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Autore: JackPortiero    01/05/2012    1 recensioni
Fic REVISIONATA in data 24/10/2023. Ma voi lo sapevate che Naruto e Hinata si erano quasi praticamente fidanzati il secondo anno di Accademia? Ah no!?... Ebbene sì, ve lo assicura JackPortiero!... :PpPpP ... solo che non l'abbiamo mai visto, perchè il manga inizia dopo! ^_^ P.S.: si può leggere benissimo questa Fic totalmente slegata dalle altre parti della serie Amore in Codice, è un "What if" Naruto e Hinata "Secret Lovers", il contenuto sostanziale è il profondissimo rapporto tra i due, il loro quasi-fidanzamento, questa parte della Saga si può leggere indipendentemente dalle mie Teorie di Hinata dal Futuro.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Hiruzen Sarutobi, Iruka Umino, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'AMORE IN CODICE'
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GENIN, E POI?!?



La mia promessa si batte contro il Destino.
Non voglio che tu sia costretta a scegliere quale vita d'Inferno passare.
Se con me, ma marchiata in fronte, e rifiutata dal mondo intero...
...o se accettata da tutti, libera da sigilli, ma senza di me.

E io so... cosa sceglieresti. Sceglieresti il SIGILLO CROCIATO.

E' questo, che mi fa più rabbia!!

Il solo pensiero che tu ti debba sacrificare per me, mi manda in bestia.
La sola idea che tu venga marchiata come una bestia, mi terrorizza.

C'è un'unica soluzione: "Io sarò Hokage. E allora cambierò le regole del Clan Hyuga!"

E' questo, il mio Sogno: poter stare con te senza sacrificarti, e realizzare ogni tuo sogno.




*****




Dall’inizio del secondo anno accademico, Naruto Hinata sarebbero
 finiti in modo apparentementcasualper essercompagni di banco.

Ma in realtà... era stata una pensata arbitraria del professor Iruka, approvata un po’ a sorpresa dall’Hokage.

Infatti il ma
estro, l'unico del corpo docenti che si dava dei grattacapi a fin di bene, conosceva ormai a fondo l’indoldei suoi allievi,aveva pensato chmettendo come vicini di banco i due ragazzini più problematici, la cosa avrebbpotuto aiutarentrambi a uscirdal loro guscio, dalla loro emarginazione.
Tuttavia... non pot
eva certo farsolo di testa sua e avvicinare tra loro ldumetà di Kyuubi, lo Yin e lo Yang, e perciò aveva chiesto l’autorizzazione del Terzo Hokage, chuna volta esposte nel dettaglio lragioni di un tale azzardo, pur di provare a recuperare i due bambini, si mostrò stranamentfavorevole, a patto che (come al solito) l'assegnazione dei banchi fosse fatta passarcomuna casualità, chi due alunni fossero subito separati e cambiati di posto, sNaruto Uzumaki avesscreato dei problemi alla ragazza.

"Ma Hiashi-sama!?... Non credo proprio sarà favorevole..." - fu però il tremendo dubbio posto a un certo punto da Iruka, alla vigilia di questa strana decisione.
Ma il Terzo gli svelò (mentendo, era una falsa rivelazione questa) che il capoclan degli Hyuga, a seguito dei disastrosi risultati accademici della figlia, dichiarava di non riporre in lei più alcuna speranza, ritenendola irrecuperabile. Addirittura... si vociferava in giro che il padre non volesse saperne più nulla, della primogenita, reputandola un disonore, uno scarto genetico inferiore alla sorellina più piccola di quasi cinque anni.

"Ha detto che essendo già tutto scritto, non vuole essere informato di nulla..." - confabulò vago Hiruzen, che poi rese noto: "Mi ha dato carta bianca con sua figlia, e detto di farne quello che ci pare..."

Il maestro Iruka... ribollì sdegnato, ora era tutto chiaro! Hinata non riusciva nel tentativo di migliorare, perché il padre e tutto il suo clan la annichilivano, anticipando spietatamente che non sarebbe mai riuscita, ma sarebbe stata, anzi, la rovina del Clan... La piccola, lottava da sempre con questa sofferenza, era così! Ma come poteva essere!?... COME poteva, un genitore, non avere alcuna fiducia e marchiare a fuoco, con un sigillo indelebile, l'anima di un figlio, maledicendolo per sempre a priori nonostante la tenera età?

