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Autore: HomlesKnowles    01/05/2012    5 recensioni
Un amore vero e pure sotto forma di miracolo: la piccola Sally, la figlia di Daisy e Harry
Mille ricordi racchiusi una lacrima di malinconia. Musica e note che racchiudono felicità e momenti felici della vecchia giovinezza. Leggete questa nuova 'FF'! Spero vi piacerà! Baci, Desi.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Ok, mamma!-
 
La mia piccola aveva 5 anni. Stava frequentando l'ultimo anno di asilo. Come avevo già detto, si chiamava Sally. E' una bambina con i capelli mori e ricci, come i suoi due genitori. Io ho i capelli neri e mossi mentre Harry, marroni e ricci. Una coppia perfetta con una figlia perfetta.
La portai all'asilo dalle sue amichette. Era felice. Lei amava andare a scuola, si divertiva tanto con Sarah, Hannah e Kelly, le sue amiche. 
-Bene tesoro, ora ti lascio. Salutami la maestra, divertiti!- Le dissi io mentre la lasciavo entrare nel cancello dell'asilo per farle raggiungere gli altri.
-Certo mamma, a dopo! Ti voglio bene!- Mi rispose, mentre correva col suo bel sorriso stampato sul suo visino innocente.
-Anche io amore!-
 
La salutai e me ne andai di nuovo a casa. Quel giorno non lavoravo, avevo una giornata libera. 
Il mio lavoro era quello di insegnare a suonare la chitarra. Ero una maestra di chitarra. 
 
Aprii la porta di casa mia e me ne andai diritta verso il mio divano in sala. Mi sdraiai e cominciai a pensare a quant'è bella la vita. 
 
"Ho un marito perfetto, quello che ho sempre desiderato. Ho una figlia perfetta, quella che ho sempre desiderato. Ho una salute, sto bene economicamente, ho il lavoro dei miei sogni.. Cosa mi manca?" Pensai. Mentre pensavo ciò, i miei occhi cominciarono a bruciare, a diventare rossi, segno che mi stavo letteralmente emozionando.
 
"Mi ricordo ancora quel giorno lontano, il 19 Agosto del 2011, quando scoprì quel gruppo. Il 9 Febbraio 2012, quando comprai il loro primo CD, e quelli a seguire.. Quando li incontrai per la prima volta, la seconda a Londra, quella che non mi dimenticherò mai.. A proposito, chissà dove sarà il mio primo CD?" Pensai nuovamente. In casa avevamo, io ed Harry, tutti i suoi CD, ma quello che avevo io era il più speciale perchè conteneva il primo autografo e mille ricordi di quel febbraio del '12. Andai perciò in soffitta e rovistai un po' in uno dei miei grandi scatoloni, dove tenevo dentro tutte le mie cose dall'ultimo mio trasloco. Dopo qualche minuto finalmente lo ritrovai. Era proprio in fondo in fondo, sotto tanti altri ricordi, rinchiuso in una bustina di plastica (l'avevo messo li dentro perchè avevo paura che si rovinasse). Lo tirai fuori da li dentro e lo apri. Dentro c'era ancora lo scontrino del mitico M&G che si doveva fare, e che io non ho vinto per mio sfortuna, il foglio con la loro dedica e i loro autografi sul disco. "Ah, che ricordi!" Pensai. Scesi di sotto e attaccai il disco allo stereo e misi la prima traccia, indimenticabile..
 
"You're insecure,
Don't know what for,
You're turning heads when you walk through
the doo-o-or.
Don't needs make up,
To cover up,
Being the way that you are is eno-o-ough.."
 
Indimenticabile per niente la prima strofa. 
Incominciai a canticchiarla, sembrando la vecchia Daisy, quella pazza tredicenne ossessionata dei suoi idoli..
 
"Everyone else in the room can see it,
Everyone else but you.."
 
Chiusi gli occhi e ancora mi ricordavo il pezzo del video, quando attacca il ritornello. Sulla spiaggia, mentre corrono in riva al mare, sorridendo e cantando, belli come il sole..
 
"Baby you light up my world like nobody else,
The way that you flip your hair gets me overwhelmed,
But you when smile at the ground is ain't hard to tell,
You don't know, oh-oh,
You don't know you're beautiful!"
 
E proprio nel momento più bello, sentii suonare al campanello. Sbuffando perchè mi avevano appena distratto nel bel mezzo di un bellissimo flash-back, andai ad aprire la porta.
-Cara! Come stai?- 
Era mia madre, che come sempre, interruppe il momento più eccitante (?) del ricordo, ma è pur sempre mia madre.
-Mamma! Entra pure! Tutto bene tu?- Le risposi.
-Tutto benissimo! Tieni, ti ho portato la torta alle fragole, per te e per Sally! Harry no, deve dimagrire.-
Mia madre, sempre la solita! Ogni volta che mi faceva visita mi portava sempre qualcosa da mangiare, da torte a pasticcini, persino pasta e frittate che mio fratello, quando restava a mangiare dalla mamma, non mangiava mai!
-Ma mamma, non dovevi! Però hai ragione su Harry! Haha!-
-Si che dovevo!- Rispose ovvia, come solo lei sa fare. -Ovvio che ho ragione, tutte le mamme hanno ragione, io, per esempio, ho sempre ragione!- Concluse, vantandosi da mamma che è.
Finì per chiedermi come sta la piccola Sally, come sto io, Harry e via dicendo. Parlammo del più e del meno, come tutte le volte che mi veniva a trovare, e che io andavo a trovare lei. 
-Eh mamma, ti ricordi quando a tredici anni ero innamorata di Harry Styles, e tu mi dicevi sempre 'Sogna, sogna cara mia, sogna che ti fa bene'?- Le dissi io, interrompendo la tipica conversazione madre-figlia.
-Oh si che mi ricordo! E ora mi ritrovo a Londra, con una peste di 4 anni in giro per casa e mia figlia tra le braccia del suo idolo!-
-Già mamma, e non puoi immaginare quanto io sia felice, ti voglio bene!-
-Ehm, avrai pure la tua età, ma sei sempre la stessa: cosa vuoi?- Tipico di mia madre.
-Haha, nulla mamma! Mi è venuto solo un momento di malinconia, tutto qui!-
-Certo certo, ora vado che è meglio. Sei strana figlia! Vabbhè, ci vediamo domani! Salutami Sally e Harry, a domani!-
-Ciao mamma!-
 
