebbero diventati amici inseparabili.
Furono proprio le parole che dissi a quei cinque ragazzi, che sembravano quasi bambini da quanto piangevano. Mentre li stavo incoraggiando, si avvicinò a noi Simon Cowell, mentore dei ragazzi.
«Cosa sono tutte queste facce tristi? Ho in mano un contratto discografico e voi fate queste facce?».
Le lacrime divennero lacrime di gioia, si sentirono urla, esulti, abbracci su abbracci. Quasi non riuscivo a respirare da quanto mi stava stringendo Liam.
Harry mi venne in contro, mi abbracciò anche lui e sussurrò: «Grazie, grazie. Sei sempre stata al mio fianco, non ti ho delusa. Grazie, El. Grazie di tutto, grazie di cuore. Grazie per aver sempre creduto in me. Questo non è un addio, te lo prometto».
Si avvicinò, appoggiò delicatamente le labbra sulle mie e se ne andò via, salutandomi con la mano. Mi lasciò lì, non stavo capendo più niente.
E in un modo o nell'altro, riuscì nel suo intento.
Era tutto finito? Per me si, ma per loro no. Per loro era solo l'inizio.
Loro sarebbero andati avanti, avrebbero fatto carriera, avrebbero avuto milioni di fans ovunque, ma la cosa più importante è che sarebbero diventati amici inseparabili.
Furono proprio le parole che dissi a quei cinque ragazzi, che sembravano quasi bambini da quanto piangevano. Mentre li stavo incoraggiando, si avvicinò a noi Simon Cowell, mentore dei ragazzi.
«Cosa sono tutte queste facce tristi? Ho in mano un contratto discografico e voi fate queste facce?».
Le lacrime divennero lacrime di gioia, si sentirono urla, esulti, abbracci su abbracci. Quasi non riuscivo a respirare da quanto mi stava stringendo Liam.
Harry mi venne in contro, mi abbracciò anche lui e sussurrò: «Grazie, grazie. Sei sempre stata al mio fianco, non ti ho delusa. Grazie, El. Grazie di tutto, grazie di cuore. Grazie per aver sempre creduto in me. Questo non è un addio, te lo prometto».
Si avvicinò, appoggiò delicatamente le labbra sulle mie e se ne andò via, salutandomi con la mano. Mi lasciò lì, non stavo capendo più niente.
Quella fu l'ultima volta che vidi Harold Edward Styles.
angolo autrice: yaaaaaaaaaaaaaaaaaaay. hello :3 perdonate gli eventuali errori, ma non ho riletto çç ammetto che questo capitolo non mi convince un granchè, maaaa, vedrete più avanti muahahahha. voi che ne pensate invece? c:
se me la recensite (accetto anche critiche negative) è meglio, così posso migliorare man mano :3
sono anche su twitter lol @xwarisover c:
-eleonora
angolo autrice: yaaaaaaaaaaaaaaaaaaay. hello :3 perdonate gli eventuali errori, ma non ho riletto çç ammetto che questo capitolo non mi convince un granchè, maaaa, vedrete più avanti muahahahha. voi che ne pensate invece? c:
se me la recensite (accetto anche critiche negative) è meglio, così posso migliorare man mano :3
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