"CHE RAZZA DI... ma è terribile, tiene conto esclusivamente... del suo onore! Dunque ha già deciso... di rinnegarla col Sigillo Crociato?" - imprecò a voce alta il ragazzo, l'unico tra tutti i professori a cui gliene importasse qualcosa. Ma dopo qualche secondo, l'Hokage socchiuse gli occhi e scartò l'ipotesi, dopo un lento cenno di diniego con la testa.

"Se fosse davvero così... sarebbe già successo. L'avrebbe marchiata come Bunke. Non l'avrebbe nemmeno iscritta in Accademia." - osservò seriamente l'anziano uomo. Allorché il ragazzo sgranò gli occhi, poiché necessitava di ulteriori, migliori spiegazioni.

"Vedi, Iruka... quasi sempre siamo portati a farci idee conclusive solo sulla base dei nostri presupposti. Ma la verità... è che anche in questo caso non abbiamo il quadro completo, il comportamento di Hiashi-sama infatti non ha alcun senso, se veramente volesse diseredare la figlia, e il suo scopo fosse solo tenere alto il nome del clan Hyuga."

L'insegnante, iniziò a prestare ancora più attenzione, ma era comunque alquanto scettico. Dove voleva andare a parare il Sandaime?

Lo specificò subito meglio: "La casata principale... basa la sua successione sul diritto di nascita e su matrimoni di buon partito. Non è importante la forza della ragazza, ma la purezza della sua innata e la sua capacità di garantire una discendenza, requisiti che non dipendono certo da una superiorità fisica o dalla capacità di praticare ninjutsu di élite. E come ben sai... LA REGOLA del grado minimo prevede che se Hinata si diplomerà genin, si vedrà confermato il ruolo che le è di diritto, a prescindere dal divario di forza con la sorella minore. La casata cadetta, potrà anche continuare ad odiarla, ma se noi ufficializziamo che ragazza è una sicurezza come Hyuga (e come Jinchuuriki), il popolo di fronte a ciò impererà lentamente ad apprezzarla come la persona che, seppur gracile, sa tenere a bada la Volpe. E sarebbe solo un onore, per Hiashi-sama e la casata principale..."

Il Terzo prese un bel respiro, mentre Iruka esprimeva le sue perplessità.
"Hokage-sama... quello che dite è sicuramente vero. La ragazza... è la sola artefice del suo destino. E il traguardo di genin, relativamente facile. Nessuno negherebbe a priori a un bambino la possibilità di auto-determinarsi in base a delle regole prestabilite. Per questo esistono. Un conto... è nascere secondogeniti e già destinati alla casata cadetta, un conto è far parte della casata principale, e finire nella secondaria in quanto Jinchuuriki. La gente, penserebbe che Hinata sia stata marchiata in fronte per questo, in quanto Novecode, e questa idea diverrebbe presto unanime, un timore e un sospetto diffuso tra la popolazione, e per la ragazza sarebbe la fine, socialmente, la negazione di un'esistenza. Questa... è la differenza che passa tra il marchiare il corpo perché sei nata dopo, e il crocifiggere per sempre un'anima perché sei nata Kyuubi."

Hiruzen... mosse affermativamente il capo, come a dire che era tutto corretto, e aggiungendo che se fosse successo ciò, la gente avrebbe realizzato il binomio, e visto per sempre Hinata come la Volpe. Anzi, quel segno indelebile sulla fronte sarebbe propriamente significato che lei era il Demone, la Bestia Codata. Ne sarebbe stata la prova. Dunque gli abitanti, non temendo più Hiashi-sama che marchiandola a fuoco l'avrebbe confermato, avrebbe iniziato a odiarla e disprezzarla... esattamente come Naruto Uzumaki.

Perché la verità, era questa: che anche Hinata fosse il Novecode, lo Yin, era un segreto militare, e dunque lo sapevano solo
i militari, vale i dire gli shinobi graduati della Foglia. Mentre per i civili, gli abitanti del Villaggio, era solo una diceria da bettola di periferia trapelata in qualche modo, ma stroncata sul nascere da Hiruzen Sarutobi. Per questo, nessuno ne parlava mai. Davvero mai, a differenza di Naruto. Per rispetto nei confronti del Terzo, e un certo timore riverenziale del Clan Hyuga.

Era così: il popolino, la orribile gente, aveva certezze solo su Naruto, e dunque si permetteva con lui, del tutto orfano e improtetto, ciò che non ardiva con l'erede alla nascita di un grande clan!

