Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: taisa    24/11/2006    17 recensioni
Bulma parte per un viaggio, e a Vegeta tocca gestire la casa, figli, e...
Genere: Generale, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Bulma, Goku, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
STRESS

STRESS

*

La fine di un incubo

*

Sabato mattina…la mattina del ritorno della moglie…del ritorno di Bulma.

E lui, non aveva alcunissima intenzione di svegliarsi, spense la sveglia borbottando e si girò dal lato opposto.

Passarono appena una decina di minuti quando la porta della sua camera si aprì.

Bra si avvicinò cautamente al suo letto “Papà” gli bisbigliò in un orecchio, ma Vegeta sembrava non volerne sapere girandosi nuovamente dal lato opposto.

La bimba decise di salire sul lettone scuotendo leggermente il padre che ancora non sembra interessato a svegliarsi “Papà” lo chiamò ancora, “Va via Bra” borbottò con voce impastata dal sonno.

Quel segno di vita però fece intravedere a Bra la possibilità di svegliarlo completamente alzandosi in piedi sul letto e cominciando a saltare “Svegliati papà svegliati!!” urlò cercando di far destare l’uomo poco incline ad alzarsi.

Vegeta disturbato dal chiasso della figlia decise di nascondere la testa sotto il suo cuscino, ma Bra continuava a saltare senza sosta.

“Dai papà, è ora di colazione!!” lo richiamò fermandosi per alcuni secondi, Vegeta mugugnò qualcosa d’incomprensibile e Bra riprese a saltellare.

“Bra smettila!” sbottò infine scattando in avanti mettendosi seduto e togliendosi il cuscino dalla faccia, la figlia smise di saltare sedendosi imbronciata, e come sempre sgelò il cuore del principe dei Saiyan che sospirò “Scendo tra venti minuti” disse infine l’uomo tornando a sdraiarsi riponendosi il cuscino in faccia.

Bra annuì scendendo dal letto, un rumore provenire da fuori però attrasse la sua attenzione.

Si diresse verso la finestra spostando una sedia accanto ad essa alzando leggermente le tapparelle sbirciando fuori.

Durante tutta l’operazione non fu mai persa di vista dal padre che la stava tenendo d’occhio da sotto il cuscino.

Il volto di Bra s’illuminò scandendo velocemente dalla sedia “E’ tornata la mamma!!!” sbraitò uscendo dalla stanza.

Vegeta si ritirò su con uno scatto improvviso fissando il vuoto terrorizzato, spinse le coperte a lato e si precipitò alla finestra, dove da un taxi stavano scendendo le due donne.

Sgranò gli occhi preoccupato, afferrò la camicia che teneva al bordo del letto e si precipitò fuori dalla stanza.

*

Il taxista chiuse il cofano della macchina dopo aver tirato fuori l’ultima valigia, “La ringrazio” disse Bulma pagando la corsa.

L’uomo fece un mezzo inchino alzando il berretto che indossava “E’ stato un piacere signore” disse poi entrando in macchina e mettendo in moto.

“Arrivederci” lo salutò Chichi prima che il taxi partisse.

La porta d’ingresso si spalancò improvvisamente “Mamma!!” esclamò Bra appena vide la figura della madre davanti alla porta.

Bulma si girò verso la figlia con un enorme sorriso chinandosi ed allargando le braccia “Ciao tesoro, vieni dalla mamma” la invitò la donna e la bambina non se lo fece ripetere precipitandosi tra le sue braccia.

La madre la strinse forte a se “Mi sei mancata, sai tesoro mio” le disse la donna appena si staccò dall’abbraccio passandole una mano sulla fronte scostandole i capelli azzurri, Bra annuì “Anche tu mamma” disse tornando poi ad abbracciarla.

“Bleah, questa scena mi sta facendo venire la nausea” disse una voce proveniente dallo stipite della porta.

Bulma si alzò in piedi incrociando lo sguardo dell’uomo a braccia conserte appoggiato al muro e con una smorfia in volto, si appoggiò le mani ai fianchi scrutandolo con più attenzione “Anch’io sono felice di vederti Vegeta” disse prendendolo subito in giro.

Vegeta non ebbe il tempo di dire nulla che anche gli altri tre abitanti della casa si precipitarono all’esterno.

Trunks e Goten andarono ad abbracciare le rispettivi madri, e Goku, appena Chichi si fu liberata dalla presa del figlio, baciò la mogli contento di rivederla.

Il senso di nausea per quella scena raccapricciante stava dando sempre di più il voltastomaco a Vegeta che continuava a fissarli a distanza con una smorfia che si faceva sempre più disgustata.

I due ragazzi si offrirono di portare le valige all’interno e anche Bra volle fare qualcosa, così la madre le affidò una piccola borsa, Goku invece si occupò di accompagnare dentro Chichi.

Gli ultimi ad essere rimasti fuori ora erano solo Bulma e Vegeta che continuavano a fissarsi, almeno fino a quando la donna non decise di avvicinarsi al marito.