Mia madre poi se andò, lasciandomi nuovamente sola in una casa da mettere a posto. Erano quasi le 11 di mattina, Harry sarebbe venuto a casa verso mezzogiorno dopo delle interviste e prove per un concerto di beneficenza all'Arena 02 di Londra. C'era un casino perfetto, perfettamente creato dalla piccola Sally, e dall'adorabile marito. Incominciai a mettere in ordine un po' da tutte le parti aspettando l'arrivo di Harry.
Andai in camera da letto dove c'era il disordine più disordinato della casa (?). "Ma perchè Harry ogni volta che si cambia vestiti deve svuotarmi tutto l'armadio e il cassetto dei calzini?" Mi chiesi tra me e me, come tutti i giorni. Questo era il problema di mio marito: rovistare nell'armadio e nei cassetti come se stesse scavando nella terra! E chi mette a posto? Io.
Mentre mettevo a posto il letto disfatto, trovai un bigliettino:
 
"Ciao amore, ti amo. Lo sapevi? Bene, ora lo sai. Metti a posto tu i calzini? Certo che lo farai, io ti amo! Ps: ti amo. Bacioni, Harry."
 
Tipico di Harry. Per farsi perdonare lasciava sempre bigliettini 'dolci', e il bello che ci riesce sempre!
Presi il bigliettino e lo misi insieme a tutti gli altri.
 
Dopo la camera da letto, andai a fare i bagni e poi finalmente finii tutto e mi misi sul divano in sala, a riposare un po'.
Suonò il campanello.
 
"Ma è possibile che non si può avere un attimo di pace in questa casa?" Pensai.
Mi alzai sbuffando nuovamente e andai verso la porta:
-Chi è?- Chiesi.
-Amore, sono io! Ho dimenticato le chiavi vicino alla porta!-
Era Harry, finalmente arrivò! Guardai a lato della porta, e vidi le chiavi. Alzai le sopracciglia come per dire 'Il solito testa di cazzo':
-No amore, non ti apro! Finchè non imparerai a smettere di imitare i cani che cercano il loro osso la mattina per vestirti, non ti apro! E sai che fai? Siccome sei tanto bravo a scavare, perchè non scavi sotto la porta, e entri dal buco che avrai fatto!- Gridai da dentro casa.
-Dai perfavore! Ti ho lasciato il bigliettino! E poi ho un mucchio di roba tra le mani, le braccia mi stanno cedendo, non mi sento più le dita, e non ce la faccio più! Aprimi o ti.. o ti..- Grido ridendo e lamentandosi un po'.
-O ti.. Cosa? Vabbè dai, solo per questa volta- Risposi io.
Aprii lentamente la porta ma non feci in tempo di aprirla completamente che lui entrò di scatto e me lo ritrovai davanti a me che già mi baciava. Ovviamente era una scusa quella delle mani e delle braccia, perchè per spingermi verso il muro ne aveva di forza!
Mi ritrovai perciò sul muro, con le mani di Harry sul mio viso, che mi baciava prima a stampo, poi aprendo la bocca e cercando la mia lingua costantemente. Io all'inizio cercai di scansarlo ma la voglia di lui aumentava ad ogni suo bacio e anch'io cominciai ad abbracciarlo forte e cercai la sua lingua che prima cercava già la mia. Ci guardammo negli occhi, ancora i suoi occhi verdi-grigi che mi fanno inebriare i sensi. Quel colore che mi droga di lui.
-Ti amo, mi sei mancata anche se ci siamo visti stamattina.- Mi disse all'orecchio, abbracciandomi contemporaneamente.
-Anche a me.. La mamma ha portato la torta.- Gli dissi io, per farlo scansare. Infatti ci riuscii perchè si stacco velocemente da me e se andò in cucina a cercare invano la torta che avevo nascosto.
-Ma la torta non c'è!- Gridò dalla cucina!
-Lo so!- Gli risposi io.
Andai in cucina e gliela tirai fuori, e notai che appena lui vide la torta sgranò gli occhi e cominciava a leccarsi il labbro superiore come solo lui sa fare.
-Amo tua madre!- Mi disse. Lo capivo, dopo tutto. -Sally? Dov'è? Mi manca la mia piccola!- Concluse.
-E' all'asilo come tutti i giorni, Harry.- Gli risposi io ovvia.
-Ah già! Come sta? Tutto bene?-
-Certamente! Sta benissimo! Stamattina si è preoccupata quando non ti ha visto! Che cucciola!-
-Si, la mia cucciola!-
 
Mi emozionavo sempre tra me e me ogni volta che lui si preoccupava per la sua piccola.
 
Ad un certo punto suonò il cellulare..
  
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