Ma in questo spietato mondo ninja, se Hinata fosse stata marchiata con il Sigillo Crociato, sarebbe stata la prova madre, le voci su di lei sarebbero riemerse, sarebbe stata riconosciuta come la Volpe, maledetta e inadatta al ruolo di casata principale. E, in tal modo, la sua vita sarebbe stata irrimediabilmente compromessa. Disonorata e ostracizzata senza rimedio, sarebbe divenuta una reietta. Sarebbe stata NESSUNO.


"Però, se tutto questo è vero..." - questionò quindi il professor Iruka, sempre contrariato, a braccia leggermente aperte - "...come può Hiashi-sama anche solo permettere che la figlia rischi un destino simile, lasciandola in balia degli eventi e al giudizio di noi docenti, anziché spronarla a venire promossa ed essere l'onore della casata principale?"

A questa domanda, l'Hokage rispose che poteva solo provare a fare delle supposizioni. E tirò fuori un nome: Hanabi.

Cosa sarebbe successo infatti ad Hanabi, se fosse stato evidente oltre ogni ragionevole dubbio che Hinata sarebbe riuscita nel suo percorso?
Il fatto... è che Hanabi, la secondogenita, avrebbe dovuto sacrificarsi fin dal principio in quanto tale, ricevendo il Sigillo Crociato all'età di tre anni, ma il padre di entrambe, Hiashi Hyuga, aveva rinviato sempre e inspiegabilmente la questione su quale, tra le due figlie, marchiare indelebilmente. La morte del fratello Hizashi... che aveva sacrificato la vita come Bunke, aveva fatto scattare in lui qualcosa. Questo destino di continuo odio tra fratelli, e di sacrificio coatto in seno al clan Hyuga... doveva in qualche modo avere fine. E così il capo-clan degli Hyuga, lasciando Hinata al giudizio dell'Accademia, stava rimandando l'annosa questione del Sigillo Crociato. Stava... guadagnando prezioso tempo. Questo perché, nel segreto, Hiashi Hyuga non intendeva disfarsi di Hinata, ma proteggere ENTRAMBE le figlie. Non marchiando nessuna delle due. Questo era il piano, semplicemente.

Ma questa scelta, questo celato proponimento... era un precedente che non poteva essere in alcun modo accettato dalle vigenti regole, né tollerato a lungo da una casata cadetta che si è sempre vista imposto, e ricevuto senza possibilità di appello, un tale destino senza troppi fronzoli. Questa riforma, quindi... non poteva essere di certo essere avanzata pubblicamente, sbandierata e giustificata come un fatto personale, frutto del rimorso per la perdita del fratello gemello, o un ben celato sentimento paterno. Questa eccezione, semmai, doveva avere un decorso burocratico e valide argomentazioni pratiche e politiche, di fronte all'intero clan e il Villaggio tutto.

E la motivazione di partenza... ERA nientemeno che una ben congeniata scusa, ossia il fatto che il capo-clan degli Hyuga non poteva dirsi sicuro che Hinata fosse all'altezza, necessitando sempre di rinviare la decisione. In altre parole... Hinata portava su di sé il peso della salvezza della sorella minore, ma per farlo doveva necessariamente risultare debole, partire da zero, e passare come un'incognita, il possibile fallimento del clan Hyuga.

"Mi sta dicendo..." - si arrovellò dubbioso Iruka - "...che Hiashi-sama la sta soltanto tirando per le lunghe? Che ama sua figlia Hinata, ma la disonora pubblicamente per salvare Hanabi dal Sigillo Crociato?... Credendo, poi, che Hinata-sama sia in grado di farcela, sopportare e reggere tutto questo?"
"Non di reggere, ma di cambiare... tutto questo. Ma che Hiashi Hyuga stia scommettendo tutto su sua figlia Hinata per cambiare le regole del clan Hyuga, è solo una mia azzardata supposizione, che preferirei tenessi per te." - rispose vagamente il Terzo.

"Ma non ha senso... Anche posto che tutto questo sia vero, come farà Hiashi-sama a rimandare ulteriormente la questione del Sigillo, una volta che Hinata sarà diventata genin?" - protestò vivamente Iruka.

Era evidente, che il chunin non poteva credere alle proprie orecchie... Hiashi Hyuga era un bravo padre che si fingeva il peggiore?

"Non ne ho idea, del dopo, Iruka..." - esaurì le esaustive risposte, il kage - "...ma sicuramente deve avere un qualche genere di piano in mente. O forse, semplicemente... bisognerà vedere come reagirà Hinata. In fondo... anche confermarsi l'erede donna della casata principale, è un destino crudele. Forse molto... molto più crudele..."