“Allora, ti sono mancata?” lo provocò sapendo benissimo quale sarebbe stata la sua reazione, ma anche il reale significato di essa, “Sciocchezze” mentì infatti lui voltandosi altrove.

Bulma sorrise avvicinandosi ad un passo da lui “Se se certo” rispose infine poco convinta appoggiando una mano sul fianco ed inarcando un sopraciglio chinando leggermente la testa.

Solo allora Vegeta si girò a guardarla, e lei ne approfittò per baciarlo leggermente sulle labbra.

Stava già per allontanarsi quando sentì la mano di lui sulla nuca costringendola a prolungare il bacio.

Quando finalmente la lasciò andare gli sorrise afferrando l’ultima borsa ed entrando in casa, Vegeta invece preferì restarsene lì… troppo pericoloso.

*

Percorse con tranquillità il corridoio dirigendosi in cucina ignara di ciò che l’aspettava.

Le piaceva essere tornata, in vacanza si era divertita, ma era anche felice di tornare alla vita quotidiana.

Non arrivò alla cucina notando che tutti gli altri si erano bloccati all’ingresso di essa.

“Che succede? Perché vi siete fermati qui?” chiese giungendo a pochi passi da Chichi, la mora si girò di scatto mettendole le mani sulle spalle “Sta calma Bulma cerca di stare calma” l’ammonì misteriosamente l’amica.

Bulma la guardò in volto osservando la sua espressione terrorizzata, poi lentamente osservò i visi degli altri.

Passò dallo sguardo imbarazzato di Goku a quelli preoccupati di Trunks e Goten e quello innocente di Bra.

Infine tornò a guardare l’amica “Si può sapere cos’è successo?” chiese cominciando seriamente ad avere un certo timore.

“D’accordo, ma tu cerca di stare calma” le rispose infine la mora togliendole le mani dalle spalle e lasciandola passare.

Bulma la guardò ancora per un secondo prima di decidere di entrare in quella che alla sua partenza era una cucina.

Sgranò gli occhi con orrore osservando la condizione in cui la sua splendida cucina riversava.

Non ebbe bisogno di molto sforzo per arrivare al colpevole del disastro, e al culmine della sopportazione quel nome venne pronunciato con estrema rabbia “VEGETAAAAAAAA!!!!” urlò già sul piede di guerra.

*

L’urlo squarciò il silenzio e probabilmente anche a chilometri di distanza l’avevano sentita urlare.

Anche al Saiyan che si era tenuto alla larga dal resto del gruppo non sfuggì il suo nome gridato con una terribile furia omicida.

Sospirò chiudendo gli occhi prima di rientrare.

Lui era il principe dei Saiyan e non aveva di certo paura di una semplice donna umana, no lui non aveva affatto paura…così cercava di convincersi… perché in realtà ne aveva eccome.

“Che hai da strillare?!?” disse cercando di mantenere la calma mentre incrociò gli occhi infuocati della moglie.

Bulma gli andò incontro con passo da elefante fermandosi a pochi centimetri dal suo volto e puntandogli un dito contro.

“Lo sai benissimo cos’ho da strillare razza di scimmione malriuscito!” sbraitò furiosa indicando poi la cucina “Si può sapere come hai fatto a conciarla così?!? Hai distrutto tutto! Non posso affidarti la casa per una settimana che mi distruggi la cucina!!” gli urlò in faccia visibilmente irritata.

Vegeta sembrò non preoccuparsene molto guardandola con la sua solita aria indifferente, però non riuscì ugualmente a starsene zitto “Che accidenti vuoi da me! Se non volevi che distruggessi la tua preziosa cucina non saresti dovuta andartene non ti pare?!” la sfidò ulteriormente lui incrociando le braccia impettito.

Bulma lo guardò furiosa per due secondi “Sei un insensibile e un egoista! Non posso mai fare quello che mi pare senza che tu abbia da ridire!! Avevo bisogno di liberarmi dello stress!” gli urlò nuovamente contro lei.

“E lo stress sarei io, giusto?!?” disse lui rinfacciandole ciò che gli aveva detto prima di partire.

Goku sospirò alzando leggermente la mano per richiamare l’attenzione ed interrompendo il battibecco dai due coniugi “Ehm…scusa Bulma…non è stata solo colpa sua” cercò di difendere l’amico che infondo aveva anche cercato di fare del suo meglio.

“STA ZITTO TU!” lo zittirono entrambi all’unisono.

*

La discussione durò un bel po’, il più che Bulma scopriva i vari disastri il più che gli insulti si facevano pesanti, come sempre.

Dalla più distrutta del solito Gravity Room, anche se era il minore dei mali, ai vari muri distrutti e agli elettrodomestici, quali la povera lavatrice.

Non ultimo la condizione della loro camera da letto e del loro bagno.

Si fermò dandogli le spalle, mentre lui era appoggiato alla porta a braccia conserte guardando altrove.

“Vegeta…” disse in una strana calma che al marito non piacque affatto, ma si girò ugualmente a guardala senza dire nulla.

Lei invece non si voltò di un millimetro.

Situazione strana quella, di solito era il contrario, di solito era lui a parlare dando le spalle alla compagna.

