# Angolo Autrice
Ciao a tutti e grazie per aver scelto questa storia;
Fatemi sapere cosa ne pensate…
Saluti,
Avalon Darling
Lo sguardo dell'angelo bianco
CAP.3
Ero triste, ma non sapevo il motivo, mi sono seduta contro il muro e ho iniziato a "giocherellare" con il ciondolo di un bracciale che avevo addosso, non so quanto tempo sono rimasta lì, le lacrime continuavano a scendere come pioggia d'inverno e formavano grandi gocce sul pavimento del cortile.
Ho guardato attentamente il sorgere del sole, non l'avevo mai visto, c'era una grandissima tranquillità, un leggero vento mi accarezzava il viso e sentivo il cinguettio degli uccellini che piano, piano mi rallegrava.
Qualche ora dopo, ho sentito la porta aprirsi.
- Ninìfe!? - mi sono sentita dire con un tono sorpreso.
Ho girato lentamente la testa e sulla soglia della casa ho visto Jake.
- Che ti e' successo? - ha continuato vedendo le mie lacrime.
- No, no...nulla e' tutto apposto... - ho risposto con voce tremante.
Lui, si e' inginocchiato e mi ha aiutata ad alzarmi - vieni andiamo a prendere qualcosa di caldo così mi spieghi... - mi ha detto offrendomi un fazzoletto.
Ci sono andata comunque, anche se, non avrei voluto, cosa avevo da dirgli?
Che lui era un angelo della luce e che io avrei dovuto ucciderlo, ma i suoi occhi...il suo sguardo, il suo sorriso...mi avevano catturato l'anima e io non sapevo più cosa fare...
Poteva essere una spiegazione ragionevole? NO!!
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Siamo entrati in un bar accanto ad una scuola.
- Signori, volete ordinare? - ci ha chiesto un uomo sulla cinquantina d'anni, non molto alto, con i capelli grigi e un maglione a rombi blu.
Si e' avvicinato al nostro tavolo e prima che io riuscissi ad ordinare, l'uomo ha detto:
- Jake, ciao, come stai? Grazie per il tuo dipinto, l'abbiamo appeso, nella sala per le cene e continuiamo a ricevere complimenti!! -
- Grazie, grazie Signor Lumer! - ha risposto Jake.
- Quale dipinto? - ho chiesto io meravigliata.
- Vieni! - mi ha detto Jake afferrandomi la mano.
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Siamo entrati in una bellissima sala bianca, piena di tavoli apparecchiati, insomma una sala di lusso...ed e' stato proprio lì, che alzando lo sguardo sulla parete infondo ho notato un dipinto stupendo, un dipinto famigliare...
- Ma cosa...? - ho sussurrato, mentre mi avvicinavo sempre di piu' al quadro.
Era il dipinto del mare e c'era anche il ritratto che io, avevo fatto di Jake, ma c'era qualcosa di diverso...accanto a Jake, lui mi aveva disegnata...e mi aveva disegnata proprio con due splendide ali bianche...
GRAZIE PER AVER LETTO