*****










Come sarebbe... che ora che sono genin sono ufficialmente la Casata Principale, e devo stare a casa ed evitare le missioni?

COME sarebbe... Che dovrò sposare il futuro Hokage perché sono un Jinchuuriki femmina!?
COME sarebbe... Che dovrò sposare il futuro Hokage per tramandare il Byakugan!?
Ma poi... COME sarebbe... Che dovrò essere io a marchiare Hanabi!?


E così... io avrei vinto?... Che genere di vittoria è mai questa!?... No, padre...

IO... non rimarrò un semplice genin per tutta la vita. Non sposerò il Quinto Hokage, un uomo che non amo.

Ma soprattutto... IO NON ACCETTERO' MAI... il Sigillo Crociato sulla fronte di mia sorella!!

Non voglio più stare ad ascoltarti, padre!... Non farò più come dici tu!... NON SONO LA TUA MARIONETTA!!

D'ora in poi, deciderò io!... Hanabi è lei, la Casata Principale. Che tu lo voglia o no, papà... io andrò all'Esame di Selezione per Chunin!!









-------------------------









C'è un destino ancora peggiore che vivere senza la stima di nessuno. Ed é... trascorrere un'esistenza senza alcun Amore.

Anche seguendo il destino di successione del clan Hyuga, e anzi proprio per seguirlo, poiché sei donna il tuo sarà necessariamente... UN MATRIMONIO COMBINATO.

E' già tutto prestabilito. E' LA REGOLA. Appena divenuta genin, saprai CHI dovrai sposare: Il QUINTO HOKAGE.

Tutti i tuoi sforzi... non miravano a diventare più forte, ma soltanto a questo: ossia controllare il mostro dentro di te, e mostrarti mansueta, adatta al ruolo di genitrice.


Tu, per la Volontà del Fuoco, sei solo un passa-testimone, lo strumento del prossimo Hokage, il Jinchuuriki-femmina, un contenitore per figli maschi che deve solo obbedire.

Tu, Hinata, non sarai nessuno comunque. Poiché non hai libertà. Tu devi, semplicemente... aspettare. Aspettare in silenzio. Pregare il cielo che il prossimo Hokage, il Quinto, sia una donna...

Già... perché dopo aver sputato l'anima per diventare un ninja e compiacere tuo padre... per te non ci sarà mai ALCUNA MISSIONE. Non metterai mai piede, fuori dal Villaggio.

Perché tu sei una femmina di Kyuubi col Byakugan, che deve stare al sicuro e tramandare l'innata del clan Hyuga.

Cosa farai, Hinata-chan? Sottostarai alle regole e agli ordini, raggiunto il comodo traguardo di genin?... o ti ribellerai a tuo padre, e manterrai la Promessa fatta a Naruto, a costo di diventare feccia?








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"Dannazione... Sul serio il Consiglio degli Anziani ha cercato di farmi diventare Hokage e farmi sposare una tredicenne..." - pensava ancora incredulo, il grande Jiraiya dei rospi.


"Dove stiamo andando, Ero-Sennin!?" - era ancora disinformato sulla prossima destinazione, Naruto Uzumaki.


"Meno male che mi è venuto in mente di proporre Tsunade... Sono un genio!" - si fece i complimenti da solo il vecchio eremita, scuotendo su e giù il capo.


"Andiamo a cercare un Hokage donna per la tua Hinata, stupido Naruto. Così non dovrà sposare ancora nessuno. E tu avrai il tempo di allenarti!"


...




















Perché il Sannin dei Rospi, era a un passo dal diventare il Quinto Hokage, colui che avrebbe sposato e controllato la femmina di Kyuubi, Hinata Hyuga.

Avrebbe potuto anche farlo... Per la gloria e per la pace, per proteggere il Villaggio della Foglia come egli desiderava. Perché mai, rifiutare di diventare un Hokage?

Semplice... perché, in realtà, il Grande Jiraiya non è un vecchio pervertito che sposa una tredicenne.

E perché, poi, il Maestro non avrebbe più potuto guardare in faccia l'Allievo che aveva deciso di prender con sé: il fallimento secondo tutti, Naruto Uzumaki.

Quel ragazzo che fingeva di amare un'altra e voler diventare Hokage per essere accettato, ma che in realtà sognava di diventare Hokage per poter sposare la sua principessa.
  
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