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Autore: Aryana_    01/05/2012    28 recensioni
sospesa
Un messaggio,Harry Styles:
“E’ stato solo l’effetto dell’alcool o tu sta notte hai realmente dormito nuda con me?”
Non gli risposi,non aveva senso. Quello che era successo non aveva senso.
La nostra amicizia non aveva senso. Il nostro amore non aveva senso. Bè quello neanche esisteva.
Il mio nome è Miley, ho i capelli rossi e ho diciassette anni.
Benvenuti nel mio complicato cervello.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You are a bitch!

 
Il ragazzo riccio e il biondino stavano attraversando tranquilli i corridoi della scuola, consapevoli che tutte le ragazze erano girate a guardarli.
Il riccio andò verso il suo armadietto per prelevare i libri che sarebbero serviti alla sua prossima lezione.
Una ragazza mora, si avvicinò a lui con un’amica.
“Ciao” disse emanando un suono che sembrava tanto quello di una civetta.
Il riccio si voltò dalla ragazza che aveva parlato. Non era male, aveva due grandi tette.
“Ci conosciamo?” disse Harry, incapace di fissarla negli occhi: insomma era impossibile con le due palle da bowling che si ritrovava.
“No, sono Kelly e tu sei Harry Styles” non che al riccio importasse chissà che di come si chiamava, anzi se l’era già scordato. Bè chi se ne frega. D’ora in poi, la ragazza mora con il nome che inizia per la “k” sarebbe stata << bel capezzolo >>, si facile da ricordare.
“Come fai a conoscermi?” disse il riccio guardandola per la prima volta in faccia.
“Bè sai, hai la fama da bravo baciatore” sorrise lei mordendosi il labbro inferiore.
“Si è vero” disse il riccio inumidendosi a sua volta le labbra.
“Ma io non credo molto alle voci.” Disse scuotendo i capelli e facendo arrivare alle narici di Harry un’onda del suo profumo.
“Vuoi testare tu stessa?”
“Perché no?” disse lei continuando a sorridere.
Il riccio posò le sue labbra su quelle della ragazza, ma nessuno dei due sembrava soddisfatto.
“Sai, non ho solo la fama di bravo baciatore…” disse Harry con un sorriso sghembo sulle labbra.
“Si. Girano anche voci che tu sia piuttosto dotato, ma come ho già detto, se non vedo non credo”
“Allora vieni a vedere. Nel bagno del corridoio est, prima di pranzo.”
La ragazza sorrise e il riccio con il biondino si allontanò fino ad arrivare nella classe di inglese.
Inglese ce l’aveva in comune con Niall, Tasha e Miley. Di solito Harry e Miley si sedevano nell’ultimo banco insieme.
Era divertente vederli ridere e scherzare, senza curarsi minimamente di tutti i richiami dei prof.
Ma quella mattina, non sarebbe andata allo stesso modo. Non sarebbero stati i soliti compagni di banco che si divertivano a fare cazzate.
Quando il riccio e il biondo entrarono in classe, avvistarono Tasha in uno degli ultimi banchi, Niall si sedette vicino a lei come al solito.
“No Horan, tu oggi stai vicino a me”
“Perché Harry, non vuoi stare vicino a Miley?” chiese Tasha, girandosi leggermente verso di lui e incenerendolo con lo sguardo.
“Ehm…tu sai?” Tasha e Harry si guardarono dritti negli occhi, affianco c’era il loro amico Niall che non capiva nulla di quello che stava succedendo.
“Io so.” Rispose la mora brusca.
“E oggi viene a scuola?” chiese speranzoso Harry. Sperava davvero in un si, anche se non aveva voglia di parlarle.
“Si” Grazie a dio. “ma ti conviene starle lontano, Styles”
Il riccio annui e si sedette nel banco dietro, affianco a Niall.
Entrò il professore che si mise subito a spiegare qualcosa che nessuno stava ascoltando.
 
Merda, merda, merda.
Non era stata affatto una bell’idea scappare dalla casa dei ragazzi e tornare a casa a piedi, per poi ripartire da sola a piedi, dato che Tasha e Emily andavano a scuola in macchina coi ragazzi.
Erano già le otto. Merda.
Mi interrogherà, ne sono sicura. Ogni volta che qualcuno arriva tardi alla lezione di inglese viene interrogato.
E non ho nemmeno studiato.
Merda.
“Buongiorno prof” dissi ansimando mentre entravo in classe “scusi il ritardo, non succederà più promesso”.
Il prof si limitò a sospirare e a farmi cenno con la mano di andare al mio banco, che fortunatamente per quella mattina era quello affianco a Tasha, non a Harry come al solito.
Le prime due ore di inglese passarono velocemente, anche se sentivo di continuo lo sguardo di Harry sulla mia schiena.
Dopo ricreazione, grazie a dio, non avevo nessuna lezione in comune con lui.
Devo fregarmene di quello che è successo ieri sera,si.
Non posso star male per un come Harry Edward Styles, che si diverte a far soffrire le ragazze.
E’ una sgualdrina, ecco cos’è.
Si, mi ricorda tanto quella scena di Glee in cui Emma da della sgualdrina e Will.
Io sono Miley, e appena lo rivedo darò della sgualdrina a Harry Styles.
“Logan possiamo avere l’onore di averla qui con noi o è chiedere troppo?” Stupida prof senza uno straccio di vita sociale, non rompa le balle.
“Si prof, scusi.” La vecchia rincoglionita sbuffò e continuò la lezione.
 
