Cap. 16

**io e louis**
louis: ta daaan ecco la nostra stanza!
io: waw davvero grande anche questa! poi il letto è enorme davvero!
louis: infatti siamo molto comodi haha
io: eh ci credo haha
Mi avvicino al letto e poi guardo louis con un faccino dolce.
louis: che cè?? :)
io: posso saltare? voglio provarlo! :P
louis: haha ok vai ;)
Salì sul letto e cominciai a saltare. Era molto elastico e morbido *w* mi ero come innamorata del letto haha. Ad un certo punto sentì come una forte presa e caddi di colpo sul letto. Era stato Louis che mi aveva preso per i fianchi e mi aveva tirato giu.
io: oddio mi hai fatto prendere un colpo! scemo! ;)
louis: era quello che volevo fare haha ti ho presa!
io: *-* eh ok ma ora puoi anche lasciarmi grazieee
louis: no no, ora sei mia muahaha
Quelle parole, dette da lui, mi fecero arrossire. Eravamo distesi sul letto e Louis era quasi sopra di me che mi bloccava le braccia perchè non mi liberassi. Non potete immaginare come ero agitata, ma cercavo di non darlo a vedere.
io: beh dobbiamo rimanere messi così per tutto il tempo??
louis: :)
io: perchè sorridi?
louis: no così, ora che ti vedo così vicino sembri molto più carina davvero :)
io: oh..beh..grazie! anche tu lo sei :)
louis: eh modestamente lo so u.u
io: eddai scemo non ti si può fare un complimento che subito fai il gradasso! sei insopportabile haha
louis: cosa cosa? insopportabile a me? ahn si? ora ti faccio vedere io!
Iniziò a farmi il solletico ed io, che purtroppo non riuscivo a sopportarlo, cominciai a ridere e muovermi di qua e di la.
io: basta ti pregooo haha non ce la faccio più!
louis: devi pagare per quello che hai detto!
io: ok ok dai scusa non lo pensavo veramente, bastaaa haha
louis: come?
Si fermò di colpo e guardandomi dritta negli occhi mi sorrise.
io: scusaaa!!
louis: haha ok dai, ti perdono :)  sei troppo forte haha
Io un pò imbarazzata e sfinita mi girai un attimo verso la finestra e vidi sul comodino una foto. Mi avvicinai un pò e vidi che nella foto c'erano Louis ed Eleanor abbracciati. In quel momento quella stanza diventò come un peso, cominciai a pensare che li probabilemente c'era stata anche lei, chissà che avevano fatto qui, in questo letto. L'espressione del mio viso nel giro di qualche secondo diventò triste, amareggiata e Louis lo notò.
louis: ehi che hai visto?
io: no no niente
louis: sicura? sembri strana ora, ho forse fatto qualcosa che non dovevo?
io: no tranquillo tu non centri
louis: e allora cosa? ti prego non farmi stare male!
io: niente ti ripeto! lascia stare ok?!
Nel momento in cui stavo per rialzarmi per uscire dalla stanza arrivò Carmen.
carmen: hei ragazzi è pronto, vernite?
io: si stavamo giusto scendendo
louis: si...
Io e Carmen uscimmo insieme mentre Louis scese per ultimo dopo aver chiuso la porta della camera. Ci sedemmo a tavola, uno difronte all'altro. Io ovviamente capitai difronte a Louis. Per tutto il tempo del pranzo non alzai molto lo sguardo dal piatto e risposi solo con qualche 'si' o 'no grazie'. Sia Carmen che Harry si erano accorti che qualcosa non andava così cercarono di capire che era successo.
carmen: hoi ragazzi si siete?! sembrate morti!
io: niente, non è successo niente tranquilli
harry: louis tu che di solito parli anche troppo, oggi proprio non dici niente?
louis: semplicemente non ho niente da dire!
carmen: ook, beh hai visto le stanze vero silvia?
io: si si
carmen: erano belle?
io: si certo, tutte quante
harry: gli hai fatto vedere anche la nostra camera vero?
louis: certo, ah ti avviso che ora il letto è da rifare perchè ha voluto provarlo e si è messa ha saltare :)
io: già, scusa harry
harry: aaahn hai capito ciò haha fa niente tranquilla :)
Finimmo di mangiare con una bella torta alle carote che Louis aveva fatto ancora il giorno prima e devo dire che era molto buona. Io a Carmen poi aiutammo i ragazzi a sparecchiare e mentre Harry sistemava la cucina e Carmen era andata in bagno io andai fuori nel terrazzo per prendere una boccata d'aria. *perchè silvia? perchè? perchè ti devi sempre illudere, per niente poi! perchè ti devi sempre innamorare della persona sbagliata cazzo! louis..louis è un ragazzo stupendo, bellissimo..ma ha già la ragazza vuoi metteterlo in testa! basta! ti fai solo del male..*
louis: hei ti disturbo?