Bulma sospirò “…sai sono contenta…” continuò enigmatica mentre il marito cominciava seriamente a preoccuparsi, non aveva mai usato quel tono prima d’ora “…che tu non abbia distrutto anche il salotto…” aggiunse dopo un altro sospiro, poi si girò di scatto additandolo adirata “…PERCHE’ DORMIRAI SUL DIVANO FINO A QUANDO NON AVREMO RIPARATO LA CASA, SONO STATA CHIARA?!?!?” sbottò infine svelando cosa celava quello strano comportamento.

Vegeta la guardò sorpreso allargando le braccia e spostandosi dalla porta “Che cosa?!?” rispose ringhiando.

“Hai sentito bene!!” disse lei incrociando le braccia decisa, lui uscì dalla stanza sbattendo la porta…buttandola giù…

Bulma rimase a fissare il punto in cui lui era sparito furente.

Alcuni secondi dopo il viso di Bra apparve da dietro la porta “Mamma…?” disse timidamente.

La donna abbassò lo sguardo addolcendolo in un sorriso inginocchiandosi alla sua altezza “Sì tesoro?” le chiese mentre la bambina si avvicinò alla madre.

*

Goku e la sua famiglia erano tornati infine a casa e alla Capsule Corporation rimaneva ora solo la famiglia Brief.

Bulma aveva passato tutto il giorno a fare i calcoli sulle spese delle riparazioni, spese che potevano risultare gravose per chiunque, meno che per la famiglia più ricca del pianeta.

Infondo era questo il motivo che aveva spinto lei e Chichi ad optare per casa Brief piuttosto che casa Son come luogo di convivenza forzata delle due famiglie.

Le due donne infatti avevano preventivato qualche disastro, anche se alcune cose erano oltre la loro immaginazione.

Vegeta invece era rimasto fuori tutto il giorno e al suo ritorno, a tarda sera, trovò sul divano un cuscino ed alcune coperte segno che la moglie facesse sul serio.

Tutta la casa era immersa nel buio più totale, stanco ed esausto si risedette sul divano appoggiando la testa sullo schienale.

“Bra mi ha detto che “papà è stato tanto bravo”…” disse la voce inconfondibile della moglie che gli arrivò alle spalle riportando esattamente le parole della figlia.

Vegeta si girò a guardarla senza dire nulla, e Bulma gli si avvicinò appoggiano i gomiti sullo schienale del divano dove lui era seduto “Sai, in realtà mi hai sorpreso, non credevo riuscissi a cavartela” concluse con un mezzo sorriso inginocchiandosi senza alzare i gomiti.

Lui la guardò torvo “Mi stavi mettendo alla prova?!” rispose seccato, lei rise scuotendo la testa “No, avevo fiducia in te” gli rispose appoggiano la testa su una mano.

Vegeta sbuffò guardando in avanti, la moglie lo guardò per alcuni secondi prima di tornare ad alzarsi dandogli un piccolo bacio sulla fronte ed allentandosi.

Si bloccò a pochi passi dalla porta “Vegeta…” lui si girò “…Non è vero che sei stressante” disse sorridendogli facendo qualche passo in avanti, Vegeta sgranò gli occhi per la sorpresa.

Bulma si bloccò nuovamente, “Un’altra cosa…” si girò a guardarlo questa volta con sguardo severo “Parlavo sul serio quando dicevo che devi dormire sul divano” disse infine prima di allontanarsi.

Vegeta la guardò sparire ringhiando, si lasciò cadere disteso su quello che sarebbe stato il suo letto per una notte, infondo lei lo aveva perdonato.

Finalmente l’incubo era finito…

*

FINE

*

*

kira: figurati se dei Saiyan possano mettersi a mettere in ordine secondo me creerebbero più danni rispetto a quanti non ce ne siano già

*

Elly: sono contenta che ti sia piaciuta fin qui, e spero di non deluderti troppo nel finale…

*

Vegeta83: ahaha era uno buona idea…dovevano davvero pensarci…

*

Giugi: grazie mille…dai che poi l’ha scampata poverino…

*

Chase: credo ci abbia pensato anche lui…ma il principe dei Saiyan non scappa davanti a nulla…tranne daventi alla moglie…Bulma è pericolosa

*

Puccina: grazie infinite, spero ti sia piaciuto…

*

marina_heart: il salotto e il divano direi che sono rimasti intatti…

*

Tata: ci è andato abbastanza vicino…ma si è salvato (almeno nella fan fic…scusa risultati dell’episodio di oggi, se l’hai visto)

*

ciuiciui: figuriamoci se arrivano ad una conclusione tanto ovvia… i Saiyan sono bravi a distruggere, non a ricostruire…

*

bea1989: bè anno fatto tutti la loro parte nella distruzione totale…

*

Tracy: più o meno entrambe le cose direi no? Infondo l’ha perdonato…

*

Siamo giunti dunque alla fine di questa “piccola” storia, spero vi sia piaciuta e che il finale non vi abbia troppo deluso…

Vi ringrazio per averla seguita… un grosso ciao a tutti…

  
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: taisa