Old Man Willow
Sono una piroga che scivola sulle acque nere del tenero fiume che prima era un rigagnolo. Scavata dal tronco di un albero,
Sono nata sulla morte della natura.
Sono leggerissima.
Sono le ossa della foresta pluviale, lo scheletro di un paesaggio deturpato dal decadimento essenziale, l'usurato e ricorrente tramonto che sancisce la fine ultima della graziosità.
E qui, qui comincia il mio pellegrinaggio... mi hai detto di cercare qualcosa di migliore, e lo sto facendo.
Mi hai detto di non meritarmi, perché mi causi troppo dolore.
Lo so.
Le pagine del mio animo, le hai strappate, le hai squarciate... e ti sei ferito.
"Nulla è statico, tutto va in pezzi."
[Chuck Palahniuk - Fight Club]
E proseguo, ostinata, la via del rinnovamento.
E mi rendo conto troppo presto che devo tornare indietro, che la dissoluzione mi appartiene, che sono e sarò sempre disposta e costretta ad ancorarmi a te, adorabile trasposizione dell'infelice amore.
Il culto del funereo furore, cinico compagno che conduce le nostre esistenze, mi ha piegata al suo insaziabile desiderio di lussuria abituale e collaudata.
Era un percorso che mi avrebbe giovato, che mi avrebbe regalato serenità... ma non sei riuscito a convincermene del tutto, Lucius.
Io ho fiducia nell'irripetibile tenacia delle radici su cui si ergono i tronchi presso cui le opere dell'umanità faranno ritorno.
NDA: La figura dell'albero è stata ispirata dall'Uomo Salice (Old Man Willow) di Tolkien, da cui il titolo.
Questa storia si è classificata terza al contest "Personaggi minori, dove trovarli" di TheGostOfYou sul Forum.