io: eh?
louis: ti disturbo?
io: no no
louis: che stavi facendo?
io: bah niente pensando..
louis: senti volevo chiederti scusa per prima, forse ho esagerato
io: no non devi scusarti, è stata colpa mia, non dovevo reagire così
louis: si ma io allora non dovevo insistere
io: e io non dovevo alzare la voce così, tu eri solo preoccupato, scusa davvero
louis: fa niente dai, l'importante è che ci siamo chiariti
io: si dai :) comunque..
louis: comunque??
io: comunque mi sono zittita perchè...avevo visto la foto di Eleanor sul tuo comodino..
louis: ahn capisco, ma non devi darci peso, è dell'anno scorso..ormai non siamo più così legati come ti ho già spiegato quella volta
io: si però..vederla mi ha fatto un certo effetto..lei sarà stata sicuramente li e io..io mi sentivo di troppo ecco
louis: ma no non devi dire queste cose ne pensarle! non sei per niente di troppo! e beh certo qualcosa è successa come normalmente avviene in tutte le coppie, ma ormai tanto, troppo tempo. Ormai non siamo più la coppia di una volta e io sono stanco.
io: beh e che pensi di fare? di stare nella menzogna, ti mentirle?
louis: no no infatti io ho già preso la mia decisione..!
io: ahn si? e quale? se posso saperla..
louis: certo, a te so che posso dirlo..beh dopo giorni e giorni di riflessione ho deciso che presto la lascerò, si!
io: oddio dici davvero?
Ammetto che nella mia domanda c'era un pò di ironia e felicità, ma cercai di nasconderla in quanto per lui non era di certo una cosa facile: lasciare una ragazza al quale era stato legato per circa un anno e che amava e pensava fosse ricambiato fino alla scoperta della verità che in realtà li legava. Quella del stare insieme solo per la fama. Una cosa orribile.
louis: si si, sono stanco di queste continue bugie, io io voglio una ragazza seria ecco! una ragazza che mi ami per quello che sono e non per il successo che ho nella band!
io: hai ragione! e spero che la troverai davvero!
louis: grazie, spero presto anche io..
Finalmente tutto si era sistemato. Il sorriso era tornato sul mio volto e anche su quello di Louis. Continuammo a parlare del più e del meno affinchè non arrivarono anche Harry e Carmen.
harry: beh che fate qua tutti soli soletti?
io: stavamo solo parlando eh!
carmen: se seh, piccioncini haha
io: daiii carmen! >.<
louis: haha dai no davvero stavamo parlando e chiarendo alcune cose
harry: ahn bene dai, almeno ora non terrete più il broncio e non ve ne starete zitti!
io: no no tutto a posto :)
louis: esatto :)
io: beh ora cara carmen dobbiamo tornare in hotel
carmen: ma nooo dobbiamo proprio?! :(
io: eh si perchè è tutto il giorno che siamo qui, poi li facciamo lavorare troppo haha
harry e louis: -.-
io: hahaha da scherzavo ragazzi!
harry: si si come no haha
carmen: vabbè dai andiamo, ci si rivede?
louis eharry: certo!!
io: haha pure coordinati :P
louis e harry: sempre! u.u
io e carmen: hahahaha
Ci riaccompagnarono fino all'uscità, vicino al cancello grande. Ci salutarono con due baci ciascuna e per Carmen un autografio con dedica firmato da entrambi. Louis però mi diede un pezzetto di carta chiuso e mi disse: "questo è per te, aprilo quando sei in hotel" poi si avvicinò all'orecchio e continuò " e soprattutto quando sei da sola.." Io lo guardai un pò dubbiosa ma annuì. Per tutto il tragitto, mentre tornavamo, nel bus, pensavo a cosa potesse contenere quel biglietto. Era un semplice pezzetto di carta chiuso, eppure per me sembrava quasi un tesoro. Lo tennevo stretto tra le mani. Finalmente arrivate in Hotel salimmo le scale ed entrammo in camera.
carmen: beh è stat una giornata STUPENDA! :D
io: si puoi dirlo forte sister!
carmen: beh ora vado a lavarmi vah, o vuoi andare prima tu?
io: no no tranquilla vai pure prima tu, io mi riposo un pò
carmen: ok vado, bye bye haha
io: ciaoo haha
Appena Carmen chiuse la porta del bagno mi sedetti nel letto e dopo essermi tolta la giacca incrocia le gambe e tirai fuori il biglietto dalla tasca. Avevo un pò di paura ma nello stesso tempo ero curiosa. Così cominciai ad aprirlo, lato per lato, piega per piega...