Io e Tasha ci stavamo avviando verso la mensa, c’era spezzatino e purè oggi. Che schifo, sembravano entrambi vomito.
Presi solo una coca cola e mi avviai al nostro solito tavolo, dove erano già comodamente seduti Louis che si guardava interessato le unghie, Emily che dopo aver mangiato un pezzetto di spezzatino lo risputò nel piatto, Liam che guardava schifato Emily e poi nello stesso momento in cui io e Tasha ci stavamo avvicinando al tavolo, Harry stava arrivando affianco di una moretta con due tette enormi.
Non doveva affatto turbarmi, no, no e poi no.
Mi sedetti vicino a Emily e di fronte a me si mise Harry con la troietta.
Se solo avessi avuto tra le mani un coltello, sarebbe finita male, ma grazie a dio avevo solo la lattina di coca-cola.
“Ragazzi lei è..”
“Kelly” disse la mora, salvando Harry da un immensa figura di merda, dato che nemmeno lui sapeva il nome della troietta.
Stava evitando il mio sguardo, l‘avevo capito benissimo << non voglio farti soffrire >>, si vede, sgualdrina.
La troietta mi guardò con aria di sfida, ovviamente sapeva che io e Harry eravamo amici, bè dopotutto lo sapevano tutti dato che Mr Styles era considerato il più figo della scuola.
Mi guardava come per dirmi “E’ mio stronza” e io facevo finta di non notarlo, ma la guardavo comunque disgustata.
Poi a un certo punto mise la gamba semi-nuda sulla coscia di Harry, strinse tra le mani il colletto della sua camicia e prese a baciarlo.
Stavo cercando di stare calma, ma vedevo che a lui non fregava minimamente se io stessi guardando o meno, non ce la facevo a guardare quella scena. Strinsi forte la lattina di coca tra le mani. Continuavano a baciarsi, bastardo.  Mi alzai rumorosamente e scappai in bagno sentì Louis urlare a Harry cose del tipo “sei un bastardo, potevi trattenerti” e lui replicare con un “Oh cazzo”.
Uscì dalla mensa, il corridoio era completamente vuoto, mi misi a correre verso il bagno, grazie a dio stavo riuscendo a trattenere le lacrime.
“Miley!” la voce di Harry giungeva da dietro. Mi voltai ad aspettarlo finché non era a un solo passo da me, non volevo ascoltarlo, volevo solo dirgli che è una sgualdrina.
Gli puntai il dito contro e iniziai a urlare “Mi fai schifo Harry Styles! Non volevi farmi soffrire eh? Allora scopare non va bene, però se tu ti strusci con una troia appena conosciuta davanti a me è tutto apposto, vero?”
Lui fece un passo indietro, probabilmente aveva paura che gli tirassi una sberla.
“Ma allora cosa dovrei fare? Stare in astinenza di donne per il resto della mia vita?” disse lui convinto di avere ragione. Più lo conoscevo, mi capivo quanto stupido e idiota poteva essere.
“Non ti ho mai chiesto questo! Vorrei solo che magari ti trattenessi quando sei davanti a me, soprattutto dopo ieri che hai fatto quella finta scenata da buon amico!”
“Non è che solo perché hai il ciclo devi fare la stronza” dio, quanto lo odiavo quando tirava fuori i discorsi stupidi come questo.
“E tu solo perché hai il cazzo non devi fare il cazzone” sbottai dandogli una spinta.
Lui non si mosse minimamente, mi fissò profondo negli occhi e poi si allontanò in giardino.
Io mi girai, e continuai la mia corsa verso il bagno.
Mi ficcai dentro alla prima cabina vuota che trovai e iniziai a piangere.
In quel momento mi sentivo come una moscerino su una cacca di cane calpestata dalle ruote della bicicletta di un bambino di nove anni che probabilmente aveva una vita più emozionante della mia.
Sentii la porta del bagno aprirsi e ficcai la testa tra le mie ginocchia boffichiando “la prima cabina è occupata”.
Non sentivo risposta, sentivo solo passi avvicinarsi, pochi secondi dopo la porta del bagno si richiuse e io alzai la testa dalle ginocchia.
Vicino alla porta c’era un biglietto scritto velocemente, che probabilmente la persone che era appena entrata aveva fatto passare sotto la fessura della cabina.
“Alla sovrana degli angeli.
Non piangere,se piangi tu piango io.
Ho voglia di consolarti, ci sono io con te, non piangere.
Lascia perdere quel coglione di Styles,
e vieni da me.
Un tuo suddito.”
Corsi fuori dal bagno correndo, con la speranza di trovare il mio suddito ancora nel corridoio, ma niente: era tutto deserto.
“Porco cazzo, come faccio a venire da te se non mi dici chi sei?” dissi a me stessa.
 
Un ragazzo uscì di corsa dal bagno delle ragazze per poi rifugiarsi in una delle classi vuote che trovò.
Sospirò, e lasciò la porta leggermente aperta per vedere se la ragazza di cui era innamorato usciva dal bagno per cercarlo.
Eccola, con i capelli rossi e le lentiggini.
Semplicemente perfetta.
“Porco cazzo, come faccio a venire da te se non mi dici chi sei?”.
Lo odierà di sicuro per non essersi firmato con il vero nome, ma d’altronde se l’avesse fatto la loro amicizia sarebbe cambiata o finita.
E il ragazzo non voleva che succedesse.


_Look at me
Che ve ne pare? :3
personalmente mi piace leggermente di più dell'altro capitolo che era una cacca di cane.
Se vi è piaciuto mi lasciate una recensione?*w*
In questo capitolo vediamo il lato da sgualdrina (?) di Hazza e...avete capito chiè il suddito?*W*
Spero di si :)
Grazie mille a tutte le persone che hanno messo questa storia tra le preferite, seguite o ricordate :')
Passate assolutissimamente qua: 

    My best friend's brother
    God only knows what we're fighting for
    All the same mistakes

Baci Aryan xx
  
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